La due volte campionessa olimpica e mondiale dei 1500 metri Faith Kipyegon proverà a battere il record del mondo sulla distanza del miglio, dopo i primati mondiali battuti sui 1500 metri a Firenze e sui 5000 metri a Parigi, nel corso del Meeting di Montecarlo in programma questa sera nel Principato e valido quale prova della Diamond League.

Il miglio torna nel programma della classica e prestigiosa manifestazione monegasca per la prima volta dal 2019, quando Sifan Hassan stabilì il record del mondo con 4’12”33 migliorando il precedente record detenuto da Svetlana Masterkova a Zurigo nel 2016 con 4’12”56.

Kipyegon ritorna sulla pista dello Stade Louis II dove vinse i 1500 metri nell’edizione dell’anno scorso in 3’50”37 sfiorando di 30 centesimi di secondo il record del mondo di Genzebe Dibaba stabilito sempre a Montecarlo nel 2015 con 3’50”07.

La mezzofondista keniana ha battuto due primati mondiali all’inizio di una stagione 2023 da sogno nella quale ha battuto i record del mondo sui 1500 con 3’49”11 al Golden Gala di Firenze e sui 5000 con 14’05”20 a Parigi, vincendo peraltro anche l’altra gara dei 1500 disputata in Diamond League a Doha in maggio con 3’58”57.

Kipyegon ha stabilito il primato personale di 4’16”17 sul miglio nel meeting della Diamond League di Bruxelles nel 2015. La fuoriclasse keniana non ha corso una gara su questa distanza dal meeting di Oslo , dove corse in 4’18”60 solo due mesi prima di vincere la medaglia d’oro sui 1500 metri a Rio de Janeiro 2016.
La vice campionessa olimpica e oro europeo Laura Muir vinse gli 800 metri con il record personale di 1’56”23 nel 2021 e si piazzò seconda sui 1000 metri in 2’30”82 nel 2020 nelle sue precedenti partecipazioni al meeting Herculis.

Le altre atlete da seguire saranno l’etiope Freweyni Hailu, quarta classificata alle Olimpiadi di Tokyo con il record personale di 3’57”60 e ai Mondiali di Eugene, l’irlandese Clara Mageean, argento agli Europei di Monaco di Baviera e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e vincitrice nel meeting della Diamond League sui 1500 metri con il record personale di 3’56”63, Nicki Hiltz, campionessa statunitense sui 1500 metri a Eugene nel 2023, l’australiana Jessica Hull, primatista dell’Oceania con 3’57”29 al Golden Gala di Firenze 2023, l’ugandese Winnie Nanyondo, quarta ai Mondiali di Doha 2019 sugli 800 metri e l’australiana Abbey Caldwell, che ha migliorato il primato personale con 1’58”48 al Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow di domenica scorsa.

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Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale e campione olimpico e mondiale Armand Mondo Duplantis gareggerà per la terza volta in carriera al meeting Herculis di Montecarlo dopo il secondo posto alle spalle di Piotr Lisek nel 2019 con 5.92m e la vittoria nel 2020 con 6.00m.

Duplantis ha superato la quota di 6 metri cinque volte in questa stagione outdoor a Hengelo (6.11m), Oslo (6.01m), Ostrava (6.12m), Stoccolma (6.05m) e a Chorzow (6.01m). L’obiettivo dello svedese è battere il nono record del meeting della sua carriera nella Diamond League. Detiene già record in otto dei quattordici meeting del circuito. L’Herculis di Montecarlo è uno dei pochissimi meeting dove non è ancora riuscito a stabilire il record della manifestazione, attualmente detenuto da Piotr Lisek dal 2019 con 6.02m.

Armand Duplantis: “Non vedo l’ora di tornare a gareggiare a Montecarlo. So che il record del meeting è detenuto da Lisek con 6.02m. Vediamo se sono in grado di fare meglio. E’ uno degli obiettivi. Montecarlo è un luogo ideale per realizzare grandi misure, grazie soprattutto al clima mediterraneo, che ci mette nelle condizioni migliori. Penso di poter arrivare fino a 6.30m, ma non credo sia possibile battere due record del mondo nello stesso meeting. Il primo obiettivo per domani è portare a casa la vittoria. Ci sono molti atleti di grande livello e non posso sottovalutarli Mi piace quando si gareggia con il caldo. Non avremo molto sole ma fa ancora caldo. Sarà l’ultima gara prima dei Mondiali di Budapest, ma sono contento di potermi allenare per qualche settimana. Ho bisogno di prepararmi fisicamente prima di Budapest.

Della mia precedente partecipazione al meeting Herculis ricordo che eravamo in piena era Covid-19. Fu un meeting speciale anche se c’erano solo 5000 spettatori. Normalmente avevamo solo 200 spettatori. Quella serata fu eccitante avere il sostegno dei nostri fans. Uno dei vantaggi di questo meeting è poter godere di una buona temperatura. Per noi astisti è un fattore chiave. Allenarmi con Ben Broeders è un’esperienza nuova. E’ bello allenarmi con qualcuno che condivide la mia stessa passione. Ben è molto appassionato”.

Duplantis ha migliorato il primato mondiale con 6.22m nel meeting indoor di Clermont Ferrand organizzato dal suo amico e rivale Renaud Lavillenie.

Il ventitreenne svedese insegue il suo terzo Trofeo della Diamond League dopo aver vinto le ultime due edizioni della finale di Zurigo nel 2021 con 6.06m e nel 2022 con 6.07m.

Duplantis avrà come avversari principali il vice campione olimpico e mondiale Christopher Nilsen, il due volte campione dei Giochi del Commonwealth Kurtis Marshall e il due volte campione mondiale Sam Kendricks.

Nilsen ha stabilito il primato stagionale a Bydgoszcz con 5.92m e ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 5.91m. Nella Diamond League Nilsen si è messo in luce piazzandosi secondo a Oslo con 5.91m e terzo a Chorzow con 5.81m.

Marshall si é piazzato secondo a Ostrava con 5.90m e ha migliorato il personale con 5.95m a Sotteville le Rouen.

La medaglia di bronzo mondiale Ernest John Obiena delle Filippine e lo statunitense KC Lightfoot sono entrati quest’anno nell’esclusivo club degli atleti in grado di superare la barriera dei 6 metri. Obiena ha battuto Duplantis a Bruxelles nel 2022 e ha migliorato il suo record asiatico con 6.00m a Bergen. Lo scorso 16 Luglio l’allievo di Vitaliy Petrov ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati asiatici di Bangkok con 5.91m.

Lightfoot si é piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo e ha migliorato il record nordamericano in questa stagione a Nashville prima di superare ancora i 6 metri a Bergen piazzandosi secondo dietro a Obiena.

Lightfoot e Kendricks si sono piazzati quarti ai Campionati statunitensi con 5.81m a pari merito e non rappresenteranno il team statunitense ai Mondiali di Budapest. Kendricks si è riscattato settimana scorsa piazzandosi al secondo posto al meeting di Chorzow con 5.91m.

I migliori atleti francesi in gara sono l’ex primatista mondale Renaud Lavillenie, che ha vinto a Montecarlo nel 2011, nel 2013 e nel 2015, e il figlio d’arte Thibaut Collet, terzo classificato al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con 5.80m.

La starting list comprende anche i saltatori norvegesi Sondre Guttormsen, campione europeo indoor a Istanbul con 5.80m e vincitore ai Campionati NCAA con 6.00, e Pal Haugen Lillefosse, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera, il tedesco Bo Kanda Baehre, argento europeo a Monaco di Baviera 2022 e campione tedesco con 5.82m, e il belga Ben Broeders, quinto ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 e primatista nazionale con 5.85m.

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400 metri ostacoli maschili

I 400 metri ostacoli maschili saranno una delle gare più attese della serata perché saranno di fronte il campione olimpico di Tokyo Karsten Warholm e l’oro mondiale di Eugene Alison Dos Santos.

Il primatista mondiale Warholm correrà la sua terza gara della stagione sui 400 metri ostacoli dopo aver vinto a Oslo con la migliore prestazione mondiale dell’anno e il primato della Diamond League di 46”52 e a Stoccolma in 47”57.

Warholm ha stabilito il primato del meeting Herculis con 47”08 nel 2021 alcune settimane prima di battere il record del mondo con il sensazionale tempo di 45”94 alle Olimpiadi di Tokyo. Il norvegese gareggiò per la prima volta in carriera a Montecarlo nel 2020 quando fermò il cronometro in 47”10. Quest’anno Warholm potrebbe correre la prima prestazione al di sotto dei 47 secondi nella storia del meeting Herculis. L’atleta nativo di Ulsteivink ha vinto due edizioni della finale della Diamond League a Zurigo nel 2019 in 46”92 e nel 2021 in 47”35.

Karsten Warholm: “Sarà una gara molto difficile contro Alison. Negli ultimi anni sono stati realizzati grandi tempi sui 400 metri ostacoli. Ci sono tanti atleti emergenti. Siamo in una nuova era. Io, Alison Dos Santos e Raj Benjamin ci stiamo spingendo oltre i nostri limiti rivoluzionando le statistiche.

Corro sempre per vincere ma ci sono altri atleti che hanno lo steso obiettivo. I record sono fatti per venire battuti. L’anno scorso ho corso ai Mondiali di Eugene ma non ero pronto dopo l’infortunio. Le medaglie rimangono per sempre. Penso che Sydney McLaughlin possa battere il record del mondo anche sui 400 metri piani, anche se è un grande tempo che risale a tanto tempo fa”.

Alison Dos Santos torna a gareggiare sui 400 metri ostacoli dopo un infortunio al ginocchio subito durante un allenamento lo scorso inverno. Il brasiliano ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene stabilendo il record sudamericano e il terzo miglior tempo della storia a livello mondiale con 46”29. Durante una grande stagione nel 2022 Dos Santos ha vinto sei gare di Diamond League a Doha (47”24), Eugene (47”23), Oslo (47”26), Stockolm (46”80), Chorzow (47”80), Brussels (47”54) e la finale di Zurigo (46”98) conquistando il primo titolo della Diamond League della sua carriera.

Alison Dos Santos: “Se voglio essere un grande atleta, devo correre con i più forti. Sto bene ed é fantastico correre contro grandi atleti su una pista molto veloce. Ho ripreso gradualmente. Sono giovane e non ho voluto forzare. Come Karsten anch’io credo che McLaughin possa battere il record del mondo, anche se è un’impresa difficile. I 400 metri sono molto difficili da correre. Ora c’è più interesse per l’atletica in Brasile e in Sudamerica.”

CJ Allen è stato uno degli ostacolisti più costanti nel rendimento in questa stagione. Lo statunitense ha vinto a Parigi in 47”92 e si è piazzato al secondo posto a Oslo in 47”58 e ai Campionati statunitensi di Eugene in 48”18.

Il finalista olimpico Alessandro Sibilio è tornato da un infortunio in questa stagione e ha stabilito il terzo tempo più veloce in Europa in questa stagione con 48”14 in occasione della vittoria al Campionato Europeo a squadre a Chorzow migliorando il primato della manifestazione detenuto da Warholm. L’ostacolista napoletano allenato da Giampaolo Ciappa ha vinto in carriera la medaglia d’oro agli Europei under 20 con 48”42 e si è piazzato ottavo nella finale olimpica di Tokyo dopo aver stabilito il record personale in semifinale con 47”93.

Il francese Wilfried Happio si è classificato al terzo posto nella tappa della Diamond League di Oslo con il personale stagionale di 48”13, secondo miglior crono dell’anno. Happio si mise in luce nel 2017 quando vinse la medaglia d’oro agli Europei under 20 a Grosseto davanti a Sibilio. Il transalpino si è piazzato al quarto posto nella finale dei Mondiali di Eugene in 47”41 mancando per quattro soli centesimi di secondo il primato nazionale detenuto da Stephane Diagana e ha vinto l’argento agli Europei di Monaco di Baviera in 48”56 alle spalle di Warholm.

Il cast è completato dallo statunitense Khalifah Rosser, quinto nella finale dei Mondiali di Eugene in 47”88 e secondo nella finale della Diamond League di Zurigo in 47”76, e l’olandese Nick Smidt, primatista nazionale con 48”36 al meeting di La Chaux de Fonds lo scorso 2 Giugno.

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400 metri femminili

La campionessa olimpica e primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Sydney McLaughlin Levrone si sta concentrando sui 400 metri. La fuoriclasse del New Jersey ha vinto il titolo statunitense in 48”74 stabilendo il secondo miglior tempo statunitense della storia, a quattro centesimi di secondo dal record nazionale detenuto da Sanya Richards Ross. In questa stagione McLaughlin Levrone si è piazzata seconda a Parigi in 49”71 e ha vinto a New York in 49”51. L’anno scorso Sydney ha conquistato il titolo mondiale sui 400 metri ostacoli stabilendo il quarto primato mondiale della sua carriera negli ultimi due anni in questa specialità con il fenomenale tempo di 50”68.

Sydney McLaughlin: “La gente vuole vedermi battere il record del mondo sui 400 metri ma sono umana.Devo imparare ancora molto dai 400 metri. Mi sento come una studentessa di primo anno di high school in questa specialità. I 400 metri sono più faticosi rispetto ai 400 metri ostacoli. Nella gara ad ostacoli bisogna calcolare i passi ed è importante seguire un ritmica. Sono una persona introversa e nello stesso tempo una stella dell’atletica, ma sono riuscita a trovare un equilibrio. Mi piacerebbe molto incontrare Marie Josée Pérec e ascoltare i suoi consigli.

Shamier Little torna a correre i 400 metri piani dopo la vittoria sui 400 metri ostacoli ai Campionati statunitensi in 53”34 a Eugene. Little si è piazzata seconda sui 400 metri a Doha in 50”84.

La giovane irlandese di origini nigeriane Rhasidat Adeleke si é piazzata seconda nella finale NCAA di Austin stabilendo il record nazionale con 49”20. Adeleke si mise in luce per la prima volta nel 2021 quando vinse i titoli europei under 20 di Tallin sui 100 e sui 200 metri. Si è piazzata quinta nella finale degli Europei di Monaco di Baviera.

La polacca Natalia Kaczmarek ha iniziato la stagione con una vittoria in Diamond League a Firenze in 50”41 e si è aggiudicata di recente la seconda gara nel circuito a Chorzow davanti al pubblico di casa con il record personale di 49”48.

L’altra stella europea in gara è l’olandese Lieke Klaver, argento agli Europei indoor di Istanbul sui 400 metri alle spalle dell’amica Femke Bol. Klaver ha vinto i 200 metri ai Campionati Europei a squadre di Chorzow con il record personale di 22”46 e si è piazzata seconda dietro a Kaczmarek con il record personale di 49”81.

La medaglia di bronzo mondiale degli 800 metri Mary Moraa proverà a migliorare il record nazionale dei 400 metri di 50”38 da poco stabilito in occasione della vittoria ai Trials keniani di Nairobi. Moraa, vincitrice nella finale della Diamond League sugli 800 metri, ha vinto tre gare nel circuito sul doppio giro di pista a Rabat (1’58”72), a Losanna (1’57”43) e a Chorzow (1’56”85).

200 metri femminili

La campionessa del mondo Shericka Jackson sfiderà la medaglia di bronzo olimpica Gabby Thomas, la vincitrice del titolo NCAA Julien Alfred e la campionessa mondiale del 2019 Dina Asher Smith.

Jackson ha vinto la medaglia d’oro sui 200 metri ai Mondiali di Eugene stabilendo il secondo tempo più veloce della storia con 21”45. Jackson ha sfiorato di 11 centesimi di secondo il primato del mondo detenuto da Florence Griffith Joyner dalle Olimpiadi di Seul 1988. Jackson torna sulla pista dello Stade Louis II dove l’anno scorso migliorò il primato personale con 10”73.

L’anno scorso la ventinovenne caraibica ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo con 21”80. In questa stagione ha vinto la sua prima gara di Diamond League sui 200 metri a Rabat in 21”98. Nel mese di Luglio Jackson ha vinto i due titoli giamaicani sui 100 metri con il record personale di 10”65 e sui 200 metri in 21”71, si è piazzata seconda a Chorzow in 10”78 prima di imporsi sui 200 metri a Szekesfehrvar in 22”02.

Shericka Jackson: “Il mio obiettivo è concentrato sui Mondiali di Budapest. Non mi aspetto fuochi d’artificio per domani. Non punto a correre in 21”50, ma è una tappa importante in vista dei Mondiali. Non penso che il fatto di dover difendere il titolo mondiale aggiunga pressioni. Ogni stagione è diversa dall’altra. Sono l’unica giamaicana in gara. Shelly Ann Fraser ha corso meno a causa di un infortunio. Elaine Thompson Herah è fuori forma. Prima dei Campionati giamaicani il mio focus era sui 100 metri. Ora sto cercando di portare avanti entrambe le distanze. Il 2020 è stato un anno di transizione a causa di un infortunio. Penso ad una stagione alla volta. Amo i 200 metri. Sto ancora imparando i 100 metri. I 100 metri sono la gara più semplice.”

Thomas ha vinto la finale dei Campionati statunitensi sui 200 metri a Eugene migliorando di un centesimo di secondo il record personale con 21”60. L’atleta laureatasi in microbiologia presso l’Università di Harvard ha vinto la medaglia di bronzo sui 200 metri in 21”87 e l’argento nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo. L’altra sprinter statunitense in gara è Kayla White, che ha migliorato il record personale con 22”17 nella semifinale dei Campionati nazionali di Eugene.

Gabby Thomas: “E’ stato fantastico battere il record personale ai Campionati statunitensi. L’anno scorso mi sono infortunata e ho imparato molto da quest’esperienza. Voglio la mia prima medaglia ai Mondiali. E’ il mio grande obiettivo e la strada verso Budapest parte da Montecarlo. Ho molta pressione.

Tutta l’attenzione si concentra su di te. Non mi aspetto la migliore prestazione mondiale dell’anno. Ci tengo molto ad essere a Montecarlo. Mi piace moto questo posto. Conosco il francese che ho studiato all’Università di Harvard. Sono passati 5 anni e mi sono arrugginita. Voglio migliorare il mio francese in vista delle Olimpiadi di Parigi”.

Alfred disputerà la sua prima gara da professionista nella Diamond League dopo aver vinto quattro titoli NCAA per il team di atletica dei Texas Longhorns sui 60 metri in 6”94 (secondo miglior tempo della storia a livello mondiale) e sui 200 metri in 22”01 a livello indoor e sui 100 metri in 10”72 e sui 200 metri in 21”73 (entrambi tempi ventosi) a livello outdoor. La velocista della piccola isola di Santa Lucia ha conquistato la medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022. Ha esordito nel circuito europeo con una straordinaria vittoria nei 100 metri in 10”89 nella tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar.

Asher Smith si é piazzata quarta a Parigi in 22”57 e seconda a Stoccolma in 22”58 nelle due gare di 200 metri della Diamond League. La sprinter londinese ha stabilito il primato stagionale di 10”98 nelle due gare di 100 metri di Doha e Oslo e ha vinto il titolo nazionale a Manchester in 11”06.

Neita ha migliorato il record personale sui 200 metri correndo in 22”23 a Bydgoszcz e ha vinto la sua prima gara della sua carriera in Diamond League a Stoccolma in 22”50 battendo Asher Smith. In questa stagione l’allieva di coach Marco Airale ha vinto la medaglia di bronzo sui 60 metri agli Europei Indoor di Istanbul e il titolo britannico sui 200 metri in 22”25 a Manchester.

La bahamense Anthonique Strachan punta a continuare il suo ottimo momento di forma dopo aver migliorato i record personali in questa stagione con 10”92 sui 100 metri a Oslo e 22”15 sui 200 metri a Rabat.

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100 metri ostacoli femminili

Le statunitensi Nia Ali e Kendra Harrison si sfideranno in una riedizione della finale dei Mondiali di Doha 2019. Nella capitale del Qatar Ali si impose in 12”34 mentre Harrison conquistò l’argento in 12”46.

Ali è ancora in una forma straordinaria dopo una lunga carriera e tre maternità. Ai recenti Campionati statunitensi di Eugene la moglie del velocista canadese André De Grasse ha conquistato il primo titolo nazionale della sua carriera in 12”34.

L’ex primatista mondiale Harrison ha vinto al New York Grand Prix in 12”29 e si è piazzata seconda ai Campionati statunitensi di Eugene e al Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow con lo stesso tempo di 12”35. Harrison ha vinto due volte in carriera a Montecarlo nel 2017 con 12”51 e nel 2019 in 12”43.

Da seguire le stelle emergenti statunitensi Alaysha Johnson e Tia Jones, quarta e quinta ai Campionati nazionali di Eugene rispettivamente in 12”46 e in 12”50.

La migliore europea in gara è la polacca Pia Skrzyszowska, campionessa continentale a Monaco di Baviera 2022 in 12”53 e vincitrice al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow in 12”77. Skrzyszowska ha migliorato il personale stagionale con 12”65 al Memorial Skolimowska di Chorzow.

Tutto da seguire il debutto in Diamond League della giovane bresciana Elena Carraro, che corona una stagione da sogno nella quale ha vinto il titolo italiano under 23 ad Agropoli con il record italiano di categoria di 12”89 e la medaglia d’argento agli Europei Under 23 di Espoo in 12”97.

I fans francesi faranno il tifo per Laeticia Bapté, quinta agli Europei Indoor di Istanbul 2023 sui 60 metri ostacoli in 7”97 e terza agli Europei a squadre in 12”82.

100 metri maschili

I 100 metri maschili concluderanno la grande serata monegasca con una sfida tra i migliori sprinter africani Akani Simbine, Letsile Tebogo e Ferdinand Omanyala e i giamaicani Ackem e Yohan Blake e lo statunitense Courtney Lindsey.

Il due volte finalista olimpico Akani Simbine ha vinto due gare di Diamond League in questa stagione a Stoccolma in 10”03 e a Chorzow in 9”97 davanti al campione del mondo Fred Kerley e la competizione del Continental Tour Gold a Ostrava in 9”98.

Tebogo ha vinto la sua prima gara di Diamond League sui 200 metri a Losanna in 20”01 con vento contrario di -1.4 m/s. Lo sprinter botswano ha dimostrato la sua versatilità in questa stagione migliorando i record personali sui 200 metri con 19”87 a Gaborone e sui 400 metri con 44”75 al meeting di Lignano Sabbiadoro. Tebogo ha vinto il titolo mondiale under 20 a Cali 2022 migliorando il record mondiale under 20 con 9”91.

Omanyala, campione ai Giochi del Commonwealth Games e primatista africano con 9”76, ha vinto i 100 metri in 9”84 al Kip Keino Classic di Nairobi e si è piazzato secondo a Parigi Charlety in 9”98. Nell’ultima gara disputata lo sprinter keniano si è imposto nella finale dei Trials keniani in 9”85 a Nairobi a inizio Luglio.

La starting list comprende altri quattro sprinter con primati personali al di sotto dei 10 secondi: il giamaicano Akeem Blake, vincitore al Los Angeles Grand Prix con 9”89, Courtney Lindsey, campione NCAA con il primato personale di 9”89, il giamaicano Kishane Thompson, che ha migliorato il primato personale di 9”91 ai Trials giamaicani di Kingston, e Yohan Blake, vincitore al meeting di Szekesfehrvar in 10”04. Lo sprinter europeo in gara è Joshua Hartmann, vincitore sui 200 metri ai Campionati tedeschi di Kassel con il record nazionale con 20”02.

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Salto triplo maschile

Il diciottenne giamaicano Jaydon Hibbert debutta in Diamond League. Hibbert ha vinto il titolo mondiale under 20 con 17.27m a Cali nel 2022. Quest’anno Hibbert si è aggiudicato il titolo NCAA outdoor a Austin con 17.56m e ha migliorato il record personale con 17.87m a Baton Rouge.

Jaydon Hibbert: “Non vedo l’ora di debuttare in Diamond League. Voglio trovare il mio ritmo e divertirmi. Ho visto in passato le gare della Diamond League in televisione e su youtube e ho sempre sognato di poter gareggiare in questo circuito. Sarà una grande gara con tanti grandi atleti. Sono tutti dei gentelman. Quando ero ragazzino, guardavo le gare di Pichardo e Zango e cercavo di imitarli”.

Il burkinabé Fabrice Zango cerca il primo successo stagionale in Diamond League dopo i secondi posti a Doha con 17.81m e a Firenze con 17.66m. Nell’ultimo test prima di Montecarlo il vice campione mondiale di Eugene e bronzo olimpico di Tokyo ha fatto registrare la misura di 17.61m con vento a favore di +2.6m a Sotteville le Rouen.

Will Claye è stato uno dei triplisti di maggior successo dell’ultimo decennio avendo vinto due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 e quatto medaglie (due bronzi a Daegu 2011 e Mosca 2013 e due argenti a Londra 2017 e a Doha 2019). In questa stagione lo statunitense si è piazzato secondo ai Campionati statunitensi di Eugene con 16.98m.

Il due volte campione olimpico e quattro volte iridato Christian Taylor torna a Montecarlo, dove detiene il record del meeting dal 2019 con 17.82m.

Da seguire anche il cubano Lazaro Martinez, campione del mondo indoor a Belgrado 2022 con 17.64 e terzo al meeting di Doha con 17.71m, il francese Marc Pontvianne, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, e l’algerino Yasser Mohamed Triki, quinto alle Olimpiadi di Tokyo con 17.43m.

Salto in lungo femminile

La vice campionessa europea indoor Larissa Iapichino sfida la medaglia d’oro europea outdoor Ivana Vuleta, la primatista mondiale del salto triplo Yulimar Rojas, l’oro europeo indoor Jasmine Sawyers l’argento mondiale di Eugene Ese Brume e la francese Hilary Kpatcha.

Iapichino ha avuto un inizio da sogno in questa stagione con due vittorie in Diamond League a Firenze con 6.79m davanti al pubblico di casa e a Stoccolma con 6.69m sotto la pioggia. Iapichino, proverà a regalarsi il terzo successo per il suo ventunesimo compleanno festeggiato martedì.

Nella storia della Diamond League soltanto Gianmarco Tamberi ha vinto più gare nel circuito della figlia d’arte fiorentina con tre successi ottenuti a Montecarlo nel 2016 e nelle ultime due finali della Diamond League di Zurigo nel 2021 e nel 2022. Larissa si è appena laureata campionessa europea under 23 a Espoo con il record personale outdoor di 6.93m (a soli quattro centimetri dal primato assoluto realizzato in occasione della medaglia d’argento agli Europei Indoor di Istanbul 2023).

Rojas prova realizzare lo standard di qualificazione di 6.85m per doppiare salto in lungo e salto triplo ai Mondiali di Budapest. Rojas partecipa per la terza volta al meeting Herculis dopo i successi nel salto triplo nelle edizioni del 2020 con 14.27m e nel 2022 con 15.14m. La fuoriclasse venezuelana ha stabilito i primati del mondo outdoor con 15.67m alle Olimpiadi di Tokyo e indoor con 15.74m ai Mondiali al coperto di Belgrado 2022.

Vuleta ha vinto il titolo mondiale indoor a Belgrado, l’oro europeo outdoor di Monaco di Baviera 2022 con 7.06m, il bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, due bronzi mondiali nel 2013 e nel 2015 e cinque trofei della Diamond League. In questa stagione la fuoriclasse serba ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Istanbul con 6.91m. Ha appena realizzato la sua miglior misura stagionale con 6.77m a Lignano Sabbiadoro.

Jasmin Sawyers ha vinto il titolo europeo indoor a Istanbul 2023 migliorando il record britannico indoor con 7.00m. Sawyers ha vinto due bronzi agli Europei outdoor di Ansterdam 2016 e Monaco di Baviera 2022.

La statunitense Tara Davis Woodhall, sesta classificata alle Olimpiadi di Tokyo e due volte campionessa NCAA indoor e outdoor nel 2021, ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 6.87m e ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’’anno con 7.07m.

La nigeriana Ese Brume ha vinto due medaglie mondiali (bronzo a Doha 2019 e a Eugene 2022 con 7.02m) e il bronzo olimpico a Tokyo 2021 con 6.97m.

Kaptcha ha vinto al Campionato Europeo a squadre di Chorzow con 6.76m nel 2023 battendo Iapichino due anni dopo il grave infortunio al tendine d’Achille durante il riscaldamento prima della gara dell’Europeo a squadre nello stesso impianto polacco.

La nuova generazione é guidata dalla giamaicana Ackelia Smith che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7.08m a Norman. Smith ha vinto il titolo NCAA a Austin con 6.88, e si è piazzata terza ai Campionati nazionali di Kingston.

Ackelia Smith: “Non mi aspettavo di essere qui a Montecarlo. E’ un grande onore. Mi tremano le mani”.

Salto in alto femminile

La starting list del salto in alto femminile è degno della finale dei Campionati del mondo in quanto saranno in gara la vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers, la campionessa europea indoor e outdoor Yaroslava Mahuchik e l’altra ucraina Iryna Geraschenko.

Olyslagers ha vinto due gare di Diamond League a Parigi con 2.00m e a Losanna con 2.02m e la tappa del Continental Tour di Turku con 2.01m.

Mahuchik ha iniziato la stagione 2023 con tre successi a Nairobi con 2.00m, a Rabat con 2.00m e a Hengelo con 2.00m e a Hengelo con 2.00m e si è piazzata al terzo posto a Losanna con 1.97m.

Gerashchenko, quarta classificata alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene, si è piazzata seconda a Losanna e ha vinto a Chorzow realizzando in entrambe le occasioni il primato stagionale con 2.00m.

La britannica Morgan Lake e la serba Angelina Topic hanno superato entrambe la stessa misura di 1.97m al meeting di Parigi. Topic campionessa europea under 18 a Gerusalemme e medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera, ha dimostrato una buona regolarità saltando 1.94m a Losanna e 1.95m a Chorzow.

L’australiana Eleanor Patterson disputerà la seconda gara dopo l’esordio stagionale con 1.89m a Chorzow. La campionessa mondiale di Eugene ha subito un infortunio durante l’inverno che l’ha tenuta ferma per alcuni mesi.

La due volte campionessa olimpica, mondiale ed europea di eptathlon Nafissatou Thiam disputerà la sua seconda gara di salto in alto in Diamond League in questa stagione dopo il settimo posto a Losanna con 1.91m. La fuoriclasse belga arriva a Montecarlo con l’obiettivo di aumentare la sua fiducia in vista dei Mondiali di Budapest dove cercherà di conquistare il terzo titolo mondiale della sua carriera nell’eptathlon. Thiam ha un personale di 2.02m nel salto in salto realizzato nel 2019 in occasione del meeting di prove multiple di Talence.

La starting list é completata dalla slovena Lia Apostolovski, medaglia di bronzo agli Europei Under 23 di Tallin 2021.

5000 metri maschili

Quattro dei primi dieci atleti delle liste mondiali di sempre saranno in gara sulla pista dello Stade Louis II dove l’ugandese Joshua Cheptegei stabilì il record del mondo correndo in 12’35”36 nell’edizione del 2020.

Il connazionale Jacob Kiplimo sfiderà l’etiope Berihu Aregawi in un testa a testa che si preannuncia emozionante dopo le prime gare della stagione risolte per pochi centesimi di secondo in sprint finali al cardiopalma.

Kiplimo é stato battuto per una questione di millesimi di secondo da Yomif Kejelcha con lo stesso tempo di 12’41”73 ai Bislett Games di Oslo stabilendo il sesto tempo più veloce della storia. Aregawi, vincitore nella finale della Wanda Diamond League a Zurigo nel 2021, ha vinto la tappa di Losanna sui 5000 metri stabilendo la quinta migliore prestazione mondiale della storia con 12’40”45.

Jacob Krop, vice campione del mondo sui 5000 metri a Eugene nel 2022, ha stabilito la nona prestazione di sempre con 12’45”71 in occasione della vittoria nella tappa della Diamond League di Bruxelles del 2022. Krop si è piazzato inoltre secondo al Golden Gala di Roma in 12’46”79 alle spalle di Nicholas Kipkorir, che vinse la gara allo Stadio Olimpico in 12’46”33 e sarà tra i protagonisti anche a Montecarlo.

Mohamed Katir ha dimostrato di essere in eccellenti condizioni di forma vincendo i 5000 metri al Golden Gala di Firenze in 12’52”79. Lo spagnolo torna a Montecarlo dove ha battuto il record spagnolo sui 1500 metri con 3’28”76 nel 2021.

Gli altri atleti top in gara sono il canadese Mohamed Ahmed, medaglia d’argento sui 5000 metri alle Olimpiadi di Tokyo e primatista canadese con 12’47”20, l’etiope Haile Telahun Bekele, che ha migliorato il record personale con 12’46”21 a Oslo e si è piazzato al quarto posto a Losanna in 12’49”81, l’etiope Hagos Gebrhiwet, terzo a Losanna in 12’49”60, il keniano Stanley Mburu Wathaka, vice campione mondiale sui 10000 metri a Eugene 2022, l’azzurro Yemaneberhan Crippa, campione europeo sui 10000 metri e bronzo sui 5000m a Monaco di Baviera 2022, il francese Jimmy Gressier, quarto classificato sui 10000m agli Europei di Monaco di Baviera e atleta accreditato di un record personale di 13’08”75 sui 5000m, e l’altro transalpino Yann Schrub, medaglia di bronzo europea sui 10000m.

800 metri maschili

La starting list comprende i tre medagliati dei Mondiali di Eugene e i migliori sei delle liste mondiali all-time. Grandi prestazioni cronometriche sono attese sulla pista del Louis II che ha sempre regalato gare di mezzofondo favolose.

Emmanuel Korir é apparso indietro di condizione nei primi meeting ma il keniano ha sempre raggiunto il top della forma in occasione dei grandi campionati dove in passato ha vinto le medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo in 1’45”06 e ai Mondiali di Eugene in 1’43”71 e tre trofei dei diamanti nei 2018, 2021 e nel 2022. Korir ha vinto una volta all’Herculis di Montecarlo nel 2017 in 1’43”10.

Korir rinnova la sfida con l’algerino Djamel Sedjati e il canadese di origini sudanesi Marco Arop, che hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo ai Mondiali di Eugene e vantano grandi performance cronometriche.

Sedjati ha migliorato il record personale correndo in 1’43”40 in occasione del quarto posto sulla pista di Parigi Charlety e ha vinto la sua prima gara in Diamond League a Stoccolma in 1’44”59.

Arop ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondial di Eugene in 1’44”28 e si è piazzato secondo a Parigi in 1’43”30 in questa stagione. Il canadese di origini sudanesi ha stabilito il primato personale correndo in 1’43”26° Montecarlo nel 2021.

Emmanuel Wanyonyi, campione del mondo under 20 a Nairobi 2021, ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’43”27 a Parigi. Il diciottenne keniano ha vinto inoltre tre gare al Kip Keino Classic di Nairobi in 1’43”32, a Rabat in 1’44”36 e ai Trials keniani in 1’44”09.

Wycliffe Kinyamal ha vinto cinque gare di Diamond League in carriera durante la sua carriera ed è sceso due volte al di sotto degli 1’44” in questa stagione correndo in 1’43”56 a Parigi e 1’43”66.

La starting list comprende anche il bronzo mondiale indoor Bryce Hoppel, vincitore al New York Grand Prix con il personale stagionale di 1’44”65 e ai Campionati statunitensi di Eugene, l’algerino Slimane Moula, vincitore a Doha in 1’46”06 e terzo classificato a Parigi Charlety in 1’43”38, e l’australiano di origini sudanesi Joseph Deng, neo primatista nazionale con 1’43”99 nel meeting francese di Decines ad inizio Luglio.

3000 siepi maschili

I principali protagonisti in gara sono il campione dei Giochi del Commonwealth 2022 Abraham Kibiwot, il campione del mondo under 20 di Nairobi 2021 Amos Serem e l’oro olimpico di Rio de Janeiro 2016 Conseslus Kipruto.

Lancio del giavellotto maschile

Il vice campione olimpico Jakub Vadlejch è il grande favorito dopo un ottimo inizio di stagione nel quale ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 89.51m ai Paavo Nurmi Games di Turku. Il giavellottista ceco si è piazzato secondo a Doha con 88.63m e terzo a Losanna con 86.13m.

Vadlejch sfiderà il campione europeo in carica di Monaco di Baviera 2022 Julian Weber, che ha stabilito il personale stagionale di 88.37m al meeting di Rehlingen e ha vinto a Hengelo con 87.14m, al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con 86.26m e ai Campionati tedeschi di Kassel con 88.72m.

Il due volte campione mondiale Anderson Peters cerca la sua prima vittoria in Diamond League in questa stagione dopo essersi piazzato terzo a Doha con 85.88m e quinto a Losanna con 82.23m.

L’altro atleta da seguire é il belga Timothy Herman, primatista nazionale con 87.35m in occasione della tappa del Continental Tour di Nairobi.

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