Splendida Marchiando vola a Tokyo con un gran personale nei 400H

55"16 per l'azzurra, specialista anche dei 400 e facente parte della staffetta del miglio, che ottiene il minimo per il Giappone.

Nei campionati assoluti di Rovereto, due grandi gare sul giro di pista ad ostacoli cominciando da quella femminile dove Eleonora Marchiando corona una stagione di eccezionale crescita agonistica anche sui 400 metri senza barriere, ottenendo un grande crono di 55″16 che rappresenta il suo personale e le da il minimo olimpico che è di 55″40.

Una bellissima finale che vede una bravissima Linda Olivieri arrivare seconda, anche lei con il personale di 55″54 ma, ironia della sorte, l’azzurra che prima di questa finale era ben posizionata nel ranking che da in ogni caso la qualificazione olimpica, si trova ora davanti tre atlete che hanno il minimo e quindi, di fatto, esclusa dal suo sogno olimpico proprio nel giorno migliore della sua carriera.

Al terzo posto Yadisleidy Pedroso con 55″79 e quarta Ayomide Folorunso con 56″05, le altre due azzurre con il minimo, anche se ottenuto un paio di anni fa.

Certo, senza nulla togliere a nessuna, sembra ingiusto lasciare fuori la Olivieri che appare in condizione eccellente, ma bisognerà vedere cosa deciderà in merito la Direzione Tecnica.

Nei 400 ostacoli maschili grande vittoria di Alessandro Sibilio che domina la gara e scende per la prima volta in carriera sotto i 49, 48″96, a consolidare la posizione del ranking che lo vedeva già tranquillamente in viaggio per il Giappone.

Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)

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