Henrik - Jakob - Filip Ingebrigtsen (foto European Athletics)
Henrik - Jakob - Filip Ingebrigtsen (foto European Athletics)

In occasione della Giornata Nazionale dei Fratelli, festeggiata ieri 10 aprile, negli Stati Uniti e che, in Europa, sarà celebrata il 31 maggio, vogliamo ricordare alcune delle maggiori imprese compiute, nel corso degli anni, da talentuosi fratelli nel mondo dell’atletica.

Non possamo non iniziare da coloro che, in questo momento storico, identificano l’eccellenza famigliare dell’anello di pista: gli Ingebrigtsen.

Henrik, Filip e Jakob Ingebrigtsen

Una finale del mezzofondo di media distanza, di qualsiasi manifestazione europea degli ultimi anni, si è raramente conclusa senza un Ingebrigtsen da qualche parte sul podio.

Tutti e tre i fratelli hanno vinto il titolo europeo 1500m all’aperto dal 2012 e il triumvirato ha raggiunto la finale nei 1500m agli europei 2018 e nei 5000m ai Mondiali 2019.

Gli Ingebrigtsens hanno aiutato quasi da soli la Norvegia a salire in vetta alla classifica delle medaglie agli SPAR European Cross Country Championships di Tilburg. Jakob ha vinto medaglie d’oro nelle gare individuali e di squadra degli U20 mentre Filip è stato il vincitore a sorpresa del titolo senior individuale.

Ma non finisce qui, perché potrebbe non passare troppo tempo prima di vedere la sorella minore Ingrid competere nella gara degli U20 agli SPAR European Cross Country Championships.

William, Tatu e Hannes Kolehmainen

Se la Norvegia ha gli Ingebrigtsen, la Finlandia ebbe, nel secolo scorso, i fratelli Kolehmainen.

Il più giovane dei fratelli, Hannes, fu di gran lunga il più vincente, tanto che rimane, ancora oggi, uno degli atleti più venerati nella storia della corsa finlandese, avendo vinto quattro medaglie d’oro olimpiche nel 1912 e 1920 e avendo stabilito record mondiali sui 3000 e 5000 metri.

Tuttavia, i suoi fratelli maggiori non furono da meno.

Tatu, che gareggiò alle Olimpiadi del 1912 e del 1920, stabilì nel 1913 il primato del mondo sui i 20.000 metri, mentre William, l’anno precedente, stabilì il record del mondo nella maratona in 2:29:39.

Tamara e Irina Press

Sono diverse le teorie che circolano sull’improvvisa scomparsa di Irina e Tamara Press dalla scena internazionale nel 1966, ma è bene ricordare che le sorelle russe hanno lasciato un segno indelebile nello sport del decennio precedente il loro abbandono, stabilendo un totale di 26 record mondiali in coppia.

Tamara vinse medaglie nel lancio del peso e disco sia ai Campionati Europei del 1962 che alle Olimpiadi del 1964, mentre Irina, deceduta nel 2004, vinse due ori olimpici rispettivamente negli 80hs, alle Olimpiadi di Roma 1960 e nel pentathlon, ai Giochi di Tokyo 1964, quando portò a casa il record mondiale con 5.246 punti.

Sergey e Vasiliy Bubka

Sergey Bubka battè il record del mondo nel salto con l’asta circa 35 volte e vinse sei titoli mondiali consecutivi tra il 1983 e il 1997 e suo fratello maggiore Vasiliy, sebbene senza dubbio oscurato dagli exploit di Sergey, fu comunque un campione, a pieno titolo, nella stessa specialità

Sergey e Vasiliy vinsero l’oro e l’argento per l’Unione Sovietica ai Campionati Europei del 1986 a Stoccarda, superando rispettivamente 5,85 e 5,75 metri per battere il precedente record del campionato.

Competendo per l’Ucraina nella stessa arena sette anni dopo, sia Sergey che Vasiliy raggiunsero la finale dei Mondiali di Stoccarda, dove Sergey vinse il suo quarto titolo consecutivo.

Domingos e Dionisio Castro

Domingos Castro, argento nella 5000m ai Mondiali del 1987, è probabilmente più ricordato per la sua prestazione inizialmente schiacciante alle Olimpiadi del 1988 a Seoul, dove fu superato sulla linea del traguardo, dopo una gara tutta in testa, da Dieter Baumann e Hansjorg Kunze.

Il fratello gemello Dionisio subì un destino simile due anni dopo, perdendo il record mondiale dell’ora per un solo metro.

Ma nonostante queste due situazioni, Domingos e Dionisio sono stati i protagonisti della squadra internazionale portoghese negli anni ’80 e ’90.

Domingos ha gareggiato in occasione delle quattro Olimpiadi successive dal 1988 al 2000 e Dionisio ha fatto parte del contingente portoghese nel 1988 e nel 1992.

Ryta e Alesya Turava

Le sorelle Turava sono tornate a casa dai Campionati Europei 2006 a Göteborg con una medaglia d’oro. Ryta ha sfidato la vittoria nella corsa di 20 km prima che la sorella maggiore Alesya, ex specialista di 1500 m, ottenesse l’oro nell’edizione inaugurale dei 3000 siepi femminili, all’interno dello Stadio Ullevi.

A 25 e 26 anni rispettivamente, Ryta e Alesya sembravano al loro apice e in grado di mantenere tale condizione per tanti altri anni ma, invece, il loro successo a Göteborg è stato sorprendentemente il loro ultimo grande risultato sulla scena internazionale.

Alesya non ha più gareggiato dopo essere uscita dalle manches ai Mondiali del 2007, mentre l’ultima competizione di Ryta di un certo significato è stata una decima posizione alle Olimpiadi del 2008.

Robert e Christoph Harting

Ostacolato dall’infortunio, il campione in carica del disco olimpico Robert Harting non è riuscito a qualificarsi alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Pochi avrebbero dato a suo fratello minore Christoph, che era arrivato quarto ai campionati europei il mese precedente, molte possibilità di succedere a Robert, ma Christoph era fermamente convinto che un giorno avrebbe trionfato alle Olimpiadi.

E così, spinto da tenacia e dalla forza del suo sogno, tornò a casa da Rio 2016 con il suo oro olimpico, dopo aver lanciato il disco per ben 68,37 metri.

Jonathan, Kevin, Dylan e Olivia Borlee

I gemelli identici Jonathan e Kevin Borlee sono stati i pilastri della squadra di staffetta belga 4x400m per più di un decennio, ma la prima medaglia di famiglia è stata vinta dalla sorella maggiore Olivia ai Giochi Olimpici del 2008.

Come molti si ricorderanno, il Belgio vinse inizialmente l’argento nella staffetta 4x100m a Pechino, ma fu successivamente tramutata in oro, dopo che i vincitori della Russia furono squalificati per doping.

Con Jonathan e Kevin al timone – e Dylan che si unisce al team nel 2013 – il Belgio ha vinto cinque titoli 4x400m indoor e outdoor in Europa. Dopo una serie di incidenti che ne hanno frenato i risultati, Kevin e Dylan sono tornati all’apice ottenendo, ai Campionati del mondo 2019 a Doha, la medaglia di bronzo nella staffetta 4×400, con anche il nuovo record nazionale.

I Borlee potrebbero essere rappresentati sulla scena internazionale, negli anni a venire, anche dal loro fratellastro Rayane, che ha gareggiato ai Campionati del Mondo U20 2018 a Tampere.

 

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