Record italiano nel pentathlon di Sveva Gerevini

    Bella impresa della specialista azzurra di prove multiple

    Sveva Gerevini è una 25enne atleta lombarda, nata a Cremona il 31 maggio 1996, specialista in quella disciplina dell’atletica, le prove multiple, in cui bisogna essere necessariamente delle super donne poiché, nello spazio temporale di poche ore, si devono affrontare agonisticamente 7 diverse gare, se all’aperto, e 5 se in un palazzetto al coperto.

    E proprio in quest’ultima specialità, il pentathlon, Sveva ha ottenuto ieri una grande impresa, realizzando il record italiano assoluto indoor con 4434 punti al meeting di Aubière, in Francia, undici punti in più rispetto al vecchio primato ottenuto nel 2009, ad Ancona, da Francesca Doveri.

    Gerevini è certamente un’atleta di grande talento, che gareggia nelle prove multiple da inizio 2017, ma è stata spesso ferma per problemi fisici, anche se negli ultimi tempi è riuscita a trovare quella necessaria continuità che le ha regalato questa prima grandissima soddisfazione in carriera.

    Sicuramente non è facile emergere in questa disciplina ma il risultato di ieri potrebbe essere il preludio di una nuova fase agonistica dell’azzurra il cui prossimo sogno da realizzare potrebbe essere il record italiano all’aperto, nella specialità con sette gare dell’eptathlon femminile, che Gertrud Bacher realizzò con 6185 punti nel lontano 9 maggio 1999, quasi 23 anni fa.

    In ogni caso Sveva, che vanta un personale outdoor di 5907 del 2019, ottava azzurra di sempre con il miglior punteggio delle ultime dieci stagioni, oltre ad essere stata sei volte campionessa tricolore assoluta, si gode la soddisfazione per quanto realizzato ieri che vogliamo rivivere nel dettaglio delle singole prove disputate solo in una giornata, in ognuna delle quali è riuscita oltretutto a migliorarsi al coperto rispetto alle sue precedenti singole prestazioni.

    Ricordiamo anche che, nel meeting internazionale denominato X-Athletics, Gerevini si è classificata complessivamente al quarto posto nella competizione vinta dalla polacca Adrianna Sulek con 4569 punti davanti alla spagnola Maria Vicente (4495) e Leonie Cambours (4457).

    Le cinque gare

    Comincia subito bene la trasferta per la lombarda, con il suo crono più rapido di sempre nei 60 ostacoli in 8″50, quattro centesimi in meno del recente 8″54 di sabato scorso ad Ancona.

    Nell’alto con 1,72 aggiunge un centimetro al suo primato, nel peso lancia a 12,18 siglando il personale indoor, a 26 centimetri da quello all’aperto.

    Anche nel lungo si spinge dove non era mai arrivata, oltre la barriera dei sei metri, e ci riesce per due volte con 6,07 e 6,12.

    La prova conclusiva sugli 800 metri si trasforma in un’esaltante galoppata in solitaria: una corsa non solo per migliorare se stessa ma verso il record italiano. Missione compiuta in 2’09″10 (personale outdoor demolito di oltre cinque secondi) per esplodere di gioia, dopo quasi otto ore di gare, quando c’è l’annuncio del risultato ufficiale.

    Sveva Gerevini (foto FIDAL)
    Sveva Gerevini (foto FIDAL)

    Le parole di Sveva: “Ho dato l’anima! Avevo fatto i calcoli prima degli 800 e sapevo di dover correre in 2:09 per migliorare il record italiano. Poi, offuscata dalla fatica durante l’ultima prova, mi è balzato in mente che sarebbe servito 2:07, quindi quando all’arrivo ho visto esultare il mio coach Pietro, il mio compagno d’allenamento Dario e il mio fidanzato e fisioterapista Lorenzo… ho pensato che fossero matti!

    Invece avevano ragione loro. Mai l’avrei pensato, soprattutto un finale così. E soprattutto dopo una stagione pessima come quella scorsa, con tre infortuni in successione, la distorsione alla caviglia sinistra a gennaio, lo strappo al bicipite femorale sinistro a marzo e poi la frattura al secondo metatarso del piede destro a giugno. E invece eccomi qua, è stupendo”.

    La cavalcata verso il record è partita in mattinata con gli ostacoli.

    Volevo fare meno di 8.50, mi sentivo troppo aerea sull’ostacolo, poco rapida. Nell’alto, ho fatto una marea di salti ma quando ho indovinato l’1,72 al primo colpo ho pensato sarei andata ancora più su. Poi il peso: all’ultimo turno sono andata ‘di ignoranza’ ed è uscita la misura buona”.

    Le soddisfazioni maggiori, nelle ultime due prove, lungo e 800.

    Finalmente mi sono presa questi benedetti sei metri e so che c’è ancora margine, perché il primo nullo era ancora migliore. Infine gli 800, con sette secondi di personale indoor, quando in realtà non sapevo nemmeno come ci sarei arrivata fisicamente. Ancora non realizzo”.

    Sveva Gerevini (foto Colombo/FIDAL)
    Sveva Gerevini (foto Colombo/FIDAL)

    Nella gara maschile, disputata in due giorni, da evidenziare nell’eptathlon il quinto posto dell’amico e compagno di allenamento di Sveva, Dario Dester, che con 5748 chiude la gara vinta dallo svizzero Simon Ehammer a quota 6289.

    L’atleta di Casalbuttano, allenato dal tecnico Pietro Frittoli come appunto la Gerevini, nella seconda giornata dell’eptathlon maschile inizia con il personale nei 60 ostacoli in 8″12, migliorandosi di un centesimo, mentre nell’asta non va oltre 4,53 e chiude con 2’45″71 sui 1000 metri.

    Il podio maschile è stato completato da altri due atleti elvetici, Andri Oberholzer con 5963 punti e Finley Gaio con 5843.

    Dario Dester (foto Colombo/FIDAL)
    Dario Dester (foto Colombo/FIDAL)

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