Oggi la mezza maratona di Istanbul

Grande attesa per la pluricampionessa del mondo Hellen Obiri

Nella domenica delle tante corse su strada in Italia, tra cui su tutte ricordiamo la Maratona di Roma, è in programma un interessante evento internazionale sulle strade della capitale turca di Istanbul, dove si svolgerà la N Kolay Istanbul Half Marathon, con la presenza di atleti e atlete di primissimo piano, tra cui su tutte la campionessa del mondo di corsa campestre e dei 5000 metri in pista, la keniana Hellen Obiri.

La gara che fa parte del World Athletics Elite Label vedrà anche tra gli uomini specialisti con ottimi personali sulla mezza, tra cui ben quattro scesi sotto la soglia di eccellenza dell’ora, a cominciare dai due connazionali di Obiri, Daniel Mateiko e Rodgers Kwemoi, i cui primati sono distanti soli quattro secondi l’uno dall’altro.

L’anno scorso Obiri è arrivata terza a Istanbul in 1h04’51, il miglior crono nella storia di un’atleta donna al debutto su una mezza maratona, e nella successiva esperienza sulla distanza si è migliorata ancora chiudendo con 1h04’22 la Ras Al Khaimah Half Marathon.

Hellen, come spesso accade a molti straordinari mezzofondisti, superati i 30 anni ha iniziato a puntare anche su distanze più lunghe, lei che è stata capace di ottenere sin ora nella sua carriera ben 4 medaglie d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo nelle principali manifestazioni mondiali di atletica, sia all’aperto che al coperto ed anche nella corsa campestre, ricordando in particolare i secondi posti alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021 sui 5000 metri, e i due titoli mondiali sulla stessa distanza, a Londra nel 2017 e a Doha nel 2019.

L’anno scorso, peraltro, sui 21,097 km del percorso turco vi fu anche il primato del mondo della connazionale Ruth Chepngetich, con 1h04’02, peraltro poi polverizzato ad ottobre a Valencia dall’etiope Letesenbet Gidey con 1h2’52, mentre quest’anno Obiri parte con i favori del pronostico e cercherà ovviamente di migliorarsi ancora, attaccando certamente il record della Chepngetich che è rimasto primato nazionale del Kenya.

La sua maggiore avversaria, in gara, dovrebbe comunque essere un’altra keniana, Vicoty Chepngeno, la quale ha vinto 11 delle sue ultime 12 mezze maratone, mentre il suo più recente successo è arrivato a Houston, all’inizio di quest’anno, dove ha stabilito il suo personale di 1h05’03 e, un mese dopo, ha ridotto il suo primato dei 10 km a 30’14.

Molto pericolosa però anche la 23enne etiope Tsehay Gemechu, vincitrice della mezza di Copenhagen dello scorso anno, che vanta un personale di 1h05’08 ed ha una grande predisposizione per questa distanza, in cui ha gareggiato 5 volte in carriera con 4 successi totali.

Altre due etiopi, Nigsti Haftu che ha un personale di 1h06’17 e ha recentemente vinto la mezza maratona di Parigi, e Bekelech Gudeta, che è arrivato ottava ai campionati mondiali di mezza maratona del 2018 e vanta un primato di 1h06’54 ottenuto proprio nel 2021 a Istanbul, potrebbero lottare per un podio.

Infine ci sarà anche la turca di origini keniane Yasemin Can, che ha disputato solo tre mezze maratone fino ad oggi in carriera, ma ha un personale di 1h06’20 ed ha sempre dimostrato di essere atleta di grande temperamento e determinazione.

Le dichiarazioni della vigilia della 32enne Obiri: “Se le condizioni meteorologiche e le lepri saranno adeguate, allora cercherò di battere il mio record personale. Ogni volta che vengo a una gara del genere è il mio obiettivo di correre bene e migliorare il mio tempo. Sono molto più in forma ora che prima di Ras Al Khaimah. Il record del percorso sarà una sfida difficile, ma abbiamo un campo molto forte, quindi farò sicuramente un tentativo“.

Le sfide maschili

Daniel Mateiko e Rodgers Kwemoi sono abituati a correre l’uno accanto all’altro, poiché sono compagni di allenamento a Kaptagat, dove si allena anche il campione olimpico e primatista del mondo della maratona Eliud Kipchoge.

Come scritto, i loro tempi di accredito di 58’26 e 58’30, oltre ad essere di elevatissimo contenuto tecnico, sono molto simili per cui i due connazionali e amici saranno probabilmente fianco a fianco per la maggior parte della gara, dove il record del percorso di 59’35 dovrebbe essere battuto.

Ora sono più in forma che a Ras Al Khaimah“, ha detto Kwemoi della gara in cui ha stabilito il proprio record.

Altri due corridori in campo hanno personali sotto l’ora, gli altri due keniani Josphat Tanui di 59’22 e Edmond Kipngetich di 59’41.

Un anno fa la N Kolay Istanbul Half Marathon è stata una delle poche gare internazionali che si sono disputate durante la pandemia con la presenza di 4000 corridori che hanno partecipato sotto rigorose norme sanitarie.

Gli organizzatori hanno annunciato che quest’anno, a fianco della gara principale sui 21,097 km che vedrà partecipare circa 8000 atleti, vi saranno delle altre competizioni su distanze inferiori in cui saranno impegnati altri 2000 runners per un totale di 10000 persone iscritte.

Le migliori atlete donne

  • Hellen Obiri (KEN) 1h04’22
  • Vicoty Chepngeno (KEN) 1h05’03
  • Tsehay Gemechu (ETH) 1h05’08
  • Nigsti Haftu (ETH) 1h06’17
  • Yasemin Can (TUR) 1h06’20
  • Bekelech Gudeta (ETH) 1h06’54
  • Pauline Esikon (KEN) 1h07’15
  • Stella Rutto (ROU) 1h07’45
  • Ayinadis Teshome (ETH) 1h08’18
  • Daisy Kimeli (KEN) 1h08’34
  • Medhin Gebreslassie (ETH) 1h08’38
  • Ludwina Chepngetich (KEN) 1h10’34
  • Moira Stewartova (CZE) 1h11’08
  • Fatma Karasu (TUR) 1h11’30
  • Kristina Hendel (CRO) 1h11’34

I migliori atleti uomini

  • Daniel Mateiko (KEN) 58’26
  • Rodgers Kwemoi (KEN) 58’30
  • Josphat Tanui (KEN) 59’22
  • Edmond Kipngetich (KEN) 59’41
  • Hillary Kipchumba (KEN) 1h00’01
  • Vestus Chemjor (KEN) 1h00’47
  • Moses Too (KEN) 1h00’56
  • Philimon Kiptoo (KEN) 1h01’47
  • Daniel Kiprotich (KEN) 1h02’09
  • Gerald Vincent (KEN) 1h02’27
  • Ramazan Özdemir (TUR) 1h03’10

 

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