Nella prova dei 60 metri della terza edizione del Memorial Alessio Giovannini, svoltosi al PalaCasali di Ancona, grande finale della gara dei 60 metri uomini con l’ottima prestazione di Lorenzo Simonelli capace di ottenere un brillante 6″59 del proprio personale nettamente battuto, ma ricordiamo che lui è uno specialista degli ostacoli, mentre il successo va al cubano che vive in Italia, Yenns Reynold Fernandez, accreditato peraltro di un personale di 10″13 sui 100,con un eccellente 6″52 valido ampiamente quale minimo per i Mondiali di Glasgow.
Nella batteria, peraltro, Fernandez aveva già ottenuto 6″53, mentre Simonelli 6″65 al pari di Matteo Melluzzo, anche lui al personale, che ha poi rinunciato a disputare la finale.
Nei 60 metri donne vittoria di Aurora Berton con 7″32 davanti ad Alice Pagliarini che realizza il personale con 7″36.
Nei 400 uomini, la sfida tra i giovani Lorenzo Benati e Riccardo Meli viene vinta dal primo con 47″09 rispetto al 47″16 dell’avversario mentre nei due giri di pista al coperto, riservati alle donne, brillante successo di Eloisa Coiro, specialista degli 800 metri, che realizza il proprio personale con 52″92 e supera Rebecca Borga seconda in 53″20.
Le dichiarazioni di Simonelli: “Non me l’aspettavo, è un tempo che posso limare ancora un po’ e probabilmente ci riproverò ai Campionati Italiani under 23 di Ancona del 3 e 4 febbraio, dove dovrei correre proprio i 60 piani. Ora mi concentro su Lodz”.
Prosegue l’ascesa dell’ostacolista Matteo Togni, autore della migliore prestazione italiana juniores dei 60 H con gli ostacoli degli assoluti di 106 centimetri, e supera con 7″79 il record ottenuto tre anni fa proprio da Lorenzo Simonelli che corse in 7″82 su questa stessa pista, nella gara in cui fa molto bene anche il multiplista Dario Dester al personale con 7″94.
Tra le donne, la spunta Nicla Mosetti con 8″08 precedendo Veronica Besana seconda con 8″14 e la multiplista Sveva Gerevini terza con 8″36.
Nei 1500 femminili buon ritorno in competizione su pista di Marta Zenoni, che guida tutta la gara sino ai 70 metri finali quando viene appaiata e poi superata da Micol Majori che realizza il personale con 4’14″43, mentre Marta è seconda in 4’15″31 ma anche lei al personale al coperto, e soprattutto con la soddisfazione di essere tornata ad ottimi livelli dopo l’operazione ai due tendini di Achille subita il 15 febbraio dell’anno scorso.
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