Armand Duplantis (foto World Athletics)
Armand Duplantis (foto World Athletics)

Armand Mondo Duplantis e Sam Kendricks hanno dato vita ad una delle sfide più belle degli ultimi anni del salto con l’asta maschile superando entrambi la barriera dei 6 metri nella centralissima Place de l’Europe nel quartiere Flon di Losanna nello street event organizzato da Athletissima in questa strana estate dell’atletica segnata dal Covid-19 ma ricca di grandi risultati.

In una serata ideale per saltare con una temperatura di 20°C Duplantis ha vinto con 6.07m realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno, il primato della Diamond League, il primato del meeting Athletissima.

Il ventenne svedese ha migliorato di due centimetri il primato personale all’aperto realizzato in occasione della vittoria agli Europei di Berlino 2018 con 6.05m. Duplantis ha superato tutte le misure a sua disposizione al primo tentativo (5.62m, 5.82m, 5.87m, 5.92m, 5.97m, 6.02m e 6.07m) prima di tentare una prova alla misura del record del mondo all’aperto di 6.15m quando è calato il buio sulla città affacciata sul Lago Lemano.

Duplantis ha deciso di fermarsi perché non c’era più illuminazione sufficiente. Nei tentativi a 5.82m, 5.87m e 5.92m Duplantis ha superato le misure con ampio margine tra sé e l’asticella dando l’impressione di valere misure intorno a 6.20m-6.30m.

Armand Duplantis: “E’ stata una serata fantastica. Le condizioni erano ottime. Sam è un rivale favoloso. Ogni volta ci stimoliamo a vicenda tirando fuori sempre il meglio di noi stessi. I risultati si vedono. Questa gara mi ha ricordato la sfida dei giardini. La gara aveva un ritmo veloce.

Mi sono divertito. Alla fine era troppo buio per tentare 6.15m e non era sicuro continuare ancora. Ero in grado di battere il record ma è meglio essere prudenti. Renaud ha saltato bene. Thiago sta tornando in forma. Potremmo vedere delle grandi gare di salto con l’asta nell’ultima parte della stagione”.

Sam Kendricks ha superato quota 6.02m al primo tentativo migliorando il personale stagionale all’aperto realizzato a Chorzow con 5.82m, anche se a livello indoor aveva saltato 6.01m a Rouen prima del lockdown.

Lo statunitense di Oxford nel Mississippi ha fatto una gara quasi perfetta sbagliando solo una prova a 5.62m.

Il due volte campione del mondo ha provato tre tentativi senza successo a 6.07m, un centimetro in più rispetto al suo primato statunitense stabilito ai Campionati statunitensi di Des Moines dell’anno scorso. Nessun astista aveva mai perso una gara di salto con l’asta superando 6.02m.

Kendricks ha esultato dopo il salto riuscito a 6.02m ed è andato ad abbracciare l’amico Duplantis.

Sam Kendricks: “Noi astisti ci stimoliamo sempre a vicenda e Mondo mi ha dato la motivazione per superare 6.02m. L’aspetto più importante per me è trovare il giusto equilibrio tra la vita professionale e la famiglia. I miei due hobby sono andare a cavallo e scrivere il mio diario.

Mi aiutano nella mia vita sportiva e privata. Il giorno in cui farò il salto della vita comprerò la terra che si trova tra la casa dei miei genitori e la mia. Entrambe le case si trovano su colline vicine”.

Il campione olimpico Thiago Braz Da Silva è tornato ad esprimersi su ottimi livelli classificandosi terzo con 5.72m. Il brasiliano allenato da Vitaliy Petrov a Formia ha superato 5.52m, 5.62m e 5.72m sempre al primo tentativo, ma ha commesso successivamente tre errori a 5.82m.

Per il primatista sudamericano è arrivato un buon terzo posto a pari misura con Renaud Lavillenie grazie ad un numero minore di errori.

Thiago Braz Da Silva: “E’ stata una grande serata per me. Sento che sto tornando nelle migliori condizioni. Mancano soltanto piccoli dettagli tecnici per affinare la mia tecnica e presto tornerò ai livelli dei migliori astisti.

Non è stato facile ritrovare la motivazione, ma è importante tirare fuori il meglio da questa situazione. Sono riuscito a lavorare sulla tecnica con il mio coach in Italia. Gareggerò a Bruxelles, Ostrava e Berlino.”

Cole Walsh ha superato 5.62m al primo tentativo classificandosi quinto a pari misura ma con un numero minore di errori rispetto al giovane francese Thibaut Collet (autore del primato personale) e allo statunitense Christopher Nilsen.

L’azzurro Claudio Stecchi ha stabilito il primato stagionale all’aperto con 5.52m, due centimetri meglio rispetto al 5.50m realizzato nella tappa della Wanda Diamond League di Montecarlo.

Stecchi ha valicato questa misura al secondo tentativo prima di passare la quota successiva di 5.62m e tentare tre prove a 5.72m senza successo (un solo centimetro in meno rispetto al record stagionale indoor di 5.73m realizzato lo scorso anno a Bordeaux). L’astista fiorentino allenato da Giuseppe Gibilisco ha terminato la prova al nono posto.

Claudio Stecchi: “C’era una bella atmosfera, ma purtroppo la mia performance non è stata buona. E’ stata una stagione dura ma non posso lamentarmi troppo. Sono grato per le opportunità di gareggiare nonostante le attuali circostanze.

Ho ancora quattro meeting in questa stagione e cercherò di dare il mio meglio. Ho evitato di superare 5.62m perché mi sentivo bene dopo il 5.52m e quella misura non mi avrebbe cambiato la vita.

Quindi non ne sentivo la necessità e ho preferito provare tre tentativi a 5.72m. Nel secondo tentativo sono andato dritto perché si è alzato il vento in faccia. Il liscio mi ha destabilizzato. Peccato perché la pedana e le condizioni erano buone”.

Stecchi tornerà in gara venerdì sera a Bruxelles dove ritroverà in pedana Armand Duplantis, Thiago Braz Da Silva, Christopher Nilsen e Ben Broeders.

Angelica Bengtsson ha completato la doppietta svedese vincendo la gara femminile con 4.72m al terzo tentativo. La scandinava vinse lo scorso anno in Diamond League al Golden Gala di Roma con 4.76m.

La britannica Holly Bradshaw (vincitrice quest’anno in Diamond League a Stoccolma) si è classificata seconda con 4.64m precedendo con la stessa misura la giovane svizzera Angelica Moser (brava a migliorare il record personale) e l’altra svedese Michaela Meijer grazie ad un numero minore di errori.

Angelica Bengtsson: “E’ stata una bellissima esperienza. L’energia del pubblico è stata fantastica. La città ha offerto una cornice perfetta. Sono contenta di aver regalato un bello spettacolo per i nostri appassionati e spero di aver contribuito a risollevare il loro spirito dopo un anno molto duro.

E’ stato difficile trovare le motivazioni dopo il rinvio delle Olimpiadi perché eravamo concentrati su quell’appuntamento da quattro anni, ma mi sono detta che l’estate 2021 arriverà presto. Fino ad allora continuerò a dare del mio meglio per dare spettacolo ai fans dell’atletica”.

Holly Bradshaw: “Era molto importante venire qui e realizzare una buona performance per i nostri fans dopo tutto quello che è successo quest’anno. E’ stata una grande competizione e mi sono divertita a saltare contemporaneamente agli uomini. Siamo riusciti a trasmetterci energia a vicenda durante la gara.

Gareggiare in centro città mi ha fatto venire la pelle d’oca. Apprezzo molto il sostegno del pubblico. Gli organizzatori hanno fatto un grande lavoro. Credo che questi eventi cittadini saranno organizzati sempre più frequentemente in futuro”.

Angelica Moser: “Sto lavorando duramente quest’anno. Il mio obiettivo era battere il primato personale a Losanna e ci sono riuscita. L’ambiente in Place de l’Europe era coinvolgente. L’obiettivo è superare 4.70m e saltare sempre più in alto in ogni competizione”.

Il Meeting Athletissima di Losanna si è trasferito per un anno dallo Stade Olympique de la Pontaise alla centralissima Place de l’Europe nel quartiere Flon. Mille spettatori entusiasti hanno assistito al grande spettacolo regalato dai migliori astisti del mondo.

In un anno senza Olimpiadi ed Europei la gara di Losanna ha mantenuto le promesse diventando la più grande competizione di salto con l’asta dell’anno per la qualità di campioni presenti ed un livello tecnico eccellente, a dimostrazione che si possono organizzare grandi meeting non solo all’interno degli stadi ma anche nel centro delle città.

La rincorsa degli astisti era accompagnata dal ritmo della musica preferita di ogni atleta in gara.

Il merito va a Jacky Delapierre e agli organizzatori di Athletissima che hanno sempre creduto in questo progetto vincendo la scommessa.

Lo spettacolo indimenticabile ha richiamato molti spettatori giovani e ha riportato un sorriso a tutti gli appassionati del nostro meraviglioso sport grazie a due campioni della porta accanto come Duplantis e Kendricks.

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