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Cravont Charleston ha trionfato nella finale dei 100 metri maschili dei Campionati Statunitensi sulla pista di Eugene in 9”95 precedendo di un solo centesimo il primatista mondiale dei 60 metri indoor Christian Coleman, nonché campione iridato sulla distanza a Doha 2019, secondo in 9″96.

Charleston, che aveva già battuto Coleman al Los Angeles Grand Prix con 9”91 e si era imposto nel due meeting finlandesi di Turku in 9”95 e di Kuortane in 9”90, è originario della North Carolina ed è allenato dal campione olimpico dei 110 metri ostacoli di Atlanta 1996 Allen Johnson.

La principale rassegna statunitense di atletica vale anche, come ben noto, quale Trials al fine di stabilire gli atleti che potranno iscriversi ai prossimi mondiali di Budapest in Ungheria e, in tale ottica, anche Noah Lyles si è qualificato sui 100 metri grazie al terzo posto in 10”00, potendo così doppiare la sua partecipazione anche nei 200 metri grazie alla wild card derivantegli dalla vittoria ai campionati di Eugene 2022.

Brandon Carnes si è piazzato al quarto posto in 10”10 davanti a JC Smith e al vincitore dei Trials olimpici statunitensi 2021 Trayvon Bromell, ed entrambi faranno parte della squadra della staffetta 4×100 insieme ovviamente ai primi tre classificati.

Nella gara veloce riservata alle donne trionfo di Sha’Carri Richardson che ha vinto la finale in 10”82 dopo aver corso la batteria in 10”71 di primato personale, e la semifinale in 10”75.

In batteria Richardson ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record dei campionati con 10”71 superando nelle liste stagionali l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, vincitrice in Diamond League ai Bislett Games in 10”75.

La ventitreenne statunitense si mise in luce nel 2019, quando vinse ai Campionati NCAA in 10”75 a Austin migliorando il record mondiale under 20 di Marlies Gohr, mentre ai Trials olimpici di Eugene 2021 vinse la finale in 10”86, ma il risultato fu annullato perché fu trovata positiva ad un controllo antidoping per uso di cannabis e la squalifica di 30 giorni le costò la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo.

Sha’Carri è stata abbandonata da piccola dalla madre ed è stata cresciuta successivamente da sua nonna. Pochi giorni prima della vittoria ai Trials olimpici 2021 apprese della morte di sua madre naturale. Dopo la vittoria ai Trials di due anni fa commosse gli appassionati per la sua corsa in tribuna ad abbracciare la nonna.

Con Richardson faranno parte della squadra statunitense ai Mondiali di Budapest Brittany Brown, seconda con 10”90, e la giovane Tamari Davis  terza con 10”99, mentre, nel team della staffetta 4×100 ci saranno anche Tamara Clarke e la vincitrice dei Campionati statunitensi 2022 Melissa Jefferson, quarta e quinta con lo stesso tempo di 11”03.

La diciassettenne Mia Brahe Pedersen si è piazzata al settimo posto con 11”08 mentre va evidenziato come, nelle semifinali, Davis e Clark siano scese al di sotto degli 11 secondi con 10”96 e 10”98.

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Cravont Charleston: “Non pensavo inizialmente di aver vinto. Credevo di essere arrivato quarto. Ho guardato il tabellone e ho capito di essere arrivato primo. Ho compiuto il mio lavoro”.

Sha’Carri Richardson: “L’ultima volta che gareggiai su questa pista ai Trials statunitensi sapevo di non essere ancora pronta. Ora sono ancora qui e mi sento pronta mentalmente, fisicamente ed emotivamente. Non sono tornata. Sono migliorata”.

Noah Lyles: “Volevo andare molto più veloce, ma dopo aver avuto il covid due settimane fa in seguito al meeting di New York non potevo chiedere di più”.

Brittany Brown: “Se mi avessero detto alle high school o al college che sarei entrata a far parte della squadra statunitense per i Mondiali, non ci avrei mai creduto”.

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Eptathlon femminile

La vincitrice dell’ultima edizione del meeting di Goetzis Anna Hall ha vinto il secondo titolo statunitense nell’eptathlon femminile con 6677 punti. Hall ha preceduto di 358 punti la vincitrice del Multistars di Desenzano Taliyah Brooks (6319 punti). Chari Hawkins si è piazzata al terzo posto con 6019 punti.

Hall ha fatto registrare 13”08 sui 100 metri ostacoli, 1.87m nel salto in alto, 14.03m nel getto del peso, 23”45 sui 200 metri, 6.40m nel salto in lungo, 43.90m nel lancio del giavellotto e 2’10”91 negli 800 metri.

In questa stagione Hall è diventata la seconda statunitense di sempre alle spalle della primatista mondiale Jackie Joyner Kersee in occasione della vittoria a Goetzis con 6988 punti.

Anna Hall: “Nelle gare di corsa riesco ad esprimermi al meglio perché sono le specialità dove sono più forte. Sono migliorata nei salti in questa stagione. I lanci sono il mio punto debole ma ci sto lavorando. Chiedo a tutti di avere pazienza”.

Al meeting di Goetzis Hall è diventata la quinta eptatleta della storia dietro soltanto a Jackie Joyner Kersee (7291 punti), Carolina Kluft (7032 punti), Nafissatou Thiam (7013 punti) e Larisa Nikitina (7007).

Hall ha sfiorato il record del meeting austriaco detenuto da Thiam, che realizzò 7013 punti nell’edizione del 2017.

Hall ha vissuto un momento difficile della sua carriera quando è caduta su un ostacolo ai Trials statunitensi per le Olimpiadi nel 2021 e si è rotta un piede. Lo scorso anno ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene nell’eptathlon con 6755 punti.

Sempre nel 2022 Hall ha migliorato il record personale di 54”48 sui 400 metri ostacoli ai Campionati NCAA di Eugene gareggiando per i Florida Gators. E’ diventata l’unica atleta della storia in grado di superare i 6700 punti nell’eptathlon e di scendere al di sotto dei 55 secondi sui 400 metri ostacoli.

Nel corso della stagione indoor 2023 Hall ha battuto il record nord americano indoor di Brianne Theisen Eaton nel pentathlon con 5004 punti ai Campionati statunitensi di Albuquerque. Nella stessa manifestazione ha vinto anche il titolo statunitense sui 400 metri migliorando il record personale con 51”03.

Hall è cresciuta vicino a Denver in Colorado in una famiglia di sportivi. Il padre David è stato un quarter back della squadra di football americano, ha giocato a basket e ha praticato il decathlon.

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Decathlon maschile

Harrison Williams ha conquistato il successo nel decathlon maschile con 8630 punti battendo Zach Ziemek (8508 punti) e Austin West (8331 punti). Il favorito Kyle Garland si è piazzato al quarto posto con 8198 punti un mese dopo il secondo posto ai Campionati NCAA con 8630 punti a Austin.

Williams ha fatto registrare i seguenti risultati individuali: 10”65 sui 100 metri, 7.48m nel salto in lungo, 15.33m nel getto del peso, 1.99m nel salto in alto, 46”35 sui 400 metri, 14”22 sui 110 metri ostacoli, 47.26m nel lancio del disco, 5.20m nel salto con l’asta, 59.07m nel lancio del giavellotto e 4’35”30 sui 1500 metri.

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Finale salto in alto femminile

La medaglia di bronzo mondiale Vashti Cunningham (figlia del leggendario campione di football americano Randall Cunningham) ha vinto il sesto titolo statunitense della sua carriera nel salto in alto femminile con 1.91m.

Finale salto triplo maschile

Donald Scott ha bissato il successo dell’edizione dell’anno scorso dei Campionati nazionali nel salto triplo maschile con 17.22m battendo il plurimedagliato olimpico e mondiale Will Claye (16.98m) e Chris Benard (16.68m). Il due volte campione olimpico Christian Taylor, reduce da un grave infortunio al tendine d’Achille subito due anni fa a Ostrava, si è piazzato all’ottavo posto con 16.12m.

Semifinali dei 400 metri femminili

Sydney McLaughlin ha corso agevolmente la semifinale dei 400 metri femminili in 49”60 senza dare l’impressione di forzare. La finalista mondiale dei 400 metri ostacoli Britton Wilson ha realizzato il secondo miglior tempo tra le qualificate alla finale con 50”53 un mese dopo la delusione per il secondo posto ai Campionati NCAA di Austin. Talitha Diggs si è qualificata per la finale in 50”95.

Semifinali dei 400 metri maschili

Vernon Norwood ha corso il tempo più veloce nelle semifinali dei 400 metri maschili con 44”43. Sono scesi sotto i 45 secondi Bryce Deadmon (44”70), Ryan Willie (44”85) e Quincy Hall (44”86).

Batterie 400 metri maschili

Raj Benjamin ha realizzato il miglior tempo nelle batterie dei 400 metri ostacoli con 49”05 precedendo CJ Allen (49”50) e Khallifah Rosser (49”67).

Semifinali 800 metri maschili

Bryce Hoppel ha fatto registrare il miglior tempo delle semifinali degli 800 metri maschili con 1’45”26. Clayton Murphy e Isaiah Harris sono scesi sotto l’146” con 1’45”67 e 1’45”92.

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