Karsten Warholm, Armand Duplantis, Johannes Vetter, Malaika Mihambo, Christian Taylor e Daniel Stahl sono le sei stelle di una delle migliori edizioni del meeting ISTAF di Berlino degli ultimi anni.
Il più antico meeting tedesco, in programma domenica 13 Settembre nell’immenso Olympiastadion, è uno dei pochi appuntamenti del calendario internazionale ad ammettere gli spettatori.
Nonostante le severe restrizioni anti-covid 3500 fans potranno assistere al grande spettacolo.
E’ questa la notizia più bella in questo periodo difficile perché rappresenta un importante segnale di ripartenza. Il meeting di domenica pomeriggio sarà la settantanovesima edizione e fa parte del Continental Tour Gruppo Argento. Il meeting della capitale tedesca sarà trasmesso in diretta dal primo canale nazionale ARD dalle 17.35.
Le dichiarazioni Martin Seeber: meeting director dell’ISTAF Berlino
“Siamo davvero felici che sia stato possibile organizzare l’ISTAF di Berlino grazie al sostegno della città e dei nostri partner in questi periodi difficili. Il nostro obiettivo è lanciare un segnale di speranza al mondo dell’atletica.
Sarà un’edizione diversa con solo 3500 spettatori invece di 45000, ma sarà il primo passo importante verso la normalità. L’anno prossimo celebreremo il nostro ottantesimo compleanno.
Siamo enormemente felici di poter accogliere a Berlino Karsten Warholm. Le sue gare sono un vero spettacolo e ci divertiremo tutti a vederlo in pista”.
In tutto saranno presenti nove primatisti mondiali stagionali su undici gare in programma e dodici medagliati mondiali e olimpici.
Salto con l’asta maschile: Duplantis torna sulla pedana del titolo europeo
Armand “Mondo” Duplantis torna sulla pedana dove vinse il titolo europeo due anni fa stabilendo due primati mondiali under 20 con 6.00m e 6.05m. In pericolo il primato del meeting detenuto da Sergey Bubka dal 1994 con 6.05m.
Il ventenne svedese della Louisiana ha realizzato la migliore prestazione mondiale stagionale outdoor con 6.07m nel fantastico duello con Sam Kendricks nel City Event di Losanna diventando il secondo astista di sempre all’aperto dopo Sergey Bubka, che detiene ancora il primato mondiale all’aperto con il 6.14m del Sestriere nel 1994.
Duplantis ha stabilito due record mondiali indoor con 6.17m a Torun e 6.18m a Glasgow e ha saltato altre tre volte i 6 metri nei meeting di quest’estate (6.00m a Montecarlo, 6.01m a Stoccolma e 6.00m a Bruxelles).
Berlino presenta tutto il podio dei Mondiali di Doha con il due volte campione del mondo Sam Kendricks, che ha superato 6.02m nella straordinaria gara di Losanna, e il polacco Piot Lisek, terzo ai Mondiali di Doha e vincitore nei meeting di Stettino con 5.90m e di Chorzow con 5.82m.
Il cast degno di una finale olimpica o mondiale con quattro atleti in grado di superare 6 metri almeno una volta in carriera è completato dal campione olimpico Thiago Braz Da Silva, tornato a buoni livelli con il terzo posto a Losanna con 5.72m, dal giovane tedesco di padre congolese Bo Kanda Lita Baehre, quarto ai Mondiali di Doha con 5.70m e campione tedesco a Braunschweig lo scorso mese, e da Harry Coppell, campione e primatista britannico con 5.85m.
“E’ un campo di partenti davvero straordinario e non vediamo l’ora di poter assistere ad una gara di salto con l’asta spettacolare”, ha continuato Seeber a tal proposito.
400 ostacoli maschili: Warholm attacca il primato del meeting di Edwin Moses
La notizia dell’arrivo di Karsten Warholm a Berlino giunta negli ultimi giorni impreziosisce un cast già molto ricco.
Il norvegese proverà ad infrangere il muro dei 47 secondi per la seconda volta in questa stagione dopo aver sfiorato di nove centesimi di secondo il primato mondiale di Kevin Young con 46”87 (secondo miglior tempo della storia a livello mondiale e primato europeo) a Stoccolma, dove si è imposto anche sui 400 metri in 45”05 un’ora e mezza dopo. Warholm ha vinto anche a Montecarlo con 47”10 e a Ostrava con 47”62.
Il norvegese torna a Berlino, dove vinse il suo primo titolo europeo sui 400 ostacoli con 47”64. Potrebbe cadere il primato del meeting detenuto dal grande Edwin Moses con 47”17 dall’edizione del 1980 (il più vecchio record dell’Istaf).
Karsten Warholm: “Ho un grande ricordo di Berlino e della sua pista blu. I fans tedeschi sono fantastici. Per me l’aspetto più importante è sempre dare il mio meglio, rimanere rilassato e non avere troppe aspettative”.
Gli altri protagonisti sono il bronzo degli Europei di Berlino 2018 Thomas Barr, l’argento degli Europei di Zurigo 2014 Rasmus Magi e lo statunitense David Kendziera (48”42 di personale).
Lancio del giavellotto: Vetter prova ad avvicinare il record del mondo di Zelezny
Il campione del mondo di Londra 2017 Johannes Vetter ha sfiorato di 72 cm il primato del mondo di Jan Zelezny con il secondo miglior lancio della storia da 97.76m realizzato al meeting di Chorzow.
Vetter è imbattuto da otto gare in questa stagione e ha lanciato oltre i 90 metri altre due volte. Nell’ambito del Continental Tour il giavellottista nativo di Dresda ha vinto la tappa di Turku con 91.49m. Zelezny detiene il record del meeting con 91.30m dal 1995.
Johannes Vetter: “Ho già gareggiato tre volte all’ISTAF e ho sempre vinto. Mi piacerebbe continuare questa striscia vincente. Sarà il momento più importante della mia stagione. Sono davvero felice che questo meeting si possa svolgere. Tutto il mondo ci invidia per questo evento.
Lancio del disco maschile: tre campioni del mondo in gara
Il lancio del disco maschile presenta tre campioni del mondo e due atleti con un record personale oltre i 70 metri.
Il campione del mondo di Doha 2019 Daniel Stahl è imbattuto da 15 gare in questa stagione e ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 71.37m a Sollentuna avvicinando il suo primato nazionale di 71.86m.
Gli altri due campioni del mondo in gara all’Olympiastadion sono il lituano Andrius Gudzius (vincitore a Londra 2017 e oro europeo a Berlino 2018) e il polacco Piotr Malachowski (primo a Pechino 2015).
In gara ci saranno anche i nomi nuovi della specialità: il colombiano Mauricio Ortega, secondo nelle liste mondiali stagionali con il record sudamericano di 70.29m, e lo sloveno Krjstian Ceh (primatista e campione europeo under 23 con un personale di 68.75m).
Il primato del meeting è detenuto dal 1996 dal grande Lars Riedel con 70.60m.
Salto in lungo femminile: Mihambo cerca un altro salto oltre i 7 metri
La campionessa del mondo del salto in lungo Malaika Mihambo torna a Berlino, dove lo scorso Febbraio entusiasmò il pubblico tedesco con un salto da 7.07m (migliore prestazione mondiale del 2020 al coperto) al meeting ISTAF Indoor.
L’anno scorso la saltatrice di Heidelberg vinse il salto in lungo dell’ISTAF Outdoor con 6.99m poche settimane prima di trionfare ai Mondiali di Doha con uno strepitoso record personale di 7.30m.
Nella storia della specialità in Germania soltanto la pluricampionessa mondiale e olimpica Heike Drechsler ha fatto meglio con 7.48m. Nell’estate 2020 Mihambo ha vinto il titolo tedesco a Braunschweig con 6.71m e al meeting di Dessau stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7.03m con una rincorsa accorciata.
Mihambo darà vita alla rivincita degli ultimi mondiali di Doha con l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, argento nella rassegna iridata in Qatar e vincitrice al meeting della Wanda Diamond League di Stoccolma con 6.85m.
Tra le protagoniste anche la campionessa britannica 2020 Jazmin Sawyers.
Malaika Mihambo: “Il meeting ISTAF è il grande finale di una stagione insolita. E’ bello che possano tornare gli spettatori. I fans sono una parte fondamentale del nostro sport. Non vedo l’ora di gareggiare a Berlino”.
Salto triplo maschile: Taylor debutta all’Olympiastadion
Il due volte campione olimpico e quattro volte iridato Christian Taylor gareggerà per la prima volta in carriera all’Olympiastadion di Berlino.
Lo statunitense ha recentemente stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 17.46m a Ostrava. In questa stagione Taylor ha gareggiato anche a Szekesfehrvar dove ha saltato 17.34m ma è stato battuto da Fabrice Zango.
Taylor era presente a Berlino in occasione degli Europei del 2018 per sostenere la sua ragazza Beate Schrott (forte ostacolista austriaca). Il pubblico di casa sosterrà il giovane tedesco Max Hess, campione europeo ad Amsterdam 2016 e bronzo agli Europei Indoor di Belgrado 2017 alle spalle di Nelson Evora e di Fabrizio Donato.
Hess si è classificato terzo al meeting di Ostrava con 16.89m alle spalle di Taylor e Zango. Tra i protagonisti anche l’azzurro Tobia Bocchi, secondo ai Campionati Italiani di Padova e vice campione europeo under 20 a Eskilstuna nel 2015.
100 metri maschili con Jacobs e Almaz
Nello stadio dei trionfi olimpici di Jesse Owens e dei record del mondo di Usain Bolt andrà in scena una bella gara di 100 metri maschili di stampo europeo tra il tre volte campione italiano Marcell Jacobs e il campione tedesco del 2020 Denis Almaz, che si rinnoverà anche al Golden Gala di Roma.
Almaz ha stabilito il miglior crono europeo dell’anno con 10”08 ai Campionati Tedeschi di Braunschweig e si è ben difeso anche in ambito internazionale con il terzo posto sui 200 metri a Montecarlo.
Jacobs è secondo in Europa con il 10”10 realizzato a Trieste e ha vinto il titolo italiano a Padova ancora con 10”10. Il velocista di Desenzano del Garda si è classificato terzo a Rovereto con 10”21.
Tra i protagonisti anche l’ivoriano Arthur Cissé, vincitore a Ostrava sui 150 metri e velocista dal personale di 9”94 sui 100 metri.
Schippers favorita sui 100 metri femminili
La due volte campionessa del mondo dei 200 metri Dafne Schippers sta crescendo di condizione e parte come favorita sui 100 metri dopo le vittorie nei meeting del Continental Tour di Chorzow sui 100m con 11”29 e di Ostrava sui 150 metri con 16”56.
Le principali avversarie sono la campionessa tedesca Lisa Kwaye e l’altra sprinter di casa Rebekka Haase.
Mezzofondo stellare con Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi e Laura Muir sui 1500
La campionessa e primatista mondiale dei 3000 siepi Beatrice Chepkoech è la novità dell’ultima ora.
La ventinovenne keniana correrà la prima gara di 3000 siepi dal giorno del trionfo iridato a Doha. Due anni fa realizzò il primato del mondo con l’eccellente tempo di 8’44”32 a Montecarlo.
In gara ci saranno anche la campionessa mondiale di Pechino 2015 Hyvin Kyeng, l’attuale leader mondiale stagionale Aimee Pratt e l’italiana Martina Merlo (9”48”62 di personale stagionale).
Laura Muir torna sulla pista di Berlino dove due anni fa vinse il titolo europeo sui 1500 metri. La fuoriclasse scozzese ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 3’57”86 oltre al record britannico sui 1000m a Montecarlo con 2’30”82 e potrebbe attaccare il primato del meeting di 3’58”43 detenuto dal 2002 dalla turca Sureya Ahyan.