Yulimar Rojas (foto World Athletics)
Yulimar Rojas (foto World Athletics)
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Yulimar Rojas ha stabilito il primato del mondo del salto triplo femminile indoor con la sensazionale misura di 15.43m al Meeting Villa de Madrid mandando in delirio il pubblico presente al Centro Deportivo Municipal Gallur.

La fuoriclasse venezuelana, due volte campionessa mondiale sia a livello outdoor sia indoor, ha cancellato il vecchio record indoor detenuto dalla russa Tatyana Lebedeva, che vinse il titolo mondiale al coperto con 15.36m a Budapest nel 2004.

Rojas ha realizzato anche un secondo miglior salto da 15.29m dopo due nulli e 14.65m. Al debutto in questa stagione a Metz Rojas aveva stabilito il precedente record sudamericano con 15.29m.

A livello outdoor soltanto l’ucraina Inessa Kravets ha fatto meglio saltando 15.50m in occasione del record del mondo all’aperto stabilito ai Mondiali di Goteborg 1995. Nella passata stagione all’aperto Rojas aveva raggiunto 15.41m ad Andujar poche settimane prima di vincere il titolo mondiale a Doha con 15.37m.

La capitale spagnola ha portato ancora una volta fortuna a Rojas, che realizzò il primo salto oltre i 15 metri della sua carriera quattro anni fa in occasione del 15.02m al meeting outdoor di Madrid.

Dopo il record la sudamericana ha ricevuto l’abbraccio del quattro volte campione mondiale del salto in lungo Ivan Pedroso, che allena Rojas da alcuni anni proprio nella capitale spagnola.

Mi sento al settimo cielo. Voglio tornare a casa e piangere. Ho bisogno di piangere per scaricare l’adrenalina. Quando ho saltato 15.29m al quarto tentativo ho capito di avere il record nelle gambe. Sono super contenta ed emozionata. Dedico il record alla mia famiglia, al mio allenatore e al pubblico di Madrid. Non riesco ancora a credere che sono la primatista del mondo”, ha dichiarato Rojas alla televisione spagnola Teledeporte.

La cubana Lladagmis Povea si è classificata seconda con 14.52m precedendo la campionessa europea di Amsterdam 2016 Patricia Mamona (14.28m).

Tripletta di Baker sui 60 metri nel World Indoor Tour

Ronnie Baker ha vinto la settima gara stagionale sui 60 metri e la terza consecutiva nel World Indoor Tour dopo i successi di Glasgow e Lievin eguagliando lo stesso tempo di 6”44 fatto registrare due giorni fa nel meeting francese. In precedenza Baker aveva vinto la batteria in 6”50.

L’altro statunitense Derek Kemp ha migliorato il record personale classificandosi secondo con 6”48, mentre il terzo posto è andato al campione europeo indoor in carica Jan Volko con il record personale di 6”55 davanti al giapponese Shuhei Tada (7”56).

Jacobs a due centesimi dal personale ma rinuncia alla finale

Il due volte campione italiano dei 100 metri Marcell Jacobs ha centrato l’ingresso in finale sui 60 metri grazie al terzo posto nella seconda batteria in 6”65 alle spalle del giapponese Shuei Tada (6”56) e al vice campione statunitense Derek Kemp (6”61) ma ha rinunciato per precauzione alla finale per un fastidio all’adduttore destro.

Lo sprinter di Desenzano ha avvicinato il record personale di 6”63 stabilito due giorni fa a Lievin.

Pozzi sotto i 7”50 sui 60 ostacoli

Il campione del mondo indoor Andy Pozzi mantiene l’imbattibilità stagionale vincendo la finale dei 60 ostacoli in 7”48, secondo miglior crono europeo dell’anno ad un solo centesimo di secondo dal 7”47 realizzato dal francese Pascal Martinot Lagarde a Lievin.

Per il britannico di origini comasche si tratta della settima vittoria stagionale. Il rappresentante del Quwait Yaqoub Al Youha ha migliorato di due centesimi di secondo il record personale con un eccellente 7”52 precedendo il brasiliano Gabriel Constantino (7”62) e il polacco Damian Czykier (7”68).

Clemons vince in un eccellente 7”82 sui 60 ostacoli

La vice campionessa mondiale indoor Christina Clemons ha vinto la finale dei 60 ostacoli e il titolo del World Indoor Tour facendo segnare un eccellente primato stagionale con 7”82 dopo essersi aggiudicata in precedenza la batteria in 7”90. Clemons ha battuto l’altra statunitense Nia Ali (7”88).

La spagnola Teresa Errandonea ha stabilito il record personale con 8”00 superando al photo-finish la francese Cyrena Samba Mayela.

Ali si è aggiudicata la seconda batteria con il personale stagionale di 7”88 superando la spagnola Teresa Errandonea (8”04).

L’italo-polacca Angelika Wegierska si è piazzata al quinto posto in 8”24 mancando la finale alla sua seconda partecipazione in un meeting del World Indoor Tour.

Echevarria vola a 8.41, migliore prestazione mondiale dell’anno del salto in lungo

Il giovane talento cubano Juan Miguel Echevarria ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno indoor del salto in lungo e il record del meeting con 8.41m, misura che avvicina di cinque centimetri il record personale stabilito due anni fa in occasione della vittoria ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018.

Echevarria ha realizato anche altri due salti da 8.33m e 8.31m. La precedente migliore prestazione mondiale dell’anno era detenuta dallo statunitense Carey McLeod con 8.16m.

Il greco Miltiadis Tentoglou (campione europeo outdoor e indoor) si è classificato secondo con 8.05m precedendo lo svedese Thobias Montler e il giapponese Yuki Hashioka, terzo e quarto con la stessa misura di 8.02m.

Ancora un successo per Zango nel triplo

La medaglia di bronzo iridata Fabrice Zango ha vinto la terza gara stagionale nel salto triplo con 17.31m dopo essersi aggiudicato in precedenza le gare di Parigi Bercy con 17.77m (quarta migliore prestazione all-time) e Lievin con 17.51m.

Ottima gara per il giovane francese Melvin Raffin, secondo con 17.07m davanti al cinese Ruiting Wu (16.99m) e allo spagnolo Pablo Torrijos (16.77m).

Mihajlevic batte il personale nel getto del peso, Fabbri quinto

Il neo primatista italiano indoor del getto del peso Leonardo Fabbri si è classificato al quinto posto nel getto del peso con 20.29m nella seconda delle tre gare del tour de force di questa settimana, che è iniziato con il 21.44m realizzato a Sabadell e si concluderà Domenica pomeriggio agli Assoluti di Ancona a partire dalle 16.35.

Nella sua serie l’allievo di Paolo Dal Soglio ha fatto registrare altri due lanci validi da 20.11m e 20.18m.

“Dopo un ottimo riscaldamento ho forzato troppo al primo tentativo, che è stato un nullo come il secondo. Sono stato costretto a rallentare l’azione, ma devo dire che l’anno scorso ci avrei messo la firma su un risultato di questo tipo. Prendo la gara di oggi come un allenamento. Sicuramente sarò più arrabbiato Domenica ad Ancona”, ha dichiarato Fabbri.

Il croato Filip Mhaljevic ha vinto il titolo del World Indoor Tour dopo Dusseldorf stabilendo il record nazionale con 21.74m al sesto tentativo al termine di una gara di ottimo livello nel quale ha realizzato altri due lanci oltre i 21 metri da 21.41m e 21.38m.

Mihajlevic ha battuto di appena un centimetro il vice campione europeo outdoor di Berlino 2018 Konrad Bukowiecki. Tomas Stanek si è classificato al terzo posto con 21.54m precedendo Mezud Prezer (20.87m).

Secondo successo consecutivo di Wale sui 3000 metri

Il diciannovenne etiope Getnet Wale ha vinto la seconda gara di fila sui 3000 metri nel World Indoor Tour dopo Lievin in 7’39”96 superando il keniano Bethwell Birgen (7’40”23) e l’etiope Selemon Barega (7’40”30).

Wale si è aggiudicato il premio finale da 20000 dollari dopo il successo della scorsa estate nella finale dei 3000 siepi nella Diamond League.

Tripletta di Tsegay sui 1500 metri

La medaglia di bronzo iridata Gudaf Tsegay ha fatto tripletta vincendo anche i 1500 metri femminili di Madrid dopo i successi di Torun e Lievin in 4’04”66 davanti alla neo primatista mondiale juniores Lemlem Hailu (4’05”24), a Axumawit Embaye (4’05”43) ed a Freyewni Hailu (4’05”91) in una sorta di campionato etiope.

Kipruto vince la classifica del World Indoor Tour negli 800 metri

Il keniano Collins Kipruto ha vinto la terza gara stagionale nel World Indoor Tour sugli 800 metri in un buon 1’46”09 dopo essersi aggiudicato in precedenza le gare di Torun e Lievin. Kipruto ha portato a casa il successo finale nella classifica di specialità del World Indoor Tour.

Il campione del mondo Adam Kszczot si è piazzato al secondo posto in 1’46”30 davanti allo spagnolo Mariano Garcia (1’46”31) e all’altro polacco Marcin Lewandowski (1’46”45).

Swiety prima nella classifica del World Indoor Tour

La campionessa europea indoor e outdoor Justyna Swiety Ersetic si è aggiudicata la classifica finale del World Indoor Tour con 27 punti grazie al successo di Madrid in 51”93 davanti alla svizzera Lea Sprunger (52”26).

Il greco Konstantinos Filippidis si è imposto nel salto con l’asta maschile con 5.60m.

Lo spagnolo Samuel Garcia ha regalato il successo sui 400 metri maschili al pubblico di casa in 46”39 mancando il record personale di 4 centesimi.

Secondo posto per il quwaitiano Youssef Karam in 46”41 davanti al giovane zambiano Kennedy Luchembe (46”73, secondo miglior tempo africano a livello juniores).

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