Le improvvise varie defezioni degli ultimi giorni hanno tolto un po’ di pepe ai campionati italiani assoluti che si svolgeranno a La Spezia, sabato 29 e domenica 30 giugno prossimo, ma sono talmente tanti ormai i grandi protagonisti dell’atletica italiana che non si può certamente considerare poco interessante questa edizione del principale evento nazionale, in quanto saranno comunque presenti tante medaglie europee, anche d’oro, a cominciare nell’ambito maschile da Leonardo Fabbri nel getto del peso, sicuramente uno degli azzurri più accreditati per provare a ottenere un grandissimo risultato anche alle Olimpiadi di Parigi.
The Fabbrino, come viene chiamato dagli amici, è entrato dopo il fantastico argento mondiale dell’anno scorso a Budapest in una dimensione superiore, ampiamente confermata nell’attuale stagione in cui ha ottenuto il bronzo ai mondiali indoor, per poi nelle gare all’aperto inanellare una serie notevoli di prestazioni oltre la misura dei 22 metri, con il culmine dei 22,95 metri del nuovo record italiano a Savona il 15 maggio, ma con tante altre misure sopra i 22,40 tra cui il 22,45 con cui ha conquistato l’oro continentale a Roma.
A un mese dai giochi a cinque cerchi di Parigi è secondo nella graduatoria mondiale del 2024 dietro allo statunitense Joe Kovacs e davanti al primatista del mondo Ryan Crouser, peraltro apparso in ripresa ai Trials dopo mesi di inattività agonistica per un problema al gomito, ma la lotta per l’oro olimpico sembra aperta e ristretta a questi tre per cui sarà interessante, anche a La Spezia, verificare la condizione del colosso fiorentino, mentre purtroppo non sarà in gara il suo amico e compagno di allenamento Zane Weir, campione europeo indoor nel 2023 a Istanbul, che sta proseguendo il proprio percorso di recupero dalla distorsione alla caviglia che lo ha limitato anche a Roma.
Le altre due stelle assolute dei campionati italiani saranno gli ostacolisti, rispettivamente sui 110 e sui 400 metri, Lorenzo Simonelli campione europeo e primatista italiano a ripetizione in stagione, e Alessandro Sibilio argento agli europei a Roma dietro il fenomeno norvegese Warholm, ma capace pure lui di ottenere il record italiano, peraltro tolto a un mito quale Fabrizio Mori che lo deteneva dal 2001.
Per loro una gara senza ovvii patemi che servirà come ulteriore verifica di una condizione che può portare entrambi a grandi risultati a Parigi, dove tutto sarà più complicato ma potrebbero puntare a qualcosa di molto prestigioso.
I 100 metri, gara regina di ogni evento di atletica, saranno chiaramente sminuiti dall’assenza sia di Marcell Jacobs che di Chituru Ali, proiettati verso il sogno di una grande finale olimpica con due azzurri presenti, ma sarà interessante vedere all’opera Roberto Rigali e Matteo Melluzzo per contendersi il primo titolo italiano assoluto in carriera, ma anche in una sorta di piccolo trials azzurro nell’ottica della prima frazione della 4×100, e da seguire per una posizione sul podio Luca Antonio Cassano, Eric Marek oltre che Samuele Ceccarelli reduce da un 2024 non all’altezza del suo potenziale.
Nei 200 metri assente il campione olimpico nonché europeo della 4×100 Filippo Tortu, ci sarà l’altro a cinque cerchi Fausto Desalu in un sfida interessante contro Diego Pettorossi, già semifinalista agli europei e reduce dal personale di 20″45 in Polonia, in lotta per importanti punti nel ranking che gli potrebbero regalare la qualificazione per Parigi, con la curiosità di vedere all’opera il primatista italiano dei 400 Luca Sito, doppio argento europeo nelle staffette del miglio oltre che 5° nella gara individuale, senza trascurare Andrea Federici capace di correre pochi giorni fa in 20″35 agli oltre 2000 metri di Sestriere.
Nei 400 ci sarà il ritorno dell’ex primatista nazionale Davide Re, dopo lo stop per edema osseo al piede destro che gli è costato l’Europeo, in una sfida aperta con Edoardo Scotti e Vladimir Aceti, mentre leggermente indietro appaiono Riccardo Meli, Brayan Lopez e Lorenzo Benati da poco tornato dopo un’operazione di appendicite.
Negli 800 metri assente il bronzo europeo Tecuceanu, sfida per il titolo tra Simone Barontini, Francesco Pernici anche lui in lotta per un posto ai Giochi tramite il ranking, ma attenzione alla novità Tommaso Maniscalco capace di un sorprendente 1’45″57 sabato scorso a Trieste, ma certamente più avvincente sarà la gara dei 1500 con un’altra stella dei campionati, il bronzo europeo e neo primatista italiano Pietro Arese, che affronterà Federico Riva e il primatista italiano al coperto Ossama Meslek, ma non si accontenterà di questa gara e, in una logica di allenamento per i turni delle Olimpiadi, si cimenterà anche sui 5000 contro Pietro Riva e il capolista stagionale Jacopo De Marchi ed infine, nei 3000 siepi si contenderanno la maglia tricolore Osama e Ala Zoghlami contro Yassin Bouih.
Nell’alto, assente l’icona assoluta dell’atletica italiana Gianmarco Tamberi, si giocheranno il titolo Stefano Sottile, Marco Fassinotti e Manuel Lando, nel triplo Andrea Dallavalle ancora dentro nel ranking per Parigi se la vedrà invece con Tobia Bocchi, in assenza sia del primatista italiano Andy Diaz che di Emmanuel Ihemeje, nel lungo assente Mattia Furlani ci sarà un ritrovato Filippo Randazzo contro Kareem Mersal e Gabriele Chilà, ma tutti gli occhi saranno per il quindicenne Daniele Inzoli, capace di portarsi il 15 maggio a Savona sino a 7,90 di miglior prestazione mondiale di sempre per un pari età, e per chiudere nell’asta in assenza di Claudio Stecchi, il campione europeo under 20 Simone Bertelli, forte anche del 5,61 di Asti, dovrebbe non avere rivali contro Matteo Oliveri e Ivan De Angelis.
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