Saranno tante le attrazioni agonistiche che caratterizzeranno la seconda tappa della Wanda Diamond League, che si disputerà domani 28 maggio sulla pista dello Stade Prince Moulay Abdellah di Rabat, dove avrebbe anche dovuto esserci il debutto stagionale all’aperto del campione olimpico Marcell Jacobs, nell’attesissima sfida con il campione del mondo lo statunitense Fred Kerley, ma un leggero blocco lombo-sacrale patito dal velocista azzurro ha fatto rinviare il duello tra i due avversari, presumibilmente al Golden Gala Pietro Mennea in programma venerdì 2 giugno a Firenze.

Non mancheranno in ogni caso, nell’evento marocchino, motivi di grande interesse a cominciare naturalmente proprio dalla gara dei 100 metri dove, Kerley, dovrebbe confermare l’ottimo stato di forma già raggiunto nel 2023 all’aperto in cui ha vinto le quattro gare disputate, a Melbourne sui 200 metri in 20”32, sui 400 metri in 44”65 a Sydney, sempre sul mezzo giro di pista nella prima tappa della Diamond a Doha in 19”92 battendo nell’occasione il connazionale Kenny Bednarek, e infine nel Seiko Golden Grand Prix di Yokohama in Giappone, 7 giorni fa, quando ha corso la finale dei 100 in 9″91 dopo la batteria in 9″88.

Il cast stellare della gara veloce comprenderà anche il keniano Ferdinand Omanyala, l’altro statunitense Trayvon Bromell, il canadese André De Grasse, il botswano Letsile Tebogo, il sudafricano Akani Simbine, il giamaicano Yohan Blake e il marocchino Chakir Machmour.

Bromell, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 in 9”88 e si è aggiudicato la finale della Diamond League dell’anno scorso a Zurigo in 9”94, è stato campione del mondo sui 60 metri indoor a Portland nel 2016 e ha stabilito il record personale sui 100 con 9”76 al meeting di Nairobi del 2021.

Omanyala ha stabilito il record africano correndo in 9”77 sempre a Nairobi nel 2021, e ha vinto due medaglie d’oro nel 2022 ai Campionati africani alle Mauritius e ai Commonwealth Games nel 2022. Lo sprinter keniano ha esordito in questa stagione correndo in 9”78 ventoso al meeting di Gaborone prima di imporsi di nuovo al Kip Keino Classic della capitale della sua nazione in 9”84 con vento contrario di -0.5 m/s. A Rabat proverà a vincere la prima gara della Diamond League della sua carriera.

Simbine ha stabilito il primato africano con il 9”84 realizzato nel Luglio 2021 e lo ha detenuto per due mesi fino al record continentale di Omanyala a Nairobi. Il sudafricano ha disputato due finali olimpiche (quinto a Rio de Janeiro in 9”94 e quarto a Tokyo in 9”93) e tre finali mondiali (quarto a Doha in 9”93 e due volte quinto a Londra 2017 e Eugene 2022). In questa stagione ha corso in 9”92 nella semifinale dei campionati sudafricani di Potchefstroom.

Il cast è completato dal giamaicano Yohan Blake, campione del mondo a Daegu 2011 e argento olimpico sui 100 e sui 200 metri a Londra 2012, e dal francese di origini senegalesi Mouhamadou Fall, quinto agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

Fred Kerley: “Dobbiamo divertirci in pista e goderci quello che facciamo. Voglio dimostrare di essere il migliore”.

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110 metri ostacoli

Il campione in carica della Wanda Diamond League Grant Holloway comincerà da Rabat la difesa del titolo conquistato l’anno scorso nella finale di Zurigo in 13”02. L’ostacolista statunitense ha stabilito il suo miglior tempo del 2022 sempre nell’ambito della Diamond League correndo in 12”99 a Montecarlo.

Holloway ha stabilito il secondo miglior tempo di sempre arrivando ad un solo centesimo dal record del mondo di Aries Merritt in occasione dello straordinario nella semifinale dei Trials olimpici di Eugene. In carriera l’ostacolista originario di Chesapeake in Virginia ha vinto due titoli mondiali outdoor a Doha 2019 in 13”10 e a Eugene 2022 in 13”03. Nel Febbraio 2021 ha battuto dopo 27 anni il record mondiale dei 60 metri ostacoli del britannico Colin Jackson con 7”29 al meeting di Madrid e ha eguagliato questo tempo nella semifinale dei Mondiali Indoor alla Stark Arena di Belgrado nel Marzo 2022 prima di vincere il primo titolo iridato al coperto in 7”39. Nelle prime gare della stagione outdoor 2023 Holloway ha corso i 110 metri ostacoli in 13”03 a Gainesville e in 13”01 negli Adidas City Games di Atlanta.

Holloway ritroverà in pista il giamaicano Hansle Parchment, che vinse l’oro alle Olimpiadi di Tokyo in 13”04 precedendo lo statunitense per cinque centesimi di secondo. Parchment ha vinto anche la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e due argenti ai Mondiali di Pechino 2015 e ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018. Il caraibico ha vinto quattro gare di Diamond League in carriera a Eugene nel 2013 in 13”05, a Parigi nel 2014 con il record personale di 12”94 e nel 2021 in 13”03 e a Birmingham nel 2022 in 13”09. Holloway è in vantaggio per 4-1 negli scontri diretti con Parchment.

Un altro ostacolista giamaicano da seguire è Rasheed Broadbell, che ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Losanna con il record personale di 12”99 e la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth a Birmingham in 13”08. In questa stagione il giovane talento caraibico ha corso in 13”12 a Gainesville e in 13”10 a Freeport.

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200 metri femminili

Shericka Jackson correrà la sua prima gara di questa stagione di Diamond League sui 200 metri. La fuoriclasse giamaicana ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale all-time con 21”45 in occasione della vittoria ai Mondiali di Eugene dell’anno scorso. Soltanto Florence Griffith Joyner ha corso più velocemente nella storia in occasione del record del mondo di 21”34 stabilito alle Olimpiadi di Seul 1988.

Jackson ha coronato la straordinaria stagione 2022 con la vittoria nella finale della Diamond League di Zurigo in 21”80. Ha corso la prima gara stagionale del circuito dei diamanti in 10”85 sui 100 metri a Doha. Prima di partire per Rabat la caraibica ha testato la sua condizione correndo i 200 metri in 22”25 a Kingston.

Le principali avversarie della caraibica sono la statunitense Tamari Davis, vincitrice sui 100 metri al Bermuda Grand Prix di Devonshire e seconda sui 200 metri in 22”31 a Miramar, la bahamense Anthonique Strachan, campionessa mondiale under 20 sui 100 e 200 metri a Barcellona 2012, la polacca Anna Kielbasinska, medaglia di bronzo europea sui 400 metri a Monaco di Baviera l’anno scorso, Kayla White, campionessa NCAA indoor in 22”68, l’egiziana Bassant Hemidam primatista nazionale sui 100 metri con 11”02 e sui 200 metri con 22”47, e la gambiana Gina Bass, sesta nella finale dei 200 metri ai Mondiali di Doha 2019.

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Salto in alto femminile

Yaroslava Mahuchik insegue la seconda vittoria consecutiva al meeting di Rabat dopo il successo nell’edizione dell’anno scorso con 1.96m. La ventunenne ucraina ha iniziato la stagione 2023 nel migliore dei modi vincendo il secondo titolo europeo indoor consecutivo a Istanbul con 1.98m e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.00m nella tappa del Continental Tour Gold di Nairobi con 2.00m lo scorso 13 Maggio.

L’anno scorso Mahuchik ha vinto quattro gare di Diamond League a Eugene (2.00m), Parigi (2.01m), Bruxelles con il record personale outdoor di 2.05m e la finale di Zurigo con 2.03m aggiudicandosi il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera. Nelle grandi rassegne di campionato Mahuchik ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di Belgrado, il secondo argento consecutivo ai Mondiali outdoor di Eugene e il titolo europeo outdoor a Monaco di Baviera. In questa stagione l’ucraina ha esordito con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 2.00m al meeting di Nairobi.

Tre delle prime quattro classificate dei Mondiali di Eugene saranno in gara a Rabat. Oltre a Mahuchik il cast presenta l’azzurra Elena Vallortigara e l’altra ucraina Iryna Geraschchenko, rispettivamente terza e quarta nello Stadio di Hayward Field con la stessa misura di 2.00m.

Gerashchenko ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Indoor di Torun 2021 e si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo con 1.98m. Nella passata edizione del meeting di Rabat si è classificata al secondo posto alle spalle di Mahuchik con 1.93m.

Vallortigara ha vinto la prima medaglia della sua carriera in una grande rassegna internazionale a Eugene e ha stabilito il record personale con 2.02m al meeting di Londra. La saltatrice allenata a Siena da Stefano Giardi si piazzò sesta con 1.90m nella sua precedente partecipazione al meeting di Rabat lo scorso anno. Lo scorso inverno l’azzurra ha realizzato un miglior risultato stagionale di 1.95m a Banska Bystrika e ha vinto il quinto titolo italiano indoor della sua carriera ad Ancona con 1.90m.

Le due stelle emergenti in gara sono la serba Angelina Topic e l’estone Bruus. Topic, figlia del campione europeo di Spalato 1990 Dragurtin Topic e della medaglia di bronzo del salto triplo Biljana Topic, ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 18 a Gerusalemme e il bronzo agli Europei a Monaco di Baviera nel 2022. Bruus si è piazzata al settimo posto ai Mondiali di Eugene con 1.94m a 17 anni e ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali under 20 di Cali dello scorso Agosto.

La starting list é completata dalla kazakha Nadezhda Dubovitskaya, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor con 2.00m a Belgrado nel 2022, dalla britannica Morgan Lake, primatista nazionale con 1.99m a Hustopece, e dall’ucraina Yuliya Levchenko, argento ai Mondiali di Londra 2017.

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Salto triplo femminile

La giamaicana Shanieka Ricketts sfida l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, la cubana Leynis Perez e la portacolori di Dominica Thea Lafond.

Ricketts ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Doha 2019 con 14.92m e a Eugene 2022 con 14.89m, l’oro ai Giochi del Commonwealth di Manchester 2022 con 14.94m, il trofeo della Diamond League a Zurigo con 14.93m nel 2019. Ha stabilito il record personale con 14.98m nel meeting della Diamond League di Doha nel 2021.

Beck Romanchuk ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Doha 2019 nel salto in lungo con 6.92m e ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 14.74m e due ori agli Europei Indoor di Torun 2021 nel salto in lungo con 6.92m e agli Europei outdoor nel salto triplo con 15.02m a Monaco di Baviera 2022.

Lafond si é piazzata al quinto posto ai Mondiali di Eugene con 14.56m e ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham con 14.39m. La caraibica ha conquistato il suo primo successo in Diamond League proprio a Rabat con 14.46m. La dominicense arriva a Rabat dopo la bella vittoria al meeting di Savona con 14.68m ventoso.

Perez si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Doha e ha stabilito l’attuale migliore prestazione mondiale dell’anno con 14.80 alla Coppa Cuba di L’Avana.

400 metri ostacoli femminili

La statunitense Dalilah Muhammad sfida le giamaicane Janieve Russell e Rushell Clayton.

Muhammad ha stabilito due primati mondiali sui 400 metri ostacoli correndo in 52”20 ai Campionati statunitensi di Des Moines nel 2019 e 52”16 in occasione della vittoria nella finale dei Mondiali di Doha in 52”16 davanti a Sydney McLaughlin nell’Ottobre dello stesso anno. La statunitense ha vinto la medaglia d’argento nella finale olimpica di Tokyo stabilendo il secondo miglior tempo di sempre con 51”58 e il bronzo ai Mondiali di Eugene 2022.

Russell ha vinto due medaglie d’oro consecutive ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018 e di Birmingham 2022 e cinque gare di Diamond League a Rabat nel 2016, a Roma nel 2016 e nel 2017, a Londra nel 2017 e a Eugene nel 2018.

Clayton si é aggiudicata due medaglie di bronzo ai Giochi Panamericani di Lima e ai Mondiali di Doha nel 2019 e due vittorie in gare di Diamond League a Londra nel 2019 e a Monaco nel 2022.

Da seguire anche Shamier Little, vice campionessa mondiale a Pechino 2015, e specialista accreditata di un personale di 52”39 realizzato a Stoccolma nel 2021. La statunitense si è piazzata seconda al meeting di Doha con 50”84.

1500 metri maschili

Il campione olimpico ed europeo in carica dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen correrà la sua prima gara della Diamond League in questa stagione. Il norvegese inizia la caccia al suo secondo trofeo dei diamanti dopo aver trionfato nella finale della Diamond League di Zurigo dell’anno scorso con il miglior tempo mondiale del 2022 di 3’29”02. Ingebrigtsen ha vinto in carriera l’oro olimpico a Tokyo stabilendo il record europeo e olimpico con 3’28”32, due ori europei sui 1500m e sui 5000m agli Europei outdoor di Monaco di Baviera 2022 e due titoli europei indoor sui 1500m e sui 3000m a Istanbul lo scorso Marzo.

In gara sarà presente anche il fratello maggiore Filip Ingebrigtsen, campione europeo ad Amsterdam nel 2016 e bronzo ai Mondiali di Londra 2017.

Il mezzofondista statunitense di origini etiopi Yared Nuguse proverà a continuare il suo ottimo periodo di forma dopo la grande stagione indoor nella quale ha battuto il record nord americano indoor sui 3000 metri con 7’28”94 a Boston e ha stabilito il secondo miglior tempo della storia sul miglio indoor con 3’47”38 ai Millrose Games di New York.

Gli altri protagonisti in gara sono l’australiano Oliver Hoare, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth a Birmingham con il record personale di 3’30”12 lo scorso Agosto, il keniano Abel Kipsang, quarto nella finale olimpica dei 1500 metri con il record personale e secondo classificato sui 1500 metri a Nairobi in questa stagione in 3’32”70, e lo spagnolo Mario Garcia, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

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Lancio del disco maschile

Kristjan Ceh torna a Rabat, dove l’anno scorso vinse con la misura di 69.68m. Il campione del mondo di Eugene 2022 ha vinto altre tre tappe del circuito a Birmingham con 71.27m (record della Diamond League), Roma (70.72m), Stoccolma (70.02m) prima di aggiudicarsi la finale di Zurigo con 67.10m. E’ stato uno dei pochi atleti del circuito a vincere tutte le gare del programma dell’anno scorso e proverà ad allungare la striscia vincente a sette gare consecutive. Nel 2023 lo sloveno ha iniziato la difesa del titolo della Diamond League con la vittoria nella tappa inaugurale di Doha con 70.89m arrivando a soli 11 centimetri dalla migliore prestazione mondiale dell’anno detenuta dal lituano Mykolas Alekna.

Ceh rinnoverà la sua rivalità con il campione olimpico Daniel Stahl, che stabilì il primato del meeting nel 2019 con 69.94m pochi mesi prima di vincere la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha. Lo svedese è attualmente quarto nelle liste mondiali dell’anno con il recente lancio da 69.01m realizzato a Norkoeping. Si piazzato al quarto posto nella tappa inaugurale della Diamond League di Doha con 67.14m.

La starting list é completata dal lituano Andrius Gudzius, campione del mondo a Londra 2017, dallo svedese Simon Petterson, argento olimpico a Tokyo 2021, dal britannico Lawrence Okoye, bronzo europeo a Monaco di Baviera 2022, dal romeno Alin Alexandru Firfirica, quarto classificato ai Mondiali di Londra 2017.

3000 siepi maschili

Il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali insegue il secondo successo consecutivo sui 3000 siepi a Rabat davanti al pubblico di casa dopo il successo dell’anno scorso con 7’58”28, tempo con il quale ha battuto il record del meeting detenuto dal keniano Conseslus Kipruto dal 2016 con 8’02”77. E’ il secondo tempo della sua carriera a soli 13 centesimi di secondo dal record personale stabilito a Montecarlo nel 2018. Di recente ha migliorato il record personale sui 3000 metri correndo in 7’33”87.

L’atleta marocchino é rimasto imbattuto l’anno scorso e ha vinto l’oro olimpico a Tokyo nel 2021, il titolo mondiale a Eugene e quattro delle cinque gare di Diamond League nel 2022, compresa la finale di Zurigo.

El Bakkali sfiderà Conseslus Kipruto, campione olimpico a Rio de Janeiro 2016 e due volte oro mondiale a Londra 2017 e a Doha 2019, Abraham Kibiwot, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022, Benjamin Kigen, medaglia di bronzo olimpica a Tokyo e vincitore della Diamond League a Zurigo nel 2021, l’etiope Getnet Wale, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e vincitore della finale della Diamond League nel 2019, i keniani Amos Serem, campione del mondo under 20 a Nairobi 2021, e Leonard Bett, vice campione del mondo under 20 a Tampere 2018, l’azzurro Osama Zoghlami, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, e l’indiano Avinash Sable, che ha stabilito due record nazionali con 8’12”48 al meeting di Rabat e 8’11”20 in occasione della medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022.

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1500 metri femminili

L’etiope Gudaf Tsegay correrà per la seconda volta nella sua carriera a Rabat quattro anni dopo essersi piazzata al terzo posto sui 1500 metri in 3’57”40 nel 2019.
Tsegay ha vinto la medaglia di bronzo olimpica sui 5000 metri, il titolo mondiale a Eugene 2022 sulla stessa distanza, il titolo mondiale indoor sui 1500 metri a Belgrado 2022 e ha stabilito il record mondiale indoor con 3’53”09 a Liévin nel 2021.

Tsegay sfiderà le connazionali Lemlem Hailu, campionessa mondiale indoor sui 3000 metri a Belgrado 2022, Freweyni Hailu, medaglia d’argento ai Mondiali indoor sugli 800 metri e quarta sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo in 3’57”60, la diciassettenne Birke Haylom, campionessa mondiale under 20 sui 1500 metri, e l’australiana Linden Hall, sesta nella finale olimpica dei 1500 metri in 3’59”01.

800 metri maschili

Il campione olimpico in carica Emmanuel Korir sfiderà i connazionali Wycliffe Kinyamal e Emmanuel Wanyony. Korir ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene oltre a due edizioni consecutive della finale della Diamond League nel 2021 e nel 2022.

Wanyonyi si é rivelato nel 2021 con la vittoria ai Mondiali di Nairobi 2021 in 1’43”76 e ha vinto la sua prima gara di Diamond League della sua carriera a Rabat in 1’45”47. Quest’anno il diciottenne keniano ha vinto al Kip Keino Classic di Nairobi con il miglior crono mondiale dell’anno di 1’43”32.

Kinyamal ha vinto le ultime due edizioni dei Giochi del Commonwealth nel 2018 nel 2022 e si è piazzato secondo nella tappa della Diamond League di Doha in 1’46”61 e al Kip Keino Classic di Nairobi in 1’43”66.

La starting list comprende il canadese di origini sudanesi Marco Arop, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022, il marocchino Mohad Zahafi, campione NCAA nel 2022, il francese Benjamin Robert, medaglia d’argento agli Europei Indoor di Istanbul 2023 e vincitore nel meeting della Diamond League di Parigi dell’anno scorso in 1’43”75, l’olandese Tony Van Diepen, bronzo olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo e terzo sugli 800 metri in 1’44”14 a Parigi nel 2022, e il belga Elliot Crestan, bronzo agli Europei Indoor di Istanbul 2023.

800 metri femminili

Mary Moraa insegue la seconda vittoria sugli 800 metri di questa stagione dopo il successo a Nairobi in 1’58”83. La keniana ha migliorato il record nazionale con 50”44 a Gaborone. Lo scorso anno ha vinto il bronzo ai Mondiali di Eugene, l’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e la finale della Diamond League a Zurigo.

Moraa non avrà vita facile contro avversarie di grande livello come la portacolori del Benin Noelle Yarigo, che ha battuto il record nazionale con 1’58”48 durante l’ultima stagione indoor, la giamaicana Natoya Goule, quinta ai Mondiali di Eugene e quarta ai Mondiali Indoor di Belgrado lo scorso anno, la slovena Anita Horvat, settima ai Mondiali di Eugene.

Getto del peso femminile

La portoghese Auriol Dongmo, la canadese Sarah Mitton e l’olandese Jessica Schilder sono le atlete di spicco del getto del peso femminile. Dongmo ha vinto il suo secondo titolo europeo indoor a Istanbul lo scorso Marzo con 19.76m e l’oro ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con il primato personale di 20.43m.
Mitton ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi dei Commonwealth di Birmingham e ha stabilito il record nazionale con 20.33m l’anno scorso.

Schilder ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera con 20.24m e la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2022.

La starting list comprende la tedesca Sara Gambetta e la svedese Fanny Roos, che hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo agli Europei Indoor di Istanbul.

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