Claudio Stecchi (foto Giancarlo Colombo)
Claudio Stecchi (foto Giancarlo Colombo)

Dopo un’ottimo 2021 culminato con il record personale, a Chiari, di 5,82, Claudio Michel Stecchi era pronto per affrontare una stagione importantissima che vede, come traguardo principale, l’appuntamento olimpico di Tokyo.

La stagione indoor, con gli Europei di Torun, avrebbe certo rappresentato una verifica sulla condizione e sul lavoro svolto sino ad ora, ma purtroppo un persistente fastidio al ginocchio ha fatto propendere Claudio, e tutto il suo staff, per un piccolo intervento in artroscopia che potesse rimuovere totalmente il problema e desse, all’atleta, la giusta serenità in vista dei prossimi fondamentali impegni all’aperto.

L’ operazione al ginocchio sinistro è avvenuta a Cesena, nella Casa di cura Malatesta Novello, eseguita dal professor Francesco Lijoi che aveva già operato il saltatore fiorentino al piede sinistro nel 2017.

Stecchi è stato sottoposto ad artroscopia che ha evidenziato un flap della porzione posteriore del menisco esterno, regolarizzato con radiofrequenza. Tempi di recupero quattro settimane

Queste le parole del medico della FIDAL Billi, mentre lo stesso atleta si è poi espresso in merito.

Spero questo sia l’ultimo ostacolo, necessario, per tornare ad alti livelli e far funzionare la gamba al 100%. L’ho affrontata di petto, non essendo la mia prima operazione.

Già da domani a Forlì con Fabrizio Borra inizieremo la riabilitazione, poi potrò concentrarmi sulla preparazione per le Olimpiadi di Tokyo senza più il fastidio che non mi permetteva di saltare come vorrei”.

Sono certo che sarà così e Claudio stesso, che ho sentito questa sera, mi ha confermato che tutto è andato bene e che si sente ottimista per il prossimo futuro.

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