Quattro super risultati di Dina Asher Smith (7”08 sui 60 metri femminili), Renaud Lavillenie nel salto con l’asta maschile (5.95m), Wilhelm Belocian sui 60 ostacoli maschili (7”49) e Nooralotta Neziri sui 60 ostacoli femminili (7”92) hanno nobilitato una grande edizione del Meeting Indoor di Karlsruhe in una Europahalle insolitamente senza pubblico.
In tutto sono state stabilite dieci migliori prestazioni mondiali dell’anno nel primo meeting gold del World Indoor Tour.
60 metri femminili: Record personale eguagliato per Dina Asher Smith
Dina Asher Smith ha esordito nella stagione 2021 stabilendo due volte la migliore prestazione mondiale dell’anno dei 60 metri femminili con 7”11 in batteria e 7”08 in finale.
Con questo tempo Dina ha eguagliato il personale realizzato due volte in occasione della medaglia d’argento agli Europei di Praga 2015 a 19 anni e al meeting di Glasgow nel 2018 nella sua ultima gara su questa distanza.
La francese Orlann Ombissa Dzangue si è classificata seconda con 7”16 davanti alla campionessa svizzera Ajla Del Ponte, che ha eguagliato il record personale con 7”17 precedendo la tedesca Lisa Mayer (7”21) e Asha Phillip (7”22)
Dina Asher Smith: “Sono felice della gara. La partenza è stata buona. Posso fare meglio ma per la prima competizione dell’anno posso ritenermi soddisfatta. Non gareggiavo a livello internazionale dai Mondiali di Doha.
E’ un momento strano per il mondo intero ed è stato importante rimanere in salute. Ero davvero eccitata di poter correre. La stagione indoor di quest’anno è molto importante per ritrovare il ritmo delle gare dopo aver saltato la stagione 2020. Per me non è solo un lavoro, ma è una passione.
Nel 2020 ho disputato soltanto tre piccole gare sui 150 metri sulla pista di Londra dove mi alleno da quando avevo 8 anni. Ho preso la decisione di non gareggiare durante la pandemia e continuare ad allenarmi per costruire la base che mi servirà durante il 2021.
E’ stata una decisione saggia dal punto di vista della mia carriera e della mia vita personale. Non gareggio nelle gare indoor dal 2018 perché mi concentravo sugli allenamenti invernali in vista delle gare estive.
Non ho idea di cosa posso fare quest’inverno, ma mi piacerebbe gareggiare agli Europei Indoor di Torun. Dopo Karlsruhe gareggerò a Dusseldorf il 31 Gennaio e a Lievin il 9 Febbraio. L’obiettivo é andare a Tokyo e realizzare la prestazione che ogni atleta sogna”.
Per seguire i tanti atleti britannici in gara nel World Indoor la BBC ha annunciato la notizia dell’acquisizione dei diritti televisivi dei cinque meeting del circuito gold.
Salto con l’asta maschile: Record del meeting e migliore prestazione mondiale dell’anno di Lavillenie
Il campione olimpico del salto con l’asta di Londra 2012 Renaud Lavillenie conferma di essere tornato in splendide condizioni di forma stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 5.95m, misura con la quale ha incrementato di quattro centimetri il primato del meeting da lui stesso realizzato nel 2016 con 5.91.
Lavillenie ha superato 5.62m 5.80m, 5.88m e 5.95m sempre al primo tentativo prima di sbagliare due prove a 6.00m.
Il francese aveva già saltato 5.92m a Bordeaux a metà Gennaio, ma poche ore dopo KC Lightfoot gli aveva strappato la migliore misura dell’anno saltando 5.94m negli Stati Uniti.
Lavillenie ha vinto per la quarta volta in carriera a Karlsruhe proseguendo il bel rapporto con questo meeting organizzato dal connazionale Alain Blondel, campione europeo di decathlon a Helsinki nel 1994.
Renaud Lavillenie: “Il meeting di Karlsruhe è davvero speciale per me. L’organizzatore Alain Blondel è un mio grande amico. So che lavora sempre tanto per offrire il meglio per gli atleti. Di solito riceviamo molto sostegno dal pubblico qui a Karlsruhe. Oggi era molto diverso senza pubblico, ma c’è sempre una bella atmosfera in questo meeting.
Tutti gli atleti ci tengono a fare bene per offrire un bel regalo agli organizzatori. Non mi aspettavo di saltare così in alto stasera. Avevo intenzione di saltare con una rincorsa ridotta da 16 passi ma non riuscivo a trovare il ritmo e durante il riscaldamento ho deciso di passare a 20 passi.
L’ultimo allenamento era andato molto bene, ma tra gli allenamenti e le gare c’è sempre una grande differenza. Due settimane fa ho saltato 5.92m a Bordeaux.
Sono sulla buona strada e spero di saltare presto 6.00m. Quest’inverno gareggerò molto in Francia. Domenica sarò vicino a Lilla prima di Lièvin. A fine Febbraio organizzo il mio meeting a Clermont Ferrand prima degli Europei di Torun”.
Lo statuniense Matt Ludwig si è classificato al secondo posto superando 5.80m. Cole Walsh ha preceduto il tedesco Torben Blech con 5.72m per un numero minore di errori.
60 metri ostacoli femminili: Sorpresa Neziri, brava Bogliolo
Nooralotta Neziri ha vinto la finale dei 60 ostacoli stabilendo il record nazionale e la migliore prestazione europea dell’anno con 7”92, tempo che migliora il suo record nazionale indoor di cinque centesimi di secondo.
La finlandese di origini macedoni ha preceduto a sorpresa la campionessa del Commonwealth Tobi Amusan (7”94) e la medaglia d’oro europea indoor Nadine Visser (7”96).
Bravissima l’azzurra Luminosa Bogliolo, quinta con 8”05, tempo che avvicina di tre centesimi di secondo il record personale (8”02) stabilito sempre a Karlsruhe ma sulla pista della Messe Halle.
In batteria l’azzurra ha corso in 8”09 chiudendo al quarto posto alle spalle di Amusan (8”01), Herman (8”02) e Hurske (8”04).
Entrambe le prestazioni soddisfano il minimo per gli Europei di Torun dal 5 al 7 Marzo. Visser aveva vinto la seconda batteria in 7”98 davanti a Samba Mayela (8”00).
Luminosa Bogliolo: “Sono contenta per questo inizio di stagione. Un 8”05 nella prima gara dell’anno lascia buone sensazioni perché penso di aver fatto bene nell’ultima parte della gara, migliore rispetto ai primi due ostacoli. Nella batteria penso di essere partita meglio. Come prima uscita va benissimo. Non vedo l’ora di entrare sempre più in gara. Già a partire da Sabato 6 Febbraio a Metz”.
La ligure è stata preceduta dalla campionessa europea Elvira Herman (7”99) ma ha battuto atlete di grande livello come la finlandese Reetta Hurske (8”08), la bielorussa Alina Talay (8”09) e la francese Cyrena Samba Mayela (8”31).
60 metri ostacoli maschili: Eccellente 7”49 di Belocian, quarto Dal Molin
Il campione del mondo juniores di Eugene 2014 Wilhelm Belocian si è espresso su livelli eccellenti vincendo la batteria in 7”48 e la finale in 7”49 (migliore prestazione europea dell’anno) davanti allo statunitense Aaron Mallett (7”59) e al francese Aurel Manga (7”64).
Ottimo debutto stagionale dell’azzurro Paolo Dal Molin, quarto in 7”65 davanti al tedesco Erik Balnuweit (7”71) e al polacco Artur Noga (7”71). L’ostacolista ora allenato da Alessandro Nocera aveva corso precedentemente la batteria in 7”77. Pascal Martinot Lagarde si è infortunato in batteria.
Paolo Dal Molin: “In batteria mi sono “schiantato” sul primo ostacolo, ma prima della gara c’era un po’ di agitazione perché tornavo a correre le indoor dopo tre anni. In finale mi sono svegliato e ho sentito che le gambe ci sono. Ho avuto un problemino sui primi due ostacoli, ma ho gestito bene. Direi che come ripresa non è male”.
800 metri maschili: Giles stabilisce la migliore prestazione mondiale dell’anno
Il ventiseienne britannico Elliot Giles ha vinto stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con un ottimo 1’45”50 davanti ai francesi Benjamin Robert (1’46”30) e Pierre Ambroise Bosse (1:46.40).
Giles ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Amsterdam 2016 e vanta un record personale all’aperto di 1’44”56 realizzato a Doha lo scorso Settembre.
Eliot Giles: “Non so se essere contento oppure no. Ero molto nervoso tutto il giorno e mi sentivo quasi un principiante prima della gara. Ciò che è successo in gara è divertente. Era come il traffico di Parigi durante il giorno ed ero come uno scooter che cercava di passare attraverso le automobili. Era una sensazione strana gareggiare senza pubblico. Il tempo non è male ma è solo l’inizio. L’obiettivo per la stagione è gareggiare il più possibile”.
Salto in lungo maschile: Echevarria vince per la seconda volta a Karlsruhe
Il ventiduenne cubano Juan Miguel Echevarria ha vinto per la seconda volta in carriera su tre partecipazioni a Karlsruhe, realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.18m al primo tentativo.
Il campione del mondo indoor ha battuto il connazionale Maykel Masso (8.08m) e il campione europeo outdoor e indoor Miltiadis Tentoglou (8.05m).
3000 metri maschili: Birgen realizza il personale
Il keniano Bethwell Birgen si è confermato ottimo specialista delle indoor vincendo i 3000 metri in 7’34”12 (record personale, migliore prestazione mondiale dell’anno e decimo crono keniano di sempre).
Lo spagnolo Mohamed Katir ha migliorato il record personale di nove secondi con 7’35”29 superando il due volte campione europeo under 23 Jimmy Gressier (7’39”70) e il britannico Andrew Butchart (7’40”85).
3000 metri femminili: Migliore prestazione mondiale dell’anno di Chepkoech
La primatista del mondo dei 3000 siepi Beatrice Chepkoech ha vinto per la prima volta in carriera a Karlsruhe su tre partecipazioni stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 3000 metri con 8’41”98 davanti all’etiope Fantu Worku (8’42”22), alla britannica Melissa Courtney Bryant (8’42”41) e alla keniana Gloria Kite (8’44”43).
Getto del peso femminile: Dongmo strappa la migliore prestazione mondiale dell’anno a Schwanitz
Auriel Dongmo ha vinto la prima gara in programma nella serata di Karlsruhe strappando la migliore prestazione mondiale dell’anno e il primato del meeting alla tedesca Christina Schwanitz con un lancio da 19.65m al secondo tentativo.
La portoghese ha aperto con 18.81m (misura sufficiente per vincere la gara) prima di realzzare il lancio vincente da 19.65m e altri due lanci da 19 metri. Dongmo ha battuto il primato nazionale.
L’atleta portoghese di origini camerunensi si è messa in luce la scorsa estate con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 19.53m realizzata a Lisbona lo scorso 8 Agosto.
La svedese Fanny Roos si è classificata al secondo posto con il record nazionale di 18.64m precedendo la britannica Sophie Mkinna (18.46m), la statunitense Chase Ealey (18.34m) e Christina Schwanitz (18.27m).
Auriel Dongmo: “Sono davvero contenta di questa competizione. Era il risultato che mi aspettavo. Il fatto di gareggiare senza pubblico non ha fatto una grande differenza. Gareggiare con le migliori del mondo mi mette forte pressione.
Sto lavorando molto sulla tecnica con il mio allenatore. E’ un brutto periodo per la pandemia ma ho più tempo per preparare le Olimpiadi”.
Salto triplo femminile: migliore prestazione mondiale dell’anno di Povea
La giovane cubana Liadagmis Povea si è imposta stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale indoor con 14.54m al secondo tentativo.
La finlandese Kristina Makela si è classificata al secondo posto con 14.13m precedendo di tre centimetri Vyaleta Skvartsova.
400 metri maschili
Il tedesco Marvin Schlegel ha realizzato il miglior tempo della serata vincendo la prima serie con 46”61 precedendo lo spagnolo Oscar Husillos di sette centesimi. Il tre volte campione mondiale ed europeo indoor Pavel Maslak si è imposto nella seconda serie in 46”99 davanti al rappresentante del Kuwait Yousef Karam (47”07).
1500 metri femminili
La tedesca Katharina Trost ha vinto la gara più importante della sua carriera in 4’12”02 precedendo l’ugandese Winnie Nanyondo (4’12”36).
Nonostante l’assenza del pubblico a causa della pandemia il Meeting Director del meeting di Karlsruhe Alain Blondel ha fatto un bilancio molto positivo dell’edizione 2020.
Alain Blondel: “Il meeting di quest’anno è stato possibile soltanto grazie alla collaborazione con il governo e le autorità locali. Abbiamo atleti dagli Stati Uniti, dalle Filippine e dall’Africa.
Chi lo avrebbe detto solo qualche settimana fa ? Dina Asher Smith è stata la prima atleta ad arrivare e ci ha subito regalato il suo sorriso. Da allora non ha mai smesso di trasmettere allegria”.