Dopo la notizia di ieri, da New York, del record sul miglio femminile di Sinta Vissa capace di migliorare il primato di Gabriella Dorio di 41 anni prima, oggi sulla stessa anglosassone distanza Pietro Arese migliora il record maschile che apparteneva da 50 anni a Gianni Del Buono, che il 9 febbraio 1973 a Inglewood corse in 4’00″00.
Certo le gare sui 1609 metri non sono troppo frequenti in Italia, ma il risultato di 3’55″71 realizzato oggi dal 23enne mezzofondista piemontese, a Padova, ha un suo preciso significato nell’ottica ovviamente dei 1500, disciplina primaria dell’atleta che, nella scorsa stagione, ha portato il suo personale all’aperto a 3’35″00 all’aperto in occasione del quarto posto agli Europei di Monaco di Baviera..
Per la cronaca nella gara vanno sotto il vecchio record di Del Buono anche Joao Bussotti secondo con 3’56’45 e Mattia Padovani terzo in 3’59″94.
Le dichiarazioni di Arese: “È andata meglio di quanto mi aspettassi, credevo di valere intorno a 3’56-3’57. Gli ultimi quattrocento metri non finivano più, ma credo sia normale che a gennaio mi manchi ancora quella velocità nel finale: per come mi alleno io, sono più affine a un atleta da 1500-5000 che a uno da 800-1500 quale sono.
È bellissimo essere il primo italiano sotto i 4 minuti indoor e devo dire che anche il risultato di venerdì di Federico Riva a Karlsruhe mi ha dato uno stimolo in più, sono stato contento per lui. A giocarci i posti per gli Europei indoor di Istanbul saremo in tanti.
Dopo oggi correrò l’11 febbraio a Metz sui 3000 metri, poi gli Assoluti indoor di Ancona (18-19 febbraio) con i 1500 il sabato e gli 800 la domenica, quindi subito dopo a Madrid il 22 febbraio nei 1500 del World Indoor Tour. Tre gare in cinque giorni per simulare il programma orario dei Mondiali di Budapest ad agosto dove l’obiettivo sarà di arrivare fino alla finale. Sull’onda dell’entusiasmo si punta in alto.
E se l’anno scorso è stato tutto così inaspettato, quest’anno pensiamo a qualcosa di ancora più inaspettato. Intanto sabato prossimo mi divertirò a commentare in tv su Sky Sport il meeting di Boston. Lo sognavo da bambino, facevo la telecronaca anche delle biglie in spiaggia”.