Inizia questa mattina la ventiseiesima edizione dei Campionati Europei di atletica, la terza della storia in Italia di cui due proprio a Roma con la precedente che fu nel 1974, esattamente 50 anni fa.

Ieri c’è stata la tradizionale conferenza stampa della vigilia dove hanno parlato alcuni dei protagonisti più attesi, italiani e internazionali e di seguito vi riportiamo le dichiarazioni più interessanti con l’approfondimento della gara relativa al singolo atleta in questione, iniziando dal capitano della nazionale italiana Gianmarco Tamberi.

Gianmarco Tamberi (salto in alto)

Gianmarco Tamberi debutterà in questa stagione direttamente sulla pedana dello Stadio Olimpico in occasione dei Campionati Europei di Roma 2024. Il campione olimpico, mondiale ed europeo del salto in alto aveva in programma di debuttare al meeting di Ostrava ma ha scelto di non prendere parte al meeting ceco per un piccolo problema al ginocchio.

Tamberi saprà regalare un grande show calamitando l’attenzione del pubblico dello Stadio Olimpico. Il marchigiano ha completato il Grande Slam di titoli nelle grandi manifestazioni internazionali con gli ori alle Olimpiadi di Tokyo 2021, agli Europei di Amsterdam 2016 e di Monaco di Baviera 2022 e ai Mondiali di Budapest 2023.

Gianmarco Tamberi: “Esordire qui porta tanta pressione ma io amo la pressione. Quando gareggio voglio sempre vincere, ma in questa stagione il focus è tutto su Parigi. A Roma l’obiettivo è la performance, è saltare il più in alto possibile. Non ho gareggiato a Ostrava, perché volevo avere sensazioni più positive. Maggio è stato un mese molto complicato, in cui ho avuto problemi ad un ginocchio e sono stato in difficoltà sul piano mentale. Ora è il momento giusto per iniziare. Vero che il contesto è molto importante, ma quando le cosi si fanno complicate, inizio a divertirmi. La squadra azzurra è un gruppo fantastico. Sono orgoglioso di essere il capitano. E’ un momento splendido per tutta l’Italia dell’atletica”.

Grazie alla wild card concessa a Tamberi come campione europeo in carica, l’Italia potrà schiera quattro atleti. Sulla pedana dello Stadio Olimpico salteranno Marco Fassinotti, ex primatista italiano indoor e finalista ai Mondiali indoor di Sopot 2014, Manuel Lando, secondo agli Europei under 23 di Tallin 2021 e autore di un record personale di 2.25m al meeting di Lignano Sabbiadoro nel 2023, e Stefano Sottile, campione mondiale under 18 a Cali nel 2015 e campione italiano assoluto a Bressanone nel 2019 con 2.33m.

Il principale avversario dell’azzurro è l’ucraino Oleh Doroshchuk, ch punta a vincere la prima medaglia europea a livello seniores dopo gli argenti continentali a livello under 23, under 20 e under 18. Doroshchuk si è piazzato al quarto posto agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e ai Mondiali di Glasgow 2024.

Gli altri candidati al podio sono il ceco Jan Stefela, quinto ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024 e atleta accreditato di un record personale di 2.30m realizzato a Trinec, e l’olandese Douwe Amels, campione europeo indoor a Istanbul nel 2023 con 2.31m, il tedesco Mateusz Przbylko, campione europeo a Berlino 2018 e il belga Thomas Carmoy, due volte bronzo agli Europei indoor a Torun 2021 e a Istanbul 2023.

Armand Duplantis (Salto con l’asta)

Armand “Mondo”Duplantis insegue il terzo titolo europeo outdoor consecutivo sulla pedana dello Stadio Olimpico di Roma dopo le due medaglie d’’oro conquistate a Berlino 2018 con il record mondiale under 20 di 6.05m e a Monaco di Baviera 2022 con 6.06m.

Duplantis ha collezionato in carriera due medaglie d’oro ai Mondiali di Eugene 2022 migliorando il record mondiale con 6.21m e di Budapest 2023 con 6.10m, l’oro olimpico a Tokyo 2021 con 6.02m. Il ventiquattrenne svedese cresciuto in Louisiana ha stabilito l’ottavo record mondiale della sua carriera superando la misura di 6.24m nella tappa della Diamond League di Xiamen e ha superato la barriera dei 6 metri 80 volte nel corso della sua carriera. Lo scorso Marzo ha conquistato il suo secondo titolo mondiale indoor a Glasgow con 6.05m.

L’astista allenato dal padre Greg Duplantis (ex astista dal personale di 5.80m) e dalla madre Helena Duplantis torna sulla pedana dello Stadio Olimpico, dove migliorò il record del mondo di Sergey Bubka con 6.15m nell’edizione del 2020 del Golden Gala, purtroppo disputata a porte chiuse per le restrizioni anti-covid nel periodo della pandemia. Agli Europei di Roma salterà in uno stadio pieno. I fans aspettano di sostenere Duplantis sotto la Curva Nord dello Stadio Olimpico per il turno di qualificazione in programma nella mattinata di Lunedì 10 Giugno e per la finale fissata in calendario nella sessione serale di Martedì 12 Giugno.

Armand Duplantis: “Gli Europei mi regalano sempre grandi motivazioni. Il pubblico di Roma è davvero speciale. Ho saltato molto bene l’ultima volta che ho gareggiato sulla pedana dello Stadio Olimpico in occasione del Golden Gala del 2020 quando realizzai la migliore prestazione mondiale di sempre all’aperto. Dovremo però sostituire le salsicce e i pretzel svedesi con la pasta italiana ! Sto bene, sono in condizione, e so di valere misure da record del mondo. Agli Europei mi rivelai al grande pubblico con la vittoria agli Europei di Berlino nel 2018 con il record del mondo under 20 di 6.05m. Quella prestazione ha cambiato la mia carriera”.

Il figlio d’arte francese Thibaut Collet è secondo nelle liste europee dell’anno con il record personale di 5.92m. Collet si è piazzato al quinto posto con 5.90m ai Mondiali di Budapest l’anno scorso. Thibaut è il figlio dell’ex astista transalpino Phillippe, che vinse la medaglia di bronzo agli Europei di Stoccarda 1986 alle spalle dei fratelli ucraini Sergey e Vassilly Bubka.

Piotr Lisek ha collezionato una medaglia d’argento e due bronzi ai Mondiali e tre medaglie agli Europei Indoor, ma non ha mai raggiunto il podio agli Europei outdoor.

Gli altri candidati alle medaglie sono il tedesco nato da padre congolese Bo Kanda Lita Bahere e il norvegese Pal Haugen Lillefosse, secondo e terzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, il greco nato da madre di origini ugandesi Emmanouil Karalis, bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2023 e secondo classificato al meeting di Oslo di settimana scorsa con 5.72m, e il turco Ersu Sasma, che ha vinto il bronzo agli Europei under 23 e ha superato 5.82m a Dessau lo scorso 24 Maggio.

Per l’Italia saranno in gara il figlio d’arte fiorentino Claudio Michel Stecchi, che si è piazzato all’ottavo posto nella finale dei Mondiali di Doha 2019 e ha eguagliato il record italiano indoor con 5.82m a Liévin nel 2023, e il giovane talento piemontese Simone Bertelli, campione europeo under 20 a Gerusalemme nel 2023 e recente vincitore al Grifone meeting di Asti con il record personale di 5.61m.

Karsten Warholm (400 metri ostacoli)

Karsten Warholm va a caccia della terza medaglia d’oro agli Europei sui 400 metri ostacoli maschili dopo le precedenti vittorie a Berlino 2018 in 47”64 e a Monaco di Baviera 2022 in 47”12. Il fuoriclasse norvegese si è laureato campione olimpico a Tokyo nel 2021 stabilendo il record mondiale con 45”94, ha vinto tre ori mondiali a Londra 2017 (4ti8”35), Doha 2019 (47”42) e a Budapest 2023 (46”89) e due titoli europei indoor sui 400 metri a Glasgow 2019 e a Istanbul 2023. Warholm detiene cinque dei dieci migliori tempi nelle liste mondiali di sempre. Ha stabilito il suo primo record mondo correndo in 46”70 in occasione dell’edizione del 2021 dei Bislett Games di Oslo, dove cancellò dopo 29 anni lo storico record del mondo di Kevin Young (46”78) stabilito nella finale delle Olimpiadi di Barcellona 1992.

Warholm torna sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma per la terza volta dopo aver gareggiato al Golden Gala Pietro Mennea. Sulla pista dello Stadio Olimpico ha collezionato un secondo posto nel 2018 in 47”82 e una vittoria nel 2020 in 47”07. In questa stagione il “vichingo” norvegese ha vinto i 300 metri ostacoli in 33”28 a Bergen e si è piazzato secondo dietro a Alison Dos Santos in 46”70 sui 400 metri ostacoli ai Bislett Games di Oslo.

Warholm é diventato uno dei personaggi più amati dagli appassionati per la sua simpatia, il suo carisma, il suo caratteristico urlo prima di ogni gara e i suoi schiaffoni con i quali si carica alla partenza.

Le speranze italiane sono riposte sul talento napoletano Alessandro Sibilio, che ha vinto al meeting di Ostrava stabilendo la seconda migliore prestazione europea e ottavo tempo al mondo dell’anno con 48”25. L’allievo di Giampaolo Ciappa è salito al secondo posto delle liste italiane all-time correndo in 47”93 nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo prima di piazzarsi ottavo in 48”77 nella finale olimpica, considerata come la più grande gara della storia.

Gli altri azzurri in gara sono Mario Lambrughi, semifinalista ai Mondiali di Budapest e tre volte campione italiano, e Giacomo Bertoncelli, migliorato fino a 45”65 in questa stagione.

Da seguire anche lo sloveno Matic Gucek, secondo a Ostrava dietro a Sibilio con il record nazionale di 48”37.

La finale dei 400 metri ostacoli è in programma Martedì 11 Giugno in una serata che si preannuncia memorabile perché sono in programma anche il salto in alto maschile con Gianmarco Tamberi e i 400 metri ostacoli con Femke Bol.

Karsten Warholm: “Non vedo l’ora degli Europei di Roma. E’ un posto davvero straordinario. Voglio far diventare la vittoria un’abitudine”.

Jakob Ingebrigtsen (1500 metri)

L’altro fuoriclasse norvegese Jakob Ingebrigtsen ha collezionato dodici medaglie europee assolute (undici delle quali d’oro) nei campionati continentali outdoor, indoor e di corsa campestri a soli 23 anni. A questi successi vanno aggiunti i sei ori agli Europei under 20 tra gare in pista e di corsa campestre.

Ingebrigtsen punta alla terza doppietta consecutiva agli Europei sui 1500 e sui 5000 metri dopo i trionfi di Berlino 2018 e di Monaco di Baviera 2022.

Jakob Ingebrigtsen: “La mia aspettativa è difendere i miei titoli. Spero di trovare bel tempo e di aver un buon campionato in generale. Gli Europei sono posizionati in calendario prima del solito. Sarà una bella sfida, ma questo mi rende ancora più eccitato per questo grande evento”.

Ingebrigtsen torna allo Stadio Olimpico di Roma quattro anni dopo il secondo posto al Golden Gala del 2020 sui 3000 metri in 7’27”05. Il vichingo norvegese ha gareggiato molte volte in Italia, vincendo la medaglia d’oro agli Europei di cross di Chia 2016 nella gara juniores. Nel 2017 il più giovane dei fratelli Ingebrigtsen ha conquistato due ori sui 5000 metri e sui 3000 siepi a Grosseto. Quattro anni più tardi è tornato in Toscana per il Golden Gala di Firenze del 2021 dove ha stabilito il record personale sui 5000 metri con 12’48”45.

Penso che sarà davvero emozionante correre a Roma. Non ho corso tante volte in questa città in passato. Ho corso solo una gara di 3000 metri in Diamond League e una gara su strada. E’ davvero una bella città e mi auguro che possano esserci buone condizioni in questo periodo dell’anno. Molti atleti utilizzeranno questi Europei come tappa di avvicinamento verso le Olimpiadi. Spero di ricevere molte risposte dagli allenamenti svolti durante l’inverno

Ingebrigtsen sfiderà il britannico Neil Gourley, che si è piazzato di recente al quarto posto al Prefontaine Classic di Eugene in 3’47”74. Gourley ha pienamente recuperato dall’infortunio che gli ha impedito di partecipare ai Mondiali Indoor di Glasgow. Gourley ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Indoor di Istanbul 2023 alle spalle di Ingebrigtsen.

Il team norvegese schiera anche il bronzo mondiale dei 1500 metri Narve Gilje Nordas, che ha stabilito il record personale di 3’29”47 sui 1500 metri nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games di Oslo e ha corso un personale stagionale di 3’33”87 a Doha.

Un altro potenziale candidato per le medaglie è il portoghese Isaac Nader, che si è piazzato al quarto posto ai Bislett Games di Oslo in 3’30 “84.

L’azzurro Pietro Arese arriva all’appuntamento continentale in grandi condizioni di forma una settimana dopo aver battuto lo storico record italiano dei 1500 metri di Gennaro Di Napoli fermando il cronometro in un eccellente 3’32”13 al meeting di Oslo. Arese, allenato da Silvano Danzi a Varese, aveva stabilito il precedente record personale di 3’33”11 nella semifinale dei Mondiali di Budapest. Cinquantatre anni dopo la vittoria di Franco Arese agli Europei di Helsinki 1971, un altro Arese potrebbe salire sul podio europeo.

Pietro Arese: “Questo é un altro segno del destino. Con Franco Arese non sono imparentato, ma ci siamo parlati spesso. Sarebbe magico poterlo emulare e vincere una medaglia allo Stadio Olimpico”.

Un altro atleta da seguire è il giovane olandese Niels Laros, che ha battuto i primati europei under 18 di Ingebrigtsen sui 1500 e sui 5000 metri. Il figlio d’arte olandese ha vinto le medaglie d’oro agli Europei under 20 sui 1500 e sui 5000 metri a Gerusalemme 2023 e si è piazzato al decimo posto ai Mondiali di Budapest con il record olandese di 3’31”25 ad appena 18 anni.

Ingebrigtsen (5000 metri)

Ingebrigtsen ha vinto due titoli mondiali consecutivi sui 5000 metri a Eugene 2022 e a Budapest 2023 e ha stabilito il primato europeo sui 3000 metri di 7’23”63 nella finale della Diamond League di Eugene dell’anno scorso.

Il principale avversario di Ingebrigtsen è lo spagnolo di origini burundesi Thierry Ndikumwenayo, che ha vinto i 5000 metri nel Campionato Europeo a squadre di Chorzow e ha migliorato il record personale di 12’48”10 al meeting di Oslo salendo al secondo posto nelle liste europee all-time davanti a Ingebrigtsen.

Lo svizzero di origini sud sudanesi Dominic Lobalu farà il suo debutto per la nazionale rossocrociata in una grande rassegna iridata. Lobalu, che gareggiò per il Team dei Rifugiati ai Mondiali di Londra 2017, ha migliorato lo storico record svizzero stabilito da Markus Ryffel alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 fermando il cronometro in 12’50”09 e si è piazzato secondo sui 3000 metri in 7’33”68 a Stoccolma a 19 centesimi di secondo da Nordas.

Il britannico George Mills é un altro candidato per le medaglie. Mills, figlio dell’ex difensore della squadra della Premier League di calcio del Manchester City Danny Mills, si è piazzato al settimo posto sui 1500 metri a Oslo in 3’31”57. Il giovane mezzofondista britannico vanta record personali di 3’30”95 sui 1500 metri a Zurigo e di 3’47”65 sul miglio a Eugene e ha corso i 5000 metri indoor in 12’58’”68 a Boston.

Marcell Jacobs (100 metri)

Marcell Jacobs difenderà il titolo europeo sui 100 metri due anni dopo il trionfo nell’edizione di Monaco di Baviera 2022 in 9”95 davanti ai britannici Zharnel Hughes e Jeremiah Azu. Lo sprinter azzurro non ha corso al di sotto dei 10 secondi da allora.

Jacobs si é aggiudicato la medaglia d’oro olimpica sui 100 metri stabilendo il primato europeo con 9”80 a Tokyo 2021, il titolo europeo indoor a Torun 2021 sui 60 metri in 6”47 e l’oro mondiale indoor a Belgrado 2022 in 6”41.

Jacobs ha cominciato la stagione con un secondo posto in 10”11 a Jacksonville e ha vinto in 10”07 allo Sprint Festival di Roma sulla nuova pista dello Stadio dei Marmi, che servirà da pista di riscaldamento durante gli Europei. Nel suo ultimo test prima della rassegna iridata il velocista allenato da Rana Reider ha realizzato il personale stagionale di 10”03 ai Bislett Games di Oslo con una temperatura di appena 15°C.

Marcell Jacobs: “Roma è una città importante per me. Qui ho costruito la mia medaglia olimpica. Voglio restituirle qaalcosa. Ho cambiato allenatore e gruppo di allenamento. Ho cambiato vita. Il 2023 è stato molto complicato. Mi ha fatto capire che c’era tanto da cambiare. Sono molto fiducioso per il 2024. La programmazione è incentrata sulle Olimpiadi, ma sono felice di gareggiare qui. Per la prima volta voglio gareggiare con il sorriso e convertire la pressione in energia. Stiamo lavorando sulla tecnica. Quando vado sui blocchi, penso ancora tanto. Quando metterò insieme i pezzi uscirà anche un crono importante. Voglio dare il massimo per tutti gli italiani”.

Grazie alla wild card concessa a Jacobs in qualità di campione europeo in carica l’Italia potrà schierare quattro velocisti sui 100 metri. Oltre al due volte campione olimpico saranno ai blocchi di partenza Chituru Ali, Matteo Melluzzo e il vice campione mondiale della staffetta 4×100 di Budapest 2023 Roberto Rigali. Ali ha migliorato il record personale sui 60 metri con 6”53 qualificandosi per la finale dei Mondiali indoor di Glasgow e si è confermato all’aperto diventando il quarto velocista italiano della storia sui 100 metri con 10”06 a Dubai. Il velocista comasco allenato a Roma da Claudio Licciardello ha corso in 10”01 ventoso a Nairobi e si è piazzato al terzo posto al debutto in Diamond League a Stoccolma in 10”19 con vento contrario. Melluzzo, figlio d’arte dell’ex velocista Gianni, ha migliorato il record personale con un ottimo 10”13 al meeting di Savona. Jacobs e Ali sono ammessi di diritto alle semifinali essendo tra i primi 12 delle liste stagionali, mentre Melluzzo e Rigali correranno le batterie Venerdì 7 Giugno alle 21.10. Le semifinali e le finali sono in programma Sabato 8 Giugno in una giornata davvero memorabile che prevede anche il salto in lungo maschile, i 110 metri ostacoli e il getto del peso maschile.

Chituru Ali: “Sono carichissimo. Non è il mio primo Europeo, ma a Roma avrò tutta un’energia diversa rispetto a Monaco, dove migliorai il personale con 10”12. A livello cronometrico sono migliorato ma non quanto vorrei. Agli Europei si vedrà tutta la mia fame agonistica. Se Marcell va forte, aiuterà anche me ad andare più forte. Sono un agonista e avrei preferito che ci fossero i migliori britannici”.

Il giovane britannico Jeremiah Azu ha migliorato il record personale scendendo per la prima volta in carriera al di sotto dei 10 secondi con 9”97 ma si è leggermente infortunato durante la gara di Oslo. Nelle ultime due stagioni il velocista allenato dal tecnico piemontese Marco Airale ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 alle spalle di Marcell Jacobs e Zharnell Hughes e il titolo europeo under 23 a Espoo 2023. Hughes, bronzo ai Mondiali di Budapest ha dovuto invece rinunciare per un infortunio subito nello scorso fine settimana al meeting di Kingston. C’è curiosità per il debutto in una grande rassegna internazionale di Romell Glave, che ha corso i 100 metri in 10”05 in questa stagione.

Gli altri candidati per le medaglie sono lo svedese Henrik Larsson, che ha vinto il bronzo agli Europei indoor di Istanbul 2023 e ha corso in 10”08 a Graz, e il giovane francese Meba Mikael Zeze, che ha migliorato i record personali sui 100 metri con 9”99 e sui 200 metri con 19”97 nel meeting svizzero di La Chaux de Fonds nel 2022.

Leonardo Fabbri (getto del peso maschile):

Il vice campione del mondo del getto del peso Leonardo Fabbri ha vinto cinque gare nella prima parte della stagione outdoor superando abbondantemente la barriera dei 22 metri. Dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2023 con 21.96m alle spalle di Ryan Crouser e di Tom Walsh, il ventisettenne fiorentino ha esordito nella stagione outdoor con il botto vincendo al meeting di Modena con 22.88m. Due settimane più tardi l’allievo di Paolo Dal Soglio ha scagliato l’attrezzo alla straordinaria misura di 22.95m al meeting di Savona migliorando di quattro centimetri lo storico record italiano di Alessandro Andrei, che realizzò la misura di 22.91m a Viareggio nel 1987m poche settimane prima di vincere la medaglia d’argento ai Mondiali di Roma. Dopo l’impresa di Savona Fabbri ha vinto altre tre gare nei meeting di Lucca con 22.59m, Asti con 22.91m e Ostrava con 22.40m. In tutto Fabbri ha prodotto 13 lanci oltre la barriera dei 22 metri in cinque competizioni.

Fabbri é salito al quinto posto delle liste mondiali all-time dietro agli statunitensi Ryan Crouser (23.56m), Joe Kovacs (23.23m), Randy Barnes (23.12m) e al tedesco dell’est Ulf Timmermann (23.06m). L’azzurro è a soli 11 centimetri dal vecchio record europeo di Timmermann realizzato nel lontano 1988.

Leonardo Fabbri: “Dopo il record italiano di Savona ho visto il mio allenatore Paolo Dal Soglio piangere e ho pianto anch’io. Per me Alessandro Andrei significa tutto. Se sono qui a gareggiare, è grazie a lui. E’ sempre stato il mio idolo. Battere il suo record è stato realizzare un sogno. Ho cominciato a gareggiare nel getto del peso quando avevo 12 anni. Molte persone hanno fatto il paragone tra me e Andrei, con le prestazioni che faceva lui da ragazzo e da adulto. Ho sempre cercato di emularlo. Dopo i Mondiali indoor di Glasgow ho coronato il sogno di incontrare Alessandro. Abbiamo fatto una cena insieme in un ristorante a Firenze mangiando una bistecca. Sono riuscito a realizzare il mio obiettivo e sono orgoglioso perché Alessandro è come un Dio per me. C’è soltanto una medaglia che ci divide. Vediamo tra due mesi se riuscirò ad avvicinarmi a lui alle Olimpiadi di Parigi. Ho lanciato più di lui ma Andrei rimarrà per sempre nella storia dell’atletica italiana. Mi diverto un sacco a lanciare. L’argento dell’anno scorso a Budapest mi ha lasciato tutto e mi ha fatto credere nei miei mezzi e nel lavoro con coach Paolo Dal Soglio. Fondamentale è stato il periodo di allenamento in Sudafrica, ma nello stesso tempo è stato cruciale esordire a Modena. Non stavo benissimo. Pioveva. Ho gareggiato con tranquillità ed è uscito con facilità quel 22.88m che ha sbloccato la mia stagione. Definire l’oro scontato sarebbe un errore. Voglio pensare che l’obiettivo non sia soltanto l’oro, che sarebbe una spinta notevole per tutto il movimento dei lanci, ma anche vincere con una signora misura. Sarebbe epico superare i 23 metri ma non è un ossessione. Non è un’ossessione nemmeno il record europo ”

Fabbri sfiderà il compagno di allenamenti e amico Zane Weir, che ha recuperato in tempo dall’infortunio subito dopo il secondo posto al meeting di Modena con 21.93m. L’atleta cresciuto in Sudafrica ma diventato italiano grazie alle origini triestine del nonno ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor di Istanbul con il record italiano indoor di 22.06m poi battuto in questa stagione da Fabbri con 22.37m al meeting di Liévin nello scorso Febbraio. Weir ha portato il record personale alla misura di 22.44m al meeting di Padova dello scorso Settembre battendo Joe Kovacs e Fabbri.

Il campione europeo in carica di Monaco di Baviera 2022 Filip Mihaljevic ha aperto la stagione con 21.71m a Slovenska Bistrika, mancando di soli 23 centimetri il record croato.

Gli altri candidati per il podio sono il lussemburghese Bob Bertemes, che ha stabilito il personale stagionale con 21.71m lo scorso Gennaio e detiene il record nazionale con 22.22m, il britannico Scott Lincoln, che ha migliorato il record personale con 21.31m a Ostrava, e il ceco Tomas Stanek, bronzo europeo a Monaco di Baviera 2022.

Mykolas Alekna (Lancio del disco maschile):

La barriera dei 70 metri nel lancio del disco maschile potrebbe venire abbattuta per la prima volta nella lunga storia dei Campionati Europei. Il giovane lituano Mykolas Alekna ha stabilito il primato dei Campionati con la misura di 69.78m a 19 anni in occasione della vittoria nell’ultima edizione di Monaco di Baviera 2022 davanti allo sloveno Kristjan Ceh. Il figlio del due volte campione olimpico Virgilius Alekna è diventato il più giovane campione europeo in una specialità dei lanci. Lo scorso 14 Aprile Mykolas ha migliorato dopo 38 anni il vecchio record del mondo di Jurgen Schult con la straordinaria misura di 74.35m nel meeting di Ramona, minuscolo paese dell’Oklahoma spazzato da un vento particolarmente favorevole per le grandi performance nel lancio del disco. Alekna ha esordito nella Diamond League 2024 con tre vittorie a Marrakesh (70.70m), Oslo (70.91m) e Stoccolma (68.64m). Sulla pedana dello Stadio Olimpico punta ad emulare il padre Virgilius, che vinse l’edizione degli Europei di Goteborg del 2006. I fratelli Alekna, figli di Virgiliuis, sono esponenti di un grande movimento sportivo che produce grandi campioni soprattutto nell’atletica e nel basket.

In gara a Roma sarà presente il fratello Martynas, che ha stabilito il record personale di 66.59m.

Il lancio del disco presenta un cast degno delle Olimpiadi perché quasi tutti i migliori specialisti sono europei. Oltre ad Alekna saranno in pedana lo svedese Daniel Stahl, campione olimpico e mondiale, e Kristjan Ceh, iridato a Eugene 2022. Stahl punta a conquistare il primo titolo europeo della sua carriera per completare la collezione di medaglie nelle grandi rassegne internazionali. Stahl ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 con l’eccellente misura di 71.46m battendo Ceh (70.02)m all’ultimo tentativo al termine di una delle più belle gare della rassegna iridata in terra ungherese.

Ceh ha stabilito il primato dei campionati europei nelle qualificazioni dell’edizione di Monaco di Baviera con 69.06m prima di vincere la medaglia d’argento nella finale con 68.96m. Lo sloveno ha vinto il titolo mondiale a Eugene 2022 con 71.13m. All’esordio stagionale in Diamond League ha vinto con 70.46m a Doha.

Gli altri atleti da seguire sono l’austriaco Lukas Weisshaidinger, che ha ha realizzato un personale stagionale di 69.04m a Schwechat, il tedesco Henrik Jansen (67.43m a Neubranburg in questa stagione), il giovane tedesco Mika Sosna (medaglia d’argento ai Mondiali under 20 di Cali 2022 e secondo a Ramona con 68.96m nella gara del record di Alekna) e il romeno Alin Firfirica, quarto ai Mondiali di Doha 2019.

Julian Weber (Lancio del giavellotto maschile:

Il tedesco Julian Weber ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 davanti al pubblico di casa. Weber sfiderà il ceco Jakub Vadlejch in una rivincita degli Europei di Monaco di Baviera.

Vadlejch ha vinto la prima gara stagionale di Diamond League con 88.38m. Weber ha stabilito la terza migliore prestazione mondiale dell’anno a Rehlingen con 88.37m e ha vinto a Ostrava con 87.26m battendo Vadlejch.

La generazione future sarà rappresentata dal diciannovenne tedesco Max Dehning, che ha migliorato il record europeo under 23 di Steve Backley con l’eccellente misura di 90.20m, dall’ungherese Gyirgy Herczeg, campione europeo under 20 a Gerusalemme 2023, e dall’ucraino Artur Felfner, campione del mondo under 20 a Cali 2022 e oro europeo under 23 a Espoo 2023.

Miltiadis Tentoglou e Mattia Furlani (Salto in lungo maschile):

Si preannuncia come una delle gare di maggiore tasso tecnico dell’intera rassegna continentale per la presenza del greco Miltiadis Tentoglou, del giovane talento azzurro Mattia Furlani e del decathleta e lunghista svizzero Simon Ehammer. L’appuntamento da segnare sul calendario di tutti gli appassionati di atletica è fissato per Sabato 8 Giugno dalle 20.05.

Tentoglou ha vinto tutto quello che qualsiasi atleta potrebbe sognare collezionando la medaglia d’oro a Tokyo 2021, due titoli europei outdoor a Berlino 2018 e a Monaco di Baviera 2022, due titoli mondiali indoor a Belgrado 2022 (con l’eccellente misura di 8.55m) e a Glasgow 2024 e tre titoli europei indoor a Glasgow 2019, Torun 2021 e Istanbul 2023. Tentoglou ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.36m nella tappa della Diamond League di Doha.

Tentoglou rinnoverà il duello con il diciannovenne Mattia Furlani, che ha vinto l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con la stessa misura di 8.22m del saltatore ellenico, che ha fatto registrare un secondo miglior salto rispetto all’azzurro. Mattia ha migliorato di recente il record mondiale under 20 con 8.36m a Savona, eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno di Tentoglou. Tre giorni dopo Savona Furlani ha vinto la gara degli Atlanta City Games con 8.06m. Mattia è allenato dalla madre Kathy Seck, ex velocista senegalese. Suo padre Marcello Furlani è stato un saltatore in alto dal personale di 2.27m. La sorella Erika ha vinto l’argento ai Mondiali under 18 nel salto in alto a Donetsk. Mattia è molto legato al fratello Luca, che gli cura l’immagine sui social media. Il giovane campione originario dei Castelli romani e residente a Rieti conosce lo Stadio Olimpico e ha indossato la maglia giallorossa di recente ad una partita di calcio dell’Europa League della Roma, la sua squadra del cuore.

Mattia Furlani: “Cercavo il grande risultato da tanto tempo. Significa che stiamo lavorando bene. Sono sulla strada giusta, alle porte di due eventi molto importanti come gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi. Era quello che mi aspettavo, lo avevo già fatto a livello indoor. Ho ancora tanti margini di miglioramento. Mi sembra strano avere gli Europei in casa, ma sarà divertente. Devo solo restare concentrato e tranquillo. Miltiadis Tentoglou è il campione. Io sono quello che voglio prendergli il trono. Sfidarlo è eccitante. E’ lui ad avere qualcosa da perdere. Salterò nello stadio dove gioca la mia squadra del cuore (la Roma). La pedana di gara è impressionate e risponde alla grande, ma la cosa più bella sarà avere il pubblico vicinissimo a noi saltatori. Quasi gareggerà con noi. Molto importante per me è stato costruire un team affiatato alle spalle. Nulla può essere lascato al caso. Tutti i mattoni, dagli aspetti medici al decisivo supporto federale, contribuiscono a costruire il grande risultato. Sarà un’estate intensa, che tra Europei e Olimpiadi mi vedrà affrontare anche l’esame di maturità. Non ho ancora deciso se fare i Mondiali under 20. Ci sono due tappe di Diamond League. Mi piacerebbe gareggiare nella finale di Bruxelles”.

Il campione mondiale indoor dell’eptathlon e argento europeo outdoor del decathlon Simon Ehammer gareggerà nel salto in lungo agli Europei di Roma e nel decathlon alle Olimpiadi di Parigi. Ehammer ha stabilito il record svizzero e la migliore prestazione mondiale di sempre in una gara di lungo del decathlon al meeting di Goetzis del 2022 con 8.45m. Nella sua carriera l’atleta originario di Appenzeller nella Svizzera centrale ha conquistato la medaglia di bronzo nel lungo ai Mondiali di Eugene nel 2022 e il trofeo dei diamanti della Diamond League nella finale disputata nella città dell’Oregon nello scorso Settembre. In questa stagione Ehammer ha saltato 8.25m nella gara di decathlon di Goetzis e si è piazzato al terzo posto a Doha con 8.30m ventoso lo scorso Maggio.

Un alto candidato alle medaglie è il croata Filip Pravdica, che ha realizzato il record nazionale di 8.35m in questa stagione.

I lunghisti saranno in pedana alle 12.55 di Venerdì per le qualificazioni.

Lorenzo Simonelli (110 metri ostacoli maschili):

Il romano Lorenzo Ndele Simonelli sogna la medaglia sui 110 metri ostacoli davanti al pubblico di casa. Lo scorso inverno l’allievo di coach Giorgio Frinolli ha vinto la medaglia d’argento sui 60 metri ostacoli ai Mondiali indoor dietro all’imbattibile Grant Holloway stabilendo il quarto record italiano al coperto della stagione invernale con 7”43. Il ventiduenne laziale nato da madre tanzaniana e da padre di origini liguri ha migliorato il record italiano di Paolo Dal Molin fermando il cronometro in 13”21 al meeting di Nancy lo scorso 25 Maggio. Nell’ultimo test prima degli Europei Lorenzo ha fermato il cronometro in 13”29 a Rieti nel giorno del suo compleanno.

Lorenzo Simonelli: “Gli Europei sono stati il mio obiettivo dall’inizio dell’anno. Tutti parlano di Gianmarco Tamberi e dei marciatori, ma questa sarà l’occasione per farmi conoscere dal pubblico. I miei amici e la mia famiglia stanno acquistando i biglietti per gli Europei di Roma. Avrò molto sostegno”.

L’atleta accreditato del miglior tempo tra gli iscritti è il belga Michael Obasuyi, che ha migliorato due volte il record nazionale con 13”20 a Montgeron e a Bruxelles.

Lo svizzero Jason Joseph è stato il grande protagonista della stagione 2023 nella quale ha vinto il titolo europeo indoor a Istanbul con 7”41 e ha stabilito il record nazionale a Zurigo con 13”08.

Lo spagnolo Asler Martinez difenderà il titolo europeo conquistato due anni fa a Monaco di Baviera 2022 in 13”14 per un solo millesimo di secondo sul francese Pascal Martinot Lagarde. Martinez, bronzo ai Mondiali di Eugene 2022, ha stabilito il personale stagionale con 13”29 a Ibiza.

Il connazionale Enrique Llopis si è piazzato al quarto posto ai Mondiali indoor di Glasgow nel 2023 in 7”53 e ha stabilito il record stagionale outdoor con 13”26.

L’ostacolista britannico di origini italiane Andy Pozzi campione europeo indoor a Belgrado 2017 e oro ai Mondiali indoor a Birmingham 2018, ha realizzato il suo miglior tempo dal 2020 con 13”23 a Montgeron.

Alexander Doom (400 metri maschili):

Il belga Alexander Doom sfida il britannico Charles Dobson sui 400 metri maschili.

Doom ha vinto due medaglie d’oro sui 400 metri con il record nazionale di 45”25 e nella staffetta 4×400 ai Mondiali indoor di Glasgow. L’atleta belga ha vinto la sua prima gara di Diamond League della sua carriera migliorando il record personale con 44”51. Si è migliorata ancora correndo in 44”44 a Ostrava, arrivando ad un centesimo di secondo dal record belga detenuto da Jonathan Borlée.

Dobson ha demolito il record personale correndo al meeting di Savona dello scorso 15 Maggio. Il britannico ha vinto l’oro europeo a Monaco di Baviera 2022 e il bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 nella staffetta 4×400.

Da seguire anche il giovane norvegese Havard Bentdal Ingvaldsen, che ha migliorato il record nazionale con 44”39 nelle batterie dei Mondiali di Budapest prima di piazzarsi al sesto posto nella finale.

Gli altri protagonisti sono il campione del mondo under 20 Jonathan Sacoor, campione del mondo ai Mondiali Indoor di Glasgow, l’ucraino Oleksandr Pohorilko, che ha migliorato il record personale con 44”94 in questa stagione. Da seguire in chiave azzurra l’emergente Luca Sito, che di recente ha migliorato il record personale con 45”35 a Montreuil e ha vinto allo Sprint Festival di Firenze in 45”65, Edoardo Scotti, vincitore al Golden Gala nel 2020 con 45”21, e Riccardo Meli, campione europeo under 23 con la staffetta 4×400 ad Espoo 2023.

800 metri maschili:

L’azzurro Catalin Tecuceanu si prenenta agli Europei di Roma con il migliore tempo europeo dell’anno di 1’44”01 realizzato al Grifone Meeting di Asti. L’atleta allenato da Gianni Ghidini a Bussolengo è arrivato a tre decimi dal record italiano di Marcello Fasconaro realizzato nel 1973. Lo scorso anno l’atleta di Trebaseleghe vicino a Padova ha strappato il record italiano indoor a Giuseppe D’Urso con 1’45”00 a Madrid. Tecuceanu proverà ad emulare il campione europeo di Helsinki 1994 Andrea Benvenuti, che ai tempi era allenato da Ghidini.

Tecuceanu avrà come avversari più quotati il francese Yanis Meziane, che ha stabilito il personale stagionale con 1’44”13 a Rabat e vanta un personale di 1’43”94 l’anno scorso, e l’altro francese Gabriel Tual, ottavo alle Olimpiadi di Tokyo.

Il britannico Elliot Giles insegue il secondo podio agli Europei otto anni dopo il bronzo vinto ad Amsterdam 2016.

Gli altri atleti da seguire sono lo spagnolo Adrian Ben, oro europeo indoor ad Istanbul 2023, e l’irlandese Mark English, due volte bronzo europeo nel 2014 e nel 2022.

Catalin Tecuceanu: “Correre cos’ forte è stato fantastico, ma la concorrenza non mancherà e occorrerà pensare ad un turno alla volta. Qui contano le medaglie. Al record penserò più avanti.”

Nicklas Kaul (Decathlon maschile):

Nicklas Kaul difenderà il titolo conquistato il titolo europeo del decathlon conquistato due anni fa in casa sulla pista dello Stadio Olimpico di Monaco di Baviera, dove rimontò dal settimo posto a due gare dalla fine grazie al record dei campionati di 76.05m nel lancio del giavellotto e al personale sui 1500m di 4’10”04. L’alteta di Mainz ha vinto anche la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019.

Nicklas Kaul: “Il rumore del pubblico dopo la vittoria a Mondiali è stato pazzesco- Questa vittoria vale di più rispetto al successo ai Mondiali di Doha”.

La Germania sarà rappresentata da quattro decatleti grazie alla wild card concessa a Kaul in qualità di campione europeo in carica. Gli altri tedeschi in gara sono Manuel Eitel, Tim Novak e Felix Wolter.

Le speranze norvegesi di medaglie sono riposte su Markus Rooth e Sander Skotheim, oro e argento agli Europei under 23 di Espoo con 8606 e 8590 punti. Skotheim ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor a Istanbul con 6318 punti nell’eptathlon.

La formazione estone é composta da Johannes Erm, bronzo mondiale indoor a Glasgow, Risto Lillemets, terzo agli Europei indoor 2023, e Janek Oiglane, bronzo europeo a Monaco 2022.

Il due volte campione mondiale Kevin Mayer ha ricevuto una wild card dalla European Athletics e avrà l’ultima chance di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. Mayer non ha ancora lo standard per la rassegna a cinque cerch. iMayer fede registrare tre nulli nel salo in lungo ma si ricattò un mese con il record del mondo di 9126 punti al meeting di Talence. Per l’Italia saranno in gara Dario Dester, sesto agli Europei di Berlino con il record nazionale di 8218 punti, e Lorenzo Naidon, campione italiano a Molfetta con il primato personale di 8090 punti.

Le stelle più attese in campo femminile:

Femke Bol (400 metri ostacoli femminili):

L’olandese Femke Bol difenderà il titolo europeo sui 400 metri ostacoli femminili. Bol ha fatto tripletta nell’ultima edizione degli Europei di Monaco di Baviera vincendo tre ori sui 400 metri in 49”44, sui 400 metri ostacoli in 52”67 e nella staffetta 4×400 in 3’27”87.

Bol ha battuto dopo 41 anni lo storico record del mondo dei 400 metri indoor ai Campionati olandesi di Apeldoorn del 2023 con 49”26.

L’estate scorsa Bol si é laureata campionessa mondiale sui 400 metri ostacoli in 51”70 (secondo miglior tempo della sua carriera) prima di guidare la squadra olandese alla vittoria nella staffetta 4×400 in 3’20”72.

Femke Bol: “Non vedo l’ora degli Europei. Amo gareggiare a Roma. Disputai qui la mia prima gara di Diamond League ai tempi del Covid. Gareggiai in uno stadio enorme. C’erano solo poche persone perché il pubblico non era ammesso a causa delle restrizioni. Un altro anno mi ricordo che stava saltando Gianmarco Tamberi e il pubblico era impazzito. Gli italiani sono rumorosi e questo è davvero bello. Quest’anno mi concentro solo sui 400 metri ostacoli e sulla staffetta 4×400 ma non correrò anche i 400 metri come avevo fatto a Monaco di Baviera perché tra due mesi ci saranno le Olimpiadi. Ieri ho provato la pista dell’Olimpico. Le sensazioni sono state ottime. Non vedo l’ora di gareggiare. Stavolta il mio programma sarà un po’ meno denso, ma esordirò già Venerdì con la staffetta mista. Gareggerò prima per il team, poi per me. Sarà un Europeo molto eccitante e sarà una pietra miliare nel mio percorso verso i Giochi di Parigi”.

Bol gareggerà soltanto sui 400 metri ostacoli e nella staffetta 4×400 a Roma e non sui 400 metri come aveva fatto in occasione degli Europei di Roma.

L’Olanda potrebbe fare doppietta con Catheljin Peeters, che ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest e di recente ha migliorato il record personale con 54”31 al meeting di Ostrava.

L’altra candidata al podio è l’ucraina Anna Rhyzykova, quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con il record personale di 52”96 e vincitrice al recente meeting di Savona.

Ayomide Folorunso cerca un’altra finale internazionale dopo il settimo posto agli Europei di Monaco 2022 e il sesto posto ai Mondiali di Budapest 2023 in 54”19 dopo aver migliorato il record italiano con 53”89 in semifinale. In chiave azzurra è da seguire la vincitrice delle Universiadi di Chengdu 2023 Alice Muraro, che di recente ha migliorato il record personale con 54”86 al meeting di Marsiglia.

Le altre potenziali candidate per la finale sono la francese Louise Maraval, vincitrice a Marsiglia in 54”44 e medaglia d’argento agli Europei under 23 di Espoo in Finlandia, la norvegese Amalie Iuel, primatista nazionale con 54”68 agli Europei di Monaco di Baviera e recente vincitrice in 54”89 al meeting di Nairobi al rientro dopo la pausa per maternità, e la britannica Lina Nielsen, terza con la staffetta 4×400 ai Mondiali indoor di Glasgow e vincitrice al meeting di Chorzow in 54”73.

Dina Asher Smith (100 metri e staffetta 4×100):

Dina Asher Smith correrà 100 metri e staffetta 4×100 agli Europei di Roma con l’obiettivo di aggiungere un altro titolo alla sua collezione che comprende l’oro sui 200 metri agli Europei di Amsterdam 2016 e i tre titoli sui 100, 200 metri e nella staffetta 4×100 nell’edizione di Berlino 2018 un anno prima della vittoria ai Mondiali di Doha 2019 sui 200 metri. Nell’ultima edizione di Monaco 2022 la londinese si è aggiudicata l’argento sui 200 metri, ma è stata condizionata dai crampi nella finale dei 100 metri. Dopo l’ottavo posto sui 100 metri e sui 200 metri ai Mondiali di Budapest Asher Smith ha scelto di lasciare Londra e il suo storico allenatore John Blackie per trasferirsi ad Austin in Texas dove attualmente si allena con Julien Alfred e Rhasidat Adeleke sotto la guida del tecnico Edrick Floreal.

Dina ha partecipato tante volte al Golden Gala vincendo l’edizione del 2021 a Firenze. Nelle conferenze stampa della tappa italiana della Diamond League la velocista britannica ha parlato spesso della sua sua laurea in storia e della sua passione per le bellezze artistiche di Roma.

Zaynab Dosso proverà ad aggiungere un’altra medaglia internazionale alla sua collezione dopo lo straordinario terzo posto sui 60 metri in 7”05 ai Mondiali Indoor di Glasgow dello scorso Marzo. La velocista di Rubiera che si allena a Roma sotto la guida di coach Giorgio Frinolli ha stabilito i primati italiani sui 60 metri a Torun con 7”02 e sui 100 metri con 11”02 al meeting di Savona.

Zaynab Dosso: “Punto molto agli Europei in casa con tanta consapevolezza. Dopo la stagione indoor fremevo dalla voglia di esprimermi sui 100 metri e c’erano molte cose da mettere a posto, ma non era facile ne scontato correre così forte sotto la pioggia a Savona”.

La tedesca Gina Luckenkemper difenderà il titolo europeo vinto due anni fa sulla pista dell’Olympia Stadion di Monaco di Baviera in 10”99 per pochi millesimi di secondo sulla svizzera Mujinga Kambundji davanti al pubblico di casa. Anche sulla pista di Roma si rinnoverà la sfida tra la tedesca e la svizzera, che punta ad un’altra medaglia europea dopo il bronzo di Amsterdam 2016 e l’argento di Monaco di Baviera 2022. La sprinter bernese ha vinto il bronzo ai Mondiali di Doha 2019 sui 200 metri e si è piazzata al quinto posto in 10”91 ai Mondiali di Eugene 2022 e il sesto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 10”99. Kambundji guida la nazionale svizzera più numerosa della storia della manifestazione continentale con 60 atleti. Secondo Enrico Cariboni (organizzatore del meeting di Bellinzona e telecronista della RSI agli Europei) il team rossocrociato potrebbe vincere 6-7 medaglie in questi Europei.

Ewa Swododa cerca una seconda medaglia internazionale dopo l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow in 7”00. All’aperto Swoboda ha esordito con la vittoria al meeting di Ostrava. L’anno scorso la polacca ha migliorato il record personale con 10”94 e si è piazzata al sesto posto nella finale dei Mondiali di Budapest in 10”97.

Darryl Neita (200 metri femminili):

La britannica Darryl Neita é la grande favorita sui 200 metri femminile. L’atleta allenata dal tecnico piemontese Marco Airale ha vinto la medaglia di bronzo sui 100 metri a Monaco di Baviera 2022. In questa stagione Neita ha vinto due gare di Diamond League sui 200 metri a Suzhou in 22”62 e sui 100 metri a Doha in 10”98.

Kambundji difenderà il titolo europeo conquistato sui 200 metri a Monaco di Baviera due anni fa.

Le altre candidate al podio sono la norvegese Henriette Jaeger, che ha il miglior tempo tra le iscritte con 22”58, l’ungherese Boglarska Takacs (record personale di 22”71) e la svedese Julia Henrikson (record personale con 22”89).

Yaroslava Mahuchik (salto in alto femminile):

Yaroslava Mahuchik difenderà il titolo europeo outdoor vinto due anni fa a Monaco di Baviera 2022 con 1.95m. La giovane saltatrice in alto ucraina ha collezionato tre medaglie mondiali outdoor (oro a Budapest 2023 con 2.01m e due argenti a Doha 2019 con 2.04m, record del mondo under 20, e a Eugene 2022, due argenti europei indoor a Torun 2021 (2.00m) e a Istanbul 2023 (1.98m), due medaglie d’oro ai Mondiali indoor a Belgrado 2022 con 2.02m e argento a Glasgow 2024 con 1.97m) e due trofei dei diamanti a Zurigo 2022 e a Eugene 2023 con 2.03m. La saltatrice ucraina ha aperto la stagione outdoor con la vittoria nella tappa della Diamond League di Stoccolma di Domenica scorsa con 2.00m.

Mahuchik torna sulla pedana dello Stadio Olimpico di Roma dove si piazzò seconda con 1.95m al Golden Gala nel 2020.

Yaroslava Mahuchik: “Roma é un luogo speciale. Disputai la mia prima gara in Diamond League a Roma nel 2018. Inoltre il record del mondo è stato stabilito da Stefka Kostadinova ai Mondiali di Roma del 1987. Questa città mi dà tanta energia. Il pubblico italiano è molto rumoroso. L’atmosfera allo Stadio Olimpico è pazzesco. Non vedo l’ora di gareggiare agli Europei. Lo Stadio Olimpico è uno dei più grandi stadi del mondo. E’ emozionante riscaldarsi nello Stadio dei Marmi in mezzo alle statue”.

Mahuchik sfiderà la diciottenne serba Angelina Topic, che ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con 1.93m diventando l’atleta più giovane di sempre a salire sul podio in questa manifestazione. Topic, figlia del campione europeo di salto in alto di Spalato 1990 Dragutin Topic, ha stabilito il primato serbo indoor con 1.97m a Banska Bystrika lo scorso Febbraio e ha vinto due gare consecutive di Diamond League a Doha con 1.94m e a Marrakesh con 1.98m. Topic ha conquistato due ori europei a livello under 18 nel 2022 e a livello under 20 nel 2023 a Gerusalemme.

La slovena Lia Apostolovski cerca la seconda medaglia della sua carriera dopo il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow. La tedesca Christina Honsel insegue il primo podio a livello seniores dopo il quarto posto ai Mondiali indoor di Glasgow 2024.

Le altre candidate al podio sono l’ucraina Iryna Gerashchenko, quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 1.98m e ai Mondiali di Eugene 2022 con 2.00m, la tedesca Imke Onnen, seconda nella tappa della Diamond League di Stoccolma con 1.94m, la britannica Morgan Lake, quarta ai Mondiali di Budapest 2023 e primatista nazionale con 1.99m l’anno scorso, e la bulgara Mirela Demireva, argento a Rio de Janeiro 2016. Per l’Italia saranno presenti Elena Vallortigara, argento mondiale a Eugene 2022, e la diciottenne Aurora Vicini, campionessa italiana indoor ad Ancona con il record italiano under 20 di 1.93m.

Keely Hodgkinson (800 metri femminili):

Keely Hodgkinson va a caccia del secondo oro consecutivo agli Europei outdoor due anni dopo il trionfo di Monaco di Baviera 2022. La ventiduenne britannica ha collezionato in carriera gli argenti alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023 e l’oro europeo indoor a Torun 2021. La studentessa di criminologia dell’Università di Leeds ha aperto la stagione 2024 con un record personale sui 400 metri di 51”61 a Savona e la vittoria in Diamond League a Eugene con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 1’55”78 davanti alla campionessa mondiale Mary Moraa. La squadra britannica presenta altre due candidate al podio come Erin Wallace e Alexandra Bell, seconda e terza nelle liste europee dell’anno con 1’59”19 e 1’59”55.

Le altre candidate ad un posto in finale sono la slovena Anita Horvat, settima ai Mondiali di Eugene 2022, le azzurre Elena Bellò, tezra al Golden Gala 2022 di Roma con il primato personale di 1’58”97 e protagonista ai meeting di Marrakesh in questa stagione con 1’59”83, e Eloisa Coiro, semifinalista ai Mondiali indoor di Glasgow dove ha corso il secondo tempo italiano della storia al coperto con 1’59”76, e la svizzera Lore Hoffmann, quarta agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

Georgia Bell (1500 metri):

La Gran Bretagna punta a dominare anche i 1500 metri femminili dove la migliore delle iscritte è Georgia Bell, quarta ai Mondiali di Glasgow lo scorso Marzo e settima in Diamond League a Eugene con 4’00”41.

Katie Snowden guida la entry list con il tempo di 4’00”24 realizzato a Eugene. La trentenne britannica ha stabilito il record personale con 3’56”72 nella semifinale dei Mondiali di Budapest.

Jemma Reekie, quarta alle Olimpiadi di Tokyo e argento ai Mondiali indoor di Glasgow sugli 800 metri, è iscritta sui 1500 metri. La scozzese ha vinto le ultime due gare sui 1500m a Chorzow in 4’02”57 e sugli 800 metri a Stoccolma in 1’59”79.

L’irlandese Clara Mageean insegue la terza medaglia agli Europei dopo il terzo posto ad Amsterdam 2016 e il secondo posto a Monaco 2022. Mageean ha stabilito il record personale di 3’55”87 nel meeting della Diamond League di Bruxelles e ha vinto di recente i 1500m a Ostrava in 4’01”98.

Le altre candidate al podio son l’irlandese Sarah Healy, seconda a Ostrava in 4’02”12, e la polacca Sofia Ennaoui, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e agli EuropeiIndoordi Istanbul 2023.

Karoline Grovdal e Nadia Battocletti (5000 metri femminili):

Karoline Bjerkeli Grovdal insegue la terza medaglia europea in pista dopo i terzi posti sui 10000 metri ad Amstedram 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2016. La norvegese ha battuto il record novegese di Grete Waitz correndo i 3000 metri a Oslo con 8’27”02.

L’azzurra Nadia Battocletti correrà per la prima volta sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma in carriera con l’obiettivo di vincere un’altra medaglia europea dopo i trionfi agli Europei under 20 e under 23 agli Europei di cross. La figlia d’arte di Giuliano Battocletti si è piazzata al settimo posto nella finale delle Olimpiadi di Tokyo e ha ctabilito il record italiano con 14’41”30 al meeting della Diamond League di Londra dell’anno scorso. Nadia correrà i 5000 metri Venerdì sera alle 22.40 e i 10000 metri nella giornata di Martedì.

Nadia Battocletti: “All’Olimpico non ho mai gareggiato. Ricordo soltanto la finale studentesca sui 1000 metri alla Farnesina. Quando avevo 13 anni. Mi fa piacere che i 5000 metri siano finale diretta e vivo i 10000 metri come un’opportunità che non voglio farmi sfuggire”

La next generation é guidata dalla lettone Agate Caune, campionessa europea under 20 sui 3000 e sui 5000 metri a Gerusalemme 2023.

Ditaji Kambundji (100 metri ostacoli femminili):

Ditaji Kambundji guida la entry list con il personale stagionale realizzato in occasione della prima vittoria in carriera in Diamond League a Doha in 12”49, a due soli centesimi di secondo dal record svizzero realizzato a Berna lo scorso Agosto. La giovane elvetica insegue la seconda medaglia d’oro della sua carriera in campo continentale dopo il trionfo agli Europei indoor di Istanbul sui 60 metri ostacoli in 7”81.
La francese Cyrena Samba Mayela ha vinto il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli due anni dopo l’oro vinto a Belgrado. L’atleta francese, che si allena negli Stati Uniti con Jasmine Camacho Quinn, ha vinto la prima gara di Diamond League della sua carriera a Eugene stabilendo il record nazionale con 12”52.

La polacca Pia Skrzyszowka difenderà il titolo europeo due anni dopo il successo a Monaco di Baviera 2022 in 12”53. Lo scorso Marzo Skrzyszowska ha conquistato il bronzo mondiale a Glasgow-

Le altre candidate al podio sono l’olandese Nadine Visser, doppia campionessa europea indoor a Glasgow 2019 e a Torun 2021, e l’irlandese Sarah Lavin, quinta ai Mondiali indoor di Glasgow in 7”91. Per l’Italia saranno in gara la Giada Carmassi, che ha migliorato il personale con 12”95 a Bruxelles, Elena Carraro, vice campionessa europea under 23 a Espoo 2023 e Veronica Besana , seconda ai Campionati italiani indoor nel 2024

Malaika Mihambo e Larissa Iapichino (Salto in lungo femminile):

La campionessa olimpica Malaika Mihambo insegue la quarta medaglia della sua carriera agli Europei dopo il bronzo ad Amsterdam 2016, l’oro a Berlino 2018 e l’argento a Monaco 2022 dietro a Ivana Spanovic, che non difenderà il titolo. La saltatrice tedesca ha completato la collezione di medaglie con gli ori alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022.

Malaika Mihambo: “Sono in buona forma anche mentale. La pressione ci aiuta a gareggiare meglio. E’ importante focalizzarsi su se stessi e sulla propria prestazione”.

La squadra tedesca sarà formata da Mikaelle Assani, campionessa europea under 20 a Tallin 2021 e quarta ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024 e Laura Raquel Muller, bronzo agli Europei under 20 di Gerusalemme 2023.

Larissa Iapichino cerca la quarta medaglia europea della sua carriera dopo gli ori da under 20 a Gavle nel 2019, da under 23 a Espoo con il record personale outdoor di 6.93m e l’argento agli Europei indoor di Istanbul 2023 con il record italiano al coperto di 6.97m alle spalle della britannica Jazmin Sawyers. Nella stagione outdoor 2023 la fiorentina ha vinto tre gare di Diamond League a Firenze, Stoccolma e Montecarlo e si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Budapest. La figlia di Fiona May e di Gianni Iapichino ha vinto il titolo italiano indoor ad Ancona nel 2024 con 6.80m e si è piazzata al settimo posto ai Mondiali di Glasgow. Nelle prime due gare della stagione ha vinto a Kalithea in Grecia con 6.65m e ai Societari di Palermo con la maglia delle Fiamme Oro Padova con 6.86m.

Le altre candidate al podio sono la romena Alina Rotaru, bronzo ai Mondiali di Budapest 2023, la spagnola Fatima Diamé, bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 e la portoghese originaria di Sao Tomé and Principe Agathe De Souza, primatista nazionale con 7.03m a Weinheim nel 2023. L’appuntamento con le lunghiste è fissato per la giornata di Martedì alle ore 10.35 quando saranno in programma le qualificazioni.

Katarina Johnson Thompson e Nafissatou Thiam (Eptathlon femminile):

La due volte campionessa mondiale Katarina Johnson Thompson duellerà con la due volte campionessa olimpica, mondiale ed Europea Nafissatou Thiam nell’eptathlon.

Thiam ha vinto l’eptathlon nelle ultime due edizioni di Berlino 2018 con 6816 punti e a Monaco di Baviera 2022 con 6628 punti. L’atleta belga di origini senegalesi non ha completato una gara di eptathlon dagli Europei di Monaco di Baviera nell’Agosto 2022, ma ha conquistato l’oro nel pentathlon agli Europei indoor a Istanbul stabilendo il record mondiale con 5055 punti. L’atleta di Namur ha dovuto rinunciare ai Mondiali di Budapest per un infortunio. Thiam è diventata la seconda donna dopo la leggendaria statunitense Jackie Joyner Kersee a vincere due titoli olimpici nell’eptathlon. L’atleta allenata da Michael Van der Plaetzen ha stabilito il record mondiale di salto in alto in una gara di heptathlon superando 2.02m a Talence nel 2019.

Nafissatou Thiam: “L’obiettivo principale a Roma è realizzare lo standard per le Olimpiadi perché non gareggio nell’eptathlon dal 2022. Il record del mondo a Istanbul mi ha reso felice ma ciò che mi ha dato soddisfazione è vedere che ho ancora molti margini di miglioramento per il futuro”.

Johnson Thompson non ha mai vinto una medaglia d’oro agli Europei nell’eptathlon nella sua carriera. La britannica raggiunse il suo miglior risultato nella manifestazione continentale a Berlino quando vinse l’argento con 6759 punti. L’anno scorso l’atleta di Liverpool ha vinto il suo secondo oro mondiale a Budapest con 6740 punti. In questa stagione KJT ha preso parte ad alcune gare individuali raggiungendo la seconda migliore prestazione della sua carriera nel lancio del giavellotto con 44.88m a Graz in Austria.

Katarina Johnson Thompson: “Non ho mai vinto il titolo europeo. Mi piacerebbe avere anche questa medaglia ma da eptatleta so che molte cose possono andare bene o male. Molte cose possono succedere. Sono più motivata che mai. Voglio realizzare una buona performance. La forma è buona. Per me è la mia prima volta in gara a Roma. L’Olimpico è uno stadio incredibile, maestoso. Per me è il primo eptathlon del 2024. Non so bene cosa aspettarmi, ma sto bene. Voglio portare in gara la condizione che ho trovato in allenamento”.

La belga Noor Vidts ha vinto due medaglie ai Mondiali indoor nel pentathlon a Belgrado nel 2022 con 4773 punti e a Glasgow 2024 con 4773 punti. All’aperto Vidts si é piazzata al quarto posto nell’eptathlon con 6571 punti.

La svizzera Annik Kaelin ha vinto il bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con il record nazionale di 6515 punti precedendo Vidts. L’atleta grigionese si è piazzata al secondo posto all’Hypo Meeting di Goetzis con 6506 punti dietro all’olandese Anouk Vetter, che ha scelto di rinunciare agli Europei di Roma per concentrarsi sulla preparazione per le Olimpiadi di Parigi. Durante il meeting austriaco Kaelin ha stabilito lo standard di qualificazione per le Olimpiadi nel salto in lungo con 6.70m e nei 100 metri ostacoli con 12”97 nonostante un piccolo problema al ginocchio.

Saga Vanninen è un’altra candidata per le medaglie. La ventunenne finlandese ha vinto il titolo europeo under 20 a Tallin 2021 e l’oro europeo under 23 a Espoo 2023, due titoli mondiali under 20 a Nairobi 2021 e a Cali 2022. Lo scorso Marzo si è aggiudicata l’argento con 4677 punti ai Mondiali indoor di Glasgow.

Le altre candidate per il podio sono l’olandese Sofie Dokter, bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow, e le tedesche Carolin Schaefer, argento ai Mondiali di Londra 2017 e bronzo europeo a Berlino 2018, Sophie Weissenberg, settima ai Mondiali di Budapest 2023, e l’ungherese Xenia Xriszan, quarta ai Mondiali di Budapest 2023 e vincitrice a Goetzis nel 2021. Sveva Gerevini torna in gara dopo lo splendido quarto posto ai Campionati mondiali indoor di Glasgow con il record italiano di 4559 punti. Le eptatlete saranno in gara Venerdì e Sabato.

Antonella Palmisano (marcia 20 km femminile):

La giornata inaugurale vedrà in gara le marciatrici della 20 km che partirà alle 18.35 e si concluderà 1 ora e mezza dopo all’interno dello Stadio Olimpico. La protagonista più attesa in chiave italiana è la campionessa olimpica di Tokyo 2021 Antonella Palmisano, che cerca un’altra medaglia dopo il bronzo dell’anno scorso ai Mondiali di Budapest. Agli Europei vinse il bronzo a Berlino nel 2018.La marciatrice pugliese ora allenata dal marito Lorenzo Dessi è stata la protagonista della conferenza stampa organizzata da European Athletics. L’Italia schiera Valentina Trapletti, vincitrice con la staffetta mista di marcia insieme a Francesco Fortunato ai Mondiali a squadre di Antalya, e Eleonora Giorgi, bronzo mondiale sui 50 km a Doha 2019. Tra le avversarie più quotate delle azzurre ci saranno la greca Antigoni Ntrismpioti, campionessa europea in carica, e le altre medagliate dell’ultima edizione, la polacca Katarzyna Zdzieblo e la tedesca Saskia Feige.

Antonella Palmisano: “Ho sensazioni positive. Giochiamo in casa, nello stadio in cui Pietro Mennea, pugliese come, fu assoluto come me agli Europei del 1974. Avere l’energia del pubblico sarà importante. L’infortunio di tre anni fa mi ha fatto capire di avere una forza mentale che non conoscevo. Reagire mi ha fatto ritrovare la gioia di marciare e di mettermi in gioco. Voglio ancora alzare l’asticella”.

Molly Caudery (Salto con l’asta femminile):

La britannica Molly Caudery insegue un’altra medaglia in una grande rassegna internazionale dopo il successo ai Mondiali indoor di Glasgow dello scorso Marzo con 4.85m.

L’astista britannica ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.86m durante la stagione indoor a Rouen lo scorso Febbraio. Nell’ultima gara importante disputata Caudery ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno al Golden Spike di Ostrava con 4.84m.

Caudery sfida la campionessa in carica Wilma Murto. La finlandese ha vinto l’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 migliorando tre volte il personale fino a 4.85m.

L’atleta più in forma del momento è la svizzera Angelica Moser, che ha vinto di recente la prima gara in carriera in Diamond League a Marrakesh con 4.73m. La zurighese si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023 con il record personale di 4.75m.

Tina Sutej salì sul podio agli Europei di Monaco vincendo il bronzo. La trentacinquenne slovena si è piazzata al quarto posto nelle ultime due edizioni dei Mondiali.

La greca Ekaterini Stefanidi, campionessa olmpica a Rio de Janiero 2016 e iridata a Londra 2017, cerca la quinta medaglia europea dopo l’argento di Zurigo 2014, l’oro ad Amsterdam 2016 e di Berlino 2018 e un altro argento a Monaco di Baviera 2022.

I fans italiani faranno il tifo per la primatista italiana Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, rispettivamente seconda e terza al meeting di Marrakesh con 4.65m e 4.55m. Bruni detiene il record italiano con 4.73m. Molinarolo si è piazzata al nono posto ai Mondiali di Budapest e ha superato di recente 4.66m a Caorle.

Sandra Perkovic (lancio del disco femminile):

La due volte campionessa olimpica e mondiale Sandra Elkasevic ha vinto sei titoli europei consecutivi nel lancio del disco a partire dall’edizione di Barcellona 2010 con il cognome da nubile Perkovic. La croata, ora sposata con l’ex campione mondiale under 20 di getto del peso Edis Elkasevic proverà ad allungare la striscia vincente a sette vittorie. Nella gara più recente si è piazzata al secondo posto in Diamond League a Oslo con il personale stagionale di 66.48m.

Perkovic vinse la finale dell’ultima edizione degli Europei di Monaco di Baviera con 67.95m battendo di soli 8 centimetri la tedesca Kristin Pudenz.
Pudenz non sarà in gara a Roma, ma la Germania schiera una formazione competitiva che presenta due candidate alle medaglie come Claudine Vita e Shanice Craft, che hanno realizzato le misure di 64.76m e di 64.75m in questa stagione.

L’olandese Jorinde Van Klinken cerca la medaglia dopo i quarti posti agli Europei di Monaco di Baviera 2022, ai Mondiali di Eugene 2022 e ai Mondiali di Budapest 2023. Van Klinken, atleta formatasi alla Oregon University, detiene il record nazionale con 70.22m e un personale stagionale di 64.88m a Eugene.

La piemontese Daisy Osakue arriva al top della forma all’appuntamento continentale. La portacolori delle Fiamme Gialle si è piazzata al terzo posto in Diamond League a Oslo con 63.29m battendo Van Klinken. L’allieva di Maria Marello ha eguagliato il record italiano di Agnese Maffeis con 63.66, nelle qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo e si è migliorata ancora l’anno scorso con 64.57m a Pietrasanta.

La portoghese Irina Rodrigues ha vinto la Coppa Europa di Lanci con 66.30m a Leira lo scorso Marzo.

La quarantaquattrenne francese Melina Robert Michon parteciperà per l’ottava volta agli Europei. La due volte mamma transalpina ha collezionato tre argenti alle Olimpiadi di Rio 2016, ai Mondiali di Mosca 2013 e agli Europei di Zurigo 2014.

 

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