Il campione olimpico dei 3000 siepi Soufiane El Bakkali ha vinto una gara straordinaria sui 3000 metri siepi in 7’58”28 mandando in delirio il numeroso pubblico marocchino che ha riempito gli spalti del Prince Moulay Abdellah di Rabat, che è tornato ad ospitare la tappa africana della Wanda Diamond League.
La performance cronometrica è stata uno dei tre primati del meeting realizzati a Rabat. Gli altri due record del meeting sono arrivati da Elaine Thompson Herah sui 100 metri femminili con 10”83 e da Khallifah Rosser sui 400 metri ostacoli maschili con 48”25.
3000 siepi maschili
Nella gara che ha concluso il meeting di Rabat El Bakkali ha vinto un duello fantastico con il giovane Lemecha Girma con un allungo decisivo nell’ultimo giro. El Bakkali ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting con 7’58”28.
Girma è sceso sotto il muro degli 8 minuti per la seconda volta in questa settimana con 7’59”24 solo cinque giorni dopo aver realizzato il record personale con 7’58”68 al meeting Golden Spike di Ostrava. Hailemaryan Tegegn è andato forte chiudendo in terza posizione con il record personale di 8’06”29. Conseslus Kipruto è tornato ad esprimersi su buoni livelli dopo alcuni problemi fisici correndo in 8’12”47.
Soufiane El Bakkali: “Non riesco a descrivere la mia felicità per aver vinto questa gara. Realizzare la migliore prestazione mondiale dell’anno e il primato del meeting è semplicemente incredibile. Avevo promesso ieri durante la conferenza stampa che avrei fatto una grande prestazione e ho mantenuto la promessa.
Voglio dedicare questa vittoria al nostro re Mohamed VI e a tutto il popolo marocchino. Desidero ringraziare questo numeroso pubblico che è venuto a sostenermi. Senza il loro sostegno non sarebbe stata possibile questa preparazione. Mi prenderò qualche giorno di riposo prima di iniziare la preparazione per i Mondiali, che sono il mio obiettivo principale della stagione.”
100 metri femminili
La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah ha vinto i 100 metri per la terza volta su tre partecipazioni al meeting di Rabat in carriera stabilendo il primato del meeting con il tempo di 10”83 otto giorni dopo il successo a Eugene in 10”79.
In passato la giamaicana aveva vinto in questo meeting nel 2016 in 11”02 e nel 2017 in 10”87. Marie Josée Ta Lou si è piazzata al secondo posto in 11”04 davanti alla giamaicana Natasha Morison (11”12). Thompson Herah è attesa a Roma per i 200 metri stellari del Golden Gala Pietro Mennea di Giovedì.
La svizzera Ajla Del Ponte ha migliorato il personale stagionale con 11”42 dopo un periodo difficile per un infortunio. La ticinese tornerà in gara sabato prossimo a Ginevra dove sarà impegnata anche con la staffetta e poi gareggerà anche a Berna il 14 Giugno.
Elaine Thompson Herah: “Mi sento davvero felice per come è andata questa gara. E’ la mia terza volta a Rabat e sono davvero eccitata per il primato del meeting di 10”83. Per la prossima gara a Roma seguirò la stessa strategia. Voglio proseguire sulla stessa strada.”
Lancio del disco maschile
Il campione e primatista europeo under 23 Kristian Ceh ha preso la testa della gara al terzo tentativo con 69.42m prima di realizzare il lancio della vittoria di 69.68m nello spareggio a tre aggiudicandosi il secondo successo consecutivo in Diamond League in questa stagione dopo il trionfo di Birmingham con 71.27m, che gli ha permesso di entrare nella top ten di sempre.
Lo svedese Daniel Stahl si è piazzato al secondo posto con 67.16m al secondo tentativo battendo l’australiano Matthew Dendy, che ha superato a sua volta i 67 metri con 67.07m.
Kristian Ceh: “Mi sono davvero divertito. Tutti i miei avversari hanno dato il loro meglio. Sono felice di aver vinto la gara. Non ho battuto il mio record ma è un buon risultato. Mi sono goduto il pubblico e l’atmosfera positiva”.
400 metri ostacoli maschili
Lo statunitense Khallifah Rosser ha vinto la sua prima gara in Diamond League stabilendo il primato del meeting con 48”25 otto giorni dopo il secondo posto a Eugene con il primato personale di 48”10. L’estone Rasmus Magi è stato il migliore degli euopei in seconda posizione con 48”73.
Khallifah Rosser: “Devo ammettere che è stata una vittoria davvero inaspettata. Ho avuto ottime sensazioni in pista. Sono felice di essere uscito dalla pista in salute. Sono arrivato vicino al record personale, mancandolo di 15 centesimi di secondo.
Questo dimostra che quest’anno sono un atleta migliore. Ora sono concentrato sul prossimo obiettivo rappresentato dai Trials statunitensi per i Mondiali di Eugene.”
Il campione olimpico e primatista mondiale Karsten Warholm si è fermato dopo un ostacolo per un infortunio alla coscia.
Karsten Warholm: “Sono davvero triste per questo infortunio. Penso che sia uno stiramento alla coscia. Ora mi concentrerò sulle cure e tornerò ancora più forte. Mi dispiace per il pubblico”.
1500 metri femminili
La medaglia di bronzo dei mondiali indoor Hirut Meshesha ha vinto con il record personale di 3’57”30 precedendo le connazionali Freweyni Hailu (3’58”18) e Axumawit Embaye (3’58”80). L’ australiana Geogia Griffith si è piazzata al quarto posto con il record personale di 4’00”16.
Hirut Meshesha: “Sono davvero felice della vittoria. Il clima era ideale. Sono davvero felice del primato personale. Ho svolto una buona preparazione per i Mondiali. Cercherò di arrivare pronta per i Mondiali”.
Salto in lungo maschile
Il primatista svizzero del salto in lungo e del decathlon Simon Ehammer ha preso la testa della gara dopo tre tentativi con 8.11m, ma il campione olimpico Miltiadis Tentoglou ha superato l’elvetico con un salto da 8.27m alla quarta prova.
Ehammer ha realizzato 8.13m nel sesto e ultimo tentativo. Tentoglou inizia con una vittoria la stagione di Diamond League. Il cubano Maykel Massò si è classificato al terzo posto con un salto da 8.08m al quinto tentativo.
Miltiadis Tentoglou: “Sono davvero felice di questa vittoria. L’unica cosa che mi ha infastidito è stato il vento perché continuava a cambiare direzione. Questo non ha permesso di realizzare grandi misure. Ho apprezzato il sostegno del pubblico. Sono in buone condizioni di forma, ma ho bisogno di fare di più per andare bene ai Mondiali”.
Salto in alto femminile
La campionessa mondiale indoor Yaroslava Mahuchik ha superato 1.96m al primo tentativo conquistando la seconda vittoria consecutiva in questa edizione della Diamond League. Mahuchik ha commesso successivamente tre errori alla quota di 2.01m.
L’altra saltatrice ucraina iryna Geraschchenko si è classificata al secondo posto con 1.93m battendo per un numero minore di errori l’australiana Nicola Olyslagers e la kazaka Nadezhda Dubovitskaya.
Elena Vallortigara si è piazzata al sesto posto con la misura di 1.90m superata al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 1.93m.
Yaroslava Mahuchik: “Sono felice della vittoria. E’ stato fantastico gareggiare a Rabat. Ho apprezzato il pubblico e l’atmosfera. Tutto è stato perfetto. Non ho incrementato la migliore prestazione mondiale dell’anno ma fa parte del gioco. Dedico la vittoria alla mia Ucraina”.
Salto triplo femminile
La vice campionessa mondiale Shanieka Ricketts ha preso la testa della gara con un salto da 14.43m al secondo tentativo, ma la rappresentante di Dominica Thea Lafond ha superato la giamaicana con un salto da 14.46m al quinto tentativo conquistando il suo primo successo della carriera in Diamond League.
Lafond è stata quarta ai Mondiali Indoor a Belgrado, terza in Diamond League a Doha e ha vinto al meeting di Savona con 14.53m.
Thea Lafond: “Sono davvero felice della vittoria a Rabat. Faceva caldo ma c’era molto vento. Per fortuna era a favore delle tripliste. E’ la mia prima partecipazione a Rabat. Non vedo l’ora dei Mondiali i Eugene, che si svolgono nel paese dove mi alleno e vivo”.
Salto con l’asta femminile
La campionessa mondiale indoor Sandi Morris ha vinto la seconda gara stagionale di Diamond League con 4.65m battendo per un numero minore di errori l’australiana Nina Kennedy. Katerina Stefanidi si è piazzata al terzo posto con 4.55m precedendo per un numero minore di errori Holly Bradshaw
Sandi Morris: “Ho avuto ottime sensazioni. C’era un’atmosfera straordinaria. Tanti bambini tifavano per noi facendo rumore. Sono contenta di aver vinto ancora e di aver mantenuto l’imbattibilità stagionale.
A 4.65m avevo la vittoria in tasca e l’adrenalina è calata. Non sono riuscita a saltare 4.80m e mi è dispiaciuto per i fans, ma le condizioni non erano perfette”.
400 metri femminili
La vice campionessa olimpica Marileidy Paulino ha conquistato il secondo successo consecutivo in Diamond League sui 400 metri in 50”10 battendo Sada Williams delle Barbados (50”74) e la giamaicana Stephanie Ann McPherson (51”37).
In questa prima parte di stagione Paulino ha conquistato il successo a Doha davanti a Shaunae Miller Uibo, ha vinto i 200 metri a Savona con il primato nazionale di 22”59 e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 400m con 49”49 ai Campionati Ibero Americani di La Nucia.
Marileidy Paulino: “Sono felice di aver conquistato la vittoria a Rabat. E’ un risultato importante per me e per il mio paese. La gara è stata veloce e sono riuscita a vincere. Mi sono allenata bene e questo mi ha permesso di dare il mio meglio. Rabat è stata una buona preparazione in vista dei Mondiali”.
200 metri maschili
Il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu ha perso un appoggio in partenza ma è riuscito a conquistare un prestigioso terzo posto in 20”54 nella gara vinta nettamente dal vice campione olimpico Kenneth Bednarek con 20”21 con vento a favore entro i limiti di +2.0 m/s davanti al sudafricano Luxolo Adams (20”35). Desalu ha battuto Yancarlos Martinez (20”69) e Jerome Blake (20”74).
Kenneth Bednarek: “Sono felice della vittoria, anche se volevo una performance migliore. Mi sono goduto questo meeting. L’atmosfera e il pubblico sono stati meravigliosi.”
3000 metri femminili
La keniana Mercy Cherono ha preceduto per soli tre centesimi di secondo la britannica Amy Eloise Markovc in 8’40”29. Terzo posto per l’etiope Medina Eisa in 8’41”42.
1500 metri maschili
La Gran Bretagna ha fatto doppietta con Jake Wightman primo in 3’32”62 davanti al campione europeo under 20 di Grosseto 2017 Jake Heyward (3’33”54).
800 metri maschili
Il campione mondiale under 20 Emmanuel Wanyonyi ha vinto gli 800 metri a 17 anni al debutto in Diamond League in 1’45”47 davanti a Nijel Amos (1’45”66) e al finalista olimpico Gabriel Tual (1’45”71). Wanyoniy si rivelò l’anno scorso vincendo gli 800 metri in un eccellente personale di 1’43”76 in altitudine ai Mondiali Under 20 di Nairobi.
Emmanuel Wanyoniy: “Ho dato tutto quello che avevo. Ho avuto l’opportunità di vincere la mia prima gara in Diamond League e non me la volevo far sfuggire. E’ stata una gara facile. Ora mi concentrerò sui Trials keniani che qualificano per i Mondiali di Eugene e i Giochi del Commonwealth di Birmingham. Se vado a Eugene punto a vincere la medaglia d’oro”.
800 metri femminili
La keniana Mary Moraa ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League sugli 800 metri in 1’58”93 davanti alla giovane di talento Prudence Sekgodiso del Sudafrica (1’59”23 al debutto in Diamond League).
La francese Renelle Lamote è entrata ancora una volta tra le prime tre a Rabat con 1’59”83.
Brillante quarto posto dell’azzurra Elena Bellò, al debutto in un meeting della Diamond League all’estero con 2’00”76, per niente lontano dal recente personale realizzato a Oordegem con 2’00”39.