Le stelle statunitensi Noah Lyles, Fred Kerley e Erryion Knighton sfideranno il campione europeo di Monaco di Baviera 2022 Zharnel Hughes in un 200 metri straordinario, oggi pomeriggio, nella tappa inglese della Diamond League di Londra.

Il due volte campione mondiale dei 200 metri e bronzo olimpico Noah Lyles, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 200 metri con 19”67 al Racers Grand Prix di Kingston e ha vinto i 100 metri nella tappa della Wanda Diamond League di Parigi Charlety con 9”97, ha conquistato quattro titoli della Diamond League nel 2017, 2018, 2019 e 2022 e il secondo titolo mondiale a Eugene in 19”31 migliorando lo storico primato statunitense di Michael Johnson di un centesimo di secondo.

Noah Lyles: “Correrò per la prima volta al London Stadium, e son davvero eccitato di poter regalare un grande spettacolo per i fans. Ho iniziato molto bene la stagione. Sarà una gara molto combattuta e divertente. Ho sentito molti commenti negativi a proposito dell’atmosfera all’interno di questo impianto. Non vedo l’ora di gareggiare di fronte a 45000 fans”.

Kerley ha vinto la medaglia d’argento olimpica sui 100 metri a Tokyo 2021 in 9”84 e il titolo mondiale sulla stessa distanza a Eugene in 9”86. Lo sprinter texano ha iniziato la stagione della Diamond League con una vittoria sui 200 metri a Doha in 19”92 e ha vinto successivamente due gare consecutive sui 100 metri del circuito dei diamanti a Rabat e a Florence con lo stesso tempo di 9”94. Nella sua carriera Kerley si è aggiudicato due Trofei della Diamond League sui 400 metri nel 2018 in 44”80 e sui 100 metri nel 2021 in 9”87.

Knighton é il più giovane del terzetto statunitense con i suoi 19 anni. L’ex giocatore di football americano si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 19”93 quando era ancora studente di high school e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2021 in 19”80.

Lo sprinter della Florida si è aggiudicato le prime tre gare della stagione a Firenze in 19”89, a Bydgoszcz in 19”95 e a Oslo battendo il record del meeting con 19”77 in Giugno e la finale dei Campionati statunitensi a Eugene in 19”72, ma è stato battuto a sorpresa dal portacolori della Repubblica Dominicana Alexander Ogando, che è sceso sotto i 20 secondi con 19”99. Ogando, campione del mondo con la staffetta 4×400 mista e quinto sui 200 metri ai Mondiali di Eugene in 19”93, sarà in gara a Londra.

Hughes ha vinto due titoli europei sui 100 metri a Berlino 2018 e sui 200 metri a Monaco di Baviera 2022. Lo sprinter britannico ha vinto i 100 metri al New York Grand Prix in 9”83 battendo lo storico record del mondo dei 100 metri stabilito da Linford Christie ai Mondiali di Stoccarda 1993. Ai Campionati britannici ha vinto i 100 metri in 10”03 sotto il diluvio e i 200 metri in 19”77 ventoso.

Il ventisettenne, che è allenato da Glenn Mills e vinse una gara di 200 metri nel 2015 al meeting di Londra, ha un personale di 20”02 distante soli otto centesimi di centesimi di secondo dal record britannico di 19”94 stabilito da John Regis nel lontano 1994.

Zharnel Hughes: “Sarà fantastico tornare a gareggiare davanti ai fans britannici al London Stadium. Sarà ancora più speciale dopo il record britannico stabilito a New York. Sono davvero felice del mio primo. Avevo molto rispetto per il precedente primato di Christie. Sono contento di aver raggiunto questo traguardo storico. Sarà una gara molto felice e divertente. Sono eccitato di vedere cosa sono in grado di fare. Voglio regalare un grande spettacolo ai 45000 spettatori del London Stadium”.

Il botswano Letsile Tebogo torna in pista soltanto due giorni dopo il secondo posto sui 100 metri a Montecarlo in 9”93, a due soli centesimi di secondo dal record personale. Tebogo ha vinto la prima gara della sua carriera sui 200 metri a Losanna in 20”01 con vento contrario di -1.4 m/s e ha migliorato il record personale sui 400 metri con 44”75 a Lignano Sabbiadoro.

Alexander Ogando cerca un altro crono al di sotto dei 20 secondi dopo il 19”99 che gli ha permesso di battere Erriyon Knighton a Szekesfehrvar.

100 metri femminili

La giamaicana Shericka Jackson torna in gara meno di 48 ore dopo la vittoria sui 200 metri a Montecarlo sui 200 metri in 21”85. La campionessa mondiale ha stabilito i primati stagionali con 10”65 sui 100 metri e 21”71 sui 200 metri ai Campionati giamaicani di Kingston e si è piazzata seconda a Doha in 10”85 e a Chorzow in 10”78 e terza a Oslo in 10”98 sui 100 metri e prima a Rabat sui 200 metri in 21”98. Ai Mondiali di Eugene la sprinter giamaicana ha vinto l’argento sui 100 metri in 10”73 e l’oro sui 200 metri in 21”45 stabilendo il secondo miglior tempo mondiale della storia. Nella sua precedente partecipazione al meeting di Londra Jackson vinse i 400 metri in 50”69 nell’edizione del 2019.

Shericka Jackson: “Sono eccitata di tornare a gareggiare a Londra. Sarà la mia prima gara sui 100 metri al London Stadium. Vinsi i 400 metri nell’edizione del 2019 e ho grandi ricordi di questa pista”.

Sha’Carri Richardson ha vinto il titolo statunitense sui 100 metri Eugene in 10”82 dopo aver migliorato il record personale in batteria con 10”71 e si è piazzata seconda sui 200 metri in 21”94. La campionessa NCAA ha vinto due gare di 100 metri in Diamond League a Doha e a Chorzow con lo stesso tempo di 10”76.

Sha’Carri Richardson: “Non vedo l’ora di gareggiare a Londra. Sarà la mia prima volta nella capitale britannica. Spero di poter correre bene e regalare un bel regalo agli spettatori”.

Asher Smith torna a gareggiare sulla pista del London Stadium, dove si piazzò al quarto posto nella finale dei 200 metri dei Mondiali di Londra 2017. La ventisettenne londinese salì sulla ribalta nell’estate del 2015 della tappa della Diamond League di Londra, quando migliorò l’allora primato britannico con 10”99. Da allora Asher Smith ha vinto tre medaglie europee sui 100 e 200 metri e nella staffetta 4×100 a Berlino 2018 e il titolo mondiale sui 200 metri.

La sprinter allenata da John Blackie gareggerà per la prima volta sulla pista del London Stadium, quando si piazzò seconda dietro a Shelly Ann Fraser Pryce in 10”92. Asher Smith arriva all’appuntamento londinese in crescita di condizione dopo il personale stagionale di 22”23 stabilito sui 200 metri a Montecarlo. Nei 100 metri disputati quest’anno si è piazzata terza a Doha e a Oslo con 10”98.

Dina Asher Smith: “Tornare a gareggiare al London Stadium sarà davvero speciale. Non vedo l’ora di gareggiare davanti al fantastico pubblico di casa. E’ sempre bello correre su questo palcoscenico in Gran Bretagna. Dopo essere stati lontani dal London Stadium per quattro anni, tutti gli atleti non vedono l’ora di regalare un bello spettacolo per il pubblico. Ho ricordi fantastici di questo stadio. Essendo il meeting di Londra in calendario poche settimane prima dei Mondiali, sarò una gara chiave nella mia preparazione. Aspettatevi una gara davvero eccitante. Non potete perderla”.

Asher Smith rinnoverà la sfida con la compagna di staffetta Daryil Neita, che ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei indoor sui 60 metri a Istanbul. Neita è scesa due volte sotto la barriera degli 11 secondi con 10”97 a Savona e 10”98 a Oslo e ha vinto il titolo britannico a Manchester sui 200 metri in 22”25 arrivando a due centesimi di secondo dal personale realizzato a Bydgoszcz con 22”25.

Marie Josée Ta Lou è nella forma della sua vita in questa stagione e ha vinto tre gare di Diamond League a Firenze in 10”97, Oslo in 10”75 e a Losanna con 10”88. La trentaquattrenne ivoriana ritorna al London Stadium, dove vinse due medaglie d’argento ai Mondiali del 2017.

La starting list comprende anche la statunitense Aleia Hobbs, campionessa statunitense indoor sui 60 metri con il record nazionale di 6”94, la bahamense Anthonique Strachan, seconda con 10”92 a Oslo, e la statunitense Twanisha Terry, sesta classificata ai Campionati statunitensi in 11”05 e quarta ai Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow in 10”99.

110 metri ostacoli maschili

Grant Holloway gareggerà per la prima volta in carriera a Londra. Holloway ha vinto due gare di Diamond League in questa stagione sui 110 metri ostacoli a Firenze in 13”04 e a Parigi con 12”98, terzo miglior tempo mondiale dell’anno alle spalle di Rasheed Broadbell (12”94) e di Cordell Tinch (12”96). Holloway è stato battuto soltanto da Broadbell nella tappa della Diamond League di Rabat.

Holloway é diventato il primo specialista dei 110 metri ostacoli ai Mondiali di Eugene in 13”03 diventando il primo ostacolista in grado di vincere due titoli mondiali consecutivi dai tempi di Allen Johnson, che si impose due volte nel 2001 e nel 2003. L’anno scorso il venticinquenne statunitense ha vinto il primo titolo della sua carriera in Diamond League a Zurigo.

Grant Holloway: “Vincere i titoli mondiali indoor e outdoor hanno reso l’anno scorso davvero speciale. Sarà la prima volta che gareggerò a Londra e questa significa molto per me in avvicinamento ai Mondiali di Budapest. Ci sono state prestazioni incredibili in questo stadio nel corso degli anni. Avevo appena 14 anni durante le Olimpiadi di Londra 2012. Ricordo la vittoria di Aries Merritt. Ho mancato di poco la selezione per i Mondiali di Londra 2017, ma ho continuato a lavorare duramente per realizzare i miei sogni. Nel 2023 l’obiettivo è vincere il mio terzo titolo mondiale a Budapest”.

Holloway sfiderà I connazionali Daniel Roberts, Trey Cunningham e Freddie Crittenden, che vantano personali di 13”00. Roberts ha vinto il titolo nazionale a Eugene in 13”05 e la tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar. Cunningham ha vinto l’argento mondiale a Eugene in 13”08 e i titoli NCAA indoor e outdoor nel 2022. Crittenden ha vinto il titolo statunitense indoor sui 60 metri ostacoli con 7”49 e si è piazzato al terzo posto ai Campionati nazionali all’aperto a Eugene in 13”23. Il migliore atleta non statunitense in gara è il giapponese Shunsuke Izumiya, primatista nazionale con 13”04 e vincitore in Diamond League a Losanna in 13”22.

400 metri ostacoli femminili

Femke Bol sfida la campionessa statunitense Shamiee Little, la medaglia d’oro dei Giochi del Coomonwealth Janieve Russell e la medaglia di bronzo mondiale di Doha 2019 Rushell Clayton.

Bol detiene il record europeo con il 52”03 realizzato alle Olimpiadi di Tokyo e ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 52”30 ai Bislett Games di Oslo. Ha vinto due altre gare della Diamond League con 52”43 a Firenze e 52”76 a Losanna. La stella olandese ha vinto tre titoli europei sui 400 metri in 49”44, sui 400 metri ostacoli in 52”67 e nella staffetta 4×400 in 3’20”87 e ha stabilito il record mondiale indoor con 49”26 ad Apeldoorn lo scorso Febbraio.

Bol rinnoverà il duello con Shamier Little, che ha migliorato il personale con 49”68 sui 400 metri a Montecarlo nella serata di Venerdì e ha vinto il titolo statunitense dei 400 metri ostacoli con 53”34.

La migliore Britannica in gara è Jessie Knight, che ha migliorato il personale con 54”09 nel Maggio 2009 e ha vinto il bronzo mondiale nella staffetta 4×400 a Eugene.

Le altre atlete in gara sono la panamense Gianna Woodruff, finalista olimpica e mondiale, le ucraine Viktoriya Tkachuk e Anna Ryzhikova, argento e bronzo agli Europei di Monaco di Baviera.

Lancio del disco maschile

Il campione mondiale Kristjan Ceh sfiderà l’oro olimpico Daniel Stahl e il vincitore del titolo europeo Mykolas Alekna in una gara stellare di lancio del disco.

Ceh ha vinto tre gare di Diamond League in questa stagione a Doha con 70.89m, a Rabat con 70.32m e a Stoccolma con 69.83m. ha stabilito la quarta migliore prestazione mondiale della storia con 71.86m al Memorial Heino Lipp di Johvi, dove Stahl si è piazzato secondo con 71.45m. L’atleta allenato dall’ex coach estone ha stabilito il record della Diamond League a Birmingham nel 2022 con 71.27m.

Stahl ha vinto il titolo mondiale a Doha 2019 e l’oro olimpico a Tokyo 2021. Il discobolo svedese si è aggiudicato tre trofei della Diamond League nel 2016, 2019 e 2021 e ha vinto due volte nella tappa londinese della Diamond League nel 2017 e nel 2019. Ha lanciato oltre I 70 metri in quattro meeting nel 2023 (70.93m a Sollentuna, 70.38m a Turku, 71.45m a Johvi e 70.25m a Karlstad).

Mykolas Alekna ha conquistato l’argento ai Mondiali di Eugene con 69.27m e l’oro europeo a Monaco di Baviera con 69.78m. il giovane discobolo lituano (figlio d’arte del due volte campione olimpico Virgilius Alekna, ha migliorato il record personale con 71.00m a Berkeley lo scorso Aprile e si è piazzato al quarto posto con 66.91m nella sua prima gara della stagione a Stoccolma.

L’altro lituano in gara é Andrius Gudzius, che torna al London Stadium dove vinse il titolo mondiale nel 2017. Gudzius si è piazzato al terzo posto al meeting della Diamond League di Stoccolma con il personale stagionale di 67.19m.

Il cast comprende lo svedese Simon Petterson, argento olimpico a Tokyo nel 2021, il britannico di origini nigeriane Lawrence Okoye, secondo ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e terzo agli Europei di Monaco l’anno scorso, e l’australiano Matthew Denny, oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022, e lo statunitense Sam Mattis, finalista olimpico a Londra 2021.

800 metri femminili

La campionessa europea outdoor e indoor Keely Hodgkinson punta a vincere gli 800 metri di fronte al pubblico di casa nella gara che concluderà il programma del meeting.

Hodgkinson ha aperto la stagione outdoor con il primato britannico di 1’55”77 a Parigi. L’atleta di Wigan si è piazzata seconda alle spalle della keniana Mary Moraa a Losanna e ha vinto il titolo britannico a Manchester in 1’58”26. Ai Campionati Europei under 23 a Espoo ha conquistato la medaglia di bronzo sui 400 metri con 51”76.

Hodgkinson affronterà la campionessa mondiale 2019 Halimah Nakaayi dell’Uganda, l’etiope Diribe Welteji, terza a Chorzow in 3’55”09 sui 1500 metri, la primatista giamaicana e finalista olimpica Natoya Goule Toppin, la primatista dell’Oceania Catriona Bisset.

Salto in lungo femminile

La campionessa mondiale di eptathlon Katarina Johnson Thompson sfida la campionessa europea Ivana Vuleta, l’oro europeo indoor Jazmin Sawyers, la campionessa statunitense Tara Davis Woodhall, la campionessa europea indoor di Torun 2021 Maryna Beck Romanchuk, e il bronzo mondiale di Eugene 2022 Laeticia Oro Melo.

Vuleta ha dimostrato di essere in buone condizioni di forma migliorando due volte il personale stagionale in una settimana con 6.77m a Lignano Sabbiadoro e 6.86m a Motecarlo. La saltatrice serba ha vinto l’oro europeo outdoor a Monaco di Baviera con 7.06m e il bronzo europeo indoor a Istanbul con 6.91m lo scorso Marzo.

Sawyers ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei indoor migliorando il record nazionale indoor con 7.00m a Istanbul oltre ai due bronzi agli Europei outdoor di Amsterdam 2016 e di Monaco di Baviera 2022.

Johnson Thompson é tornata a grandi livello lo scorso Maggio quando si è piazzata seconda nell’eptathlon all’Hypo meeting di Goetzis con 6556 punti, la sua migliore prestazione dal 2019 quando vinse il titolo mondiale a Doha battendo il record personale con 6981 punti. La fuoriclasse britannica vinse il salto in lungo in due edizioni del meeting di Londra nel 2013 e nel 2016.

Davis Woodhall ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 6.97m e si è piazzata seconda nella tappa della Diamond League a Montecarlo con 6.88m alle spalle di Larissa Iapichino.

400 metri maschili

Il primatista mondiale Wayde Van Niekerk tornerà a gareggiare sulla pista del London Stadium per la prima volta dall’Agosto 2017, quando vinse il suo secondo titolo mondiale sui 400 metri in 43”98 e l’argento sui 200 metri in 20”11 nell’edizione londinese dei Mondiali.

Van Niekerk ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 battendo il record mondiale con 43”03.

In questa stagione il sudafricano ha vinto il titolo nazionale a Potchefstroom in 44”27 e due gare di Diamond League ai Bislett Games di Oslo con 44”38 e al Memorial Kamila Skolimowska con il personale stagionale con 44”08.

Van Niekerk vinse I 400 metri in 44”63 nella sua precedente partecipazione al meeting di Londra nel 2015.

Wayde Van Niekerk: “Ho ricordi davvero speciali delle mie precedenti gare a Londra e non vedo l’ora di tornare a gareggiare sui 400 metri al London Stadium. Il titolo mondiale nel 2017 rimarrà a lungo nei miei ricordi. La medaglia d’argento sui 200 metri ai Mondiali é stato un momento speciale. Mi piace gareggiare davanti al pubblico britannico.

Van Niekerk sfiderà il britannico Matthew Hudson Smith, che ha battuto dopo tanti anni il record nazionale con 44”35 nell’edizione dell’anno scorso del Prefontaine Classic di Eugene. Il britannico ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e il titolo europeo a Monaco di Baviera.

I migliori statunitensi in gara sono Bryce Deadmon e Vernon Norwood, primo e secondo ai Campionati nazionali a Eugene rispettivamente in 44”22 e 44”39, e Ryan Willie, quinto ai Campionato statunitense con 44”87.

Getto del peso maschile

Il primatista mondiale Ryan Crouser proverà ad allungare la striscia vincente nel getto del peso in questa stagione. Il pesista statunitense ha migliorato il primato mondiale con 23.56m a Los Angeles lo scorso Maggio e ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 22.86m e quattro gare europee a Ostrava con 22.63m, a Losanna con 22.29m, a Chorzow con 22.55m, a Szekesfehrvar con 22.51m. Crouser ha vinto dodici gare in Diamond League nella sua carriera.

Crouser sfiderà il due volte campione del mondo e il vincitore della finale della Diamond League 2022 Joe Kovacs (secondo nelle liste mondiali all-time con 23.23m a Zurigo nel 2022), il campione mondiale di Londra 2017 Tom Walsh, vincitore a Bydgoszcz con il personale stagionale di 22.22m e secondo a Ostrava con 22.15m e a Losanna con 21.99m, Jacko Gill, argento ai Giochi del Commonwealth a Birniìingham con 21.90m, lo statunitense Josh Awotunde, bronzo mondiale a Eugene con 22.29m e secondo ai Campionati statunitensi con 22.10m, Payton Otterdahl, terzo ai Campionati statunitensi con 22.09m e vincitore a Banska Bystrika con 22.11.

Leonardo Fabbri torna in gara solo poche oro dopo la vittoria al meeting del Triveneto di Trieste con 21.71m. Il pesista toscano allenato da Paolo Dal Soglio ha vinto la sua prima in carriera in Diamond League nella sua Firenze con 21.73m. Gli altri atleti europei in gara sono il croato Filip Mihaljevic, terzo a Losanna con 21.42m, il ceco Tomas Stanek, bronzo a Monaco di Baviera 2022, e il britannico Scott Lincoln, secondo al Campionato europeo a squadre a Chorzow con 21.10m. I primi otto del ranking mondiale di World Athletics.

Salto con l’asta femminile

La campionessa olimpica e mondiale Katie Moon ha vinto il titolo iridato a Eugene stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.90m. Moon ha vinto il terzo titolo statunitense indoor lo scorso Febbraio e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.83m. Durante la stagione estiva Moon ha vinto tre gare di Diamond League a Doha con 4.81m, a Firenze con 4.81m e a Losanna con 4.82m e si è piazzata al terzo posto a Parigi con 4.71m.

Moon sfiderà la sua compagna di allenamento Sandi Morris, argento mondiale a Eugene e campionessa mondiale indoor a Belgrado 2022. Morris, primatista statunitense con 5.00m a Bruxelles nel 2016, ha stabilito il personale stagionale con 4.71m a Doha e si è piazzata al secondo posto ai Campionati statunitensi di Eugene con 4.61m quest’anno.

La medaglia di bronzo olimpica Holly Bradshaw sta tornando ai suoi migliori livelli dopo essere stata costretta a rinunciare alla tappa della Diamond League di Doha per un problema al tendine d’Achille.

Il cast comprende l’australiana Nina Kennedy, medaglia di bronzo a Eugene e vincitrice nella finale della Diamond League nel 2022, la campionessa europea outdoor e indoor Wilma Murto, seconda a Losanna con 4.77m, la greca Ekaterina Stefanidi, oro olimpico a Rio 2016 e oro mondiale a Londra con 4.91m nel 2017, la slovena Tina Sutej, terza ai Mondiali indoor di Belgrado e agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e seconda agli Europei indoor a Istanbul 2023, e l’azzurra Roberta Bruni, primatista italiana con 4.72m a Rovereto e quarta nella finale della Diamond League a Zurigo 2022.

Salto in alto maschile

Il campione olimpico e mondiale Mutaz Barshim cerca la seconda vittoria in Diamond League in questa stagione dopo il successo a Chorzow con 2.36m.

Barshim ritorna al London Stadium, dove vinse l’argento alle Olimpiadi nel 2012 e la sua prima medaglia d’oro mondiale nel 2017. Barshim è diventato il primo saltatore in alto a vincere tre titoli mondiali in occasione del trionfo a Eugene con 2.37m l’anno scorso. Alle Olimpiadi di Tokyo il saltatore qatariota ha condiviso la medaglia d’oro con il suo amico Gianmarco Tamberi con la misura di 2.37m.

Mutaz Barshim: “Ritornare a Londra, dove ho vinto il mio primo titolo mondiale, è sempre vicino al mio cuore. Ho fissato i miei obiettivi per il 2023. I Mondiali di Budapest e i Giochi asiatici sono in cima alla lista. Gareggiare a Londra è la perfetta preparazione per i Mondiali di Budapest dove punto a vincere il mio quarto titolo mondiale”.

Barshim ritroverà in pedana il tedesco Tobias Potye, che ha superato 2.34m nella tappa della Diamond Leage a Chorzow settimana scorsa.

Gli altri protagonisti in gara sono Ju’Vaughn Harrison, vincitore in due tappe della Diamond League a Doha e a Firenze con la stessa misura di 2.32m e campione statunitense a Eugene con 2.26m, il neozelandese Hamish Kerr, bronzo mondiale a Belgrado 2022 e vincitore nella tappa della Diamond League di Stoccolma, l’australiano Jael Baden, campione nazionale con 2.32m, il belga Thomas Carmoy, bronzo mondiale indoor a Torun 2021, l’ucraino Andiy Protsenko, bronzo agli Europei di Monaco e ai Mondiali di Eugene 2022.

5000 metri femminili

La campionessa olimpica dei 5000 e dei 10000 metri Sifan Hassan sfida la campionessa mondiale dei 5000 metri Gudaf Tsegay, la keniana Beatrice Chebet, vincitrice sui 5000m nella finale della Diamond League di Zurigo, ai Campionati africani e ai Giochi del Commonwealth nel 2022 e medaglia d’oro ai Mondiali di cross di Bathurst 2023.

Hassan é imbattuta in questa stagione su quattro distanze. Ha vinto la Maratona di Londra 2023 in 2h18’33” al debutto sulla distanza lo scorso Aprile, i 5000 metri a Portland, i 1500 e i 10000 metri in due giornate consecutive al meeting di Hengelo.

Tsegay ha vinto il titolo mondiale sui 5000 metri a Eugene l’anno scorso in 14’46”29. L’atleta etiope ha stabilito le migliori prestazioni mondiali dell’anno indoor correndo in 3’57”47 a Liévin, nel miglio con 4’16”16 a Torun, e in 8’16”69 a Birmingham durante la stagione indoor lo scorso inverno. Tsegay ha vinto i 1500m a Rabat in 3’54”03 e i 10000 metri ai Trials etiopi con il personale di 29’29”73.

Chebet ha vinto I 5000 metri al Kip Keino Classic di Nairobi con 15’15”82, i 3000 metri ai Bislett Games di Oslo in 8’25”01 e i 5000 metri a Stoccolma in 14’36”52.

La campionessa mondiale under 20 Birke Haylom farà il suo debutto sui 5000 metri. Haylom ha battuto il record del mondo under 20 sul miglio detenuto da Zola Budd con 4’17”13 ai Bislett Games di Oslo e il record africano under 20 di Faith Kipyegon con 3’54”93 a Chorzow.

Tra le protagoniste ci sarà anche la campionessa europea under 23 di cross Nadia Battocletti, che in questa stagione ha vinto i 5000 metri nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow e si è piazzata terza sui 10000m nella Coppa Europa della distanza con 31’06”42 (seconda migliore prestazione italiana all-time).

Le altre protagoniste in gara sono la campionessa mondiale under 20 dei 5000 metri di Cali 2022 Medina Eisa, Mizan Alem, che ha migliorato il personale sui 10000m con 29’59”03, la tre volte medagliata dei Mondiali under 20 Melknat Wudu, la statunitense Alicia Monson, che ha corso in 14’34”88 a Parigi lo scorso Giugno i 10000m in 30’03”82, la vice campionessa mondiale dei 3000 siepi Werkuha Gatachew, e la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, due volte medagliata agli Europei sui 10000m ad Amsterdam 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2018.

1500 metri metri maschili

il neo campione statunitense Yared Nuguse ha stabilito la terza migliore prestazione mondiale in questa stagione con 3’29”02 ai Bislett Games di Oslo e primatista nazionale sul miglio indoor con 3’47”01 ai Millrose Games di New York.

Nuguse sfiderà il campione del mondo di Doha 2019 Timothy Cheruiyot, quarto a Oslo in 3’29”08. Cheruiyot torna a Londra dove vinse l’argento ai Mondiali del 2017. Il keniano ha stabilito il personale di 3’28”28 al meeting di Montecarlo nel 2021.

Gli altri atleti in grado di correre su tempi molto veloci sono Mario Garcia, quarto ai Mondiali di Eugene e bronzo europeo a Monaco 2022, il francese Azeddine Habz, bronzo europeo indoor a Istanbul 2023, Oliver Hoare, oro ai Giochi del Commonwealth a Birmingham, il norvegese Narve Gilje Nordas, quinto agli Europei Indoor di Istanbul sui 3000m. Garcia, Habz, Hoare e Nordas sono classificati rispettivamente al sesto, settimo, ottavo e nono posto delle liste mondiali grazie a prestazioni al di sotto dei 3’30” al meeting di Oslo.

Il cast é completato da Andrew Coscoran, primatista irlandese con 3’30”42 al meeting di Chorzow, dallo spagnolo Adel Mechaal, dallo statunitense Cole Hocker e dall’australiano Stewart McSweyn, rispettivamente quinto, sesto e settimo alle Olimpiadi di Tokyo.

I migliori britannici in gara sono il vice campione europeo indoor Neil Gourley, attualmente quattordicesimo nelle liste mondiali dell’anno con 3’30”88 a Oslo, Elliot Giles, che ha migliorato il personale sui 1500m a Losanna con 3’31”56, George Mills, che ha migliorato il personale con 3’31”54 a Chorzowm e Matt Stonier, quinto agli Europei di Monaco 2022.

3000 siepi femminili

La primatista mondiale Beatrice Chepkoech insegue il secondo successo in Diamond League in questa stagione dopo il successo a Losanna in 9’05”98. Chepkoech ha vinto inoltre ai Trials keniani. Le altre protagoniste in gara sono la finalista olimpica Zerfe Wondemagegn, la campionessa statunitense Kristin Gear e Courtney Wayment, terza ai Campionati nazionali di Eugene.

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