Jacobs grande stella dei campionati al coperto di Ancona

Le più interessanti sfide del fine settimana al Palaindoor marchigiano

Bisogna dare atto a Marcell Jacobs, campione olimpico di 100 e staffetta 4×100, di essere sempre stato presente, negli ultimi anni, ai massimi campionati nazionali, sia indoor che outdoor, ed anche quest’anno non ha voluto smentirsi avendo garantito la sua partecipazione domenica pomeriggio, dalle ore 16,25 nelle batterie e poi, 1 ora circa dopo, alla scontata finale dei 60 metri della principale manifestazione nazionale al coperto che si svolgerà, per il quindicesimo anno consecutivo, al Palaindoor di Ancona.

Quella di sabato 26 e domenica 27 febbraio sarà l’edizione numero 53 di questo evento e sarà un’occasione storica, in quanto coinciderà con la prima volta sui blocchi, in Italia, di Jacobs dopo i suoi due trionfi a cinque cerchi dello scorso agosto, in Giappone.

La rassegna metterà in palio globalmente 28 titoli, tra uomini e donne, a cominciare naturalmente da quello dei 60 maschili dove la domanda che tutti i tifosi si pongono è se Marcell riuscirà a incrementare ancora il suo già eccellente personale di 6″49, realizzato a Lodz, cercando di avvicinare e magari battere anche il suo record italiano di 6″47 realizzato l’anno scorso a Torun, quando conquistò il titolo europeo al coperto.

Ricordiamo che il rendimento di Jacobs, nelle sue prime tre gare dell’anno, è stato estremamente positivo e costante, con tre vittorie in altrettanti meeting e crono simili, a parte quello di Lodz, 6″51 a Berlino e 6″50 a Liévin.

Sicuramente il rettilineo di Ancona è sempre stato molto veloce e già quest’anno vi sono stati interessanti risultati, in meeting regionali, con i personali di Luca Lai, 6″56, Giovanni Galbieri, 6″60 e Chituru Ali, 6″61, per cui ci sono certamente grandi aspettative per la prestazione di Marcell che, peraltro, stando alle liste attuali degli iscritti, non troverà certamente Lai, fermato dai postumi del Covid preso a inizio di febbraio, ma dovrebbero esserci sia Galbieri che Ali.

Se la gara maschile avrà interesse solo per il crono che si leggerà sul tabellone elettronico, anche quella femminile appare scontata visto l’eccezionale stato di forma di Zaynab Dosso che è riuscita nell’impresa storica di pareggiare il record italiano, di 7″19, della grande Marisa Masullo.

Da seguire comunque con attenzione le sue avversarie, a cominciare da Anna Bongiorni, grande specialista dei 60, alla ricerca del minimo per i Mondiali di Belgrado, ma soprattutto Aurora Berton che ha già il biglietto per la Serbia grazie al 7″29 di personale stagionale, Vittoria Fontana, Dalia Kaddari e Irene Siragusa.

La grande sfida del getto del peso

La gara dai maggiori contenuti globali tecnici sarà certamente quella del getto del peso, con la presenza dei tre azzurri più forti, due dei quali hanno appena superato, per la prima volta nella stessa competizione, la barriera dei 21.50 metri, vale a dire Nick Ponzio che ha lanciato 21.53m e Zane Weir 21.50, nel corso della Orlen Copernicus Cup di martedì scorso a Torun, in Polonia.

Ha resistito per soli sei centimetri il record italiano di Leonardo Fabbri di 21.59, stabilito a Stoccolma nel 2020 e il pesista fiorentino, quinto in Polonia nella stessa gara con 20.42, cercherà certamente di riavvicinare i due fortissimi avversari azzurri.

Leonardo Fabbri (foto Grana/FIDAL)
Leonardo Fabbri (foto Grana/FIDAL)

Iapichino ci riprova nel lungo femminile

Fari puntati anche sulla pedana del salto in lungo dove Larissa Iapichino torna subito in gara dopo la serata polacca di Torun non fortunatissima, proprio in quel Palaindoor di Ancona dove dodici mesi fa, proprio agli Assoluti indoor, stupì tutti con quel fantastico salto a 6.91, record mondiale under 20 indoor oltre che primato italiano al coperto eguagliato alla mamma Fiona May.

Sfida sugli 800 tra Barontini e Tecuceanu

Il pubblico di Ancona potrà applaudire anche l’idolo di casa Simone Barontini che negli 800 metri, sulla pista più cara, è imbattuto agli Assoluti indoor dal 2017 con cinque titoli italiani consecutivi, ma quest’anno sarà certamente dura vista la presenza del neo italiano Catalin Tecuceanu, in grande condizione, a dimostrazione del buon momento di tutto il mezzofondo azzurro che può contare anche del talento di Pietro Arese, impegnato nei 1500 metri dopo il sorprendente 3’37″86 di Metz.

Sabbatini sugli 800 metri femminili contro Bellò

Gaia Sabbatini, che sabato scorso ha esordito a Birmingham e ritoccato il primato dei 1000 metri con 2’38″67, sfiderà Elena Bellò che nello stesso pomeriggio di sabato è diventata la terza italiana di sempre negli 800 indoor con 2’02″12 a Padova.

Nei 1500 femminili Federica Del Buono si troverà contro Giulia Aprile reduce da un eccellente crono nelle scorse settimane.

Gaia Sabbatini (foto Colombo/FIDAL)
Gaia Sabbatini (foto Colombo/FIDAL)

Le altre gare più interessanti

Da Tokyo al Palaindoor, arrivano nelle Marche anche il finalista olimpico della 4×400, nonché primatista italiano della staffetta Vladimir Aceti che avrebbe dovuto sfidare Davide Re, il quale ha dovuto rinunciare per un piccolo problema muscolare, mentre non ci sarà Edoardo Scotti.

E a proposito di primatisti italiani, a una settimana dal debutto di Düsseldorf con 7″64 tornerà in pista ad Ancona il recordman dei 60 ostacoli maschili Paolo Dal Molin, bronzo agli Europei indoor di Torun nel 2021 che si troverà contro Hassane Fofana.

Al femminile, sugli ostacoli veloci, sfida tra Luminosa Bogliolo e Elisa Maria Di Lazzaro.

Il finalista del salto in lungo ai giochi a cinque cerchi, Filippo Randazzo, farà il suo debutto stagionale.

Nel salto con l’asta femminile interessante duello tra la primatista italiana, indoor e outdoor, Roberta Bruni con Elisa Molinarolo che è apparsa però in condizione migliore nelle prime uscite dell’anno.

Nelle prove multiple Sveva Gerevini autrice del primato italiano del pentathlon con 4434 punti a Aubière, torna in competizione così come il primatista dell’eptathlon Dario Dester, tra i protagonisti assoluti della scorsa edizione con il record italiano di 6076 punti.

In pedana anche Dariya Derkach nel triplo e le saltatrici in alto Alessia Trost ed Elena Vallortigara mentre, nel peso femminile, Chiara Rosa va alla ricerca del suo storico 30esimo titolo italiano.

Alessia Trost (foto Colombo/FIDAL)
Alessia Trost (foto Colombo/FIDAL)

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