Straordinaria e quasi imprevedibile prestazione di Mattia Furlani, giovanissimo talento di soli 16 anni, ne compirà 17 il prossimo 7 febbraio, che al Palaindoor di Ancona si cimenta in una gara che non si pensava fosse sua, nel senso che lui è uno specialista del salto in alto dove vanta un personale di 2,17 realizzato il 26 settembre scorso, e atterra a 7,47 metri nel salto in lungo.
Una prova incredibile, veramente, nella misura in cui Mattia si era cimentato pochissime volte sulla pedana del lungo, non ci risulta mai al coperto, dove vantava un primato di 5,43 ottenuto nel 2018 e un ultimo salto in gara, del 2019, a 5,16.
Sfiorata la migliore prestazione italiana under 18 al coperto di un certo Andrew Howe, che saltò 7,52 nel 2001, al vecchio Palafiera del capoluogo marchigiano, quando aveva solo 15 anni, ma stiamo parlando di uno dei più grandi fenomeni italiani di tutti i tempi.
Figlio d’arte, dell’ex altista Marcello e della sprinter Kathy Seck, sino ad oggi aveva seguito le orme della sorella Erika, argento mondiale under 18 del salto in alto nel 2013, ma certamente l’entusiasmante prestazione di oggi lascerà le porte aperte a tante domande sul suo futuro.
L’acuto della giornata arriva al terzo salto, dopo aver iniziato con 6,86 e 7,06, poi il quarto è nullo prima di chiudere con 7,19 e 7,13
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