Elisa Di Lazzaro (foto FIDAL)
Elisa Di Lazzaro (foto FIDAL)

L’ISTAF di Berlino è certamente una delle più coreografiche manifestazioni indoor esistenti e richiama sempre un numero elevatissimo di spettatori specie se si considera che, l’impianto, non è il classico palazzetto con la pista per fare anche le gare dai 400 metri in avanti, ma solo un gigantesco capannone con enormi spalti.

Tra le poche discipline in essere ci sono quelle della velocità breve, i 60 metri, sia piani che ostacoli e solo in questa specialità potremo vedere, questa sera, due italiani, Hassane Fofana  ed Elisa Maria Di Lazzaro .

Il ritorno di Elisa, giovane e promettente ostacolista, ha solo 21 anni, fermata per una stagione intera da un grave infortunio, è stato uno degli eventi più significativi di questo inizio di 2020 e sarà interessante vedere se l’Atleta saprà riprendere l’ottima ascesa che aveva cominciato, da giovanissima.

Di Lazzaro potrebbe correre per due volte, se in batteria sarà in grado di guadagnare la finale, per la quale si battono atlete di grande prestigio come la nigeriana Tobi Amusan seconda al mondo quest’anno 7″84 e forti europee quali l’olandese Nadine Visser e le tedesche Cindy Roleder e Pamela Dutkiewicz.

L’azzurra, nello scorso fine settimana, ha vinto il titolo promesse ad Ancona e vuole migliorare l’8″32 corso fin qui.

Fofana, invece, è reduce dal buon ottavo posto, in finale, con 7″73 di sabato scorso a Torun e vedremo se saprà far meglio con avversari del calibro del greco da 7″59 in stagione Konstantinos Douvalidis e del francese, bronzo mondiale ed europeo in carica, Aurel Manga, 7″68 quest’anno.

Come noto da qualche giorno, non parteciperà Claudio Stecchi che ho telefonicamente sentito ieri e che mi ha tranquillizzato, dicendomi che il suo problema fisico non è nulla di grave, ma che ha preferito saltare questo impegno, come quello di Lodz, per motivi precauzionali.

Ottavia Cestonaro in Francia

Nell’impianto francese di Val-de-Reuil, in Normandia, intitolato a Jesse Owens, la triplista azzurra andrà in pedana, sempre stasera, con l’obiettivo di allungare il 13,36 d’esordio ad Ancona e il 13,33 di domenica scorsa a Metz, in Francia.

L’azzurra avrà come avversarie, tra le altre, la greca campionessa europea di Berlino 2018 Paraskevi Papachristou e la portoghese Patricia Mamona, già 14,22 nel 2020.

 

 

Sport OK Junior