Spanovic Vuleta vola a 6,85 sulla strada dei mondiali

La serba realizza la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in lungo

Ivana Spanovic ora sposata Vuleta ha realizzato, nell’ambito dei Campionati serbi svoltisi lo scorso fine settimana, la migliore prestazione mondiale dell’anno saltando 6.85m a Belgrado e battendo la campionessa europea under 20 di Grosseto 2017 Milica Gardasevic (6.63m).

La saltatrice serba ha messo a segno una buona serie di salti che comprende le misure di 6.83m, 6.75m, 6.63m e 6.62m, creando degli ottimi presupposti in attesa di difendere, nel prossimo mese, il suo titolo mondiale indoor vinto a Birmingham nel 2018 proprio nella Stark Arena di Belgrado dove vinse il titolo europeo indoor nel 2017, davanti al pubblico di casa, stabilendo la terza prestazione mondiale all-time indoor con 7.24m.

Gli altri risultati più importanti della manifestazione sono stati il 20.73m del campione europeo indoor di Goteborg 2013 Asmir Kolasinac nel getto del peso maschile, il 47”04 di Bosko Kijanovic nei 400 metri maschili, il 6”74 di Aleksa Kijanovic sui 60 metri maschili e il 53”40 di Maja Ciric sui 400 metri femminili.

Altri risultati dello scorso fine settimana di gare in Europa

La portoghese Auriol Dongmo, campionessa europea indoor a Torun 2021, che ha stabilito all’Expocentro di Pombal in Portogallo la migliore prestazione mondiale dell’anno nel getto del peso femminile con 19.61m.

Konrad Bukowiecki, invece, sale al primo posto delle liste europee stagionali indoor del getto del peso maschile e al secondo posto di quelle mondiali con 21.37m a Spala in Polonia, perché ricordiamo che il 21,65 ottenuto da Zane Weir in Sudafrica vale ovviamente come risultato outdoor.

Natalia Kacmarek ha stabilito il primato polacco dei 300 metri femminili con 36”20 pochi giorni dopo aver vinto i 400 metri al meeting di Ostrava in 51”10.

La medaglia di bronzo iridata dei 200 metri Mujinga Kambundji ha esordito vincendo i 60 metri femminili in 7”15 al meeting svizzero di Magglingen vicino a Berna. Già in batteria la fuoriclasse bernese aveva tolto alla ticinese Ajla Del Ponte la migliore prestazione svizzera dell’anno correndo in 7”20. Kambundji guida le liste europee dell’anno insieme alla britannica Darryl Neita, vincitrice al meeting di Berlino di Venerdì scorso.

Geraldine Frey ha migliorato due volte il record personale con 7”27 e 7”26 in finale. Frey diventa la quarta sprinter svizzera di sempre dopo Kambundji e Del Ponte (entrambe a 7”03) e Salomé Kora (7”25).

La campionessa europea under 20 dei 100 ostacoli Ditaji Kambundji (sorellina di Mujinga) ha esordito in questa stagione vincendo i 60 metri ostacoli in 8”23.

La campionessa europea under 20 degli 800 metri Audrey Werro ha stabilito il primato personale con 2’03”16. Werro ha tolto il record nazionale under 20 a Delia Sclabas, che lo deteneva con 2’05”02 dal 2019.

Il team spagnolo ha vinto la classifica finale del DNA (Dynamic New Athletics) meeting di Glasgow.

Maria Perez ha vinto i 60 metri femminili sfiorando di un solo centesimo di secondo il suo fresco primato spagnolo con 7”22.

La Spagna ha fatto doppietta vincendo le due gare dei 60 ostacoli con Teresa Errandonea con 8”22 in campo femminile e Enrique Llopis con 7”67.

La staffetta mista 4×400 spagnola si è imposta stabilendo il primato nazionale con 3’18”90.

Lo sprinter britannico Andrew Robertson ha fermato il cronometro in 6”62 sui 60 metri maschili.

Il portoghese Francisco Belo ha realizzato il miglior lancio di giornata vincendo il getto del peso con 20.36m. Un altro successo del paese lusitano è arrivato da Evelise Veiga, che ha aggiunto sei centimetri al suo primato personale portandosi a 6.58m.

La scozzese Jenny Selman ha corso gli 800 metri in 2’04”73 dopo aver vinto un’altra gara nel pre-programma in 2’00”72 (primato personale).

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