Borse di design, Made in Italy

L’Athletic Club 96 Bolzano in campo maschile e l’Atletica Brescia 1950 hanno vinto lo scudetto al termine della Finale Oro dei Campionati Italiani di società a Modena organizzati dalla locale società della Fratellanza Modena che ha festeggiato i 150 anni dalla sua fondazione. L’Athletic Club Bolzano ha conquistato il quarto scudetto negli ultimi sei anni dopo le vittorie nelle edizioni di Firenze 2019, Modena 2020 e Brescia 2022 totalizzando 170 punti nella classifica finale.

Il club altoatesino guidato dal Presidente Bruno Telchini ha preceduto l’Atletica Biotekna Marcon (150 punti) e i campioni uscenti della Firenze Marathon (149 punti) grazie alle vittorie della staffetta 4×400 (Michele Tricca, Joao Pina Barros, Ebrima Bojang e Brayan Lopez) in 3’12”04, dello stesso Lopez sui 400 metri in 46”10, di Nick Ponzio nel getto del peso con 20.74m, di Mohamed Jhinaoui sui 5000 metri in 13’53”33 e sui 3000 siepi in 8’27”17 e di Danilo D’Alessandro nel lancio del disco con 53.24m.

Le leonesse dell’Atletica Brescia si sono aggiudicate il sesto scudetto consecutivo e il primo senza il Direttore tecnico Stefano Martinelli, morto lo scorso Marzo per un tragico incidente domestico. Le ragazze del club lombardo presieduto da Sebastiano Di Pasquale hanno voluto fortemente lo scudetto da dedicare a Martinelli. Le bresciane hanno conquistato la vetta della classifica con 170 punti precedendo Atletica Vicentina (152 punti) e Bracco Atletica (148,5 punti).

I successi di Atletica Brescia sono arrivati tutti nella prima giornata da Britany Anderson sui 100 metri ostacoli con 13”10, dalla staffetta 4×100 (Giulia Guglielmi, Gaia Pedreschi, Chiara Melon e Gloria Hooper) in 45”52 e da Nicole Colombi nei 5000 metri di marcia in 22’30”55.

Stefano Mei: “Mi congratulo con le società vincitrici. Hanno dimostrato organizzazione, senso di squadra e passione. Lasciatemi ricordare Stefano Martinelli che oggi avrebbe gioito per questa vittoria”.

Lancio del giavellotto maschile

Giovanni Frattini ha illuminato la due giorni di Modena nel lancio del giavellotto maschile migliorando il record personale di 6 metri con l’eccellente misura di 83.61m. Il portacolori della Fratellanza Modena (società organizzatrice) diventa il secondo italiano nelle graduatorie nazionali assolute all-time alle spalle di Carlo Sonego, attuale primatista italiano con la misura di 84.60m realizzata al meeting di Osaka nel 1999. Frattini non aveva mai superato gli 80 metri nella sua carriera. Ci è riuscito tre volte nello stesso pomeriggio dove il giavellottista romagnolo ha fatto registrare anche le misure di 81.53m al terzo tentativo e 81.84m alla sesta prova. Prima di questo fine settimana il ventunenne di San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini aveva un record personale precedente di 77.92m in occasione della vittoria ai Campionati Italiani under 23 di Rieti lo scorso 27 Luglio. Frattini ha battuto il record italiano under 23 detenuta dal 2010 da Gianluca Tamberi (fratello del campione mondiale, olimpico ed europeo del salto in alto Gianmarco Tamberi), Frattini era stato operato nel 2021 in seguito alla rottura del legamento del gomito destro. Lo scorso Marzo il giovane romagnolo si era riscattato dopo un periodo difficile con la vittoria nella gara under 23 alla Coppa Europa di lanci invernali di Leiria in Portogallo, dove aveva migliorato il suo precedente record di quasi tre metri con 76.21m. Prima dell’impresa realizzata a Modena sulla pedana di casa Frattini aveva vinto il titolo italiano under 23 a Rieti lo scorso Luglio con 77.92m e nella finale Argento del Campionato Italiano di società under 23 di Isernia con 75.68m lo scorso 14 Settembre.

Il giavellotto italiano si sta rilanciando in questi ultimi tempi dopo un periodo difficile grazie ai giovani. Oltre ai progressi di Frattini va ricordata la medaglia di bronzo di Michele Fina ai Campionati Europei juniores di Gerusalemme del 2023.

Giovanni Frattini: “La svolta è stata rappresentata dalla vittoria alla Coppa Europa di Leiria. E’ stata la mia rivincita. Non gareggiavo in nazionale da oltre due anni. Era il 2021, la stagione in cui realizzai il mio precedente record personale ai Campionati italiani juniores di Grosseto con 73.78m. Successivamente sono iniziati i problemi fisici. Sono finito due volte sotto i ferri. La prima volta non è bastato cercare di attaccare il legamento all’osso del gomito. E’ stato quindi necessario rioperarmi per una vera e propria ricostruzione del legamento. Ci è voluto tanto tempo ma ho avuto pazienza. Ho fatto anni di sacrifici. Voglio ringraziare i medici e i fisioterapisti che mi hanno aiutato. Devo ancora realizzare quello che ho fatto. Tre lanci oltre gli 81 metri è tanta roba. Il primo lancio oltre gli 81 metri non me l’aspettavo. Dopo questo lancio mi sono detto che potevo fare qualcosa di meglio. Ho ritrovato costanza tecnica prima in allenamento e poi in gara. Sono riuscito a trasferire le sensazioni provate in allenamento durante le competizioni. Ringrazio l’ex giavellottista Antonio Fent, che si è aggiunto al mio team affiancando il mio allenatore Emanuele Verni. Attualmente non ho più problemi a lanciare, ma rientrare alle gare non era scontato. Ha contato molto gareggiare sulla pedana di Modena che conosco bene. Se avessi fatto queste misure prima in tempo per realizzare gli standard per gli Europei di Roma sarebbe stato meglio, ma non bisogna dimenticare da dove arrivavo e i problemi fisici che ho avuto. Avrò altre occasioni”.

Frattini è allenato da sempre da Emanuele Verni. La sua precedente società prima di approdare alla Fratellanza Modena è stata la Polisportiva Adolfo Consolini, dedicata al campione olimpico del lancio del disco di Londra 1948.

Emanuele Verni: “Giovanni ha iniziato in seconda media con il lancio del vortex, attrezzo propedeutico al giavellotto nelle gare giovanili. Faceva misure discrete ma non straordinarie, ma il giavellotto è quasi un altro sport rispetto al vortex. Il ragazzo ha avuto una crescita graduale. E’ arrivato a migliorare il personale di dieci metri. Dopo il risultato di Modena bisogna avere prospettive maggiori, ma per noi cambia poco. E’ stata una stagione in crescita, ma non mi aspettavo tre lanci oltre gli 81 metri. Prima dei Campionati Italiani under 23 di Rieti dello scorso Luglio non era stato bene per tre giorni ma è riuscito a vincere con 77.92m”.

Salto triplo maschile

La medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Parigi Andy Diaz Hernandez ha vinto il salto triplo maschile con l’ottima misura di 17.25m con rincorsa ridotta. Diaz gareggiava per la Libertas Unicusano Livorno. Federico Morseletto della Studentesca Rieti Andrea Milardi si è piazzato al secondo posto con 16.22m.

Diaz ha conquistato il terzo posto alle Olimpiadi con 17.64m lo scorso 9 Agosto e si è imposto al Golden Gala per il secondo anno consecutivo.

Andy Diaz Hernandez: “Sono contento della medaglia di bronzo alle Olimpiadi ma non completamente soddisfatto. Volevo il gradino più alto del podio, ma non mi fermo qui. Subito dopo le Olimpiadi di Parigi ho iniziato a pensare a Los Angeles 2028 dove voglio vincere la medaglia d’oro. Ho vinto la medaglia il 9 Agosto, esattamente nel giorno in cui il mio allenatore conquistò il terzo posto alle Olimpiadi di Londra dodici anni prima. Sono arrivato in Italia dopo essere fuggito da Cuba. Ai Giochi Olimpici di Tokyo avevo comunicato all’ultimo momento che non avrei preso parte alle qualificazioni. Durante il viaggio di ritorno verso Cuba, sono fuggito durante lo scalo in Spagna per venire in Italia. Non avevo nulla. Non avevo un posto dove dormire. Non avevo soldi per mangiare. Sapevo soltanto che quella azzurra era la maglia che volevo indossare. All’arrivo in Italia ho contattato Fabrizio Donato via Instagram. Devo tutto a Fabrizio. Mi ha accolto nella sua casa e mi ha aiutato nell’iter burocratico che mi ha permesso di diventare cittadino italiano. Alle Olimpiadi di Tokyo ero stato inserito nella squadra cubana ma non volevo gareggiare con i colori cubani. Già allora pensavo di regalare l’oro all’Italia”.

Getto del peso maschile

Nick Ponzio ha vinto il getto del peso con un lancio da 20.74m al sesto tentativo che gli ha permesso di strappare il successo a Riccardo Ferrara, che conduceva fino a quel momento grazie alla misura di 20.44m realizzata al terzo tentativo. Il lanciatore italo-americano ha vinto per la seconda volta ai Societari dopo il successo dell’edizione di Brescia del 2022 con 20.70m. Applausi anche per il calabrese Riccardo Ferrara, che ha migliorato il record personale sfiorando il muro dei 21 metri in due occasioni con 20.93m a Nembro e 20.98m a Pergine Valsugana.

Ponzio è tornato quest’anno alle gare dopo una squalifica per tre mancati controlli all’antidoping e ha superato la barriera dei 21 metri in quattro occasioni (21.50m a Stettino, 21.40m a Rovereto, 21.13m a Byalistok e 21.09m a Bellinzona). Il campione europeo indoor di Istanbul Zane Weir si è piazzato al terzo posto con 19.12m.

Lancio del martello femminile

La campionessa europea di Roma 2024 Sara Fantini ha vinto agevolmente il lancio del martello con la misura di 67.86m nella sua ultima gara di questa stagione. Emily Conte si è piazzata seconda con 60.00m esatti davanti ad Alessia Beneduce (57.33m) e Lucia Prinetti Anzalapaya (55.66m). Conte ha conquistato la vittoria nel lancio del disco femminile con 53.86m

Salto triplo femminile

La finalista degli Europei indoor di Istanbul 2023 Ottavia Cestonaro (Atletica Vicentina) si è imposta nel salto triplo femminile con 13.18m superando al quinto tentativo la medaglia di bronzo dei Mondiali under 20 Erika Giorgia Anoeta Saraceni (13.05m).

Saraceni gareggia per la Bracco Atletica ed è figlia dell’allenatrice Rosa Anibaldi e di Enrico Saraceni, pluricampione master a livello europeo e mondiale e azzurro con la staffetta 4×400 alla Coppa Europa di Brema del 2001 e. Una curiosità è legata al suo terzo nome Anoeta.

Erika Saraceni: “Mio padre Enrico vinse i Mondiali master a San Sebastian nei Paesi Baschi nello Stadio Anoeta. Proprio in quell’impianto ha conosciuto mia mamma”.

Erika ha cominciato a saltare quasi per caso quando era cadetta. Lo scorso anno l’atleta lombarda si è messa in luce vincendo l’oro agli Eyof (Giornate Olimpiche della Gioventù Europea) di Maribor con 13.42m e si è piazzata quarta agli Europei under 20 di Gerusalemme con 13.47m ventoso e una misura con vento regolare di 13.42m. Lo scorso Agosto la milanese ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 di Lima in Perù con il record personale di 13.47m.

Nella finale dei Campionati italiani cadetti caddi sul primo ostacolo nei 300 hs. Ho avuto paura e ho chiesto al mio allenatore Giancarlo De Dionigi di gareggiare nel lungo e nel triplo ai Campionati di società. Senza preparazione sono riuscita a saltare 11.42m”, ha dichiarato Erika Saraceni.

Salto in lungo femminile

Saraceni si è piazzata al terzo posto con 5.93m nella gara del salto in lungo nella gara vinta dalla portacolori della Studentesca Rieti Martina Cuccù con il record personale di 6.22m.

1500 metri/5000 femminili

La burundese del Cus Pro Patria Milano Francine Nyomokunzi ha conquistato il successo sui 1500 metri femminili in 4’09”60 davanti a Ludovica Cavalli (4’10”20) e alla primatista italiana Sintayehu Vissa (4’10”54).

Nyomokunzi ha completato la doppietta vincendo anche i 5000 metri nella seconda giornata in un ottimo 14’58”66 davanti a Ludovica Cavalli (15’17”88).

800 metri femminili

Sinta Vissa ha vinto gli 800 metri in 2’04”71 con la maglia della società friulana della Brugnera Friulintagli nella seconda giornata superando la lombarda del Cus Pro Patria Milano Serena Troiani (2’05”68) con un allungo decisivo sul rettilineo finale. Con questo successo Vissa ha coronato una stagione eccellente nella quale ha migliorato dopo 42 anni lo storico record italiano di Gabriella Dorio correndo in 3’58”11 nella semifinale delle Olimpiadi di Parigi e ha avvicinato di un centesimo di secondo questo tempo correndo in 3’58”12 al Golden Gala di Roma. Negli ultimi due meeting internazionali disputati prima dei Societari di Modena l’atleta friulana ha vinto i 3000 metri al Palio della Quercia di Rovereto in 8’40”81 e i 1500 metri al meeting di Zagabria in 3’58”33 (terzo crono al di sotto dei 3’59” in un mese.

Sinta è stata adottata nel 2006 da una coppia di Pozzecco del Bertiolo in provincia di Udine. Nel 2020 si è trasferita negli Stati Uniti alla Saint Leo Uiversity in Florida. Dal 2021 ha frequentato la Mississippi University di Oxford (nota anche come Ole Miss)per studiare da assistente sociale. Nel 2022 ha vinto il titolo NCAA outdoor prima di migliorare il record personale con 4’04”64. Dall’autunno del 2022 si allena a Boulder in Colorado nel gruppo guidato dall’ex primatista statunitense dei 5000 metri Dathan Ritzenheim. Nel 2024 ha migliorato due voltre il record italiano del miglio indoor con 4’24”54.

Sintayehu Vissa: “Sono felice di aver battuto il record italiano sui 1500m a Parigi anche se non è bastato per entrare in finale. A fine stagione potrò festeggiare i miei grandi risultati in Friuli con la mia famiglia. Tornerò negli Stati Uniti in Ottobre. Mi trovo molto bene con il gruppo allenato da Dathan Ritzenheim. E’ molto stimolante allenarmi con atleti internazionali che hanno partecipato alle Olimpiadi”.

800 metri maschili

Zohair Hadar (Avis Barletta) si è imposto negli 800 metri maschili in 1’50”06.

400 metri maschili

Brayan Lopez ha contribuito alla vittoria dell’Athletic Club Bolzano con la vittoria sui 400 metri in un buon 46”10 superando negli ultimi metri il primatista italiano Luca Sito (46”53).

Staffetta 4×400 maschile

La staffetta 4×400 maschile della Pro Patria Cus Milano composta da Giorgio Isacco, Edoardo Franzi, Enea Grossi e Luca Sito ha conquistato il successo in 3’12”82 battendo l’Avis Barletta (3’12”94) dopo un bel testa a testa tra gli ultimi frazionisti Sito e Lapo Bianciardi sul rettilineo finale. Sito ha concluso in bellezza una stagione indimenticabile nella quale ha stabilito la migliore prestazione italiana under 23 con 45”12 nella batteria degli Europei di Roma prima di migliorare il record italiano assoluto sui 400 metri con 44”75 nella semifinale e di piazzarsi al quinto posto nella finale in 45”04. Sito ha contribuito inoltre alle due medaglie d’argento continentali nelle staffette 4×400 maschile e 4×400 mista. Alle Olimpiadi di Parigi l’atleta milanese è tornato a correre in meno di 45 secondi con 44”99 nella batteria dei 400 metri prima di fermare il cronometro in 45”01 nella semifinale. La sua stagione è stata impreziosita dalle prime due gare della sua carriera in Diamond League a Montecarlo (45”26) e a Roma (45”25). In queste due competizioni ha gareggiato indossando la maglia della Pro Patria Cus Milano.

Luca Sito: “Le Olimpiadi sono nei sogni di ogni atleta ma ad inizio stagione pensavo che restassero tali almeno per quanto riguarda la partecipazione individuale. Dopo i Mondiali di staffette a Nassau abbiamo corretto il tiro e ho iniziato a pensarci da subito. Ho cambiato spesso obiettivi per cercarne altri in evoluzione che fossero al passo delle mie aspettative. Penso che sia fondamentale l’approccio motivazionale. Serve sempre avere un’aspettativa. Con il senno di poi ho superato le più rosee aspettative andando alle Olimpiadi a livello individuale”.

Sito ha cominciato a correre in pista nel 2019 per l’Atletica Meneghina sotto la guida del tecnico Stefano Auletta all’Arena e al Campo Saini. Nel Settembre 2021 è passato ad allenarsi con Antonio Cecconi a San Donato Milanese e ha conquistato il titolo italiano juniores con 46”82. Dall’inizio del 2023 è allenato a Giussano da Alessandro Simonelli che segue anche Vladimir Aceti, Elena Bellò e Arianna De Masi. Sotto la guida del tecnico Simonelli, Luca ha vinto il titolo italiano promesse con 46”31 prima degli Europei under 23 di Espoo dove ha sfiorato l’ingresso in finale sui 400 metri per quattro centesimi di secondo e ha contribuito al trionfo della staffetta 4×400 azzurra. Luca risiede nel quartiere di Porta Romana a Milano dopo aver vissuto a Segrate. E’ diplomato al Liceo Linguistico e studia Comunicazione all’Università.

Luca Sito: “Studio comunicazione in Unimercatorum, un’università telematica che mi permette di potermi formare, senza mettere in secondo piano la mia carriera sportiva. Tengo molto agli studi e mi piacerebbe pensare ad una seconda laurea in un ambito che mi appassiona molto, il cinema. Mi piacciono molto altri sport come il calcio e il basket, che seguo da spettatore”.

400 metri/400 metri ostacoli femminili

La primatista italiana dei 400 metri ostacoli Ayomide Folorunso ha dominato i 400 metri femminili in 52”91 una settimana dopo il quinto posto nella finale della Diamond League di Bruxelles.

Folorunso ha completato la doppietta vincendo i 400 metri ostacoli in 56”11 davanti all’altra azzurra Alice Muraro (58”14). Per “Ayo” era come gareggiare in casa perché Modena dista solo pochi chilometri da Fidenza dove si allena con il suo storico allenatore Maurizio Pratizzoli.

Salto con l’asta femminile

La finalista mondiale e olimpica Elisa Molinarolo ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.10m regalando il massimo dei punti all’Atletica Riviera del Brenta, suo club civile di origine prima del passaggio alle Fiamme Oro Padova. L’ex ginnasta veneta allenata da Marco Chiarello si è piazzata sesta nella finale delle Olimpiadi di Parigi con il record personale di 4.70m e ha vinto di recente ai Salti in Piazza di Chiari in provincia di Brescia con 4.63m a pari merito con la britannica Holly Bradshaw prima di andare vicina due volte ad eguagliare il record italiano di Roberta Bruni alla quota di 4.73m.

10000 metri di marcia maschile

Francesco Fortunato (bronzo europeo a Roma sulla 20 km ha tagliato il traguardo in 39’46”88 sui 10000 metri di marcia con uno split al nono chilometro in 3’51”. La gara si è decisa a undici giri dalla fine quando Il marciatore pugliese ha superato Andrea Cosi, che ha tagliato il traguardo al quarto posto in 40’50”96. Aldo Andrei si è migliorato con 40’03”31. Gianluca Pichiottino ha conquistato il terzo posto in rimonta in 40’17”67.

3000 siepi/5000 maschili

Il tunisino Mohamed Jhinaoui (Athletic Club 96 Alperia) ha vinto i 3000 siepi maschili in un buon 8’27”17 battendo il siciliano Ala Zoghlami (8’34”04). Jhinaoui, allenato dal tecnico Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli vicino a Siena, ha fatto doppietta vincendo anche i 5000 metri in 13’53”33.

1500 metri maschili

Ossama El Kabbouri (Battaglio Cus Torino) si è aggiudicato i 1500 metri maschili in 3’48”06.

100 metri maschili

Luca Antonio Cassano (Atletica Firenze Marathon) ha vinto i 100 metri maschili in 10”30 con vento a favore di +2.2 m/s.

100 metri femminili

La britannica Amy Hunt si è aggiudicata i 100 metri in 11”42 con vento contrario di -0.3 m/s precedendo di due centesimi Gloria Hooper. Hunt ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi e l’oro agli Europei di Roma nel 2024. E’ tesserata per Assindustria Sport Padova ed è allenata da Marco Airale. Hunt realizzò il record mondiale under 18 sui 200 metri con 22”42 a Mannheim nel 2019.

Hunt ha fatto doppietta vincendo anche i 200 metri in 23”44 con vento a favore di +0.9 m/s.

100 metri ostacoli femminili

La giamaicana Britany Anderson, medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene 2022, si è imposta sui 100 metri ostacoli in 13”10 davanti alla due volte campionessa italiana Giada Carmassi (13”21). Anderson ha gareggiato con la maglia dell’Atletica Brescia e si allena con Amy Hunt nel gruppo di Airale.

200 metri maschile

Il lettone Oskars Grava ha portato al team Enterprise Sport and Service il massimo dei punti con la vittoria sui 200 metri in 20”74 davanti al portacolori della Libertas Unicusano Livorno Diego Aldo Pettorossi (21”07).

Salto in alto femminile

Giulia De Marchi ha vinto il salto in alto femminile con 1.79m al terzo tentativo dopo aver superato tutte le misure precedenti a 1.65m, 1.70m, 1.74m e 1.77m alla prima prova. De Marchi ha tentato tre prove senza successo a 1.83m. L’emiliana Aurora Vicini ha valicato l’asticella a 1.77m al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 1.79m.

Salto in alto maschile

Manuel Lando ha vinto il salto in alto maschile superando la misura decisiva di 2.20m al terzo tentativo. Lando, sesto classificato agli Europei di Roma, ha provato senza successo tre tentativi alla misura di 2.26m, un centimetro in più rispetto al suo record personale di 2.25m realizzato lo scorso anno al meeting di Lignano Sabbiadoro.

Da sottolineare che sia De Marchi sia Lando hanno gareggiato con la maglia arancione dell’Atletica Vicentina.

110 metri ostacoli maschili

Nicolò Giacalone ha vinto i 110 metri ostacoli maschili in 13”93 davanti ad Hassane Fofana (13”97) in una sfida tra due azzurri partecipanti agli Europei di Roma.

5000 metri di marcia femminile

La portacolori dell’Atletica Brescia Nicole Colombi ha vinto agevolmente i 5000 metri di marcia femminili con 22’30”50.

Lancio del martello maschile

Il moldavo dell’Enterprise Sport and Service Sergei Margheev si è imposto nel lancio del martello maschile con 72.10m.

Getto del peso femminile

La portacolori della Studentesca Rieti Martina Carnevale si è imposta nel getto del peso femminile con 14.89m.

Lancio del disco maschile

L’Athletic Club di Bolzano ha fatto bottino pieno di punti nel lancio del disco maschile grazie al successo di Danilo D’Alessandro con la misura di 53.24m.

Lancio del giavellotto femminile

Paola Padovan si è aggiudicata il lancio del giavellotto femminile con 54.77m davanti a Margherita Randazzo (53.60m) e ad Adjimon Adanhoegbe (48.85m).

Salto in lungo maschile:

Il portacolori dell’Atletica Biotekna Marcon Fabio Pagan ha vinto il salto in lungo con 7.58m

Gruppo argento

Stephen Awuah Baffour ha vinto i 100 metri del Gruppo Argento di Camerino eguagliando il record personale con 10”17, tempo già fatto registrare lo scorso Agosto a Londra. Baffour ha vinto i titoli italiani under 23 a Rieti sui 100 metri in 10”17 e sui 200 metri con 20”71 e si è piazzato al quarto posto sui 100 metri in 10”29 ai Campionati italiani Assoluti di La Spezia.

Il nigeriano Ifeanyi Ojeli (Atletica Virtus Lucca) ha fermato il cronometro in un buon 20”56 sui 200 metri. Baffour ha corso in 20”81 in un’altra serie.

Margherita Castellani ha realizzato la seconda migliore prestazione italiana under 18 sui 100 metri con 11”50 avvicinando di sei centesimi il primato nazionale di Erica Marchetti. Castellani ha migliorato di 13 centesimi di secondo il record personale di 11”63 realizzato a Molfetta. Nel corso dell’ultima estate la quindicenne umbra ha vinto la medaglia d’argento agli Europei under 18 di Banska Bystrika. Nella seconda giornata Castellani ha vinto i 200 metri in 23”59 battendo la campionessa europea under 18 e primatista italiana Elisa Valensin (24”19).

Stefano Sottile (quarto alle Olimpiadi di Parigi con 2.34m) ha vinto il salto in alto fermandosi a 2.06m a vittoria acquisita.

Mariano Comense

Il campione europeo under 20 di salto con l’asta Simone Bertelli ha migliorato il record personale di due centimetri con 5.63m nella finale B di Mariano Comense.

Livorno

La toscana Idea Pieroni ha migliorato il record personale con 1.93m nel salto in alto femminile nella finale bronzo di Livorno.

Edoardo Scotti ha vinto i 400 metri in 47”19 con la maglia del Cus Parma.

Prato

Il cubano del Lagarina Crus Tema Jenn Fernandez ha migliorato il record personale sui 100 metri fermando il cronometro con 10”11. Fernandez aveva già corso in 10”11 ma con vento oltre la norma di +2.8 m/s in occasione dello Sprint Festival di Milano dello scorso 13 Settembre. L’atleta di origini caraibiche è allenato in Trentino da Silvano Pedri e da Carlo Buzzichelli. Lo scorso inverno ha migliorato il record personale sui 60 metri con 6”48 a livello indoor sul

Sport OK Junior