Non è certo un segreto che, il 5 aprile dell’anno prossimo, Valeria Straneo compirà 45 anni ma, a dispetto della sua età non più giovanissima, la grande maratoneta azzurra, medaglia d’argento nel 2013 ai Mondiali di Mosca, vuole provare a buttare il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere la sua terza Olimpiade, lei che, di fatto, per strani casi del destino, è esplosa agonisticamente dopo i 30 anni.
Sarà il magico e splendido percorso della “Ciudad del Running” di Valencia ad essere teatro del tentativo di Valeria che, per i motivi legati alla sicurezza sanitaria, non potrà essere incoraggiata, dal vivo, dai figli adolescenti Leonardo e Arianna.
La partenza della maratona sarà domenica 6 dicembre, alle 8.30, e Valeria, presente per la terza volta consecutiva, avrà l’obiettivo di correre entro le 2h29’30, tempo necessario per staccare il pass per il Giappone.
“Mi stanno arrivando decine di messaggi bellissimi dai tanti runner italiani che anche quest’anno avrebbero corso in massa a Valencia, se non fosse accaduto tutto quello che stiamo attraversando. Mi incoraggiano, mi dicono ‘corri per tutti noi’.
E io lo farò. Mi sento fortunata di esserci, a 44 anni, seppur in un anno così ‘sfigato’ per tutto il mondo, con un cast di livello così qualificato. Darò il mille per mille. Perché centrare un risultato come quello che mi sono prefissata sarebbe il coronamento di una carriera.
È stata una preparazione lunghissima, praticamente iniziata in febbraio, ci arrivo con sensazioni buone, con un percorso di avvicinamento che dal punto di vista fisico non ha avuto intoppi per tutto l’anno, eccetto una lieve contrattura a un polpaccio rimediata qualche settimana fa, che però mi ha fermato soltanto tre giorni ed è perfettamente risolta.
Sono riuscita a dare continuità nonostante tutto, raggiungendo anche un totale di 180 km a settimana. L’ultimo lavoro lungo, di 35 chilometri, l’ho fatto a tre settimane dall’evento, sempre nelle mie campagne alessandrine, poi la settimana scorsa cinque volte i 2000 a ritmo gara per tenere caldo il motore, e gli ultimi dieci giorni pre-gara più tranquilli”.
Queste le parole di Valeria a una settimana dalla competizione, pronta a volare per Valencia (venerdì), rispettando le indispensabili misure previste dagli organizzatori spagnoli.
“Tampone entro tre giorni dell’arrivo e poi sul posto, rimanendo nella ‘bolla’ che è stata studiata per garantire la sicurezza” precisa.
Ricordiamo come il tecnico della Straneo sia il campione Olimpico di Atene 2004, Stefano Baldini, e ovviamente con lui è stato impostato il piano che dovrebbe portare l’atleta al conseguimento del suo grande sogno.
“L’idea è quella di non strafare nella prima metà di gara e quindi non ripetere l’errore dello scorso anno, quando ho seguito il passo della lepre che ha corso in un minuto in meno del previsto e, poco prima del trentesimo chilometro, cominciai a sentire le gambe pesantissime.
Stavolta vorrei passare in 1h14’15. In questo momento non mi sento particolarmente veloce, ma l’aver fatto più chilometri mi rende più sicura. Spero che il clima sia dalla mia parte e anche l’avere il pettorale addosso può darmi una spinta”.
Torneremo, ovviamente, su questo importantissimo evento su strada e, ovviamente, ci fa piacere anche ricordare come, tra gli azzurri, ci sarà il debutto sulla distanza di Daniele D’Onofrio.