Super Fraser Pryce batte il record dello stadio di Merlene Ottey con 10”78

    Una grande edizione del Galà dei Castelli con l'impresa della protagonista annunciata

    Sei primati del meeting sono stati battuti in una fantastica serata di atletica allo Stadio Comunale di Bellinzona dove è andata in scena l’undicesima edizione del Galà dei Castelli, tappa svizzera del Continental Tour Silver.

    Quarantadue atleti qualificati alle finali della Diamond League di Zurigo e cinque vincitori del meeting di Bruxelles hanno preso parte alla migliore edizione nella storia del meeting del Canton Ticino. Circa 5000 spettatori sono accorsi allo Stadio Comunale per festeggiare le beniamine del pubblico svizzero Ajla Del Ponte, Mujinga Kambundji e Lea Sprunger.

    La regina della serata è stata la vice campionessa olimpica dei 100 metri di Tokyo Shelly Ann Fraser Pryce. La fuoriclasse giamaicana ha vinto i 100 metri in 10”78 migliorando il primato dello stadio sui 100 metri stabilito dalla connazionale Merlene Ottey, che si impose in 10”95 al Grand Prix dei Castelli nel 1996.

    La Svizzera ha portato ancora una volta fortuna alla trentaquattrenne caraibica, che di recente ha vinto al meeting Athletissima di Losanna in 10”60 stabilendo il terzo tempo più veloce di sempre.

    Le parole di Shelly Ann Fraser Pryce: “Ho un rapporto speciale con Bellinzona e sono davvero felice di essere tornata a gareggiare qui. Ero venuta per l’ultima volta nel 2018 con mio figlio Zyon. Il mio obiettivo era battere il record dello stadio di Merlene Ottey e sono orgogliosa di esserci riuscita.”

    Mujinga Kambundji si è piazzata al secondo posto in 10”99 prendendosi la rivincita nei confronti dell’amica e compagna di staffetta Ajla Del Ponte, terza in 11”11 dopo il successo dell’edizione dell’anno scorso. Una settimana fa Del Ponte si è classificata al terzo posto in 10”93 nella finale della Diamond League a Zurigo in 10”93 precedendo Kambundji di un centesimo di secondo.

    Ajla Del Ponte: “E’ stata una giornata molto emozionante. E’ stato fantastico sentire il pubblico chiamare il mio nome. Sono felice di aver concluso la stagione davanti al pubblico di casa. Sono giornate speciali che non dimenticherò. Queste emozioni mi aiuteranno a trovare le motivazioni per l’anno prossimo.”

    200 metri femminili

    Kambundji è ritornata sulla pista più tardi nella serata per vincere i 200 metri in 22”36, prestazione che avvicina di un decimo di secondo il suo record svizzero stabilito ai Giochi Olimpici di Tokyo.

    Mujinga Kambundji: “Volevo battere il mio primato svizzero. Non ci sono riuscita ma sono contenta. Sono orgogliosa della mia stagione, specialmente della finale olimpica sui 100 metri e della vittoria sui 200 metri in Diamond League di Eugene.”

    100 metri maschili

    Il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse ha vinto l’attesissimo 100 metri in 10”06 battendo l’argento di Tokyo dei 100 metri Fred Kerley (10”11). Justin Gatlin si è piazzato al terzo posto in 10”13 nella sua ultima gara a Bellinzona prima di congedarsi dale piste sabato pomeriggio al meeting di Nairobi.

    Justin Gatlin: “Bellinzona è come una seconda casa per me e ho scelto di disputare qui la mia ultima gara europea. Sono grato per l’affetto dei ticinesi nei miei confronti. Mi hanno omaggiato con un vasetto di miele ticinese che mi porterò come ricordo a casa di questo splendido meeting.”

    400 ostacoli femminili

    L’olandese Femke Bol ha coronato la sua straordinaria stagione vincendo i 400 ostacoli femminili con il primato del meeting di 54”01 dopo il bronzo olimpico di Tokyo con il primato europeo di 52”03 e il successo nella finale della Diamond League a Zurigo in 52”80. Bol ha tolto il record della manifestazione alla grande ostacolista statunitense Kim Batten.

    Bol ha battuto l’amica e compagna di allenamento Lea Sprunger, che si è congedata dalle piste correndo il secondo miglior tempo della stagione con 54”53 (due centesimi più lenta rispetto a Berna). Il pubblico ticinese ha tributato un lungo e caloroso applauso alla campionessa elvetica, che è stata nominata socia onoraria del meeting di Bellinzona dall’organizzatore Beat Magyar.

    Sprunger era visibilmente emozionata e aveva gli occhi lucidi quando ha ricevuto l’abbraccio delle amiche e colleghe dopo la gara. Lea ha progetti lavorativi e sposerà il suo compagno l’anno prossimo ma rimarrà nell’ambiente dell’atletica e collaborerà con l’organizzazione del meeting Athletissima di Losanna.

    E’ stata una campionessa che ha ispirato le nuove generazioni con il suo esempio e la sua serietà.

    Lea Sprunger: “E’ stata la mia ultima gara. Volevo finire la mia carriera con una bella prestazione. Sono davvero felice di quello che ho realizzato stasera. Ho un rapporto speciale con il Canton Ticino.

    Mi alleno con la mia amica Ajla Del Ponte e sarà una sensazione strana quando non preparerò più con Ajla e Femke Bol, ma rimarrò legata al mondo dell’atletica. Ci sono molti giovani che mi dicono che sono stata una fonte d’ispirazione e sono dispiaciuti del fatto che ho deciso di smettere. L’affetto di tanti giovani nei miei confronti mi fa piacere.”

    400 ostacoli maschili

    Il vecchio primato del Comunale di Bellinzona detenuto da Fabrizio Mori è caduto due volte in pochi minuti prima con lo svedese Carl Bengtsom con 48”53 nella seconda serie e successivamente dal brasiliano Alison Dos Santos, che ha fermato il cronometro in 48”15 battendo l’estone Rasmus Magi (48”53). Dos Santos ha vinto il bronzo olimpico a Tokyo con 46”72 (terzo miglior tempo di sempre).

    100 metri ostacoli femminili

    La campionessa europea indoor Nadine Visser ha vinto i 100 metri ostacoli femminili in 12”57 migliorando di tre centesimi di secondo il primato del meeting detenuto da Jasmine Stowers dal 2015. La britannica Cindy Sember ha fermato il cronometro in 12”73. La campionessa europea under 20 Ditaji Kambundji ha sfiorato di un centesimo di secondo il record personale con 12”95.

    110 ostacoli maschili

    Jason Joseph ha vinto i 110 ostacoli in 13”34 nella gara dedicata alla memoria del tecnico locale Fiorenzo Marchesi. Joseph ha migliorato il record svizzero in questa stagione con 13”12 a La Chaux de Fonds. Il brasiliano Rafael Pereira si è classificato al secondo posto in 13”42 davanti allo statunitense Michael Dickson (13”52) mentre sfortunata la prova di Paolo Dal Molin che colpisce in pieno il secondo ostacolo e, perdendo il ritmo, arriva settimo in 14″28.

    800 metri femminili

    La primatista giamaicana Natoya Goule ha vinto gli 800 metri femminili in 1’58”20 avvicinando di dieci centesimi di secondi il primato del meeting stabilito l’anno scorso da Hedda Hynne. La pista di Bellinzona si è confermata magica per gli 800 metri regalando una gara con sei atlete al di sotto dei 2 minuti.

    La statunitense Chanelle Price si è classificata seconda in 1’59”75 davanti alla svedese Lovisa Lindh (1’59”94), alla tedesca Christina Hering (1’59”85), alla svizzera Lore Hoffman (1’59”98) e a Hedda Hynne (1’59”98).

    Salto con l’asta femminile

    La primatista slovena Tina Sutej ha vinto il salto con l’asta femminile superando la quota di 4.70m prima di tentare tre prove alla misura di 4.78m, un centimetro in più rispetto al primato del meeting detenuto dalla campionessa olimpica di Tokyo 2021Katie Nageotte. L’ucraina Maryna Kylypko si è piazzata seconda con 4.50m battendo per un numero minore di errori Iryna Zhuk e la campionessa olimpica di Rio 2016 Katerina Stefanidi.

    400 metri maschili

    II campione europeo indoor della staffetta 4×400 Jochem Dobber ha vinto di misura sullo statunitense Vernon Norwood per tre soli centesimi in 45”28.

    Il campione europeo under 23 Ricky Petrucciani ha tagliato il traguardo in 46”38 precedendo il primatista italiano Davide Re (46”58). Vladimir Aceti ha fatto meglio nell’altra serie classificandosi al terzo posto con 46”16 alle spalle dell’olandese Isaiah Beers (45”92) e al francese Terrence Agard (46”01).

    Salto in lungo maschile

    Il finalista olimpico Filippo Randazzo si é aggiudicato il salto in lungo maschile con 7.81m battendo lo zurighese Benjamin Gfoehlet (7.75m).

    1500 metri maschili

    Il lussemburghese Chares Grether (finalista olimpico a Tokyo) ha vinto i 1500m in volata battendo di un centesimo il primato del meeting con 3’35”48. Pietro Arese si è ben comportato chiudendo al terzo posto in 3’37”23 dietro a Filip Sasinek (3’35”82).

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