Dopo la pausa per i vari campionati nazionali la Diamond League continua il suo percorso con il Memorial Kamila Skolimowska, organizzato a Chorzow in Polonia dal meeting director Piotr Malachowski, ex grande discobolo polacco che in carriera vinse due argenti olimpici a Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016, due argenti mondiali a Belino 2009 e a Mosca 2013, ma anche due ori europei a Barcellona 2010 e a Amsterdam 2016.

Sarà un evento quello del tardo pomeriggio di oggi ricchissimo di contenuti tecnici, con la presenza in gara di cinque primatisti del mondo quali Armand Duplantis per il salto con l’asta, Ryan Crouser per il getto del peso, Yulimar Rojas per il salto triplo, Wayde Van Niekerk per i 400 metri e Tobi Amusan per i 100 metri ostacoli, ma la competizione che certamente appassionerà i tifosi italiani sarà quella del salto in alto, dove Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi si ritroveranno l’uno di fronte all’altro due anni dopo aver condiviso la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo con la stessa misura di 2.37m.

Barshim e Tamberi sono due degli atleti di maggior successo nella storia della Diamond League in quanto, sommando i loro successi in tale circuito primario risulta che hanno collezionato un totale di 24 vittorie in meeting del circuito e 5 trofei finali, con il saltatore qatariota che lo ha vinto la prima volta nel 2014 a Bruxelles nella serata in cui migliorò il suo record asiatico con 2.43m, e ha trionfato in due edizioni successive nel 2015 e nel 2017 a Zurigo, mentre l’azzurro ha conquistato la vittoria nel 2021 e nel 2022 a Zurigo superando la stessa misura di 2.34m.

Entrambi hanno già gareggiato nelle passate edizioni del Memorial con Barshim, allenato dal coach svedese di origini polacche Stanislaw Szczyrba, che si impose in quella del 2016 con 2.30m quando il meeting si svolse a Varsavia, mentre Tamberi superò 2.30m in quella del 2021.

Tra i loro avversari il neozelandese Hamish Kerr, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2022 a pari merito con Tamberi, e ha conquistato di recente la tappa della Diamond League di Stoccolma con 2.24m sotto la pioggia, poi l’ucraino Andriy Protsenko, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, il tedesco Tobias Potye, argento agli Europei di Monaco di Baviera, l’australiano Brandon Starc, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth e vincitore nella finale della Diamond League di Bruxelles nel 2018, il bahamense Donald Thomas, campione del mondo a Osaka 2007 con 2.37m, e il cubano Luis Zayas, campione del mondo under 20 di Bydgoszcz 2016.

Le parole di Barshim: “Avendo un allenatore svedese di origini polacche ho svolto qui la metà dei miei allenamenti. Sono contento di poter gareggiare al Memorial Skolimowska in Slesia“.

Le dichiarazioni di Tamberi: “Sono davvero eccitato. Ho gareggiato a Chorzow nel 2021 e ricordo la fantastica atmosfera. Gareggiare contro Mutaz è sempre magico”.

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Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis torna allo Stadio Slaski di Chorzow per il secondo anno consecutivo. Duplantis ha stabilito il primato del meeting con 6.10m nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Kamila Skolimowska un mese prima di vincere il secondo titolo della Diamond League a Zurigo. Duplantis ha stabilito il primo record del mondo della sua carriera proprio in Polonia al meeting indoor di Torun con 6.17m nel 2020.

Duplantis ha migliorato il suo record mondiale di un centimetro portandolo alla misura di 6.23m a Clermont Ferrand lo scorso Febbraio e ha vinto le prime gare della stagione outdoor 2023 a Los Angeles con 5.91m, Hengelo con 6.11m, Oslo con 6.01m, Ostrava con 6.12m e Stoccolma (6.05m). L’astista svedese nato in Louisiana ha vinto il suo primo titolo europeo a 18 anni a Berlino nel 2018 con 6.05m, l’oro olimpico a Tokyo con 6.02m, i titoli mondiali indoor a Belgrado con 6.20m e outdoor a Eugene con 6.21m e l’oro europeo outdoor a Monaco di Baviera con 6.06m.

Armand Duplantis: “Sono felice di essere di nuovo qui in Silesia. L’anno scorso saltai 6.10m ma conclusi la gara insoddisfatto perché il clima avverso rovinò la gara, ma le previsioni del tempo sono ottime per quest’anno e non vedo l’ora di gareggiare. E’ arrivato il momento dell’anno in cui bisogna essere al top della forma. Lo Slaski Stadium è un impianto perfetto per saltare”.

Il due volte campione dei Giochi dei Giochi del Commonwealth Kurtis Marshall proverà a continuare il suo ottimo momento di forma dopo il secondo posto alle spalle di Duplantis a Ostrava con 5.90m e la vittoria nel meeting francese di Sotteville le Rouen con il record personale di 5.95m.

Il terzetto statunitense sarà formato da Christopher Nilsen, Sam Kendricks e KC Lightfoot. Nilsen ha realizzato il personale stagionale di 5.92m a Bydgoszcz e si è piazzato al secondo posto alle spalle di Duplantis a Oslo con 5.91m. Il vice campione olimpico e mondiale ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 5.91m.

Lightfoot e Kendricks proveranno a riscattare il loro quarto posto a pari merito con la stessa misura di 5.81m ai Campionati statunitensi di Eugene. Lightfoot si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo e ha superato la barriera dei 6.00 metri per la prima volta a Bergen. Kendricks ha vinto due titoli mondiali a Londra 2017.e a Doha 2019 ed è tornato da un infortunio in questa stagione superando 5.91m a Los Angeles lo scorso 27 Maggio.

Gli altri protagonisti in gara sono il norvegese Sondre Guttormsen, oro europeo indoor a Istanbul nel 2023 con 5.80m e campione NCAA indoor ad Albuquerque con 6.00m, il polacco Piotr Lisek, primatista nazionale con 6.02m e tre volte medagliato ai Mondiali outdoor a Pechino 2015, Londra 2017 e Doha 2019, il tedesco Bo Kanda Lita Baehre, argento agli Europei outdoor di Monaco di Baviera e campione tedesco settimana scorsa a Dusseldorf con 5.82m, il brasiliano Thiago Braz Da Silva, campione olimpico a Rio de Janeiro 2016 con 6.03m, e l’olandese Menno Vlonn, primatista olandese indoor con 5.96m a Clermont Ferrand nel 2021.

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1500 metri maschili

Jakob Ingebrigtsen gareggerà sui 1500 metri, distanza dove ha vinto l’oro olimpico a Tokyo stabilendo il record europeo con 3’28”32. Il norvegese ha migliorato il suo record continentale con 3’27”95 ai Bislett Games di Oslo davanti al pubblico di casa lo scorso 15 Giugno. In questa stagione di Diamond League ha vinto due gare sui 1500 metri a Rabat in 3’32”59 e a Losanna in 3’28”72 e ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sulla distanza delle 2 miglia a Parigi con 7’54”10. Lo scorso Marzo a Istanbul Ingebrigtsen ha realizzato la seconda doppietta consecutiva sui 1500 e sui 3000 metri agli Europei Indoor.

Jakob Ingebrigtsen: “Tutti sognano il record del mondo, ma non credo di essere in forma per battere il primato di Hicham El Guerrouj. Mi piacerebbe battere il record personale.

Ingebrigtsen sfiderà di nuovo lo spagnolo di origini magrebine Mohamed Katir, che detiene il secondo miglior tempo europeo della storia con 3’28”76 e ha vinto la medaglia d’argento sui 5000m a Monaco di Baviera e il bronzo ai Mondiali di Eugene sui 1500 metri nel 2022. Katir ha vinto i 5000 metri al Golden Gala di Firenze in 12’52”09 e si è piazzato secondo sui 1500 metri ai Bislett Games di Oslo con 3’28’89.

I migliori keniani in gara sono Abel Kipsang e Reynold Kipkorir Cheruiyot, secondo e terzo ai Trials nazionali di Nairobi. Kipsang si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo con il record personale di 3’29”56 e al terzo posto ai Mondiali Indoor di Belgrado. Cheruiyot ha vinto i 1500 metri ai Mondiali under 20 di Cali e ha migliorato il record personale con 3’31”60 al meeting di Nancy.

Gli altri atleti da seguire sono l’australiano Stewart McSweyn, primatista dell’Oceania sui 1500 metri con 3’29”51 a Montecarlo nel 2021 e sui 3000 metri con 7’28”02 a Roma nel 2020, e il diciassettenne Cameron Myers, primatista australiano under 20 nel miglio con un eccellente 3’35”44 a Melbourne, il britannico Elliot Giles, che ha migliorato il primato britannico sugli 800 metri a Torun nella tappa polacca del World Indoor Tour di Torun con 1’43”63 nel 2021 e il record personale sui 1500 metri con 3’31”56 a Losanna lo scorso 30 Giugno, il francese Azeddine Habz, medaglia di bronzo agli Europei di Istanbul e atleta accreditato di un personale di 3’29”26 a Oslo, il tedesco Robert Farken, che ha migliorato il personale con 3’32”10 a Rehlingen e ha vinto il titolo nazionale a Kassel, lo spagnolo Adrian Ben, campione europeo indoor sugli 800 metri a Istanbul 2023, e l’irlandese Andrew Coscoran, atleta accreditato di un record personale di 3’32”68 realizzato quest’anno a Nizza.

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100 metri femminili

Sha’Carri Richardson insegue il suo secondo successo nella Diamond League di quest’anno dopo la vittoria al meeting di Doha dello scorso Maggio in 10”76. La ventitreenne statunitense ha eguagliato la sesta migliore prestazione mondiale di sempre con 10”71 nella batteria dei Campionati statunitensi di Eugene prima di correre la semifinale in 10”75 e la finale in 10”82. Richardson ha avvicinato il record personale sui 200 metri con 22”07 nel meeting del Continental Tour Gold di Nairobi alzando le braccia 30 metri prima del traguardo per festeggiare. Lo scorso Aprile ha fermato il cronometro in 10”57 con vento a favore oltre la norma, quarta migliore prestazione in ogni condizione di vento.

Richardson sfiderà la giamaicana Shericka Jackson, l’ivoriana Marie Josée Ta Lou e la polacca Ewa Swoboda.

Ai Campionati giamaicani Jackson ha stabilito la quinta migliore prestazione mondiale all-time con 10”65 sui 100 metri e il secondo crono più veloce dell’anno a livello mondiale sui 200 metri con 21.71. Nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Chorzow Jackson vinse sui 200 metri in 21”84 un mese dopo aver vinto il titolo mondiale a Eugene stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale all-time con 21”45, a undici centesimi di secondo dal record mondiale di Florence Griffith Joyner.

Nella rassegna iridata in Oregon la caraibica conquistò anche due argenti sui 100 metri in 10”73 e nella staffetta 4×100. Nell’edizione di quest’anno della Wanda Diamond League la sprinter allenata da Steven Francis si è piazzata seconda dietro a Richardson sui 100 metri a Doha in 10”85 e terza a Oslo in 10”98 e ha vinto i 200 metri a Rabat in 21”98.

Shericka Jackson: “Non credo che il record del mondo sia irraggiungibile. Tutto è possibile. Sono contenta che faccia caldo. Queste condizioni sono perfette per noi sprinter. Voglio regalarmi una bella sorpresa per il mio compleanno che cade nel giorno del meeting. Voglio eseguire una buona gara. Spero che domani possa essere una buona giornata. L’anno scorso ho avuto ottime sensazioni quando ho gareggiato a Chorzow. Ho realizzato una buona prestazione correndo in 21”84 sui 200m”.

Ta Lou torna a Chorzow, dove lo scorso Giugno vinse i 100 metri del Memorial Janusz Kusocinski in 10”82. La trentaquattrenne ivoriana, detentrice del primato africano con il 10”72 realizzato al meeting di Montecarlo dell’anno scorso, ha vinto tre gare di Diamond League in questa stagione a Firenze in 10”97, a Oslo in 10”75 e Losanna in 10”88.

Swoboda ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei Indoor a Istanbul sui 60 metri con 7”09 lo scorso Marzo. La sprinter polacca ha migliorato il record personale con 11”03 al Memorial Kusocinski a Chorzow e ha vinto i 100 metri sulla stessa pista in 11”09 in occasione del Campionato Europeo per nazioni.

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100 metri maschili

Il campione del mondo dei 100 metri Fred Kerley sfiderà il fresco vincitore dei Trials statunitensi Cravont Charleston e il sudafricano Akani Simbine.

Kerley ha vinto due gare consecutive di Diamond League sui 100 metri a Rabat e a Firenze con lo stesso tempo di 9”94 e i 200 metri a Doha in 19”92. Il velocista texano si è piazzato al quarto posto sui 200 metri in 19”86 ai Campionati statunitensi di Eugene ma gareggerà ai Mondiali di Budapest sui 100 metri grazie al titolo iridato conquistato lo scorso anno a Eugene in 9”86. Kerley detiene un record personale di 9”76 realizzato nella semifinale dei Campionati statunitensi di Eugene nel 2022. Il record del meeting detenuto da Ronnie Baker con 9”87dal 2018 potrebbe essere in pericolo.

Fred Kerley: “Sono arrivato martedì in Polonia per recuperare al meglio dagli effetti del jetlag e acclimatarmi. La pista è davvero veloce. Voglio correre più velocemente rispetto al record del meeting di Baker e avvicinare il mio personale di 9”76.

Charleston ha vinto a sorpresa la finale dei Campionati statunitensi in 9”95 battendo Christian Coleman e Noah Lyles. Il venticinquenne del North Carolina allenato dal campione olimpico dei 110 metri ostacoli di Atlanta 1996 Allen Johnson ha vinto tre gare di Continental Tour a Los Angeles in 9”91, a Turku in 9”95 e a Kuortane.

Simbine ha raggiunto due finali olimpiche (quinto a Rio de Janeiro 2016 e quarto a Tokyo 2021) e tre finali mondiali (quinto a Londra 2017 e a Eugene 2022, quarto a Doha 209), l’argento ai Giochi del Commonwealth e sei gare di Diamond League (comprese due edizioni del Golden Gala nel 2020 a Roma e nel 2021 a Firenze). Il sudafricano ha vinto le ultime due gare disputate a Ostrava in 9”98 e a Stoccolma in 10”03.

La starting list comprende anche il giamaicano Ackeem Blake, primo al Los Angeles Grand Prix con il record personale di 9”89, il talento emergente giamaicano Kishane Thompson, che ha corso i 100 metri in 9”91 ai Trials statunitensi di Kingston in 9”91, e il giamaicano Yoahn Blake, campione del mondo a Daegu 2011 e argento olimpico sui 100 e sui 200 metri a Londra 2012.

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400 metri femminili

Marileidy Paulino é imbattuta in questa stagione ed è attualmente al secondo posto nelle liste mondiali con il record personale di 48”98 realizzato al Los Angeles Grand Prix e ha vinto due gare di Diamond League a Doha in 50”51 e a Parigi Charlety in 49”12 davanti a Sydney McLaughlin. Settimana scorsa l’atleta della Repubblica Dominicana ha vinto la finale dei Giochi Centro americani e dei Caraibi in 49”95. Nella sua carriera Paulino ha conquistato due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 49”20 e ai Mondiali di Eugene 2022 in 49”60 e la finale della Diamond League di Zurigo 2022 in 48”99.

Le due atlete statunitensi in gara sono la figlia d’arte Talitha Diggs e Lynna Irby Jackson, terza e quarta ai Campionati nazionali di Eugene della scorsa settimana.

Le migliori atlete europee in gara sono l’olandese Lieke Klaver e la polacca Natalia Kaczmarek, compagne di allenamento sotto la guida del coach svizzero Laurent Mewli.

Klaver ha vinto due argenti agli Europei Indoor di Torun 2021 e a Istanbul 2023 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene sui 400 metri con il record personale di 50”18. La compagna di allenamenti di Femke Bol ha vinto i 200 metri ai Campionati Europei a squadre di Chorzow stabilendo il record personale con 22”46.

Kaczmarek ha vinto la medaglia d’argento europea a Monaco di Baviera in 49”94 e ha migliorato il primato personale con 49”86 nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Skolimowska. In questa stagione la polacca ha conquistato tre successi al Golden Gala di Firenze in 50”41, al Memorial Kusocinski di Chorzow in 50”02 e al Golden Spike di Ostrava in 50”88.

La starting list è completata dalla rappresentante delle Barbados Sada Williams, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 49”75, e dalle giamaicane Candice McLeod, quinta alle Olimpiadi in 49”87, e Charokee Young, medaglia d’argento con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Eugene 2022.

100 metri ostacoli femminili

L’iridata e primatista mondiale Tobi Amusan sfida l’oro mondiale di Doha 2019 Nia Ali, la vice campionessa olimpica Kendra Harrison e la campionessa europea Pia Skrzyszowska.

Amusan ha battuto il record del mondo con 12”12 nella semifinale dei Mondiali di Eugene prima di vincere il titolo mondiale con 12”06 ventoso. L’ostacolista nigeriana ha eguagliato il personale stagionale con 12”47 a Losanna e ha vinto a Stoccolma in 12”52.

Nia Ali ha vinto la finale dei Campionati statunitensi di Eugene in 12”37 settimana scorsa. La statunitense si è aggiudicata la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 in 12”34 e l’argento a Rio de Janeiro 2016. Ali è sposata con il velocista canadese André De Grasse ed è diventata mamma di tre figli.

Harrison ha vinto il New York Grand Prix con 12”29 ventoso e si è piazzata seconda ai Campionati statunitensi di Eugene in 12”42.

Skrzyszowska ha migliorato il suo primato europeo under 23 con 12”51 nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Skolimowska due settimane prima di vincere il titolo europeo a Monaco di Baviera in 12”53. La giovane ostacolista polacca ha vinto di recente la gara dell’Europeo a squadre a Chorzow in 12”77.

La starting list comprende la campionessa del mondo under 20 Tia Jones, che ha eguagliato il record personale con 12”44 a Ostrava e si è piazzata al quinto posto ai Campionati statunitensi di Eugene in 12”50, la campionessa mondiale di Pechino 2015 Danielle Williams, terza ai Campionati Nazionali di Kingston in 12”82, e la sudafricana Marlone Fourie, che ha migliorato il record personale con 12”55 nel meeting svizzero di La Chaux de Fonds dello scorso 3 Luglio.

Getto del peso maschile

Ryan Crouser guida un grande cast di getto del peso maschile . Il primatista mondiale punta a vincere il secondo Trofeo dei Diamanti della sua carriera dopo il successo a Zurigo nel 2021 con 22.67m.

Crouser ha migliorato il suo record del mondo con la super misura di 23.56m al Los Angeles Grand Prix e ha vinto le due prime gare della stagione su suolo europeo a Ostrava con 22.63m e Losanna con 22.29m.

Il fuoriclasse ritorna nella città della Slesia dove ha stabilito il record del meeting con 22.70m nel 2020. Lo statunitense detiene 17 dei migliori 30 lanci della storia e ha realizzato oltre 200 lanci oltre la barriera dei 22 metri.

Ryan Crouser: “Penso che i 24 metri siano possibili. Ci sono molte variabili e la distanza tra 23.50m e 24m è ancora grande. Cerco di mantenere un avvicinamento graduale a questo obiettivo. Da quando ho iniziato con l’atletica non ho mai cambiato più di tanto questo approccio. Non posso migliorare il record un centimetro alla volta come Mondo Duplantis nell’asta. Occorre essere molto regolari nel rendimento.

Crouser rinnoverà la sfida con il vice campione mondiale e olimpico Joe Kovacs, che si è piazzato al quarto posto ai Trials statunitensi con 21.90m. Kovacs è il secondo pesista della storia con il 23.23m realizzato in occasione della finale della Diamond League nella Sechelautenplatz di Zurigo lo scorso Settembre.

Gli altri statunitensi in gara sono la medaglia di bronzo dei Mondiali di Eugene Josh Awotunde e Payton Otterdahl, secondo e terzo ai Trials statunitensi di Eugene rispettivamente con 22.10m e 22.09m.

Da seguire con attenzione anche i due pesisti neozelandesi Tom Walsh e Jacko Gill. Il bronzo olimpico Walsh ha vinto a Bydgoszcz con il personale stagionale con 22.22m e si è piazzato secondo dietro a Crouser a Ostrava con 22.15m e a Losanna con 21.99m. Gill ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 con 21.90m alle spalle di Walsh.

Torna in gara l’azzurro Leonardo Fabbri, splendido vincitore al Golden Gala di Firenze con 21.73m. In questa stagione il lanciatore fiorentino allenato da Paolo Dal Soglio ha stabilito la seconda migliore prestazione della sua carriera con 21.81m a Pergine Valsugana e si è piazzato al quarto posto a Ostrava con 21.37m e a Losanna con 21.41m.

Gli altri atleti europei in gara sono il croato Filip Mihaljevic, campione europeo a Monaco di Baviera 2022 e terzo a Losanna con 21.42m, il ceco Tomas Stanek, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e terzo al meeting di Ostrava con il personale stagionale con 21.71m, e il polacco Michal Haratyk, campione europeo outdoor a Berlino nel 2018 e indoor a Glasgow 2019.

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Salto triplo femminile

La campionessa olimpica e mondiale Yulimar Rojas continuerà il suo inseguimento al terzo titolo della Diamond League della sua carriera. La triplista venezuelana ha cominciato la sua stagione con una vittoria ai Bislett Games di Oslo con un salto ventoso da 14.91m e uno con vento regolare da 14.86m.

La campionessa olimpica e mondiale ha vinto altre due gare ai Societari spagnoli a Madrid con 14.96m e ai Giochi dei Caraibi e dal Centro America con 15.16m. Rojas, che ha battuto il record del mondo con 15.67m nella finale delle Olimpiadi di Tokyo, sfiderà la vice campionessa mondiale di Doha 2019 Shanieka Ricketts, e l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, campionessa europea outdoor a Monaco di Baviera 2022 con 15.02m.

400 metri maschili

Wayde Van Niekerk insegue il secondo successo della stagione in Diamond League dopo la vittoria ai Bislett Games di Oslo in 44”38. Il sudafricano è tornato sui livelli precedenti al grave infortunio del 2017 correndo in 44”21 ai Campionati nazionali di Potchefstroom e al Racers Gran Prix di Kingston in 44”17. Van Niekerk ha riscritto la storia dei 400 metri quando ha battuto il record del mondo del grande Michael Johnson con un formidabile 43”03 nella finale delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.

Wayde ha festeggiato il suo trentunesimo compleanno alla vigilia del meeting e l’organizzatore Piotr Malachowski è entrato nella sala delle conferenze stampa con una bella torta a sorpresa durante la conferenza stampa. La pista di Chorzow ha prodotto grandi risultati come il 44”14 di Steven Gardiner nel 2021 e il 44”11 di Michael Norman nel 2022.

Wayde Van Niekerk: “Nonostante i 31 anni mi sento al top della forma. Credo che si possa correre forte. Per il mio trentunesimo compleanno potrei correre in 43”31 !. Voglio usare questa gara come una tappa di avvicinamento ai Mondiali. E’ possibile correre forte sulla pista di Chorzow.

Van Niekerk sfiderà il ventenne zambiano Muzala Samukonga, che si è piazzato secondo a Oslo in 44”49. Samukonga ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham ed è sceso per la prima volta al di sotto dei 44 secondi con 43”91 al meeting di Gaborone.

Ci sarà grande curiosità per capire lo stato di forma del brasiliano Alison Do Santos dopo una lunga pausa a causa di un infortunio al ginocchio che sembrava inizialmente ancora più serio. Dos Santos vinse i 400 metri ostacoli nella passata edizione del meeting di Chorzow in 47”80 poche settimane dopo la vittoria ai Mondiali di Eugene in 46”29, terzo tempo della storia. L’atleta paulista ha un personale di 44”54 realizzato al meeting
di Walnut nel 2022.

Bryce Deadmon e Vernon Norwood disputeranno la loro prima gara dopo i Campionati statunitensi di Eugene. Deadmon ha conquistato il successo sulla pista di Hayward Field in un eccellente 44”22 precedendo Norwood (44”39). L’altro statunitense in gara è Ryan Willie, quinto nelle selezioni nazionali in Oregon.

Il cast é completato dal botswano Bayapo Ndori, che ha migliorato il primato personale correndo in 44”61 a Gaborone e ha vinto il bronzo olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo, e il sudafricano Zakhiti Nene, di recente vincitore nel meeting di Stoccolma in 45”30.

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110 metri ostacoli maschili

Saranno in gara due dei primi tre classificati dei Campionati statunitensi Daniel Roberts e Freddie Crittenden, che si sono qualificati per i Mondiali di Budapest sui 110 metri ostacoli. Roberts si é imposto nella finale dei Campionati nazionali in 13”05 e al New York Grand Prix con 13”01.

Crittenden si é piazzato al terzo posto ai Campionati nazionali in 13”23 e ha vinto il titolo statunitense indoor sui 60 metri ostacoli con 7”49.

Gli altri statunitensi in gara sono Trey Cunningham, argento mondiale a Eugene e campione NCAA indoor e outdoor nel 2022, Robert Dunning, che ha migliorato il personale con 13”09 ad Atlanta quest’anno, ed Eric Edwards, secondo ai Campionati NCAA nel 2022.

Il bronzo europeo Just Mathey Kwaou proverà a continuare il suo ottimo momento di forma dopo aver stabilito il miglior tempo europeo dell’anno con 13”09 nel meeting della Diamond League di Parigi Charlety.

La starting list é completata dagli ostacolisti Tyler Mason, che ha migliorato il personale con 13”12 prima di piazzarsi al quarto posto in 13”22 ai Campionati nazionali di Kingston, Damion Thomas, campione del mondo under 20 a Tampere 2018 e il polacco Damian Czykier, quarto ai Mondiali Under 20 di Tampere 2018 e primatista polacco sui 60m ostacoli con 7”49 a Torun.

3000 metri femminili

I 3000 metri femminili saranno incentrati sulla sfida tutta africana tra l’etiope Gudaf Tsegay e la keniana Beatrice Chebet, rispettivamente oro e argento ai Mondiali di Eugene sui 5000 metri nel 2022. In questa stagione Tsegay ha vinto i 1500 metri a Rabat in 3’54”03 e i 10000 metri ai Trials etiopi in 29’29”73. Chebet ha iniziato la stagione della Diamond League con due vittorie sui 3000 metri a Oslo in 8’25”01 e sui 5000 metri a Stoccolma in 14’36”52.

Il cast annovera anche le etiopi Lemlem Hailu, campionessa mondiale sui 3000 metri a Belgrado nel 2022, Freweyni Hailu, quarta classificata sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo e seconda sui 1500 metri a Rabat in 3’57”65 in questa stagione, Teresiah Gatheri, campionessa mondiale under 20 sui 3000 metri a Nairobi nel 2021, l’australiana Jessica Hull, primatista nazionale sui 1500 metri con 3’57”29 al Golden Gala di Firenze, e Grace Nawowuna, seconda sui 10000 metri al meeting di Hengelo in 29’47”12.

1500 metri femminili

I 1500 metri femminili si preannunciano come una sorta di campionato etiope con tre stelle di primo piano come Diribe Welteji, Birke Haylom e Hirut Meshesha.

Welteji si é piazzata al quarto posto sugli 800 metri in 1’57”02 ai Mondiali di Eugene e ha vinto due gare sui 1500 metri a Los Angeles in 3’57”84 e a Ostrava in 3’57”38. Haylom si è aggiudicata la medaglia d’oro ai Mondiali under 20 sui 1500 metri a Cali e ha battuto il record mondiale under 20 sulla distanza del miglio detenuto da Zola Budd fermando il cronometro in 4’17”13 ai Bislett Games di Oslo. Meshesha ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado sui 1500 metri.

Le altre protagoniste in gara sono Worknesh Mesele, quinta classificata al Dream Mile di Oslo in 4’19”19, l’australiana Linden Hall, sesta nella finale olimpica sui 1500 metri in 3’59”01, la scozzese Jemma Reekie, quarta sugli 800 metri alle Olimpiadi di Tokyo in 1’56”90, l’altra britannica Melissa Courtney Bryant, bronzo agli Europei indoor sui 3000 metri a Istanbul 2023, l’ugandese Janet Chemusto, autrice di un personale di 4’20”04 nel Dream Mile di Oslo, e la campionessa europea under 23 di Tallin 2021 Gaia Sabbatini, in cerca di un altro crono di valore dopo il 4’03”84 di Ostrava.

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3000 siepi maschili

Il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali insegue la terza vittoria in Diamond League di questa stagione dopo i successi a Rabat con il record nazionale di 7’56”68 e a Stoccolma in 8’09”84. El Bakkali ha vinto il titolo della Diamond League a Zurigo l’anno scorso.

L’atleta marocchino affronterà l’etiope Getnet Wale, quarto ai Mondiali di Eugene nel 2022 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021, il keniano Benjamin Kigen, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e campione della Diamond League a Zurigo 2021, il keniano Abraham Kibiwot e l’indiano Avinash Sable, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022.

800 metri femminili

La keniana Mary Moraa (bronzo mondiale a Eugene e vincitrice della finale della Diamond League) è la grande favorita dopo il grande inizio di stagione nel quale ha vinto gli 800 metri a Losanna in 1’57”43 e i 400 ai Trials Keniani con il record nazionale di 50”38.

Le altre atlete da seguire sono la campionessa mondiale di Doha 2019 Halimah Nakaayi, la primatista giamaicana Natoya Goule (vincitrice nella tappa della Diamond League di Montecarlo nel 2022), la francese Renelle Lamote (tre volte medaglia d’argento europea nel 2016, 2018 e 2022), la trentasettenne primatista del Benin Noelle Yarigo, l’australiana Catriona Bisset, primatista dell’Oceania, la polacca Sofia Ennaoui, due volte medagliata agli Europei sui 1500 metri, e l’azzurra Elena Bellò, che ha migliorato il personale con 1’58”97 al Golden Gala di Roma nel 2022 e si è piazzata all’ottavo posto un 2’00”76 a Losanna al debutto stagionale.

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Lancio del giavellotto femminile

La giapponese Haruka Kitaguchi insegue la terza vittoria su suolo europeo dopo essersi piazzata al primo posto a Parigi Charlety con 65.09m e a Ostrava con 63.72m.

L’australiana Mackenzie Little ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Losanna migliorando il record personale con 65.70m. Little rinnoverà il duello con la connazionale Kelsey Lee Barber, due volte campionessa mondiale a Doha 2019 e a Eugene 2022.

La starting list é completata dalla norvegese Sigrid Borge, leader mondiale stagionale con 66.50m a Halle, la serba Adriana Vilagos, due volte campionessa mondiale under 20 a Nairobi 2021 e Cali 2022 e argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022, la ceca Nicola Ogrodnikova, argento europeo a Berlino 2018, e la neozelandese Tori Peeters, primatista nazionale con 63.26m a Yokohama.

Lancio del martello femminile

La campionessa mondiale Brooke Andersen sfiderà la medaglia di bronzo olimpica Malwina Kopron e la terza classificata dei Mondiali di Eugene 2022 Janee Kassanavoid nella gara dedicata alla memoria della campionessa olimpica di Sydney 2000 Kamila Skolimowska. Andersen è diventata la terza donna di sempre a superare barriera degli 80 metri con 80.17m a Tucson lo scorso Maggio.

La lanciatrice statunitense ha vinto il titolo nazionale con 78.65m a Eugene battendo Kassanavoid (76.44m). In chiave europea saranno da seguire l’azzurra Sara Fantini, quarta ai Mondiali di Eugene e medaglia di bronzo agli Europei di Monaco, e la campionessa continentale in carica Bianca Ghelber.

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Lancio del martello maschile

Il campione olimpico Wojciech Nowicki e il cinque volte oro mondiale Pawel Fajdek ritroveranno il vice campione olimpico norvegese Elvind Henriksen.

Nowicki ha dimostrato di essere in grandi condizioni di forma quest’anno stabilendo la migliore prestazione mondiale stagionale con 81.92m a Oslo. Il polacco ha conquistato la vittoria agli Europei a squadre a Chorzow con 79.61m.

Fajdek gareggerà per la tredicesima volta nella sua carriera al Memorial Skolimowska, dove ha conquistato otto vittorie.

Lo statunitense Rudy Winkler ha lanciato oltre gli 80 metri con 80.88m e ha vinto il titolo nazionale a Eugene con 79.04m.

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