Yeman Crippa (Foto Fidal Colombo)
Yeman Crippa (Foto Fidal Colombo)
Borse di design, Made in Italy

800 metri uomini

Gara condizionata come sempre dai tatticismi. In una finale tiratissima, Nijel Amos e i keniani Emmanuel Korir e Ferguson Rotich possono fare la differenza.

Su ritmi da 1:44, il finale potrebbe premiare gli strateghi Kszczot , il bosniaco Tuka, dato in ottima forma, il francese Bosse campione del mondo in carica e gli statunitensi Brazier e Murphy.

1500 metri uomini

George Manangoi con il favorito Timothy Cheruiyot e Kwemoi tengono altissime le possibilità di podio del Kenia. Con loro ricordiamo il gibutiano Souleiman, l’etiope primatista mondiale indoor Tefera e l’algerino Makhloufi.

Per l’Europa i fratelli norvegesi Ingebrigtsen, Jakob e Filip, che avranno già corso i 5000 metri.

5000 metri uomini

Tutti al via i fratelli Ingebrigtsen: Jakob , Filip e Henrik.

L’Etiopia, con l’oro di Londra, Edris conta anche su Gebrhiwet, Barega e Hadis. Kenya con Kimeli e Kibet. Origini africane ma bandiere asiatiche e americane, Balew (Bahrain), Ahmed (Canada) e soprattutto Chelimo (USA).

Azzurri in gara: Yeman Crippa, Said El Otmani

10.000 metri uomini

Tre etiopi, Barega, Belihu, Gebrhiwet , due ugandesi Cheptegei Kiplimo e un keniano Rhonex Kipruto, sembrano i pretendenti al titolo. Per una buona posizione anche il canadese Ahmed e, naturalmente, il nostro Crippa.

Azzurri in gara: Yeman Crippa

3000 metri siepi uomini

L’ultimo oro di un atleta non keniano, o comunque non nato in Kenya, sull’asse Mondiali-Olimpiadi, porta il nome di Francesco Panetta, che trionfò a Roma ’87.

Benjamin Kigen, il keniano di turno,sembra pronto a vincere l’ennesimo titolo per la sua nazione ma dovrà vedersela con il marocchino El Bakkali e gli etiopi che a Londra ha perso Wale, Beyo e Chala. Il resto del mondo si affida allo spagnolo Carro.

Azzurri in gara: Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami

800 metri donne

La statunitense Ajeé Wilson, senza Semenya, Niyonsaba e Wambui, non dovrebbe avere problemi. Buone possibilità anche per le connazionali Rogers e Green, mentre l’Africa può contare sull’ugandese Nanyondo e la keniana Sum.

Azzurre in gara: Eleonora Vandi

1500 metri donne

Sifan Hassan, l’olandese, è iscritta su 1500 metri, 5000 e 10.000. Quasi impossibile.

Oltre a lei le più accreditate sono la tedesca Klosterhalfen, la canadese DeBues-Stafford, ma soprattutto le quattro coppie Kipyegon-Chebet (Kenya), Simpson-Houlihan (USA), Muir-McDonald (Gran Bretagna) e Tsegay-Embaye (Etiopia).

5000 metri donne

L’ olandese Hassan potrebbe tentare il grande slam correndo 3 gare, ma riteniamo ne sceglierà una, oltre ai 10000, tra 1500 e 5000.

La kenyana Obiri è la campionessa del mondo in carica ed è iscritta anche sui 10.000. Oltre a lei la Chelimo e l’etiope Klosterhalfen con lo stesso dilemma della Hassan (1500 o 5000?).

10.000 metri donne

Iscritta la primatista mondiale Almaz Ayana, reduce da un infortunio. la squadra etiope gioca conta però sulle fortissime Gidey e Teferi.

Le keniane Obiri e Thirob  hanno ottime possibilità. Le americane hanno Hudle e Sisson, mentre Hassan è certamente la più accreditata tra le europee.

3000 metri siepi donne

Favorite le keniane con la primatista mondiale Beatrice Chepkoech, Hyvin Jepkemoi  e con la Chespol.

In corsa per il podio anche la tedesca Krause e l’atleta del Bahrain Yavi .

Sport OK Junior