Elisa Valensin, 17 anni compiuti il primo gennaio scorso e quindi atleta al secondo anno della categoria allieve, ha definitivamente mostrato al Palaindoor di Padova quale enorme potenziale e talento possegga e, dopo aver già stupito nello scorso fine settimana grazie a un ottimo crono sui 60 H con ostacoli da assoluti, ha compiuto una grande impresa sulla disciplina in cui forse è maggiormente predisposta, i 200 metri, dominando la sua serie con il crono di 23″79 che rappresenta oltre al nuovo primato italiano under 18, anche quello under 20, sottratto peraltro alla nostra principale specialista del momento, Dalia Kaddari che aveva corso in 23″85 nel 2020.

Splendida la volata della giovane milanese, la cui straordinaria passione per l’atletica la porta varie volte alla settimana a Bergamo per allenarsi sotto la sagace guida di Fausto Frigerio, che supera ovviamente anche il precedente limite allieve al coperto appartenente  a Chiara Gherardi dal 2018, e si avvicina molto anche al proprio personale all’aperto di 23″63 realizzato in estate agli Europei under 20 di Gerusalemme dove ha raggiunto la finale piazzandosi al settimo posto, in un contesto con avversarie ben più grandi di lei.

Atleta veramente dal potenziale enorme, molto abile non solo sugli ostacoli veloci ma anche sul giro di pista con barriere dove nella passata stagione è scesa a 58″33, per diventare la terza allieva di tutti i tempi a livello nazionale, prima di lottare per le medaglie al Festival olimpico della gioventù europea di Maribor.

Dietro Elisa, nettamente staccate, si sono classificate Alessandra Gasparelli seconda in 24″68, per inciso la campionessa tricolore dei 100 juniores, e la compagna di società Valentina Vaccari terza in 24″93, primatista italiana under 20 dei 400 indoor, ad evidenziare ancor di più l’importanza del risultato ottenuto dalla giovanissima velocista.

Elisa Valensin (foto Grana/FIDAL)
Elisa Valensin (foto Grana/FIDAL)

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Al PalaCasali di Ancona, Rebecca Borga si è imposta nella sua disciplina preferita, i 400 metri, in 52″96 al termine di una gara di testa ed è già vicina al personale indoor di 52″69 che risale a tre anni fa, dopo il progresso sui 60 di esordio nello scorso weekend in 7″43, mentre al secondo posto buon crono della junior Gloria Kabangu con 54″60 che vale l’ingresso nella top ten under 20 italiana di sempre, al sesto posto.

Nell’asta donne in due hanno superato la quota di 4,30 con Maria Roberta Gherca vittoriosa per averlo fatto senza errori, con Sonia Malavisi che ci è riuscita al secondo tentativo, mentre nella stessa disciplina al maschile il non ancora ventenne Federico Bonanni riparte con 5,25 incrementando il personale di cinque centimetri.

Ottima prestazione nei 60 ostacoli uomini per l’allievo Kyan Escalona che impressiona con 7″75 in batteria a soli quattro centesimi dalla migliore prestazione italiana under 18 di Lorenzo Simonelli, 7″71 nel 2019, e poi corre la finale in 7″82, mentre nella gara assoluta vittoria del serbo Luca Trgovcevic con 7″86.

Da segnalare, infine, come nei 1500 donne l’allieva Sofia Ferrari con 4’33″24 sia diventata la quinta allieva alltime in Italia al coperto.

Rebecca Borga (foto Giancarlo Colombo)
Rebecca Borga (foto Giancarlo Colombo)

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A Udine buon inizio di 2024 per Giada Carmassi che, nei 60 ostacoli, ha ottenuto subito il buon tempo di 8″07 in batteria togliendo cinque centesimi al suo limite realizzato nella scorsa stagione, per diventare la nona italiana di sempre ed iniziare al meglio questa nuova stagione dopo che, nella passata, la 29enne atleta aveva vinto il titolo agli Assoluti nei 100 H.

Nella serie al secondo posto si è piazzata la slovena Nika Glojnaric che, a sua volta, si è migliorata con 8″08 e poi ha vinto la finale in 8″09, mentre l’azzurra ha chiuso in 8″11 di nuovo sotto il precedente personale.

Giada Carmassi (foto Colombo/Fidal)
Giada Carmassi (foto Colombo/Fidal)

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