I migliori risultati degli ostacoli e delle siepi nel 2022

    La retrospettiva delle sei gare in pista con barriere

    Le corse con ostacoli, in particolare quella dei 400 metri donne, hanno regalato all’universo dell’atletica la più sensazionale prestazione dell’anno a livello femminile grazie all’ennesimo incredibile primato del mondo realizzato dalla statunitense Sydney McLaughlin-Levrone, capace fermare il cronometro a 50″68 nella sua vittoriosa cavalcata ai campionati del mondo di Eugene, un tempo che sarebbe stato altamente competitivo anche in una gara senza ostacoli e con cui avrebbe raggiunto comodamente la finale nella stessa manifestazione iridata di luglio.

    La 23enne McLaughlin, già campionessa olimpica l’anno scorso a Tokyo con un altro record del mondo, ha corso abbastanza poco in questa stagione ma vincendo sempre con tempi al di sotto dei 52 secondi, barriera insormontabile sino alla fine del 2020 in quanto abbattuta per la prima volta solo nel 2021.

    Ha dapprima aperto la stagione con 51″61, a soli 15 centesimi dal suo record mondiale dei giochi a cinque cerchi, poi ha superato tale primato con 51″41 ai campionati statunitensi validi quali Trials, ma anche dopo questo risultato pochi avrebbero pensato che sarebbe riuscita ad infrangere anche la soglia dei 51 secondi con quel fenomenale tempo realizzato nella finale iridata.

    A riprova del dominio assoluto di McLaughlin-Levrone nella gara in Oregon, l’olandese Femke Bol che ha vinto la maggior parte delle gare della Diamond League dell’anno con margini notevoli, ha ottenuto l’argento con 1″59 secondi di distacco dall’atleta statunitense, mentre la campionessa in carica ed ex primatista mondiale, Dalilah Muhammad, si è piazzata più indietro al terzo posto con 53″13, un risultato comunque straordinario visti i problemi avuti dall’altra ostacolista statunitense durante la preparazione, che le avevano impedito di presentarsi ai campionati nella miglior condizione.

    McLaughlin-Levrone ha anche vinto a Szekesfehervar in 51″68, il tempo più veloce mai registrato sul suolo europeo e, a inizio dicembre, è stata eletta atleta mondiale femminile dell’anno da World Athletics.

    Da segnalare, in ogni caso, la grandissima stagione della 22enne Bol che, a parte i campionati del mondo, ha vinto tutte le altre gare dei 400m ostacoli disputate quest’anno, stabilendo i record del meeting con 52″61 a Oslo e con 52″27 a Stoccolma, per poi  conquistare l’oro europeo a Monaco di Baviera con 52″67 e vincere la finale della Diamond League in 53″03.

    Quest’anno 12 donne hanno fatto meglio di 54 secondi nella disciplina del giro di pista con barriere, con la nuova promessa Britton Wilson che è stata una di queste, prima nel circuito collegiale statunitense (53″75) e poi portando il suo personale a 53″08 per arrivare seconda ai Campionati USA. Si è anche classificata quinta ai campionati mondiali in quella che è stata la sua 44esima gara dell’anno mentre, la sua successiva e ultima competizione le ha regalato l’oro, avendo corso la terza frazione della vittoriosa squadra statunitense della 4x400m in Oregon.

    Anche quattro giamaicane hanno corso più velocemente di 54 secondi quest’anno, tra cui Rushell Clayton (53″33), la campionessa del Commonwealth Janieve Russell (53″52) e Andrenette Knight (53″39).

    Top list stagionale
    • 50″68 Sydney McLaughlin-Levrone USA Eugene 22 luglio
    • 52″27 Femke Bol NED Stoccolma 30 giugno
    • 53″08 Britton Wilson USA Eugene 25 giugno
    • 53″13 Dalilah Muhammad USA Eugene 22 luglio
    • 53″33 Rushell Clayton JAM Monaco 10 agosto
    Classifica mondiale di atletica leggera
    • 1 Sydney McLaughlin-Levrone USA 1490
    • 2 Femke Bol NED 1478
    • 3 Dalilah Muhammad USA 1390
    • 4 Rushell Clayton JAM 1383
    • 5 Janieve Russell JAM 1374
    Medagliati mondiali
    • ? Sydney McLaughlin-Levrone USA 50″68 WR
    • ? Femke Bol NED 52″27
    • ? Dalilah Muhammad USA 53″13
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Sydney McLaughlin-Levrone USA 50″68
    • Campionati africani: Zeney van der Walt RSA 56″00
    • Campionati europei: Femke Bol NED 52″67
    • Campionati NACAC: Shiann Salmon JAM 54″22
    • Campionati Oceania: Sarah Carli AUS 55″98
    • Giochi del Commonwealth: Janieve Russell JAM 54″14
    • Wanda Diamond League: Femke Bol NED 53″03
    • Campionati Mondiali U20: Akala Garrett USA 56″16
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    400m ostacoli uomini

    Allison Dos Santos ha dominato la stagione rimanendo imbattuto nelle dieci gare disputate ed è sceso tre volte sotto i 47 secondi. Il ventiduenne brasiliano ha esordito nella Diamond League di Doha con una vittoria in 47”24, tempo con il quale ha migliorato il primato del meeting detenuto da Raj Benjamin, che si è piazzato secondo nel meeting del Qatar in 47”49.

    Dos Santos ha corso più velocemente vincendo nella gara successiva a Eugene in 47”23 e si è confermato sugli stessi livelli correndo in 47”26 ai Bislett Games. L’atleta paulista è sceso sotto i 47 secondi a Stoccolma sfiorando di otto centesimi il suo record sudamericano con 46”80. In carriera aveva corso più velocemente in occasione della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo in 46”72.

    Nella finale dei Mondiali di Eugene Dos Santos ha vinto la medaglia d’oro demolendo il suo record sudamericano con 46”29. Benjamin ha ripetuto la medaglia d’argento delle Olimpiadi piazzandosi ancora secondo in 46”89. Lo statunitense Trevor Bassitt, che aveva vinto la medaglia d’argento sui 400 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado, si è aggiudicato la medaglia di bronzo in 47”39 precedendo di due centesimi di secondo il francese Wilfried Happio, che ha sfiorato di quattro centesimi di secondo il record nazionale detenuto da Stephane Diagana.

    Karsten Warholm si è infortunato durante la tappa della Diamond League a Rabat ed è arrivato a corto di preparazione ai Mondiali chiudendo al settimo posto in 48”42.

    Il norvegese è tornato ad altissimi livelli vincendo il secondo titolo europeo consecutivo a Monaco di Baviera con il record dei campionati e la migliore prestazione europea dell’anno con 47”12. Happio ha vinto la medaglia d’argento ci 48”56.

    Kyron McMaster delle Isole Vergini Britanniche ha riscattato la delusione per il ritiro dalla semifinale dei Mondiali per un infortunio vincendo due medaglie d’oro ai Giochi del Commonwealth in 48”83 e ai NACAC Championships di Freeport in 47”34.

    Lo statunitense Khallifah Rosser ha iniziato la stagione con un personale di 48”65 ed è sceso sei volte sotto i 48 secondi. Rosser si è piazzato quinto ai Mondiali di Eugene in 47”65, secondo nella finale dei NACAC Championships in 47”59 e la tappa della Diamond League a Losanna in 47”68 prima di piazzarsi secondo a Bruxelles in 47”88 e a Zurigo in 47”79.

    Con otto atleti scesi al di sotto degli 48 secondi è stato eguagliato il record di prestazioni inferiori a questa barriera del 2021.

    Top list stagionale
    • 46″29 Alison dos Santos BRA Eugene 19 luglio
    • 46″89 Rai Benjamin USA Eugene 19 luglio
    • 47″12 Karsten Warholm NOR Monaco di Baviera 19 agosto
    • 47″34 Kyron McMaster IVB Freeport 21 agosto
    • 47″39 Trevor Bassitt USA Eugene 19 luglio
    Classifica mondiale di atletica leggera
    • 1 Alison dos Santos BRA 1526
    • 2 Khallifah Rosser USA 1429
    • 3 Rai Benjamin USA 1419
    • 4 Wilfried Happio FRA 1387
    • 5 Karsten Warholm NOR 1376
    Medagliati mondiali
    • ? Alison dos Santos BRA 46″29 CR WL AR
    • ? Rai Benjamin USA 46″89 SB
    • ? Trevor Bassitt USA 47″39 PB
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Alison dos Santos BRA 46″29
    • Campionati africani: Sokwakhana Zazini RSA 49″42
    • Campionati europei: Karsten Warholm NOR 47″12
    • Campionati NACAC: Kyron McMaster IVB 47″34
    • Campionati Oceania: Conor Fry AUS 52″10
    • Giochi del Commonwealth: Kyron McMaster IVB 48″93
    • Wanda Diamond League: Alison dos Santos BRA 46″98
    • Campionati Mondiali U20: Ismail Nezir TUR 48″84
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    110m ostacoli uomini

    Grant Holloway è tornato a dominare la specialità a livello mondiale un anno dopo aver subito l’unica sconfitta in tutto il 2021 nella finale olimpica di Tokyo.

    Holloway ha cominciato il 2022 con un’altra stagione indoor senza sconfitte sui 60 metri ostacoli. L’ostacolista statunitense non perde su questa distanza dal 2014. Lo scorso Marzo ha vinto il primo titolo mondiale indoor della sua carriera a Belgrado in 7”39 dopo aver eguagliato il suo record mondiale con 7”29 in semifinale.

    Nella stagione outdoor Holloway ha vinto il secondo titolo mondiale consecutivo sui 110 metri ostacoli in 13”03 davanti al connazionale Trey Cunningham. Nei meeting post mondiali ha vinto la tappa della Diamond League di Montecarlo con il suo miglior crono stagionale di 12”99 e si è piazzato al terzo posto a Losanna in 13”11 prima di aggiudicarsi il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera a Zurigo in 13”02. Si è imposto in due gare del Continental Tour a Berlino in 13”05 e a Zagabria in 13”19.

    Diciassette ostacolisti hanno corso in 13”20 o meno in una stagione senza precedenti per questa specialità.

    Il connazionale Devon Allen ha stabilito il primato personale e la terza migliore prestazione di sempre con 12”84 sfiorando di tre centesimi di secondo il record del mondo stabilito da Aries Merritt al meeting di Bruxelles nel 2012.

    Allen si è qualificato a fatica per i Mondiali di Eugene grazie al terzo posto in 13”09 con un vantaggio di appena tre millesimi di secondo su Jamal Britt ai Campionati statunitensi sulla stessa pista di Hayward Field a fine Giugno.

    Allen è stato squalificato per una falsa partenza nella finale dei Mondiali. I Mondiali di Eugene sono stati l’ultima gara della stagione per Allen, che ha firmato un contratto da professionista per giocare nel team NFL di football americano dei Philadelphia Eagles.

    Trey Cunningham ha dominato la stagione universitaria americana vincendo il doppio titolo NCAA sui 60 metri ostacoli indoor in 7”38 e sui 110 metri ostacoli outdoor in 13”00 per i Florida State Seminoles e si è qualificato per i Mondiali di Eugene grazie al secondo posto nella finale dei Campionati statunitensi in 13”08.

    Nella finale dei Mondiali di Eugene Cunningham ha vinto la medaglia d’argento alle spalle di Holloway in 13”08. Al debutto da professionista nel circuito dei meeting Cunningham si è messo in luce con due secondi posti a Montecarlo in 13”03 e a Losanna in 13”10, il quinto posto nella finale della Diamond League a Zurigo in 13”30 e un successo al meeting di Padova in 13”21.

    Il giamaicano Rasheed Broadbell è stato sfortunato a mancare la finale ai Mondiali di Eugene ma si è riscattato un mese più tardi vincendo la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 13”08 e nei due meeting di Szekesfehérvar in 13”12 e di Losanna con 12”99 davanti a Holloway.

    L’altro statunitense Freddie Crittenden ha trasformato la delusione per la mancata partecipazione ai Mondiali in motivazione per vincere la medaglia d’oro ai NACAC Championships di Freeport alle Bahamas in 13”00.

    Lo spagnolo Asler Martinez ha dimostrato il suo talento piazzandosi al quarto posto ai Mondiali indoor di Belgrado. Martinez è entrato in forma a fine Giugno correndo in 13”15 con vento a favore leggermente oltre la norma di +2.2 m/s ai Campionati spagnoli.

    Nelle grandi rassegne internazionali il ventiduenne iberico ha vinto la medaglia di bronzo in 13”17 ai Mondiali di Eugene e il titolo europeo in 13”14 in un arrivo al photo-finish con il francese Pascal Martinot Lagarde a Monaco di Baviera.

    Top list stagionale
    • 12″84 Devon Allen USA New York 12 giugno
    • 12″99 Grant Holloway USA Monaco 10 agosto
    • 12″99 Rasheed Broadbell JAM Losanna 26 agosto
    • 13″00 Trey Cunningham USA Eugene 10 giugno
    • 13″00 Freddie Crittenden USA Freeport 20 agosto
    Classifica mondiale di atletica leggera
    • 1 Grant Holloway USA 1483
    • 2 Trey Cunningham USA 1422
    • 3 Asier Martinez ESP 1398
    • 4 Rasheed Broadbell JAM 1397
    • 5 Devon Allen USA 1394
    Medagliati mondiali
    • ? Grant Holloway USA 13″03
    • ? Trey Cunningham USA 13″08
    • ? Asier Martinez ESP 13″17
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Grant Holloway USA 13″03
    • Campionati del mondo indoor: Grant Holloway USA 7″39
    • Campionati africani: Amine Bouanani ALG 13″26
    • Campionati europei: Asier Martinez ESP 13″14
    • Campionati NACAC: Freddie Crittenden USA 13″00
    • Campionati Oceania: Nicholas Hough AUS 13″43
    • Giochi del Commonwealth: Rasheed Broadbell JAM 13″08
    • Wanda Diamond League: Grant Holloway USA 13″02
    • Campionati Mondiali U20: Antoine Andrews BAH 13″23
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    100m ostacoli donne

    Sono stati uno degli argomenti di discussione tra gli appassionati non solo per il record del mondo battuto dalla nigeriana Tobi Amusan nella semifinale dei Mondiali di Eugene, ma per lo straordinario livello tecnico raggiunto da questa specialità. Quattordici atlete hanno corso in meno di 12”50.

    Ogni atleta in gara nella prima semifinale dei Mondiali ha stabilito almeno un primato stagionale. Cinque di queste hanno battuto il primato personale e tre il record nazionale. Anche nella seconda e nella terza semifinale sono caduti tantissimi record personali e record stagionali.

    Amusan ha vinto la finale dei Mondiali in 12”06 con vento oltre la norma, realizzando il miglior tempo di sempre in ogni condizione di vento. La giamaicana Brittany Anderson ha conquistato la medaglia d’argento in 12”31 dopo aver battuto il record nazionale di Danielle Williams in semifinale con 12”23.

    La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn è salita ancora sul podio realizzando lo stesso tempo di Anderson. La ventunenne statunitense Alia Armstrong ha battuto il record personale con 12”31 in quarta posizione ma ha mancato il podio per 8 centesimi di secondo.

    Molte delle atlete che hanno realizzato grandi tempi a Eugene hanno continuato a correre forte in altre parti del mondo. Amusan ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham con il primato della manifestazione di 12”30, ma è stata battuta da Camacho Quinn a Losanna. L’ostacolista africana ha coronato una grande stagione vincendo la finale della Diamond League a Zurigo con 12”29.

    Camacho Quinn ha battuto quattro primati del meeting nelle tappe della Wanda Diamond League di Roma (12”37), Chorzow (12”34), Losanna (12”34) e Bruxelles (12”27).

    Kendra Harrison ha vinto la finale dei Trials statunitensi idi Eugene in 12”34 precedendo di un centesimo di secondo Alaysha Johnson.

    La polacca Pia Skryszowska ha migliorato il record personale di 12”61 stabilito ai Mondiali di Eugene correndo in 12”51 nella tappa della Diamond League di Chorzow e ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera in 12”53.

    Alaysha Johnson è stata una delle rivelazioni della stagione. Dopo aver migliorato due volte il record personale correndo in 12”50 a Ponce e in 12”40 a New York ad inizio stagione Johnson si è piazzata seconda ai Campionati statunitensi in 12”35 con vento contrario di -1.4 m/s. E’ stata squalificata per una partenza falsa in batteria ai Mondiali di Eugene ma si è riscattata vincendo la medaglia d’oro ai NACAC Championships di Freeport alle Bahamas in 12”62.

    Top list stagionale
    • 12″12 Tobi Amusan NGR Eugene 24 luglio
    • 12″27 Kendra Harrison USA Eugene 24 luglio
    • 12″27 Jasmine Camacho-Quinn PUR Bruxelles 2 settembre
    • 12″31 Britany Anderson JAM Eugene 24 luglio
    • 12″35 Alaysha Johnson USA Eugene 25 giugno
    Classifiche mondiali di atletica leggera
    • 1 Tobi Amusan NGR 1489
    • 2 Jasmine Camacho-Quinn PUR 1456
    • 3 Britany Anderson JAM 1423
    • 4 Tia Jones USA 1378
    • 5 Kendra Harrison USA 1377
    Medagliate mondiali
    • ? Tobi Amusan NGR 12″06w
    • ? Britany Anderson JAM 12″23w
    • ? Jasmine Camacho-Quinn PUR 12″23w
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Tobi Amusan NGR 12″06w
    • Campionati Mondiali Indoor: Cyrena Samba-Mayela FRA 7″78
    • Campionati africani: Tobi Amusan NGR 12″57
    • Campionati europei: Pia Skrzyszowska POL 12″53
    • Campionati NACAC: Alaysha Johnson USA 12″62
    • Campionati dell’Oceania: Celeste Mucci AUS 12″75w
    • Giochi del Commonwealth: Tobi Amusan NGR 12″30
    • Wanda Diamond League: Tobi Amusan NGR 12″29
    • Campionati Mondiali U20: Kerrica Hill JAM 12″77
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    3000m siepi uomini

    Il campione olimpico Soufiane El Bakkali ha vinto il primo titolo mondiale della sua carriera a Eugene ed è rimasto imbattuto in tutta la stagione.

    Al debutto stagionale l’atleta marocchino ha avuto la meglio per un solo centesimo di secondo sul vice campione olimpico e mondiale Lemecha Girma in 8’09”66 nella prima tappa della Wanda Diamond League a Doha a metà Maggio. La gara nella capitale del Qatar è stata la più combattuta delle tre sfide stagionali tra El Bakkali e Girma.

    El Bakkali ha vinto successivamente nel meeting di Rabat stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7’58”28. Girma si è piazzato secondo ad un secondo da El Bakkali in 7’59”24. L’etiope, che aveva vinto la medaglia d’argento sui 3000 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado, è sceso altre due volte sotto gli 8 minuti ad inizio stagione vincendo a Ostrava con il record nazionale di 7’58”68 e al Golden Gala di Roma in 7’59”23. Nessun altro specialista dei 3000 siepi ha corso tre tempi al di sotto degli 8 minuti in un arco di tempo così breve di appena nove giorni.

    Ai Mondiali di Eugene El Bakkali è salito sul gradino più alto del podio grazie alla vittoria in 8’25”13 al termine di una gara tattica. Il marocchino ha completato così la collezione di medaglie nelle grandi manifestazioni internazionali dopo l’oro alle Olimpiadi di Tokyo, l’argento di Londra 2017 e il bronzo di Doha 2019.

    El Bakkali ha coronato una stagione straordinaria vincendo due gare di Diamond League a Losanna in 8’02”45 e nella finale di Zurigo in 8’07”67 e il record africano 5’14”06 sulla distanza non olimpica dei 2000 siepi a Zagabria.

    Il campione olimpico di Rio de Janeiro 2016 Conseslus Kipruto è tornato a grandi livelli dopo alcune stagioni difficili a causa di infortuni vincendo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene. La medaglia di Kipruto ha compensato solo in parte un anno difficile per gli specialisti keniani, che avevano dominato la specialità nelle grandi rassegne globali per tante stagioni.

    Abraham Kibiwot ha realizzato il tempo più veloce tra gli atleti keniani con 8’06”73, prestazione con la quale si piazza al quarto posto nelle liste mondiali stagionali. Kibiwot ha vinto una sola gara al di fuori del Kenya in occasione della vittoria ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 8’11”15 con soli cinque centesimi di secondo sull’indiano Avinash Sable, che ha migliorato il record nazionale per la seconda volta in questa stagione con 8’11”20.

    Nessun atleta keniano ha vinto gare di Diamond League in questa stagione. Ai Campionati africani Geoffey Kirwa è stato il migliore dei keniani in terza posizione alle spalle degli etiopi Hailemaryam Amare e Tadesse Takele.

    Il finlandese Topi Raitanen ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera in 8’21”80 battendo l’azzurro Osama Zoghlami (8’23”44). L’atleta siciliano di origini tunisine allenato da Gaspare Polizzi ha migliorato il record personale con un eccellente 8’11”00 al Golden Gala di Roma diventando il quarto italiano di sempre. Il gemello Ala Zoghlami si è piazzato al settimo posto in 8’27”72 nella gara continentale.

    Lo statunitense Evan Jager (vice campione olimpico a Rio de Janeiro alle spalle di Conseslus Kipruto) é tornato ad esprimersi su buoni livelli dopo un periodo difficile a causa di infortuni vincendo ai NACAC Championships di Freeport in 8’22”55.

    Trentasei atleti provenienti da 15 paesi di tutti i cinque continenti hanno corso in meno di 8’20” nel corso del 2022. Questa stagione si avvicina al record di 37 atleti che risale alla stagione 2005.

    Top list stagionale
    • 7’58″28 Soufiane El Bakkali ?? MAR Rabat 5 giugno
    • 7’58″68 Lamecha Girma ?? ETH Ostrava 31 maggio
    • 8’06″29 Hailemariyam Amare ?? ETH Rabat 5 giugno
    • 8’06″73 Abraham Kibiwot ?? KEN Roma 9 giugno
    • 8’06″74 Getnet Wale ?? ETH Roma 9 giugno
    Classifiche mondiali di atletica leggera
    • 1 Soufiane El Bakkali MAR 1437
    • 2 Lamecha Girma ETH 1421
    • 3 Getnet Wale ETH 1369
    • 4 Abraham Kibiwot KEN 1362
    • 5 Hailemariyam Amare ETH 1347
    Medagliati mondiali
    • ? Soufiane El Bakkali MAR 8’25″13
    • ? Lamecha Girma ETH 8’26″01
    • ? Conseslus Kipruto KEN 8’27″92
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Soufiane El Bakkali MAR 8’25″13
    • Campionati africani: Hailemariyam Amare ETH 8’27″38
    • Campionati europei: Topi Raitanen FIN 8’21″80
    • Campionati NACAC: Evan Jager USA 8’22″55
    • Campionati Oceania: Liam Cashin AUS 9’01″62
    • Giochi del Commonwealth: Abraham Kibiwot KEN 8’11″15
    • Wanda Diamond League: Soufiane El Bakkali MAR 8’07″67
    • Campionati Mondiali U20: Samuel Duguna ETH 8’37″92
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    3000m siepi donne

    E’ stata un’annata straordinaria in quanto, per la prima volta nella storia, quattro atlete sono scese al di sotto della barriera dei 9 minuti nella stessa stagione. L’anno che si sta per concludere ha fatto registrare anche un numero record di specialiste al di sotto dei 9’10” (13), dei 9’20” (23) e dei 9’30” (40). Sono stati battuti record nazionali da atlete di 10 paesi diversi.

    La kazaka di origini keniane Norah Jeruto è stata la migliore specialista al mondo nel 2022 e ha vinto il titolo iridato stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record dei campionati con 8’53”02. Ad inizio stagione Jeruto ha vinto anche nella tappa del Continental Tour di Nairobi in 9’04”95 in altitudine e al Prefontaine Classic di Eugene in 8’57”97.

    Le etiopi Werkuha Getachew e Mekides Abebe hanno vinto l’argento e il bronzo ai Mondiali di Eugene scendendo al di sotto dei 9 minuti con 8’54”61 e 8’56”08 rispettivamente.

    La portacolori del Barhein Winfred Yavi si è piazzata al secondo posto alle spalle di Jeruto a Eugene in 8’58”71 e ha migliorato il suo record personale con 8’56”71 nella tappa della Diamond League di Parigi ma ha mancato di poco la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 9’01”31.

    Getachew ha vinto ai Campionati africani in 9’36”81 e due gare di Diamond League a Montecarlo in 9’16”19 e a Zurigo in 9’03”57 aggiudicandosi il Trofeo dei Diamanti per la prima volta in carriera.

    La keniana Jackline Chepkoech, campionessa del mondo under 20 a Nairobi, ha mancato la qualificazione per la finale dei Campionati del Mondo di Eugene ma si è riscattata vincendo la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth e nella tappa della Wanda Diamond League di Bruxelles in 9’02”43, record personale e seconda migliore prestazione mondiale under 20 di sempre.

    Chepkoech ha deciso di non difendere il titolo mondiale under 20 di Nairobi. In sua assenza la connazionale Faith Cherotich ha conquistato la medaglia d’oro iridata in 9’16”14. La diciottenne keniana ha stabilito i record personali correndo in 9’09”63 a Bruxelles e in 9’06”14 a Zurigo.

    La campionessa olimpica di Tokyo 2021 Peruth Chemutai ha avuto una stagione di alti e bassi. Dopo aver stabilito il record personale con 9’05”54 al Prefontaine Classic di Eugene, l’ugandese si è piazzata undicesima ai Mondiali di Eugene ma si è riscattata vincendo la medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth di Birmingham dopo aver colpito una barriera a metà gara.

    L’albanese Luiza Gega è diventata la prima atleta del suo paese a vincere un titolo europeo aggiudicandosi la finale continentale a Monaco di Baviera con il record dei campionati di 9’11”31. Un mese prima Gega si era piazzata al quinto posto ai Mondiali di Eugene con il record nazionale di 9’10”04.

    Le altre siepiste che si sono messe in luce nel corso del 2022 sono state la britannica Elizabeth Bird, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera e primatista nazionale con 9’07’67 a Montecarlo, Courtney Wayment, campionessa NCAA a Eugene e sesta classificata al meeting di Montecarlo con il primato personale di 9’09”91, la tedesca Lea Meyer, argento agli Europei di Monaco di Baviera in 9’15”35, Alicia Finot, primatista francese con 9’14”34 nella batteria dei Mondiali di Eugene.

    Top lista stagionale
    • 8’53″02 Norah Jeruto KAZ Eugene 20 luglio
    • 8’54″61 Werkuha Getachew ETH Eugene 20 luglio
    • 8’56″08 Mekides Abebe ETH Eugene 20 luglio
    • 8’56″55 Winfred Yavi BRN Parigi 18 giugno
    • 9’02″43 Jackline Chepkoech KEN Bruxelles 2 settembre
    Classifiche mondiali di atletica leggera
    • 1 Werkuha Getachew ETH 1457
    • 2 Norah Jeruto KAZ 1438
    • 3 Winfred Yavi BRN 1434
    • 4 Mekides Abebe ETH 1405
    • 5 Jackline Chepkoech KEN 1364
    Medagliate mondiali
    • ? Norah Jeruto KAZ 8’53″02
    • ? Werkuha Getachew ETH 8’54″61
    • ? Mekides Abebe ETH 8’56″08
    Risultati principali manifestazioni
    • Campionati del mondo: Norah Jeruto KAZ 8’53″02
    • Campionati africani: Werkuha Getachew ETH 9’36″81
    • Campionati europei: Luiza Gega ALB 9’11″31
    • Campionati NACAC: Gabrielle Jennings USA 9’34″36
    • Campionati dell’Oceania: Brielle Erbacher AUS 9’57″60
    • Giochi del Commonwealth: Jackline Chepkoech KEN 9’15″68
    • Wanda Diamond League: Werkuha Getachew ETH 9’03″57
    • Campionati Mondiali U20: Faith Cherotich KEN 9’16″14
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