Grant Holloway, che andrà a caccia del terzo titolo mondiale outdoor consecutivo sui 110 ostacoli dopo i trionfi di Doha 2019 in 13”10 e a Eugene 2022 in 13”03, ha sfiorato di un centesimo di secondo il record mondiale di Aries Merritt quando ha corso la semifinale dei Trials olimpici statunitensi di Eugene in 12”81 nel giugno 2021.

L’ostacolista statunitense ha stabilito il terzo miglior tempo mondiale stagionale in occasione della vittoria nella tappa della Diamond League di Parigi in 12”98 in un 2023 nel quale ha vinto altre tre gare in Europa, a Firenze con 13”03, a Hengelo con 13”04 e a Londra con 13”01. Il primatista mondiale indoor dei 60 metri ostacoli ha perso soltanto una gara a Rabat, dove si è piazzato al secondo posto in 13”12 alle spalle del giamaicano Rasheed Broadbell che, peraltro, ha stabilito il tempo più veloce al mondo di questa stagione in occasione della vittoria ai Trials Giamaicani con 12”94 davanti al campione olimpico Hansle Parchment.

Broadbell ha vinto a Rabat in 13”08 davanti a Holloway con un vento contrario di -1.3 m/s aggiudicandosi la seconda gara in carriera in Diamond League dopo il successo dell’anno scorso a Losanna.

Parchment ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo in 13”04 battendo Holloway, mentre il terzo giamaicano in gara sarà Orlando Bennett, che si è guadagnato il posto in squadra grazie al terzo posto ai campionati nazionali con 13”19.

Daniel Roberts ha vinto la finale dei Campionati statunitensi di Eugene 2023 in 13”05 e due gare del Continental Tour Gold a New York in 13”01 e a Szekesfehrvar in 13”12.

Il team statunitense sarà completato dal ventitreenne statunitense Cordell Tinch e da Freddie Crittenden. Tinch ha migliorato il record personale con 12”96 a Fayetteville e si è piazzato secondo in 13”08 ai Campionati statunitensi di Eugene.

Tinch ha vinto i titoli indoor della Division II della NCAA sui 60 metri ostacoli e nel salto in alto. Ai Mid America Intercollegiate Athletics Association Championships a Jefferson City Tinch si é aggiudicato due successi nel salto in lungo e nel salto in alto prima di correre i 110 metri ostacoli in 12”97 diventando il secondo atleta universitario più veloce di sempre in ogni condizione alle spalle di Renaldo Nehamiah.

Crittenden ha vinto il titolo statunitense indoor sui 60 metri ostacoli in 7”49 e si è piazzato terzo ai Campionati statunitensi di Eugene in 13”23. Lo scorso anno lo statunitense ha conquistato l’oro ai NACAC Championships di Freeport in 13”00.

L’ostacolista giapponese Shunsuke Izumiya potrebbe spezzare il dominio degli ostacolisti statunitensi e giamaicani. Izumiya, medaglia di bronzo mondiale under 20 a Tampere 2018, ha battuto il record nazionale con 13”04 ai Campionati nipponici di Osaka dello scorso maggio, vincendo anche in stagione la prima gara della Diamond League della sua carriera a Losanna in 13”22, e piazzandosi secondo a Londra alle spalle di Holloway con 13”06.

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Lo svizzero Jason Joseph é uno degli atleti europei più regolari nel rendimento. Joseph ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor sui 60 metri ostacoli con il record nazionale di 7”41 a Istanbul lo scorso Marzo. Soltanto il britannico Colin Jackson ha corso più velocemente di Joseph nella storia degli Europei indoor. Joseph ha migliorato il suo record svizzero outdoor sui 110 metri ostacoli con 13”10 al Golden Gala di Firenze e ha eguagliato questo tempo al meeting di Madrid. Si è piazzato inoltre secondo alle spalle di Izumiya.

Tre atleti da seguire sono i francesi Wilhelm Belocian, campione europeo indoor a Torun 2021, Just Kwaou Mathey, bronzo agli Europei outdoor di Monaco di Baviera 2022 e il fenomenale Sasha Zhoya.

Belocian ha stabilito il personale stagionale con 13”07 nel meeting di La Chaux de Fonds e si è piazzato secondo dietro a Joseph a Madrid in 13”20. Kwaou Mathey ha migliorato il primato personale portandolo da 13”25 a 13”09 al meeting della Diamond League di Parigi.

Zhoya è salito sulla ribalta internazionale nel 2021 in occasione delle vittorie agli Europei under 20 di Tallin in 13”05 e ai Mondiali under 20 di Nairobi con il record mondiale di 12”72. In questa stagione l’ostacolista nato da madre francese e da padre originario dello Zimbabwe ha vinto di recente il titolo francese ad Albi in 13”01 con vento a favore di +2.3 m/.

Agli Europei under 23 di Espoo Zhoya ha conquistato la medaglia d’oro in 13”31 davanti all’azzurro Lorenzo Simonelli, che ha corso in 13”36 dopo aver migliorato il record personale con 13”33 sotto la pioggia nella semifinale.

L’ostacolista romano nato da madre tanzaniana ha dimostrato più volte di poter batter battere il record italiano di Paolo Dal Molin realizzato ai Campionati Italiani di Rovereto con 13”27 nel 2021. Da seguire anche l’altro ostacolista azzurro Hassane Fofana, campione italiano nel 2022 a Rieti. L’atleta lombardo ha realizzato un personale stagionale di 13”43 a Turku e si è piazzato secondo ai Campionati italiani di Molfetta.

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100 ostacoli donne

Nia Ali é nella forma della vita a 34 anni. Dopo aver dato alla luce il terzo figlio nel Maggio 2021 la compagna del velocista canadese André De Grasse è tornata alle gare l’anno scorso migliorando il personale stagionale con 12”49 nella semifinale dei Campionati statunitensi di Eugene. Quest’estate l’ostacolista statunitense ha vinto il titolo statunitense a Eugene in 12”37 e la prima gara della Diamond League della sua carriera a Montecarlo con il record personale di 12”30. Ali ha gareggiato ad alti livelli anche negli altri meeting europei correndo in 12”38 a Chorzow e in 12”41 a Szekesfehrvar. Durante la sua carriera Ali ha vinto il titolo mondiale a Doha 2019 in 12”34, l’argento olimpico a Rio de Janeiro 2016 in 12”59 e due titoli mondiali indoor sui 60 metri ostacoli a Sopot 2014 e a Portland 2016.

L’ex primatista del mondo Kendra Harrison si è piazzata al secondo posto dietro a Ali ai Campionati statunitensi in 12”42. Harrison è stata molto regolare durante la stagione vincendo al New York Grand Prix in 12”29 con vento a favore oltre la norma e piazzandosi seconda a Chorzow in 12”35 e Montecarlo in 12”31.

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn punta ad aggiungere il titolo mondiale alla sua collezione che comprende l’oro olimpico a Tokyo e l’argento mondiale a Eugene. La portoricana ha battuto Harrison nella finale olimpica in 12”37 dopo aver stabilito il record olimpico con 12”26 n semifinale. Nel corso della stagione 2023 ha vinto due tappe di Diamond League a Doha in 12”48 e a Losanna in 12”40 e ha stabilito il secondo tempo più veloce dell’anno a livello mondiale con 12”31 a Los Angeles.

Masai Russell si é piazzata terza ai Campionati statunitensi di Eugene in 12”46 qualificandosi per i Mondiali per la prima volta carriera. Russell si è piazzata al secondo posto sia ai Campionati NCAA indoor e outdoor correndo in 7”75 sui 60 metri ostacoli e in 12”32 ventoso sui 100 metri ostacoli.

La squadra giamaicana sarà rappresentata dal bronzo olimpico di Tokyo 2021 Megan Tapper, da Ackera Nugent e dalla campionessa mondiale di Pechino 2015 Danielle Williams. Tapper ha vinto il titolo giamaicano in 12”64 con un vento a favore di -1-9 m/s. Nugent ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali under 20 a Nairobi 2021 e il titolo NCAA outdoor con 12”25 ventoso prima di piazzarsi seconda ai Trials nazionali in 12”67. Williams si è piazzata terza ai Trials nazionali di Kingston e ha migliorato il personale stagionale con 12”54 al meeting di Memphis nell’ultima gara prima dei Mondiali di Budapest.

La migliore ostacolista europea in gara è la svizzera Ditaji Kambundji, che ha vinto il titolo europeo under 23 in 12”68 ad Espoo davanti all’azzurra Elena Carraro. Kambundji ha migliorato due volte il record nazionale di Lisa Urech correndo nella stessa serata in 12”51 in batteria e in 12”47 in finale al meeting Citius di Berna, la sua città natale. Con questa prestazione cronometrica Kambundji ha migliorato il record europeo under 23. Soltanto la bielorussa Alina Talay ha corso più velocemente dal 2010 tra le ostacoliste europee con 12”41.

La campionessa europea outdoor Pia Szkzyszowska ha vinto il titolo europeo outdoor a Monaco di Baviera in 12”53. In questa stagione outdoor l’ostacolista polacca ha corso in 12”65 a Szekesfehrvar e in 12”68 a Montecarlo e ha migliorato il personale stagionale con 12”59 a Berna.

Le altre ostacoliste da seguire sono la due volte campionessa europea indoor Nadine Visser, che ha stabilito il personale stagionale con 12”65 a Berna, la vice campionessa mondiale indoor Devynne Charlton delle Bahamas, e la finalista mondiale indoor Sarah Lavin, che ha migliorato il personale stagionale con 12”67 a Berna.

400 metri ostacoli maschili

Il fuoriclasse norvegese Karsten Warholm proverà a vincere la terza medaglia d’oro ai Mondiali dopo i due successi consecutivi a Londra 2017 e a Doha 2019. Warholm si è laureato campione olimpico a Tokyo stabilendo il record del mondo per la seconda volta in carriera con 45”94 a Tokyo battendo Raj Benjamin e Alison Dos Santos.

Warholm é stato costretto a fermarsi nella prima parte della stagione 2022 per un infortunio alla coscia subito al meeting di Rabat. Ancora a corto di preparazione il norvegese non è andato oltre il settimo posto nella finale dei Mondiali di Eugene.

Warholm é tornato al meglio della forma un mese dopo agli Europei di Monaco di Baviera, dove ha vinto la sua seconda medaglia d’oro continentale con il primato dei Campionati in 47”12. In questa stagione il primatista del mondo ha stabilito i due tempi più veloci del mondo a livello mondiale in occasione delle due vittorie nelle tappe della Diamond League di Oslo in 46”52 a Oslo e 46”51 a Montecarlo. Nella sua carriera ha corso più velocemente soltanto in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo.

Dos Santos difenderà il suo titolo mondiale conquistato a Eugene 2022, quando stabilì il terzo miglior tempo della storia e il record sud americano con 46”29. L’ostacolista brasiliano ha vinto sei gare di Diamond League nel 2022 compresa la finale di Zurigo e ha corso tre volte sotto i 47 secondi. Lo scorso inverno Dos Santos è stato costretto a fermarsi per un infortunio al ginocchio ed è tornato a grandi livello piazzandosi terzo sui 400 metri a Chorzow in 44”73 e secondo sui 400 metri ostacoli a Montecarlo in 47”66.

Benjamin ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi in 46”17 stabilendo il secondo tempo più veloce nella storia. L’ostacolista statunitense originario di Antigua e Barbuda insegue la terza medaglia consecutiva dopo il secondo posto a Doha 2019 in 47”66 e a Eugene 2022 in 46”89. Benjamin ha vinto le tre gare disputate a Walnut con 47”74, nella tappa della Diamond League di Doha con 47”78 e ai Campionati Statunitensi di Eugene in 46”62, il secondo miglior tempo della sua carriera.

Kyron McMaster delle Isole Vergini Britanniche è tornato di recente ai suoi migliori livelli in occasione della vittoria al meeting di Banska Bystrika in 47”26, secondo tempo più veloce della sua carriera. McMaster ha corso più velocemente soltanto in occasione del quarto posto nella finale olimpica di Tokyo in 47”08.

CJ Allen potrebbe essere un possibile candidato alle medaglie dopo un’ottima stagione nella quale è sceso cinque volte al di sotto dei 48 secondi. L’ostacolista statunitense ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Parigi in 47”92 e si è piazzato al secondo posto a Oslo con il record personale di 47”58 e ai Campionati statunitensi di Eugene in 48”18 e al terzo posto a Montecarlo in 47”84. Il team statunitense comprende anche Trevor Bassitt, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 47”39 e terzo classificato ai Campionati statunitensi di quest’anno con 48”26.

La Francia presenta una squadra molto competitiva che sarà rappresentata da Wilfried Happio e Ludvy Vaillant. Happio si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene in 47”41 sfiorando di quattro centesimi di secondo il primato francese detenuto da Stephane Diagana e ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera alle spalle di Warholm. Happio ha stabilito il personale stagionale con 48”13 a Oslo. Vaillant ha migliorato il primato personale con 47”85 a Montecarlo battendo Happio.

Alessandro Sibilio ha stabilito il record personale correndo in 47”93 in occasione della semifinale delle Olimpiadi di Tokyo prima di piazzarsi all’ottavo posto nella finale in 48”77. L’ostacolista napoletano allenato da Giampaolo Ciappa è tornato a grandi livelli quest’anno vincendo al meeting di Ginevra in 48”23 e al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow in 48”14, ma ha riportato un risentimento al retto femorale della coscia sinistra.

Gli altri atleti da seguire sono il giamaicano Roshawn Clarke, che ha stabilito il primato del mondo under 20 con 47”85 ai Trials Giamaicani di Kingston, l’estone Rasmus Magi, finalista olimpico a Tokyo e vincitore ai Campionati nazionali in 48”04, e il rappresentante di Costa Rica Gerald Drummond, che ha vinto il titolo centro americano a San José in 48”11.

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400 ostacoli femminili

La fuoriclasse olandese Femke Bol cercherà di aggiungere il primo oro mondiale sui 400 metri ostacoli alla sua collezione di titoli che comprende il bronzo mondiale alle Olimpiadi di Tokyo 2021 (52”03), l’argento ai Mondiali di Eugene 2022 (52”27), tre medaglie d’oro sui 400 metri (49”44), sui 400 metri ostacoli (52”67) e nella staffetta 4×400 (3’20”87) agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

Lo scorso inverno Bol ha demolito il record europeo indoor sui 400 metri con 49”26 ai Campionati olandesi di Apeldoorn due settimane prima di vincere la seconda medaglia d’oro consecutiva agli Europei Indoor a Istanbul in 49”85. Bol ha vinto quattro gare di Diamond League in questa stagione a Firenze in 52”43, a Oslo in 52”30, a Losanna in 52”76 e a Londra con un sensazionale record europeo di 51”45.

Shamier Little ha vinto il titolo statunitense 2023 a Eugene in 53”24 e ha gareggiato ad alti livelli nella Diamond League piazzandosi prima a Rabat in 53”95, seconda a Firenze in 53”38 e terza a Londra in 53”76.

Dalilah Muhammad proverà a vincere la sua quinta medaglia d’oro ai Mondiali dopo i tre argenti a Mosca 2013, Londra 2017 e Doha 2019 con il record del mondo di 52”16 e il bronzo a Eugene 2022. Muhammad vinse l’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e l’argento alle spalle di Sydney McLaughlin con il record personale di 51”58 nella gara in cui Sydney McLaughlin migliorò il record mondiale con 51”46. Quest’anno Muhammad si è piazzata seconda in 53”53 nella finale dei Campionati statunitensi di Eugene.

Anna Cockrell si é qualificata per i Mondiali di Budapest grazie al terzo posto ai Campionati statunitensi in 54”24. Nelle settimane successive Cockrell ha migliorato il record personale con 53”79 a Madrid.

Il team giamaicano sarà rappresentato dal terzetto formato da Janieve Russell, Andreanette Knight e Rushell Clayton. Russell ha vinto la finale dei Trials nazionali di Kingston in 53”75 e ha migliorato il personale stagionale con 53”65 al meeting di Lucerna. Knight si è piazzata seconda in 53”78 e ha vinto al meeting di Szekesfehrvar con il primato stagionale di 53”26. Clayton si è qualificata per i Mondiali di Budapest grazie al terzo posto ai Trials statunitensi in 53”81 e ha migliorato il personale stagionale con 53”79.

L’azzurra Ayomide Folorunso ha migliorato il suo record italiano con 54”22 ai Campionati Italiani di Molfetta alla fine di Luglio. L’ostacolista di Fidenza ha corso la semifinale dei Mondiali di Eugene con il precedente record italiano di 54”34 e si è piazzata settima agli Europei di Monaco di Baviera. Folorunso è terza nelle liste europee della stagione.

Le altre due azzurre in gara Rebecca Sartori e Eleonora Marchiando hanno migliorato entrambe il record personale correndo rispettivamente in 55”05 ai Campionati italiani di Molfetta e in 55”13 al meeting di Ginevra.

Le altre atlete da seguire sono le ucraine Anna Ryzhykova e Viktoriya Tkachuk e la panamense Gianna Woodruff, quinta, sesta e settima alle Olimpiadi di Tokyo, la britannica Jessie Knight, che ha migliorato il record personale con 54”09 a Oordegem, la finlandese Viivi Lehikonen, che ha migliorato il personale con 54”40, e la tedesca Carolina Krafzik, vincitrice agli Europei a squadre di Chorzow in 54”47.

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