Armand Duplantis (foto Euro Sport)
Armand Duplantis (foto Euro Sport)

Armand “Mondo” Duplantis ha riscritto la storia dell’asta battendo il primato del mondo con 6.17m nella magica serata della Orlen Copernicus Cup di Torun, città natale di Nicolò Copernico.

Il ventenne svedese residente in Louisiana ha strappato il primato all’amico Renaud Lavillenie, che superò l’asticella alla misura di 6.14m nel 2014 a Donetzk nel meeting organizzato da Sergey Bubka.

Duplantis ha superato 5.52m, 5.72m, 5.92m e 6.01m al primo tentativo prima di battere il primato di Lavillenie al secondo tentativo a 6.17m. Già Martedì scorso Duplantis aveva dimostrato di essere in condizioni di forma smaglianti superando 6.00m con grande facilità prima di sfiorare l’impresa di pochissimo nel secondo tentativo a 6.17m.

E’ un record che sognavo da quando avevo tre anni. Sarà un grande anno con le Olimpiadi nel mirino. il record del mondo è il modo migliore per cominciarlo. Dopo il primo tentativo sbagliato a 6.00m, ho pensato che avevo ancora due prove. Ero fiducioso di potercela fare”, ha detto Duplantis.

Duplantis ha iniziato a battere record del mondo per tutte le fasce d’età giovanili seguendo l’esempio del padre Greg, saltatore dal personale di 5.80m realizzato nel 1993. Armand incominciò a saltare sulla pedana nel giardino di casa di Lafayette in Louisiana all’età di quattro anni.

Dopo il record del mondo Duplantis ha abbracciato la madre Helena Hedlund, che accompagna il figlio in questo tour europeo. Helena è stata una buona eptatleta e cura la preparazione atletica di Armand.

Ovviamente non sto togliendo alcun merito a mio padre Greg, ma penso che mia madre meriti molto di più. Molte persone pensano che sia solo mio padre a fare tutto il lavoro dietro le quinte, ma mia madre fa altrettanto. Il fatto che mia madre fosse qui rende questo risultato davvero speciale. E’ anche grazie a lei che ho ottenuto oggi questo record”.

La decisione della World Athletics di rinviare i Mondiali di Nanchino al 2021 a causa del Coronavirus non ha cambiato i programmi di Duplantis.

Non penso che la cancellazione dei Mondiali cambierà il mio approccio alla stagione indoor. Nei prossimi meeting darò il 100% perché voglio raccogliere dati in vista della stagione all’aperto”.

Duplantis tornerà in gara a Glasgow il prossimo 15 Febbraio.

Armand Duplantis e mamma (foto world athletics)
Armand Duplantis e mamma (foto world athletics)

Il resto del meeting di Torun

Oltre al primato del mondo di Duplantis il meeting polacco ha fatto registrare altre tre migliori prestazioni mondiali dell’anno di Gudaf Tsegay nei 1500 metri femminili, di Maryna Bekh Romanchuk nel salto in lungo femminile e di Justyna Swyety Ersetic sui 400 metri femminili.

Grande mezzofondo

Tsegay entra nella top 10 nei 1500 metri, Hailu batte il record del mondo under 20

La ventitreenne etiope Gudaf Tsegay (bronzo ai Mondiali di Doha) ha vinto i 1500 metri in 4’00”09 salendo al settimo posto delle liste mondiali all-time. Tsegay ha polverizzato il precedente primato personale indoor (4’01”81). Nella scia di Tsegay la connazionale Lemlem Hailu ha migliorato il record del mondo under 20 detenuto proprio da Gudaf Tsegay fermando il cronometro 4’01”79. La marocchina Rababe Arafi si è classificata al terzo posto stabilendo a sua volta il primato personale con 4’02”46. Axumawit Embaye (prima a Karlsruhe) ha chiuso al quarto posto in 4’06”06.

Beck Romanchuk si migliora con 6.96m

La ventiquattrenne ucraina Maryna Bekh Romanchuk ha sfiorato il muro dei 7 metri nel salto in lungo femminile realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 6.96m al sesto tentativo. Con questa prestazione la vice campionessa mondiale si è migliorata di quattro centimetri rispetto alla misura di 6.92m, con la quale si era imposta una settimana fa a Karlsruhe. Romanchuk ha messo a segno anche 6.85m e 6.77m rispettivamente al quarto e al quinto tentativo.

Stanek vicino ai 22 metri

Il ceco Tomas Stanek ha migliorato il personale stagionale con 21.86 nel getto del peso (seconda migliore prestazione mondiale dell’anno) al terzo tentativo. Il polacco Michal Haratyk ha debuttato nella stagione indoor classificandosi secondo con 21.50m davanti al croato Filip Mihaljevic, 21.42. Il leader mondiale stagionale Konrad Bukowiecki si è classificato al sesto posto con 20.39m.

Swiety Ersetic migliora il record polacco sui 400 metri

La campionessa europea indoor e outdoor Justyna Swiety Ersetic si è imposta davanti al pubblico di casa battendo il record polacco e la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 400 metri femminili con 51”37.

Già due anni fa aveva stabilito il record nazionale su questa pista con 51”78. L’olandese Lisanne De Witte (vincitrice a Dusseldorf quattro giorni fa) si è classificata al secondo posto con 51”90 davanti alla campionessa europea dei 400 ostacoli Lea Sprunger, 51”93.

Vittorie sui 60 ostacoli per Pozzi e Talay

La bielorussa Alina Talay si è imposta nella finale dei 60 ostacoli femminili in 7”87 precedendo di due centesimi di secondo la vincitrice del meeting di Karlsruhe Tobi Amusan e Christina Clemons, seconda e terza con lo stesso tempo di 7”89.

Il britannico Andy Pozzi ha vinto il suo secondo 60 ostacoli stagionale dopo il successo a Parigi Bercy in 7”53 precedendo di un centesimo di secondo Jarret Eaton e il polacco Damian Czykier.

Il campione europeo indoor dei 60 metri Jan “Johnny” Volko si è aggiudicato i 60 metri in 6”58 davanti all’olandese Joris Van Gool (6”59) e al britannico Richard Kilty (6”60).

La statunitense Shania Collins ha ripetuto il successo di settimana scorsa a Karlsruhe in 7”24 precedendo la slovena Mihalinec e la svizzera del Canton Ticino Ajla Del Ponte, accreditate dello stesso tempo di 7”26.

Kendricks risponde a Duplantis e supera 6.01 a Rouen

Nel corso della stessa serata, ma in un’altra località europea, Sam Kendricks ha superato la quota di 6.01m al meeting francese Perche Elite di Rouen coronando una giornata magica per il salto con l’asta.

Renaud Lavillenie ha sbagliato tre prove alla misura d’ingresso a 5.64m. Il britannico Harry Coppell e lo statunitense Cole Walsh hanno superato 5.80m.

Tra le donne si è imposta la britannica Holly Bradshaw, che ha valicato l’asticella alla quota di 4.63m precedendo a pari misura ma con un numero minore di errori la venezuelana Robeilys Peinado.

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