Le parole dei protagonisti del Golden Gala

Una grande edizione della tappa italiana della Diamond League con prestazioni superlative.

Quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno sono state realizzate in una pirotecnica edizione del Golden Gala Pietro Mennea all’Asics Firenze Marathon Stadium dedicato a Luigi Ridolfi.

I risultati copertina dell’edizione fiorentina del Golden Gala sono state il primato europeo dei 5000 metri di Jakob Ingebrgtsen sui 5000 metri (12’48”45”), la vittoria di Sifan Hassan sui 1500 metri femminili con il miglior crono europeo dell’anno (3’53”63), i record del meeting di Omar McLeod sui 110 ostacoli (13”01) e di Jasmine Camacho Quinn sui 100 ostacoli femminili (12”38), il miglior crono mondiale dell’anno dei 3000 siepi di Soufiane El Bakkali (8’08”54).

5000 metri maschili: Ingebrigtsen batte il record europeo

Jakob Iingebrigtsen ha migliorato dopo 21 anni il primato europeo dei 5000 metri detenuto dal belga Mohamed Mouhrit fermando il cronometro in 12’48”45. Mouhrit corse la distanza in 12’49”71 a Bruxelles nel 2000. Ha resistito il primato del Golden Gala e il miglior tempo su suolo italiano stabilito da Eliud Kipchoge con 12’46”53. I

Altri sei atleti sono scesi al di sotto dei 13 minuti. Hagos Gebhiwet si è piazzato al secondo posto in 12’49”02 precedendo il canadese Mo Ahmed (12’50”12). Lo spagnolo Mohmed Katir ha stabilito la terza migliore prestazione europea di sempre con il record nazionale di 12’50”79.

Il primatista mondiale Joshua Cheptegei non è andato oltre il sesto posto pur correndo sotto i 13 minuti con 12’54”69. Yeman Crippa ha ceduto nel tratto finale chiudendo al nono posto in 13’17”96. L’altro azzurro Ilass Aouani ha migliorato il record personale con 13’28”09.

Jakob Ingebrigten: “Oggi è stato come vincere la medaglia d’oro. Mi aspettavo il record personale, ma battere il primato europeo è davvero incredibile. Se sono in grado di vincere contro i migliori al mondo, posso vincere alle Olimpiadi.

Il mio obiettivo non è correre i 5000 metri ma mi alleno sulle distanze più lunghe. Se sono in grado di correre forte sui 1500m, so che posso andare bene anche sui 5000m”.

1500 metri femminili: Hassan demolisce il record del Golden Gala

Pochi giorni dopo il record del mondo dei 10000 metri a Hengelo Sifan Hassan ha demolito il primato del Golden Gala e la migliore prestazione mondiale dell’anno fermando il cronometro in 3’53”63.

L’olandese ha vinto un emozionante testa a testa sul rettilineo finale con Faith Kipyegon, che ha battuto il suo record keniano con 3’53”91. Laura Muir ha realizzato il secondo miglior tempo della sua carriera con 3’55”59 (ha fatto meglio soltanto a Parigi nel 2016 con 3’55”16).

La canadese Gabrilela Debues Stafford (compagna di allenamento di Laura Muir)si è classificata al quarto posto in 4’00”46. Elise Vanderels ha battuto il primato belga con 4’02”63.

Hassan ha deciso di correre i 5000 e i 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo.

Sifan Hassan: “Sono felice e stanca al tempo stesso. Non ho finalizzato la preparazione per ia velocità. Mi sono allenato per i 10000 metri. Pensavo che Kipyegon mi avrebbe battuto. Ho stabilito il primato del meeting ma per me non è l’aspetto che mi interessa di più. Sono sorpresa del mio tempo finale. Non avevo in programma di andare così forte”.

Gaia Sabbatini ha sfiorato di soli tre centesimi di secondo il minimo per le Olimpiadi di Tokyo ma con 4’04”23 ha stabilito la quinta migliore prestazione italiana all-time. L’altra azzurra Federica Del Buono si è classificata quattordicesima in 4’08”58, suo miglior tempo dal 2014. Era proprio dal meeting di Zurigo di quell’anno che non correva così forte su questa distanza.

100 H femminili: Camacho Quinn batte il primato del meeting dopo 41 anni

Dopo 41 anni è caduto il primato del Golden Gala detenuto da Vera Komisova dall’edizione inaugurale del 1980. La portoricana Jasmine Camacho Quinn ha fermato il cronometro in 12”38 nonostante il vento contrrio di -0.8 m/s arrivando a sei centesimi di secondo dal record personale stabilito a Gainesville.

La bahamense Devynne Charlton si è classificata al secondo posto in 12”80 davanti alla campionessa europea Elvira Herman (12”85). Luminosa Bogliolo è scesa ancora una volta sotto i 13 secondi con 12”99 classificandosi al quinto posto in 12”99. Elisa Di Lazzaro è caduta dopo aver urtato contro un ostacolo.

Jasmine Camacho Quinn: “Ho fatto molto meglio di quanto pensassi. Ero davvero nervosa alla partenza. Voglio correre più velocemente ma prendo i risultati come vengono. Non vedo l’ora delle Olimpiadi, dove cercherò di riscattare la caduta di Rio 2016. Sono davvero eccitata. Sto lavorando duramente”.

200 metri femminili: Asher Smith batte il record del meeting di Marion Jones

La campionessa mondiale dei 200 metri Dina Asher Smith ha battuto il primato del Golden Gala con 22”06, miglior tempo europeo dell’anno e secondo miglior crono mondiale del 2021 a tre centesimi dal 22”03 realizzato da Shaunae Miller Uibo in Florida in Aprile. Marion Jones deteneva il vecchio primato del meeting detenuto dal 1999 con 22”19.

Marie Josée Ta Lou si è piazzata al secondo posto in 22”58 davanti a Mujinga Kambundji (22”60). La sarda Dalia Kaddari ha migliorato il personale di tre centesimi con 22”86 diventando la terza italiana di sempre sulla distanza di sempre. La vice campionessa olimpica giovanile di Buenos Aires 2018 ha sfiorato di sei centesimi di secondo il minimo per le Olimpiadi di Tokyo.

Dina Asher Smith: “So di essere in grande forma e sono contenta di aver realizzato questo tempo. So di poter andare ancora più velocemente. Era molto importante correre una buona gara qui a Firenze.

L’ultimo anno e stato molto duro a causa della pandemia. Ho vinto la mia prima medaglia internazionale a 17 anni. Anche se sono ancora molto giovane, ho già molta esperienza”.

110 H maschili: McLeod eguaglia il primato del meeting di Allen Johnson

Il campione olimpico Omar McLeod ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 13”01 togliendola a Grant Holloway, che aveva corso in 13”07.

Il giamaicano ha eguagliato inoltre il record del Golden Gala detenuto da Allen Johnson dall’edizione del 1999. Andrew Pozzi si è piazzato al secondo posto in 13”25 davanti al campione europeo indoor Wilhelm Belocian (13”31).

Omar McLeod: “E’ una bella sensazione tornare a vincere. Mi sto divertendo. E’ stata una grande gara. Ho eseguito una gara perfetta. Non ho colpito neanche un ostacolo. Il clima è variabile ma siamo abituati. Posso scendere d nuovo sotto i 13 secondi quando arriverà il momento giusto”.

400 H femminili: Bol vince per il secondo anno consecutivo al Golden Gala

L’olandese Femke Bol ha vinto per il secondo anno consecutivo al Golden Gala stabilendo il record europeo under 23 con 53”44. Il precedente primato di categoria era detenuto da Margarita Ponomaryova dal 1986. In questa stagione hanno fatto meglio soltanto le statunitensi Sydney McLaughlin (52”83) e Shamier Little (53”12).

Bol vinse l’edizione dell’anno scorso sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma in 53”90. La vice campionessa olimpica Anna Ryzhikova si è classificata seconda con il personale di 54”49 davanti a Jessica Turner (54”79).

Linda Olivieri ha demolito il record personale con 55”63 diventando la settima italiana di sempre. La novarese è arrivata a 23 centesimi dal minimo olimpico. Ayomide Folorunso ha chiuso al settimo posto in 56”92.

Femke Bol: “Sono davvero felice del record nazionale. Ho fatto molti errori, ma la seconda parte della gara è andata molto meglio. Ho acquisito molta velocità correndo i 400 metri, ma devo trovare il ritmo sugli ostacoli. Stiamo lavorando molto su questo aspetto. Il mio obiettivo alle Olimpiadi è correre i 400 ostacoli e la staffetta 4×400. Sono contenta di aver ritrovato il pubblico. E’ un bello stadio con una bella atmosfera”.

Salto con l’asta femminile: Sidorova seconda al mondo dell’anno

Anzhelika Sidorova ha stabilito la seconda prestazione mondiale e la migliore in Europa dell’anno con 4.91m battendo nettamente la bielorussa Iryna Zhuk (4.71m) e la greca Katerina Stefanidi (4.66m). La neo primatista italiana Roberta Bruni ha commesso tre errori alla misura d’ingresso di 4.31m

Anzhelika Sidorova: “E’ stata una gara piuttosto difficile. Ero nervosa dopo la gara di Doha dove non ero riuscita ad esprimermi al meglio. Volevo dimostrare di valere di più. Ogni gara è molto impegnativa perché ci sono molte astiste forti”.

Salto in alto maschile

Il leader mondiale stagionale Ilya Ivanyuk ha vinto la seconda gara stagionale in Diamond League ripetendo la misura con la quale si era imposto a Doha. Gianmarco Tamberi ha superato 2.27m e 2.30m al primo tentativi e 2.33m alla terza prova. Ivanyuk ha valicato l’asticella alla misura di 2.33m al primo tentativo, mentre l’australiano Brandon Starc ha avuto bisogno di due tentativi per superare questa misura. Mutaz Barshim si è classificato quinto eguagliando la migliore prestazione stagionale con 2.30m.

La gara era dedicata alla memoria di Alessandro Talotti, morto a 40 anni il 16 Maggio scorso.

Gianmarco Tamberi: “E’ molto triste. Talotti ha lasciato sua moglie e suo figlio. L’aspetto positivo è aver ritrovato il pubblico. Ho bisogno di risentire il calore dei nostri fans. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto. E’ stato il vero debutto stagionale”.

Salto in lungo femminile: Spanovic vince nel salto di spareggio

Malaika Mihambo ha realizzato il miglior salto di serata con 6.82m al terzo tentativo dopo due nulli. Ivana Spanovic ha saltato 6.74m ma è stata superata dal salto di 6.79m di Maryna Bekh Romanchuk al quinto tentativo.

Llna vittoria finale è andata a Ivana Spanovic, che ha fatto registrare il salto più lungo di 6.56m nel salto di spareggio riservato ai primi tre classificati dopo i cinque tentativi.

Larissa Iapichino si è piazzata sesta con 6.45m davanti a Laura Strati (6.29m)

Ivana Spanovic: “Non ho gareggiato nella Diamond League negli ultimi due anni per una serie di infortuni e la pandemia. Sono davvero felice di essere ritornata”.

3000 siepi maschili: Miglior tempo mondiale dell’anno di El Bakkali

Il marocchino Soufiane El Bakkali ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 8’08”54 precedendo l’etiope Bikila Tadesse Bekele (8’10”56) e il marocchino Mohamed Titouft (8’11”65).

L’azzurro Ahmed Abdelwahed si è classificato al quarto con il personale di 8’12”04, quarto miglior tempo italiano di sempre. L’italiano ha preceduto l’etiope Chala Beyo (8’12”35) e Osama Zoghlami, che è salito al settimo posto delle liste italiane di sempre con 8’14”29. Yohanes Chiappinelli è dodicesimo con 8’27”86 ma non è riuscito a realizzare il minimo per le Olimpiadi.

Soufiane El Bakkali: “Sono felice della vittoria. Purtroppo non c’erano buoni pacemaker. Avremmo dovuto passare il 5’24” ai 2000m ma siamo transitati in 5’31”. L’ultimo km è stato molto buono. A Montecarlo spero di scendere sotto gli 8 minuti”.

Getto del peso: Super Fabbri

Il primatista italiano indoor Leonardo Fabbri ha aperto la gara con 20.97m (20 cm meglio rispetto al personale realizzato a Chorzow) prima di realizzare il super lancio da 21.71 al secondo tentativo. In carriera ha fatto meglio soltanto in occasione del 21.99m agli Assoluti di Padova del 2020.

Il fiorentino ha realizzato la miglior misura di un lanciatore italiano al Golden Gala facendo meglio di Alessandro Andrei, che ottenne 21.20m nell’edizione del 1986. Soltanto la formula paticolare della Diamond League ha negato la vittoria all’azzurro perché nel lancio di spareggio riservato ai primi classificati dopo i primi cinque tentativi Tom Walsh ha realizzato 21.47m superando il serbo Armin Sinancevic (20.93m) e Fabbri (19.82m). Zane Weir si è classificato settimo con 20.06m.

Tom Walsh: “La nuova formula della Diamond League ha già funzionato in mio favore due volte. Anche a Doha avevo vinto allo spareggio. E’ positivo che la Diamond League sperimenti qualcosa di nuovo per promuovere i lanci e i salti”.

Leonardo Fabbri: “Ho dato tutto. Sono molto contento. E’ una sensazione straordinaria. La gara è partita molto bene con il primo lancio da 20.97m. Era il mio giorno. Gareggiavo nel mio stadio. Vincere non era l’aspetto più importante. Volevo soprattutto divertirmi davanti ai miei amici.”

Lancio del disco femminile

La due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic ha migliorato due volte il personale stagionale con 67.70m e 68.31m Yaime Perez ha effettuato il miglior lancio di 66.82m al primo tentativo.

Nella Final 3 Pekovic ha ribadito la sua superiortà vincendo il lancio di spareggio con 66.90m aggiudicandosi il quarto successo al Golden Gala e la quarantatreesima vittoria in carriera in Diamond League. La campionessa tedesca Kristin Pudenz si è piazzata terza con 64.42m.

Sandra Perkovic: “Sono tornata a buoni livelli. E’ la mia quarta vittoria consecutiva in questa stagione. Nel 2020 ho fatto soltanto una gara. Nelle precedenti gare non ero riuscita a trovare il ritmo.. Oggi ho disputato l’ultima gara prima di iniziare un periodo di allenamento in vista delle Olimpiadi.”

400 metri maschil: Zambrano batte Re

Il colombiano Anthony Zambrano ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League in 44”77 battendo Davide Re (45”80) nella rivincita della gara di La Chaux de Fond dove l’azzurro realizzò il primato italiano due anni fa. L’azzurro ha preceduto il britannico Matthew Hudson Smith (45”93). Il vincitore dell’anno scorso Edoardo Scotti si è classificato sesto con 46”38.

Anthony Zambrano: “Questa gara è andata come volevo. Dopo aver disputato tante gare sono riuscito a correre sotto i 45 secondi.”

100 metri maschili

Akani Simbine ha vinto per il secondo anno consecutivo al Golden Gala fermando il cronometro in 10”08. Il sudafricano ha preceduto di due centesimi di secondo Cijidu Ujah. Il liberiano Emmanuel Matadi si è piazzato al terzo posto in 10”16 precedendo Yupun Abeykoon dello Sri Lanka al photo-finish.

Akani Simbine: “Il piano per oggi era vincere. Era la mia prima gara dai Campionati nazionali di sei settimane fa. Non vedo l’ora del resto della stagione. Sono contento di aver vinto e di aver terminato la gara in salute. Rimarrò in Europa fino alla partenza per Tokyo”.

 

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