Foto 5 cerchi Olimpici
Foto 5 cerchi Olimpici

Il virus simile all’influenza, che ha fatto oltre 2.000 persone vittime in Cina, infettandone quasi 75.000 a livello globale, ha avuto un grande impatto sul calendario sportivo dell’Asia dove, tanti eventi, sono stati cancellati o rinviati.

Gli organizzatori di Tokyo hanno istituito una task force per coordinarsi con le autorità sanitarie pubbliche su come reagire all’epidemia, mentre il Comitato Olimpico Internazionale ha dichiarato di essere stato informato dall’Organizzazione mondiale della sanità come non vi sia motivo per piani di emergenza che portassero all’annullamento dei Giochi estivi, o al loro ricollocamento.

In Giappone, centinaia di persone sono state infettate dal virus con due decessi ufficiali sulla nave da crociera Diamond Princess, al largo del porto di Yokohama, che hanno procurato grande preoccupazione per il più importante evento sportivo del mondo.

Il candidato sindaco di Londra, il conservatore Shaun Bailey, ha affermato che le Olimpiadi estive e le Paralimpiadi potrebbero essere ospitate a Londra se i Giochi fossero costretti a spostarsi a causa dell’epidemia di coronavirus e, allo stesso tempo, un portavoce dell’attuale sindaco, Sadiq Khan, ha detto che Londra “salirà sul piatto“, se richiesto.

Data la continua interruzione causata dall’epidemia di coronavirus, esorto il Comitato Olimpico a considerare seriamente come Londra potrebbe essere pronta a ospitare le Olimpiadi in caso di necessità“, ha detto Bailey.

Abbiamo l’infrastruttura e l’esperienza e, se sarò eletto, mi assicurerò che Londra sia pronta a ospitare nuovamente il più grande evento sportivo, se venissimo chiamati in un momento di necessità“.

Anche l’ex ministro dello sport Tracey Crouch ha affermato che sarebbe “perfettamente possibile con qualche sforzo cretivo” ospitare l’evento.

La maggior parte dell’infrastruttura è già installata e pronta per l’uso e non tutto deve essere a Londra” ha aggiunto Crouch.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato Covid-19 un’emergenza sanitaria globale.

La scorsa settimana Shigeru Omi, ex direttore regionale dell’OMS ed esperto di malattie infettive, ha dichiarato all’Associated Press “non vi è alcuna garanzia che l’epidemia finirà prima delle Olimpiadi“.

Dovremmo presumere che il virus si sia già diffuso in Giappone. Le persone dovrebbero capire che non possiamo fare affidamento sui controlli alle frontiere per prevenire la diffusione della malattia“, ha aggiunto Omi.

Il comitato organizzatore di Tokyo 2020 non ha commentato, nello specifico, le varie dichiarazioni che arrivano dall’Inghilterra salvo ribadire che continuerà a collaborare con tutte le organizzazioni pertinenti che monitorano attentamente qualsiasi incidenza di malattie infettive.

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