La stagione 2022 delle corse su strada

La retrospettiva annuale delle competizioni sulle varie distanze non in pista

Nel giorno di San Silvestro tradizionalmente ricco di competizioni su strada in tutto il mondo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ripercorriamo i momenti salienti della stagione internazionale delle gare su strada sui 5 e 10 km, sulla mezza maratona e sulla maratona.

5 e 10 km donne

Yalemzerf Yehualaw è rimasta imbattuta in tutte le gare su strada disputate in questa stagione e ha vinto le prime due maratone della sua carriera ad Amburgo e a Londra, ma la sua migliore prestazione in assoluto è stata il primato del mondo sui 10 km a Castellon in Spagna.

Yehualaw ha raggiunto il passaggio intermedio a metà gara in 14’28”, uno dei passaggi più veloci di sempre al 5 km. L’atleta etiope ha rallentato leggermente il ritmo nella seconda metà gara ma ha resistito fino alla fine tagliando il traguardo in 29’14” con un minuto di vantaggio sulla seconda classificata. Yehualaw ha migliorato il precedente record mondiale di 29 secondi.

La Finale della Wanda Diamond League ha ospitato due gare di 5 km su una pista montata in Sechselautenplatz nel centro di Zurigo. Le prestazioni cronometriche sono inserite nelle statistiche delle corse su strada. Il tempo di 14’32” con il quale Beatrice Chebet ha vinto la gara di Zurigo è il miglior tempo dell’anno sulla distanza dei 5 km alla pari con la connazionale Margaret Chelimo Kipkemboi, che si è piazzata al secondo posto davanti all’etiope Gudaf Tsegay (14’33”).

L’etiope Senbere Teferi si è concentrata quasi esclusivamente sulle corse su strada e la scelta è stata ripagata da cinque vittorie consecutive tra Marzo e Luglio. Quattro di questi cinque successi sono arrivati in gare sulle distanze sui 5 e sui 10 km. Nei mesi successivi Teferi si è imposta in due gare di 10 km su suolo statunitense a New York in 30’43” e ad Atlanta in 30’50”.

Teferi ha vinto la 5 km di Boston in Aprile in 14’49” prima di imporsi a Herzogenaurach in Germania in 14’37” nella gara dove l’anno scorso realizzò il primato del mondo. La diciassettenne etiope Medina Esisa si è piazzata seconda in 14’53” precedendo di tre secondi la keniana Mercy Cherono.

Fantaye Belayneh ha completato la doppietta etiope ad Herzogenaurach vincendo la gara dei 10 km in 30’24”. Shelia Kiprotich si è classificata al terzo posto in 30’35” ma si è riscattata alcuni mesi dopo vincendo la gara di Brasov in 30’07”.

Eilish McColgan ha vinto le due 5 km di Dubai in 14’48” e di Malaga in 14’45” lo scorso Aprile. La figlia d’arte scozzese si è aggiudicata la 10 km a Londra in 30’25” e ha battuto il record britannico sui 10 km di Paula Radcliffe in 30’19” a Manchester in una gara vinta dalla due volte campionessa mondiale dei 5000 metri Hellen Obiri in 30’15”.

Soltanto sette atlete sono scese sotto i 15 minuti sui 5 km su strada quest’anno. Una di queste è stata l’etiope Fantu Worku, che si è imposta in una gara di alto livello a Lilla in 14’47”.

La campionessa mondiale di corsa campestre Irene Cheptai ha vinto le gare di 10 km di Bangaluru in 30’35” e di Praga in 30’16”. Jeska Chelangat si è piazzata seconda a Praga in 30’23” e potrebbe essere una delle atlete da seguire nella prossima stagione.

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5 e 10 km uomini

Prima di questa stagione soltanto sei atleti erano scesi sotto i 27 minuti sui 10 km su strada, ma nel solo 2022 sono stati in dieci ad infrangere questa barriera.

Il campione mondiale e olimpico e primatista del mondo Joshua Cheptegei ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 10 km con 26’49” a Cannes con un vantaggio di oltre un minuto sugli avversari.

La gara di 10 km di Herzogenaurach è stata molto competitiva e ha fatto registrare la vittoria di Kibiwott Kandie in 26’50” con quattro secondi di vantaggio su Sebastian Sawe. Il burundese Rodrigue Kwizera si è piazzato al terzo posto migliorando il record nazionale con 26’56” precedendo Rhonex Kipruto (26’58”) e Tadese Worku (26’59”). Per la prima volta cinque atleti sono scesi sotto i 27 minuti in una gara di 10 km su strada.

Il keniano Nicholas Kipkorir si è aggiudicato la corsa di 10 km di Brasov lo scorso Settembre in 26’51” precedendo Weldon Langat e Isaac Ndiema, che hanno corso in 26’55”.

Daniel Simyu Ebenyo è stato l’altro atleta in grado di scendere sotto i 27 minuti con 26’58” a Valencia.

Pietro Riva ha stabilito il record il record italiano sui 10 km su strada con 27’50” togliendo 16 secondi al suo precedente primato nazionale realizzato a Ginevra nell’Ottobre 2021.

I migliori 19 tempi stagionali sui 5 km sono stati realizzati ad Herzogenaurach, Zurigo e Lilla.

Yomif Kejelcha ha vinto ad Herzogenaurach in 12’53” precedendo di due secondi Nicholas Kipkorir Kimeli. Levy Kibet sié classificato terzo in 13’02” davanti a Birhanu Balew (13’07”).

Kimeli ha trionfato in una gara combattutissima nella finale della Wanda Diamond League in Sechselautenplatz a Zurigo in 13’00” precedendo con lo stesso tempo il sud-sudanese Dominic Lobalu.

Lilla ha ospitato due gare di alto livello sui 5 km in Marzo e in Ottobre. L’etiope Telahun Haile si è imposto nella 5 km primaverile in 13’10” precedendo di tre secondi Michael Kibet. Michael Temoli si è aggiudicato la 5 km autunnale in 13’07”.

Mezza maratona femminile

La specialista della pista Gemrawit Gebrzihair ha esordito sulla mezza maratona alla RAK Al Khaimah vincendo in un eccellente 1h04’14”. La ventenne etiope è diventata la quarta atleta di sempre su questa distanza. Soltanto la primatista mondiale Letesenbet Gidey ha corso più velocemente all’esordio.

Le prime tre classificate di Ras Al Khaimah sono scese tutte sotto l’ora e cinque minuti. La keniana Hellen Obiri si è piazzata al secondo posto in 1h04’22” precedendo la connazionale Shelia Kiprotich (1h04’36”).

Yalemzerf Yehualaw ha vinto a Lame eguagliando il tempo di Obiri, mentre il secondo posto è andato alla connazionale Tsehay Gemechu in 1h05’01”.

Le altre mezze maratone più importanti sono state vinte dalla keniana Vicoty Chepngeno a Houston in 1h05’03”, da Margaret Kipkemboi a Barcellona in 1h05’26” e dalla tedesca Konstanze Klosterhalfen in 1h05’41” al debutto sulla distanza.

Dodici atlete sono scese al di sotto dei 66 minuti sulla mezza maratona. Per poco non è stato eguagliato il record di prestazioni al di sotto di questa barriera del 2021. Il numero di donne in grado di scendere sotto i 67 minuti (29) e i 68 minuti (68) rappresenta un record di tutti i tempi.

Mezza maratona maschile

Il primatista mondiale di mezza maratona Jacob Kiplimo ha terminato in testa alle liste mondiali stagionali per il terzo anno consecutivo con tempi sempre al di sotto dei 58 minuti.

Kiplimo ha vinto la RAK Half Marathon di Ras Al Khaimah dello scorso Febbraio in 57’56” mancando il suo primato mondiale di 24 secondi. Il ventunenne ugandese ha battuto di 34 secondi il keniano Rodgers Kwemoi (58’30”). Altri cinque atleti sono scesi al di sotto del muro dei 59 minuti.

Le mezze maratone di Copenaghen e di Valencia hanno prodotto un simile livello tecnico.

Il giovane Milkesa Mengesha (campione del mondo di cross a livello under 20 nel 2019) ha vinto la Copenaghen Half Marathon in 58’58” lo scorso Settembre in una gara di altissimi contenuti tecnici con 15 atleti al di sotto dei 60 minuti.

L’ex primatista mondiale di mezza maratona Kibiwot Kandie ha trionfato alla Valencia Half Marathon in 58’10” battendo Yomif Kejelcha, che ha stabilito il record etiope con 58’32”.

Sebastian Sawe è salito sulla ribalta come il talento emergente con il triplo successo a Valencia in 59’02”, alla Roma Ostia in 58’02 e a Manama in 58’58”. e il sesto posto a Valencia in 59’32” in una gara di altissimo livello. Sawe ha vinto inoltre la gara dell’ora di corsa al Memorial Van Damme di Bruxelles coprendo la distanza di 21.250 metri.

Yeman Crippa ha stabilito il record italiano vincendo a Napoli in 59’26”.

Maratona femminile

La stagione 2022 è stata la migliore di sempre per la maratona femminile. Le liste mondiali dell’anno fanno registrare tre donne al di sotto della barriera delle 2h16’, dieci al di sotto delle 2h18’ e addirittura 27 al di sotto delle 2h19’.

Prima del 2022 soltanto 20 atlete nella storia erano scese al di sotto delle 2h19’ sulla maratona. Ora è necessario correre in meno di 2h18’ per entrare nella lista mondiale di sempre.

La stagione delle maratone non è stata però soltanto grandi performance cronometriche, ma anche grandi duelli nella maggior parte delle grandi corse sulla distanza dei 42 km.

Nella Maratona di Nagoya dello scorso Marzo Ruth Chepngetich e Lonah Chemtai Salpeter hanno ingaggiato un duello testa a testa nella prima parte della gara fino al tentativo di attacco di Salpeter. Chepngetich ha compiuto la rimonta nelle fasi finali della gara aggiudicandosi la vittoria in 2h17’18” con più di un minuto di vantaggio su Salpeter.

Il margine è stato ancora più risicato a Boston dove la campionessa olimpica Peres Jepchirchir ha preceduto Ababel Yeshaneh di quattro secondi fermando il cronometro in 2h21’01”. Il giorno prima Joan Chelimo ha vinto la Maratona di Seul in 2h18’04” con otto secondi di vantaggio.

La keniana Joyciline Jepkosgei ha provato a difendere con tutte le forze il titolo della Maratona di Londra ma si è dovuta arrendere di fronte all’attacco decisivo negli ultimi chilometri di Yalemzerf Yehualaw, che ha trionfato in 2h17’26”.

Le due grandi specialiste della pista Almaz Ayana e Genzebe Dibaba hanno rinnovato la loro rivalità nel giorno del loro debutto in maratona ad Amsterdam. Ayana ha avuto la meglio in 2h17’20” sulla connazionale Dibaba, che ha corso la prima maratona della sua carriera di 2h18’06” dopo aver dominato sui 1500 metri in pista.

La keniana Sharon Lokedi ha prodotto la più grande sorpresa della stagione delle World Marathon Majors vincendo la Maratona di New York in 2h23’23” al debutto davanti a Lonah Salpeter e Goytatom Gebrselase al termine di una sfida emozionante.

La Maratona dei Campionati del Mondo di Eugene è stata molto incerta fino agli ultimi chilometri. Gebrselase si è laureata campionessa del mondo in 2h18’11” battendo la keniana Judith Jeptum, vincitrice alla Maratona di Parigi nello scorso Aprile. Grazie alla vittoria ai Mondiali e ai terzi posti nelle maratone di Tokyo e di New York Gebrselase si è aggiudicata il titolo delle World Marathon Majors nel 2022.

Le altre gare più importanti hanno visto il dominio di Brigid Kosgei a Tokyo in 2h16’02”, di Ruth Chepngetich a Chicago in 2h14’18” (a 14 secondi dal record del mondo di Brigid Kosgei), di Tigist Asefa a Berlino in 2h15’37”e Amane Beriso a Valencia in 2h14’58” (terza performance all-time). Letesenbet Gidey si è piazzata seconda a Valencia in 2h16’49” stabilendo il miglior tempo di sempre al debutto.

Vivian Kiplagat ha realizzato il miglior tempo dell’anno su suolo italiano con 2h20’18” alla Maratona di Milano.

Maratona maschile

Eliud Kipchoge si è confermato il re della Maratona anche nel 2022. La leggenda keniana ha iniziato la stagione 2022 vincendo la Maratona di Tokyo con il primato del percorso di 2h02’40”. Lo scorso settembre Kipchoge ha migliorato di 30 secondi il suo record del mondo correndo in 2h01’09” nella sua quinta partecipazione alla Maratona di Berlino. Grazie a questi due successi Kipchoge si è confermato vincitore del circuito World Marathon Majors.

Il connazionale Evans Chebet ha realizzato una straordinaria doppietta vincendo le due classiche statunitensi di Boston in 2h06’51” e di New York in 2h08’41” precedendo di 13 secondi l’etiope Shura Kitata nella gara della Big Apple. Chebet ha dimostrato che il successo nella maratona non è soltanto correre tempi veloci. Il tempo con il quale ha vinto sul difficilissimo percorso di Boston si colloca al settantacinquesimo posto delle liste mondiali stagionali.

Amos Kipruto si è piazzato secondo alle spalle di Kipchoge a Tokyo in 2h03’13” e ha vinto a Londra in 2h04’39”. Benson Kipruto ha completato il dominio del Kenya nelle grandi maratone Major vincendo a Chicago in 2h04’24”.

La maratona maschile non è stata un affare solo keniano. La Maratona dei Mondiali di Eugene non ha visto alcun atleta del Kenya salire sul podio. Il successo è andato all’etiope Tamirat Tola con il record dei campionati di 2h05’36” davanti al connazionale Mosinet Geremew (2h06’44”) e al belga Bashir Abdi (2h06’48”).

La più grande sorpresa nella maratona maschile è stata la vittoria del keniano Kelvin Kiptum a Valencia in 2h’01”53, miglior tempo al debutto sulla distanza. Soltanto Kipchoge e Kenenisa Bekele hanno corso più velocemente nella storia. La Maratona di Valencia è stata la miglior gara dell’anno per quantità di risultati con sei atleti al di sotto delle 2h05’ e 18 atleti sotto le 2h08’ per la prima volta nella storia.

Titus Kipruto ha stabilito il miglior tempo dell’anno su suolo italiano a Milano con 2h05’05” e si è piazzato al secondo posto ad Amsterdam in 2h04’54” nella gara vinta da Tsegaye Getachew in 2h04’49”.

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