Fofana vince i 110 ostacoli a Trieste

Interessanti risultati nella quattordicesima edizione del Triveneto meeting

Lo Stadio Giuseppe Grezar ha ospitato la quattordicesima edizione del Meeting del Triveneto Jack Benvenuti di Trieste in una calda serata.

L’evento friulano è stato uno degli ultimi test per numerosi atleti italiani e stranieri a poche settimane dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2021.

Il vice campione italiano dei 110 ostacoli Hassane Fofana si è aggiudicato la sua gara in 13”62 con vento contrario di -0.7 m/s mettendosi alle spalle il colombiano Yohann Chaverra (13”71) e il vice campione mondiale indoor dei 60 ostacoli di Birmingham 2018 Jarret Eaton (13”78).

Fofana si è qualificato per le Olimpiadi di Tokyo grazie al ranking. Agli ultimi Assoluti di Rovereto l’ostacolista di Gavardo si è classificato secondo con il record personale di 13”42 nella gara del primato italiano di Paolo Dal Molin.

Hassane Fofana: “Non sono del tutto soddisfatto. Ho commesso qualche piccolo errore. Sono una persona competitiva e quando ho saputo che gareggiava anche Eaton, ero galvanizzato. Il settore degli ostacoli è competitivo in Italia. Abbiamo dato una bella svolta. Ci sono molti giovani promettenti e questo ha fatto crescere il livello tecnico”.

La primatista italiana della staffetta 4×100 Irene Siragusa ha eguagliato il personale stagionale sui 100 metri femminili con 11”41 classificandosi seconda alle spalle della giamaicana Shakoria Wallace (vincitrice in 11”32) ma davanti all’altra giamaicana Kasheika Cameron (11”48) e all’australiana Jacina Beecher (11”54). Wallace ha migliorato il personale con 11”18 in questa stagione.

Irene Siragusa: “Volevo fare meglio ma il risultato mi fa ben sperare in vista dei Giochi Olimpici. Sono contenta di aver confermato il personale stagionale. E’ stato bello tornare a gareggiare a Trieste dove vinsi il titolo italiano dei 100 metri agli Assoluti del 2017. Gli organizzatori hanno svolto un ottimo lavoro.

Alle Olimpiadi di Tokyo l’obiettivo è avvicinare il record italiano. Questo risultato ci permetterebbe di qualificarci per la finale. Sembra uno scherzo ma andiamo alle Olimpiadi da vincitrici delle World Realys. Non possiamo deludere”.

Alessia Pavese si è piazzata al quinto posto in 11”62 davanti all’altra staffettista azzurra Johanelis Herrera (11”70).

Irene Siragusa (foto FIDAL)
Irene Siragusa (foto FIDAL)

La rappresentante delle Barbados Sada Williams si è imposta sui 400 metri femminili in 51”60 davanti alla giamaicana Junelle Bromfield (51”77), alla due volte campionessa italiana Alice Mangione (52”68), alla sudafricana Dalene Mpiti (52”96), a Virginia Troiani (53”48) e a Raphaela Lukudo (53”62).

Rebecca Borga si è classificata al settimo posto in 53”70 nella prima gara stagionale dopo alcuni problemi fisici. Alexandra Troiani ha fermato il cronometro in 53”44 nella seconda serie.

Rebecca Borga (foto Colombo/FIDAL)

Rebecca Borga (foto Colombo/FIDAL)

Il sudafricano Chederik Van Wik ha vinto i 100 metri in 10”24 davanti al nigeriano Jerry Japka (10”33) e al giovane velocista azzurro della Fratellanza Modena Alexandru Zlatan (10”38).

Giada Carmassi ha conquistato il successo nei 100 ostacoli in 13”26 davanti alla sudafricana Taylon Bieldt (13”40) e alla portoghese Catarina Quieros (13”41) e Giulia Latini (13”50). L’ostacolista nata a Latisana ha centrato la tripletta dopo i successi di Castiglione della Pescaia e di Nembro.

Giada Carmassi: “Sono contenta. Dopo un grande avvio di stagione avevo perso un po’ di brillantezza ma ora la sto ritrovando. Ad un certo punto avevo fatto un pensiero al ranking per le Olimpiadi.

D’accordo con il mio allenatore ha deciso di andare in giro a gareggiare e ho disputato due gare a Ginevra e Montreuil che mi sono servite molto.

Confrontarmi con avversarie straniere è molto stimolante. Ora gareggerò a Brugnera nel meeting organizzato dalla mia società prima di un periodo di pausa. Successivamente preparerò la seconda parte della stagione che prevede alcuni meeting e i Societari”.

L’italo-romeno Catalin Tecuceanu si è confermato a buoni livelli vincendo gli 800 metri in 1’46”48 dopo il record personale stabilito a Lignano Sabbiadoro con 1’45”74. Tecuceanu ha preceduto Abdelhakim Elliassime (1’46”81),

Catalin Tecuceanu: “Mi aspettavo di battere il personale a Lignano e pensavo di fare ancora meglio. Il primato romeno degli 800 metri di 1’45”41 è vicino. I miei genitori si sono trasferiti dalla Romania nel 2008 per motivi di lavoro”.

L’australiano Darcy Roper ha superato la barriera degli 8 metri con 8.02m vincendo il salto in lungo davanti al favorito cubano Mayel Massò (7.95m), agli australiani Christopher Mitrevski (7.69m), Henry Frayne (7.62m) e all’azzurro Gabriele Chilà (7.60m). Massò si presentava come favorito dopo aver realizzato 8.39m in questa stagione.

La brasiliana Andressa De Morais (quattro volte vincitrice ai Campionati sudamericani) ha conquistato il successo nel lancio del disco femminile con 62.41m battendo Stefania Strumillo (55.47m).

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