Sensazionale prestazione di Leonardo Fabbri al suo debutto all’aperto nel getto del peso, con il lanciatore fiorentino argento ai mondiali di Budapest 2023 e bronzo a quelli indoor di Glasgow 2024, che realizza il proprio personale con l’incredibile misura di 22.88, a soli 3 centimetri dal mitico record italiano di Alessandro Andrei risalente al 1987, che appariva sino a pochi anni fa irraggiungibile.

Per “Fabbrino” anche altri due lanci oltre i 22 metri, 22.45 e 22.01, in una giornata umidissima, sotto la pioggia e con la pedana bagnata, mentre il suo amico e compagno di allenamento Zane Weir chiude al secondo posto nella gara con la misura di 21,93.

Ricordiamo che il precedente limite del lanciatore azzurro era di 22,37 ottenuto questo inverno al coperto, mentre quello all’aperto era il 22,34 dell’argento mondiale di Budapest, ma la misura di oggi non deve stupire perché più volte l’atleta stesso aveva dichiarato di sentire nelle sue possibilità una misura vicina ai 23 metri, in virtù dei riscontri avuti nel corso dei suoi allenamenti.

È la migliore prestazione mondiale dell’anno nel peso, settimo di sempre e terza alltime in Europa il cui record è a diciotto centimetri, 23.06 del tedesco Ulf Timmermann datato 22 maggio 1988, ma anche il miglior lancio di un europeo negli ultimi 36 anni.

Per Fabbri e Weir era soltanto il primo di cinque appuntamenti in questo mese, verso gli Europei di Roma con la finale continentale in programma nella serata di sabato 8 giugno, ma prima torneranno in gara il 15 maggio a Savona, il 19 a Lucca e il 23 ad Asti, poi il 28 maggio a Ostrava in Repubblica Ceca.

Le dichiarazioni di Fabbri: “E pensare che avevo la febbre a 38 da due giorni e mi sentivo un po’ fiacco. Aver lanciato 22,88 senza essere ancora al 100% è la conferma del mio potenziale. So benissimo dove posso arrivare e ho sempre detto quanto fosse importante per me il 2024. Miglior modo per cominciare la stagione all’aperto non poteva esserci. Quest’anno ho lanciato più lontano del primatista del mondo Crouser ma so perfettamente che lui farà tanto nelle prossime settimane.

A Parigi voglio dargli fastidio come ho fatto a Budapest! Essere il settimo al mondo di sempre e il terzo europeo alltime è qualcosa di incredibile, mamma mia! Lanciare il peso è la cosa che mi piace fare di più nella vita e sono felice che i risultati stiano arrivando. Ci ho sempre creduto”.

Nei 1500 femminili, Nadia Battocletti si riscatta ampiamente dalla prova non brillante di sabato scorso all’Arena di Milano correndo praticamente da sola per gli ultimi 500 metri, e chiudendo con un eccellente 4’03″50 a 16 centesimi dal suo personale, ma dimostrando di valere molto meglio viste le condizioni meteo di umidità e con la pista bagnata, per cui di essere certamente una seria pretendente per la partecipazione ai Giochi Olimpici su tale distanza dove, come abbiamo più volte detto, c’è grande concorrenza tra le azzurre.

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