
Il triplista statunitense Will Claye ha dedicato il suo tempo libero in questo periodo di stop forzato a causa della pandemia da coronavirus per lavorare sulla realizzazione di una nuova canzone intitolata “Dreams don’t die” (I sogni non muoiono).
La canzone è dedicata agli atleti olimpici, che dovranno posticipare il loro sogno olimpico di un anno dopo il recente rinvio dei Giochi di Tokyo al 2021.
Will Claye ha vinto due titoli mondiali indoor del salto triplo a Istanbul 2012 e a Birmingham 2018, due argenti olimpici a Londra 2012 e a Rio de Janeiro 2016 e tre argenti ai Mondiali outdoor a Daegu 2011, Londra 2017 e Doha 2019.
Ha realizzato il record personale di 18.14m l’anno scorso.
“E’ vero che il sogno è rimandato ma questo permetterà di far crescere il fuoco dentro noi atleti“, ha dichiarato Claye.
Crouser: “Il rinvio delle Olimpiadi è stato un dispiacere ma è una decisione giusta”
Ryan Crouser dovrà aspettare un altro anno per difendere il titolo olimpico nel getto del peso vinto quattro anni fa a Rio de Janeiro. Dopo la delusione iniziale il gigante statunitense se ne è fatto una ragione, come ha dichiarato in una recente intervista al Portland Tribune.
“Ho sensazioni contrastanti riguardo al rinvio delle Olimpiadi di un anno”, ha detto Crouser dalla sua casa di Fayetteville in Arkansas. “E’ una situazione difficile per gli atleti che aspirano alle Olimpiadi perché quattro anni di attesa sono un periodo di tempo molto lungo. Mi sentivo in grande forma e avevo già segnato le date sul mio calendario, ma il rinvio è stato una decisione giusta.
Avrò l’opportunità di gareggiare l’anno prossimo. Ho trovato una vecchia pedana su un prato dove posso allenarmi in questo periodo. Devo dedicare molto tempo per pulire la pedana, ma faccio quello che posso. Ho molto tempo a disposizione e dedico tre o quattro ore per lanciare e lavorare sui dettagli più piccoli”.
Christian Taylor: “Provo sollievo dopo la decisione del rinvio delle Olimpiadi”
Il due volte campione olimpico e quattro volte iridato del salto triplo Christian Taylor ha provato sollievo dopo la decisione del Comitato Olimpico di posticipare le Olimpiadi di Tokyo al 2021.
“Il rischio per la salute degli atleti, di tutte le persone coinvolte e delle famiglie era troppo alto. Serviva rinviare le Olimpiadi. Personalmente sarà la mia terza partecipazione alle Olimpiadi. Sognavo di poter ascoltare l’inno statunitense.
Spero che io e il mio allenatore saremo in grado di adattarci alla situazione per arrivare pronti al momento giusto. Siamo tutti sulla stessa barca. Questa è la realtà. Non sono riuscito ad allenarmi come avrei voluto a causa delle regole del distanziamento sociale. Attualmente mi alleno balzando sulle scale della mia casa. Posso fare solo gli allenamenti base“.
Lavillenie salta 5.61m nel giardino di casa
Il campione olimpico di Londra 2012 Renaud Lavillenie ha trovato il modo di mantenere lo spirito competitivo durante il periodo del lockdown.
Il trentatreenne francese ha superato l’asticella alla misura di 5.61m sulla pedana del giardino di casa di Perignat lés Salievre in una sorta di competizione non ufficiale chiamata “gara casalinga” durante il periodo di quarantena.
Kipruto deve rimandare l’appuntamento con il secondo oro olimpico nei 3000 siepi
Conseslus Kipruto puntava a vincere il secondo titolo olimpico consecutivo sui 3000 siepi a Tokyo ma dovrà rimandare l’obiettivo con la storia all’anno prossimo.
Kipruto ha vinto quattro titoli nelle ultime quattro stagioni (Olimpiadi di Rio 2016, Mondiali di Londra 2017, Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018 e Mondiali di Doha 2019).
Nel 2018 trionfò nella finale della Diamond League a Zurigo con una scarpa sola dopo una collisione con un avversario.
“Sono dispiaciuto di dover aspettare un altro anno ma la salute di tutti ha la priorità. Mi sono allenato duramente, ma il CIO ha preso la decisione giusta. La mia preparazione per Tokyo stava andando bene.
E’ una delusione perché non si sa cosa potrà succedere l’anno prossimo. Il mio programma era difendere il titolo olimpico e inseguire poi il titolo mondiale a Eugene e l’oro ai Giochi del Commonwealth.
Pensavo di gareggiare a Doha e a Napoli in Diamond League ma ho dovuto cambiare i miei programmi. Ora sono disorientato. Mi sto allenando da solo. Ho ridotto il lavoro a 3-4 allenamenti alla settimana. La situazione a Nairobi è difficile. Non è la vita normale ed è tutto chiuso a causa del coronavirus. La gente è in quarantena“.