Lo sloveno Kristjan Ceh ha vinto il suo primo titolo europeo con la misura di 68.08m al secondo tentativo aggiungendo questa medaglia al suo palmares che comprende l’oro mondiale di Eugene 2022 e l’argento europeo nella precedente edizione di Monaco di Baviera 2022, dove fu battuto da Mykolas Alekna. Ceh ha l’abitudine di gareggiare con cappellino e occhiali ed è soprannominato dagli appassionati di atletica come il Superman del lancio del disco per la sua somiglianza con il personaggio di Clark Kent.

Alekna ha preso il comando al secondo tentativo con 66.98m superando il 66.68m realizzato da Daniel Stahl, ma Ceh ha risposto con il lancio vincente da 68.08m. Alekna ha lanciato alla misura di 67.48m al quarto tentativo al quarto tentativo dopo un nullo alla terza prova. Daniel Stahl si è migliorato con 66.84m portandosi al terzo posto con soli sei centimetri di vantaggio sull’austriaco Lukas Weissheidinger.

Weisshaidinger é salito al secondo posto con un lancio di 67.70m al quinto tentativo scavalcando in classifica Alekna. Ceh ha concluso la gara con la sua seconda miglior misura con 67.93m.

Kristjan Ceh: “Finalmente ho ritrovato la mia fiducia. Mi sono sentito pronto. Ho fatto alcune piccole imperfezioni sulle quali ho bisogno di lavorare. Penso che sarò in una forma migliore a Parigi”.

Alekna è stato l’unico a superare la misura diretta ammissione alla finale di 67.50m nelle qualificazioni mattutine. Ceh e Stahl si sono qualificati con le misure di 65.64m e 63.29m.

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Marcia 20 km femminile:

L’azzurra Antonella Palmisano ha vinto il primo titolo messo un palio in questa edizione degli Europei nella marcia 20 km tagliando il traguardo all’interno dello Stadio Olimpico di Roma in 1h28’08” dopo aver completato i 19 giri dell’affascinante percorso all’interno del Foro Italico. La trentottenne milanese Valentina Trapletti ha completato la doppietta azzurra aggiudicandosi l’argento migliorando di oltre un minuto il personale 1h28’37” poche settimane dopo la vittoria nella staffetta mista di marcia insieme a Francesco Fortunato nei Mondiali a squadre di Antalya.

La doppietta di Pamisano e Trapletti è la seconda nella storia dell’atletica italiana agli Europei 26 anni dopo il successo di Annarita Sidoti su Erica Alfridi a Budapest 1998. Il successo di Palmisano è il terzo oro della marcia femminile italiana dopo le due vittorie di Sidoti a Spalato 1990 e a Budapest 1998.

Palmisano ha indossato per l’occasione il fiore in testa con i colori della bandiera italiana.

Antonella Palmisano: “Ho preso il controllo della gara fin dall’inizio. Ringrazio mio marito e allenatore Lorenzo Dessi e tutto il mio team. Pietro Mennea vinse i 200 metri in questo stadio quando Roma ospitò gli Europei del 1974. Mennea veniva dalla mia regione. L’infortunio dopo le Olimpiadi mi ha cambiato. Dopo questo problema fisico ho capito cosa volevo per continuare a gareggiare. Provo emozioni positive perché gareggiavo in casa e ho ricevuto tanta energia dagli spettatori”.

Palmisano ha piazzato l’azione decisiva al decimo km e ha preso un vantaggio di 17 secondi sulle avversarie al 14 km.

Palmisano é transitata al 15 km in 1h06’21” dopo uno split tra il 10 e il 15 km in 21’36” e ha preso un vantaggio di 26 secondi sul gruppo delle inseguitrici formato da Valentina Trapletti, Garcia Caro, Montesinos, Lyudmila Olyanovska e dalle francesi Camille Moutard e Clemence Beretta.

Palmisano è transitata al 10 km in 44’45” e ha fatto registrare il negative split nella seconda parte in 43’24” nella seconda metà gara.

Trapletti ha concluso molto forte staccando nel finale la spagnola Garcia Caro e ha conquistato l’argento.

Valentina Trapletti: “E’ stata una gara emozionante. Se Antonella Palmisano è la regina di Roma, io sono la principessa. E’ davvero incredibile aver vinto questa medaglia. Il pubblico ci ha sostenuto ad ogni metro di questa gara. Roma è un luogo magico e ad un certo punto non ho capito più niente. Quando sono entrata nello stadio, mi sono emozionata. Ho vinto questa medaglia a 38 anni. Non è mai troppo tardi”.

L’ucraina Lyudmila Olyanovska ha superato la spagnola Laura Garcia Caro nei metri finali conquistando la medaglia di bronzo con lo stesso tempo di 1h28’47” realizzato dalla marciatrice iberica. Garcia Caro aveva iniziato a festeggiare troppo presto alcuni metri prima del traguardo.

Lyudmila Olyanovska: “Ero stanca negli ultimi chilometri, ma volevo vincere la medaglia per l’Ucraina. Oggi c’è la guerra nel mio paese e ci alleniamo in condizioni molto difficili”

5000 metri femminile:

La figlia d’arte trentina Nadia Battocletti ha conquistato una strepitosa medaglia d’oro sui 5000 metri stabilendo il record italiano con 14’35”29.

La norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, che settimana scorsa ha battuto il record nazionale di Grete Waitz sui 3000 metri ai Bislett Games di Oslo, ha vinto l’argento con 14’38”62 aggiudicandosi la terza medaglia in questa rassegna dopo i bronzi sui 10000 metri ad Amsterdam 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2018. Marta Garcia ha migliorato il record spagnolo con 14’44”04. L’olandese Maureen Koster si è piazzata al quarto posto con il record personale di 14’44”46. La finlandese Nathalie Blomqvist ha migliorato il record nazionale con 14’44”72 piazzandosi al quinto posto. Federica Del Buono si è piazzata al settimo posto con il record personale di 15’00”05.

Grovdal ha corso una gara sempre di testa dall’inizio fino a 100 metri dalla fine ed è rimasta al comando davanti a Battocletti in un gruppo composto da cinque atlete. Battocletti ha seguito come un’ombra la scandinava che ha provato a lanciare una progressione a 200 metri dalla fine. La figlia di Giuliano Battocletti ha lanciato l’attacco decisivo a 100 metri dalla fine aggiudicandosi l’oro strappando il record dei campionati a Sifan Hassan stabilito a Berlino 2018 con 14’46”12.

L’atleta della Val di Non ha aggiunto questo oro al titolo europeo under 23 sui 5000 metri a Tallin 2023 e alle cinque medaglie nel cross (due a livello under 23 e a livello under 20 e argento nella categoria assoluta nel 2023 a Bruxelles dietro a Grovdal).

Battocletti ha migliorato il suo precedente record italiano di 14’41”30 realizzato lo scorso anno nella tappa della Diamond League a Londra.

Nadia Battocletti: “E’ stata una gara dura. Nono è stato facile mantenere quel ritmo ma negli ultimi due giri ho sentito di avere l’opportunità di vincere qualcosa di davvero importante. Ho avuto qualche problema fisico nell’ultimo mese e non ero fiduciosa di poter vincere questa medaglia ma i miei amici e i sostenitori italiani mi hanno dato molta energia nello stadio. Questa è una medaglia d’oro per tutti coloro che credono in qualcosa. E’ un successo per mio padre Giuliano. La sua esperienza di atleta del passato mi permette di ricevere molti consigli e suggerimenti. Mi ha suggerito di aspettare fino agli ultimi metri prima di superare Grovdal. Ho fatto esattamente così e ha funzionato. Vedevo Grovdal davanti e mi dicevo: ‘Mi ha superato nel cross ma questa è casa mia”.

Karoline Grovdal: “L’obiettivo era cercare di vincere la medaglia d’oro e ho fatto quello che potevo. E’ una sensazione dolce amara. Ho corso tutto il tempo davanti e Nadia è rimasta indietro tutto il tempo. E’ stata più forte e ha meritato di vincere. Non volevo una gara lenta e ho deciso di stare davanti”.

Staffetta 4×400 metri mista:

La staffetta irlandese formata da Thomas Barr, Rhasidat Adeleke, Chris O’Donnell e Sharlene Mawdsley ha conquistato la medaglia d’oro nella staffetta mista con il record nazionale di 3’09”92 (quinta migliore prestazione all-time) battendo l’Italia (3’10”69”) e l’Olanda (3’10”73). La staffetta mista ha
fatto il debutto in questi campionati.

L’Irlanda aveva avuto soltanto una campionessa europea nella storia degli Europei fin dalla prima edizione del 1934. Si tratta della grande mezzofondista Sonia O’Sullivan, che vinse tre ori nelle due edizioni del 1994 e del 1998.

Il milanese Luca Sito ha corso la prima frazione in uno straordinario 44”75 partendo dai blocchi, prestazione addirittura migliore rispetto al record italiano dei 400 metri di Davide Re (44”77).

Anna Polinari ha mantenuto il comando fino alla corda e ha corso la sua frazione in 51”10 ma è stata superata da due atlete molto quotate come Rhasidat Adeleke e Lieke Klaver. Adeleke ha corso la seconda frazione in un eccellente 49”53 prendendo un vantaggio di cinque metri per l’Irlanda al momento di passare il testimone al quattrocentista ad ostacoli con i capelli brizzolati Thomas Barr.

Il belga Alexander Doom ha portato il Belgio al comando con una super terza frazione cronometrata in 44”16. Edoardo Scotti ha corso la terza frazione in un eccellente 44”78.

Mawsdsley ha preso il testimone da Thomas Barr in seconda posizione e ha corso la sua frazione in 49”40 guidando l’Irlanda alla vittoria.

Alice Mangione è stata cronometrata in 50”06 portando l’Italia al secondo posto in 3’10”69, sesto tempo più veloce della storia. Gli azzurri hanno migliorato il record italiano di quasi tre secondi salendo al sesto posto nelle liste mondiali all-time.

Luca Sito: “Sono super contento. Questi giorni sono davvero speciali per me. Sono i miei primi Europei, ma sono Campionati che si svolgono a Roma e hanno un maggior valore. Sono arrivato quest’anno in nazionale, un grande grazie va anche ai compagni che mi hanno accolto come fratelli maggiori”

Anna Polinari: Stavo bene. Volevamo sognare in grande e abbiamo sognato in grande. Avevamo ipotizzato di correre un tempo al di sotto dei 3’12” e abbiamo corso oltre un secondo meglio”

Femke Bol era in quarta posizione ma con una super frazione in 49”21 ha superato la belga Helna Panette portando l’Olanda alla medaglia di bronzo.

Il Belgio ha stabilito il record nazionale con 3’11”03 piazzandosi al quarto posto.

Thomas Barr: “Penso che abbiamo sorpreso molta gente e abbiamo stupito noi stessi, ma noi avevamo molta fiducia. Il nostro team aveva fatto molto bene alle World Relays grazie ad atlete come Mawdsley e Adeleke. Speravo che il nostro team potesse portare a casa la vittoria. E’ esattamente quello che abbiamo fatto”.

Getto del peso femminile:
L’olandese Jessica Schilder ha ripetuto la medaglia d’oro dell’edizione di due anni fa a Monaco di Baviera conquistando la vittoria con 18.77m alla prima misura. La connazionale Jorinde Van Klinken ha completato la doppietta olandese vincendo l’argento con 18.67m davanti alla tedesca Yemisi Ogunleye (18.62m).

Eptathlon femminile (prima giornata):

La due volte campionessa olimpica, mondiale ed europea Nafissatou Thiam ha concluso la prima giornata in testa con 3956 punti davanti alla connazionale Noor Vidts (3920) e alla francese Lazraq Khlass (3915).

Thiam ha preso la testa dopo le prime due gare con 2186 punti. La belga ha aperto la gara con un settimo posto con 13”74 sui 100 metri ostacoli con vento leggermente contrario di -0.1 m/s.

Thiam ha superato 1.95m nel salto in alto prima di commettere un errore a 1.98m ma ha deciso di fermarsi per risparmiare energie per le gare successive. Vidts ha iniziato la gara con un primato personale di 13”16 sui 100 metri ostacoli e ha superato 1.80m nel salto in alto portandosi al secondo posto. Sveva Gerevini ha migliorato i record personali di 13”35 sui 100m ostacoli e 1.80m nell’alto portandosi al terzo posto con 2050 punti.

Katarina Johnson Thompson ha corso i 100 metri ostacoli in 13”66 e ha superato 1.80m nel salto in alto per un quarto posto nella classifica generale con 2043 punti.

La francese Auriana Lazraq ha demolito i personali sui 100 metri ostacoli con 13”35 e nel peso con 15.27m salendo al terzo posto con 2892 punti dopo tre prove. Thiam era ancora al comando con 3501 punti dopo un buon lancio da 15.06m. Vidts ha stabilito il record personale nel peso con 14.70m mantenendosi al secondo posto con 2925 punti.

Gerevini ha migliorato il terzo personale di giornata con 23”81 sui 200 metri. Vidts ha vinto la seconda batteria con il record stagionale di 23”85, a 15 centesimi dal record personale di 15 centesimi dal personale.

Sophie Weissenberg ha vinto la terza batteria in 23”53. Lazraq Klaas ha migliorato il personale con 23”56. Johnson Thompson si é ritirata dalla gara per un piccolo infortunio alla gamba destra. Thiam ha concluso la prima giornata con 24”81 sui 200 metri.

Lazraq Klaas: “E’ incredibile. Mi piacerebbe vivere questo momento in ogni giorno della mia vita. Ho raggiunto questi risultati con il duro lavoro e serenità. Ho venticinque anni ma sento di aver fatto molto nell’atletica per i tanti anni di allenamento che ho fatto”.

Salto in lungo maschile:

Lo svizzero Simon Ehammer ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.41m sulla pedana super performante dell’Olimpico nelle qualificazioni del salto in lungo maschile.

Il britannico Jakob Fincham si è qualificato con la seconda miglior misura di 8.18m.

Mattia Furlani ha centrato l’ingresso nella finale con un ottimo 8.17m con vento contrario di -1.0 m/s. Miltiadis Tentoglou si è qualificato con un salto di 8.14m al primo tentativo.

Mattia Furlani: “L’obiettivo domani è dare più spettacolo possibile. Oggi ho saltato in sicurezza, lasciando qualcosa in pedana, senza spingere a tutta. C’era anche vento contro. Gli avversari hanno saltato lontano ? Oggi è oggi. Domani è un altro giorno.”

Qualificazioni del getto del peso maschile:
Il vice campione mondiale Leonardo Fabbri si è qualificato agevolmente con 21.10m al primo tentativo precedendo Marcus Thomsen e Filip Mihaljevic che hanno fatto registrare la stessa misura di 20.69m. Zane Weir si è qualificato con la dodicesima e ultima misura di 19.71m al terzo tentativo al rientro agonistico dopo un infortunio alla caviglia. Lorenzo Del Gatto si è piazzato ventiquattresimo con 18.83m all’esordio in nazionale.

Leonardo Fabbri: “Non ho lanciato bene questa sera. So che 21.10m non sarà sufficiente per qualificarsi per la finale alle Olimpiadi. Volevo un lancio da 22 metri. Sono orgoglioso per la qualificazione del mio amico Zane Weir dopo l’infortunio che ha avuto”.

Qualificazioni del lancio del disco femminile:

La croata Sandra Elkasevic si è qualificata con 65.62m al secondo tentativo, misura superiore alla quota di qualificazione di 62.50m. L’olandese Jorinde Van Klinken ha raggiunto la finale con il personale stagionale di 65.12m. Daisy Osakue è stata la prima delle escluse dalla finale in tredicesima posizione con 60.10m.

Qualificazioni del salto triplo femminile:

La bulgara Alexandra Nacheva si è qualificata con la miglior misura nel salto triplo di 14.29m precedendo la vice campionessa europea indoor Tugba Danismaz (14.27m) e la spagnola Ana Peleteiro Compaorè (14.21m). La vice campionessa europea indoor Dariya Derkach si è qualificata con il personale stagionale di 14.10m al primo tentativo.

Batterie 800 metri maschili:

Il finalista olimpico Gabriel Tual ha vinto la prima batteria degli 800 metri maschili in 1’45”69 davanti al giovane bresciano Francesco Pernici, che si è qualificato per la semifinale con il secondo posto in 1’45”87 davanti allo spagnolo Alvaro De Arriba (1’46”03).

Paul Anselmini ha realizzato il miglior tempo di sempre in una batteria nella storia degli Europei con 1’44”73 precedendo il ceco Jakub Dudycha (1’44”89) e il primatista italiano indoor Catalin Tecuceanu, che si è qualificato in semifinale con 1’44”93. Simone Barontini si è qualificato grazie al secondo posto nella sua batteria con 1’46”30.

Batterie 1500 metri femminili:

Ludovica Cavalli si è brillantemente qualificata per la finale in programma Domenica alle 22.40 grazie al secondo posto nella sua batteria in 4’06”76 alle spalle della britannica Jemma Reekie (4’06”68).

Ludovica Cavalli: “Abbiamo chiuso molto forte. Sono stanca ma sono felice di aver reso orgogliosi i miei genitori, partiti alle quattro del mattino per seguirmi. Giovedì era il compleanno di mio papà”.

Batterie 100 metri ostacoli:
Ha esordito la nuova formula che prevede il passaggio in semifinale solo grazie ai tempi e non ai piazzamenti. Veronica Besana si é qualificata grazie al secondo posto nella prima batteria in 13”05 (secondo miglior crono stagionale). Giada Carmassi (12”95 di personale in questa stagione) ha centrato la qualificazione con il terzo posto con 13”13. Nella serata la polacca Klaudia Wojtunik ha corso la batteria in 13”22 da sola dopo che è stato accolto il suo ricorso contro la sua falsa partenza. Questo risulto ha estromesso dalle semifinali Elena Carraro, che si era piazzata seconda in batteria con 13”23 con vento contrario di -1.3 m/s.

Batterie 100 metri maschili:

Il francese Pablo Mateo (20”03 di personale sui 200 metri in questa stagione) ha realizzato il miglior crono delle batterie dei 100 metri con 10”18 precedendo il siciliano Matteo Melluzzo che si è qualificato con 10”21. Roberto Rigali si è qualificato tra i 24 semifinalisti con 10”34.

Matteo Melluzzo: “Ero teso. Volevo onorare al meglio la maglia azzurra. L’avvio è stato macchinoso. Credo di aver corso una buona seconda parte di gara”.

Roberto Rigali: “Devo gestire un indurimento al gluteo che ha condizionato gli ultimi allenamenti. Fino ad un anno fa facevo atletica per hobby. Ora sono diventato professionista grazie ai Carabinieri”.

Batterie 110 metri ostacoli maschili:

Hassane Fofana si è qualificato per le semifinali con il settimo posto complessivo di 13”70 (personale stagionale). Il debuttante in nazionale Nicolò Giacalone si è piazzato al settimo posto in batteria con 13”86 ad un decimo dal personale.

Qualificazioni del salto in alto femminile:

Aurora Vicini, la più giovane della squadra azzurra, ha superato 1.76m alla terza prova prima di centrare la quota di 1.81m al primo tentativo ma ha commesso tre errori a 1.85m. La vice campionessa mondiale di Eugene 2022 Elena Vallortigara ha superato 1.85 alla prima prova ma ha commesso tre errori a 1.89m in una prova condizionata dall’emicrania. Angelina Topic e Yaroslava Mahuchik si sono qualific

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