Per Yeman Crippa, questa volta, dopo i tanti primati italiani ce ne è uno europeo realizzato sulla distanza dei 5 chilometri su strada, in una competizione svolta a Herzogenaurach in Germania, nell’ambito dell’Adizero Road To Records disputata ieri mattina.
Il fuoriclasse del mezzofondo azzurro ha chiuso la sua fatica in 13’14 abbassando di quattro secondi il 13’18 corso dal francese Jimmy Gressier a Montecarlo nel 2020.
Il trentino allenato da Massimo Pegoretti era reduce da un mese di allenamento in Marocco ai 1700 metri di Ifrane e, nella classifica assoluta, si è piazzato al settimo posto nella gara dominata dall’etiope Yomif Kejelcha, autore della terza prestazione mondiale di sempre con 12’53, davanti ai keniani Nicholas Kimeli (12’55) e Levy Kibet (13’02).
Per Crippa si tratta di un miglioramento di sei secondi rispetto al precedente primato personale (e record italiano) di 13’20 ottenuto alla BOclassic del 2020.
Le parole di Crippa: “Sono il primatista europeo? Fa un bell’effetto sentirlo, non mi era mai capitato prima. Mi sentivo bene di gambe e di testa, il raduno in Marocco ha aiutato molto, senza intoppi e con allenamenti di qualità. Poco sopra o poco sotto i 13:10 è proprio quello che mi aspettavo da questa gara”.
Devo ammettere che la strada comincia a piacermi sempre di più, forse anche più della pista. Una volta vedevo le distanze lunghe come un castigo invece ora mi stanno appassionando. Mi ci avvicinerò un po’ per volta e quando sarà il momento mi dedicherò soltanto alla strada.
Intanto gli obiettivi in pista per quest’anno non mancano: il 14 maggio debutterò nei 10.000 a Londra per centrare subito lo standard per i Mondiali di Eugene, dove vorrei gareggiare soltanto su questa distanza. Poi mi attende un 1500 a Ostrava il 31 maggio. Per gli Europei di Monaco di Baviera invece il piano è doppiare 5000+10.000”.
La gara femminile
Nadia Battocletti firma un altro record italiano, il terzo del 2022, correndo i 5 km su strada dell’Adizero Road To Records, nel crono di 15’13 e piazzandosi al sesto posto assoluto della competizione.
Polverizzato da parte di Nadia il suo precedente personale di 15’55 e anche il primato italiano precedente della compianta Maura Viceconte, il 15’45 corso due volte a Berna nel 2000 e 2001.
La gara è stata vinta dall’etiope Senbere Teferi in 14’37, davanti alla connazionale Medina Eisa (14’53) e alla keniana Mercy Cherono (14’56), con il quinto e sesto posto ancora per l’Etiopia con Melknet Wudu (15’11) e Nigsti Haftu (15’12) di pochissimo davanti a Nadia che chiude come prima europea al traguardo, con il 13esimo tempo di sempre nel continente.
La dichiarazione della Battocletti: “I record? Sempre belli, sono tutti test per rompere la monotonia degli allenamenti in vista dei veri obiettivi dell’anno, tra cui il record dei 5000 metri che è nelle corde. Il percorso non era velocissimo e per me è stata una gara tutta in rimonta, all’ultimo chilometro ho ripreso le due etiopi arrivate quarta e quinta.
Ora mi concentro sui 3000 di Doha il 13 maggio, poi 5000 a Birmingham il 21 maggio, 1500 a Ostrava il 31 e per le gare all’estero avrò un altro 5000 a Oslo il 16 giugno. Direzione Eugene a luglio e Monaco ad agosto”.
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