Ryan Crouser (foto FIDAL)
Ryan Crouser (foto FIDAL)

Ryan Crouser

Il campione olimpico del getto del peso ha vinto tutte le dieci gare disputate nel 2020 (due indoor e otto outdoor) e ha stabilito il primato del meeting in nove competizioni su dieci.

La sua striscia vincente è cominciata lo scorso febbraio con il successo ai Millrose Games di New York con 22.19m. Una settimana più tardi ha conquistato il titolo statunitense indoor con 22.60m, seconda migliore prestazione mondiale all-time al coperto a soli sei centimetri dal primato del mondo stabilito dal connazionale Randy Barnes con 22.66m nel 1989.

Dopo una pausa agonistica a causa della pandemia, Ryan è tornato a gareggiare a metà luglio a Marietta in Georgia, dove ha stabilito il primato personale e la terza migliore prestazione all-time con 22.91m.

Ha concluso la prima parte della stagione statunitense con due vittorie a Des Moines con le misure di 22.56m e 22.72m. Nella seconda gara disputata nella città dell’Iowa Crouser ha messo a segno una serie impressionante con sei lanci oltre i 22 metri nella stessa giornata.

Prima di Crouser l’unico a riuscire in un’impresa simile era stato il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei nella serata magica del primato del mondo a Viareggio nel 1987.

Crouser ha proseguito la sua striscia di risultati nelle tappe europee del Continental Tour dove ha trionfato a Chorzow con 22.70m, Ostrava con 22.43m e a Zagabria (22.74) prima di concludere la stagione con 22.59m a Belgrado.

Nello spazio di dodici giorni Crouser ha battuto le migliori prestazioni all-comers in Polonia, Repubblica Ceca, Croazia e Serbia. Ha superato la barriera dei 22 metri in un totale di 36 lanci.

Il lancio più “corto” (21.87m) realizzato quest’estate è una misura che soltanto Leonardo Fabbri (21.99m) e Michal Haratyk (21.88m) hanno raggiunto nel corso dell’ultima stagione.

Ryan Crouser: “Quest’anno è stato difficile per tutti, ma ha acceso la mia passione per questo sport. Non mi sono allenato in modo ottimale e non sono forte come negli anni precedenti perché ho svolto molti allenamenti nel garage di casa. Sono contento di aver fissato l’obiettivo di gareggiare quest’estate nonostante le difficoltà e di essere riuscito a rispettare l’impegno al 100%.

Sifan Hassan (foto Hengelo/organizzatori)
Sifan Hassan (foto Hengelo/organizzatori)

Sifan Hassan

Sifan non si è allenata al meglio durante il periodo del lockdown trascorso in Etiopia e ha aperto la stagione con un ritiro sui 5000 metri nel meeting della Wanda Diamond League a Montecarlo, ma dopo due settimane di duro lavoro l’olandese di origini etiopi ha stabilito il primato del mondo dell’ora di corsa a Bruxelles coprendo la distanza di 18.930 m dopo un bel duello con la primatista del mondo della maratona Brigid Kosgei.

Quattro giorni dopo l’impresa di Bruxelles Hassan ha vinto i 5000 metri in 14’37”85 al meeting Golden Spike di Ostrava. Nell’ultima gara della carriera l’olandese ha migliorato il primato europeo dei 10000 metri di Paula Radcliffe fermando il cronometro in 29’36”67 a Hengelo sotto la pioggia.

Sifan Hassan: “E’ stata una gara difficile perché pioveva e faceva freddo. Mi sentivo in forma ma speravo che ci fossero condizioni migliori. Questo record mi dà molta fiducia”.

Hassan detiene i primati europei su tutte le distanze dai 1500 metri alla mezza maratona. La ventisettenne nata in Etiopia si è trasferita in Olanda nel 2008 all’età di 15 anni chiedendo asilo politico. Ha studiato per diventare infermiera.

 

 

 

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