La stagione in pista della grande atletica internazionale è ormai praticamente finita ed è tempo di consuntivi e riconoscimenti tra cui, il più significativo a livello continentale, è certamente l’Oscar dell’Atletica Europea, vale a dire il premio che ogni anno European Athletics conferisce all’atleta, uomo e donna, che si sia maggiormente distinto per i risultati ottenuti.
Sono state annunciate le tre atlete che si contenderanno l’ambito riconoscimento sul palco della cerimonia di premiazione annuale dei Golden Tracks, a Tallinn in Estonia, il prossimo 22 ottobre che saranno la specialista dei 400 ostacoli ma anche piani, Femke Bol, la saltatrice in alto Yaroslava Mahuchikh e la multiplista Nafissatou Thiam.
La vincitrice dell’anno scorso era stata l’olandese Sifan Hassan, che aveva conquistato ben tre medaglie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, oro nei 5000m e nei 10.000m e bronzo nei 1500.
Femke Bol
La 22enne olandese ha corso 29 volte nel 2022 e i suoi sforzi le hanno fruttato sette medaglie importanti, tra cui una storica tripletta da record ai campionati europei di atletica leggera di Monaco 2022.
Bol è diventata la prima atleta, sia tra le donne che gli uomini, a vincere i titoli dei 400m e dei 400m ostacoli ai Campionati Europei di Atletica Leggera e la 22enne ha completato la sua campagna realizzando una frazione in 48″52 lanciato per far vincere ai Paesi Bassi l’oro nella staffetta 4x400m con 3’20″87, uno dei sei record nazionali che Femke ha stabilito nel 2022.
Bol ha vinto 10 delle 11 gare disputate nei 400m ostacoli, con l’unica sconfitta arrivata contro l’inarrestabile Sydney McLaughlin che, con il fantastico record del mondo di 50″68 ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera, ha battuto Bol che ha migliorato la sua medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo conquistando l’argento.
Anche l’olandese, peraltro, ha realizzato un record mondiale nel 2022, quello dei 300 ostacoli con 36″86 a Ostrava e diventando la prima atleta a infrangere non solo la barriera dei 37 secondi, ma anche quella dei 38 secondi.
Cosa ha detto della sua doppietta su 400 e 400 ostacoli
“Sono molto orgogliosa di aver realizzato la doppietta. Non farò mai più la doppietta. Beh, forse. Mai dire mai!“.
Curiosità statistica
Benché non sia la sua specialità primaria, il tempo di 49″44 del successo di Femke Bol nei 400 metri ai campionati europei, è stato il più veloce della manifestazione da quando Marita Koch vinse il suo terzo titolo consecutivo a Stoccarda nel 1986.
Yaroslava Mahuchikh
La vita è cambiata irrimediabilmente per la saltatrice ucraina e i suoi connazionali in seguito all’invasione russa di fine febbraio, ma la ventunenne ha mostrato un’incredibile forza d’animo vincendo il titolo mondiale indoor di salto in alto a Belgrado con un salto di 2,02 m.
Non solo si trattava della prima gara di Mahuchikh dopo oltre un mese, ma la squadra ucraina ha anche affrontato un tumultuoso viaggio di tre giorni in auto per raggiungere la capitale serba.
Nonostante lo sconvolgimento e le ovvie interruzioni degli allenamenti, la Mahuchikh ha offerto una prestazione impeccabile in Serbia, vincendo il suo primo titolo mondiale da assoluta.
Mahuchikh ha anche saltato 2,02 m ai Campionati mondiali di atletica leggera, ma si è dovuta accontentare dell’argento dietro all’australiana Eleanor Patterson per poi rifarsi ampiamente ai campionati europei di Monaco 2022, dove ha conquistato l’oro.
La sua migliore prestazione tecnica è arrivata proprio alla fine dell’anno, con grazie ai 2,05 metri superati nella Diamond League di Bruxelles, eguagliando il vecchio record nazionale all’aperto di Inha Babakova, prima di tentare senza successo il record del mondo con 2,10 metri.
Cosa ha detto sui 2,05 m di Bruxelles e sul tentativo di record del mondo
“Oggi ho tentato 2,10 m, ma per ora è un po’ troppo. Per molto tempo nessuno ha mai tentato questa altezza, quindi mi sento molto felice. Il mio allenatore mi ha detto che posso saltare più in alto di 2,10 m, quindi ci riproverò appena possibile“.
Curiosità statistica
Nonostante abbia compiuto 21 anni solo a settembre, Yaroslava Mahuchikh ha saltato 2,02 m e più in quattro stagioni consecutive: 2,04 m nel 2019, 2,02 m nel 2020, 2,06 m nel 2021 e 2,05 m nel 2022.
Nafissatou Thiam
Il passaggio dai campionati mondiali ai campionati europei è stato particolarmente impegnativo per i multiplisti, ma la belga ha conquistato la medaglia d’oro in entrambi gli eventi.
In questo modo, Thiam ha completato il suo secondo Grande Slam di titoli importanti un giorno prima di festeggiare il suo 28° compleanno. Dopo aver già vinto due ori olimpici, Nafissatou ha riconquistato il titolo iridato di eptathlon in Oregon prima di difendere con successo il titolo europeo a Monaco.
Thiam ha ottenuto il secondo miglior punteggio della sua carriera ai campionati mondiali con 6947 punti prima di vincere l’oro europeo a Monaco con 6628 punti.
Curiosità statistica
Thiam ha eguagliato il suo record di 1,98 m nel salto in alto dell’eptathlon a Monaco 2022.