Claudio Stecchi (foto Fidal)
Claudio Stecchi (foto Fidal)

Grandi emozioni internazionali, ieri sera, con il debutto stagionale di Claudio Michel Stecchi,  primo big dell’Atletica Italiana a scendere in pista nel 2020.

L’ho raggiunto al suo ritorno in Italia per farmi raccontare qualche impressione a freddo e anche, perché, tra me e lui, c’era il proposito di sentirci dopo che avesse saltato in gara almeno 5,70.

Allora Claudio, a mio avviso, hai fatto una bellissima gara considerando le condizioni esterne, oltretutto. Bello lo spettacolo intorno ma forse anche troppo?

Certamente, si come dici la gara è stata bella e spettacolare, però essendo 10 uomini e 10 donne alla fine c’erano 20 concorrenti. Essendo la prima gara, tanti top ancora non gareggiano e quindi mettono dentro un po’ più di ragazzini che, però, rallentano molto la gara. Ma come prima uscita va bene cosi, obbiettivo raggiunto.

Ho letto che ti sei leggermente arrabbiato per non avere vinto. In effetti hai fatto una gara molto sicura, sporcata solo leggermente da quel piccolo errore tecnico nella rincorsa del primo tentativo a 5,72. Cosa è successo?

In effetti mi sono molto seccato con me stesso, dovevo e potevo vincere ma, sinceramente non mi aspettavo che il francese, che aveva faticato nei primi salti, trovasse quel valicamento alla prima prova dei 5,72. 

Forse mi sono un po’ deconcentrato e poi, dopo il 5,62 abbiamo anche voluto cambiare l’asta, provandone una più dura e la prima rincorsa mi ha dato qualche problema.

Poi dopo il tentativo fallito a 5,80 ho sentito un leggero indurimento al bicipite femorale e ho preferito rinunciare perchè non valeva proprio la pena rischiare. 

In ogni caso hai rotto il ghiaccio molto bene. Avevi mai debuttato così alto?

No è stato il mio miglior esordio. L’anno scorso feci 5,70 alla prima gara per cui non posso che essere molto soddisfatto.

Sabato Bordeaux, scontato pensare di migliorarsi ma firmeresti per confermare il risultato di ieri?

Si certamente, anche perchè ci sarà la stessa pedana di Orleans. Forse troverò qualche stimolo in più essendoci probabilmente avversari più impegnativ ma credo che confermarsi sopra i 5,70 sia un soddisfacente obbiettivo.

Grazie veramente Claudio per il tempo che mi hai dedicato. Un’ultima domanda. Cosa ti ha detto Giuseppe, era contento o, da grande guerriero qual’è, non totalmente soddisfatto?

Da quando lo conosco avrò visto Giuseppe contento, dopo una gara, tre o quattro volte. Lui non si accontenta mai e, durante la gara è sempre molto teso, come se dovesse saltare lui, cosa che probabilmente farebbe volentieri.

L’appuntamento con Claudio è per commentare un’altra grande prestazione e sono convinto che ci sentiremo presto.

 

 

 

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