Il ritorno di Randazzo nel lungo con 7,53 ad Avola

Il saltatore, ottavo a Tokyo 2021, cerca il recupero per gli Europei di Germania

Per Filippo Randazzo, finalista olimpico del salto in lungo a Tokyo 2021 dove aveva ottenuto un prestigioso ottavo posto, questo 2022 poteva rappresentare un altro anno di crescita agonistica nella sua disciplina, con la possibilità oltretutto di essere inserito nel gruppo della 4×100 azzurra grazie alle sue notevoli doti da velocista che l’avevano portato, proprio alla fine della scorsa stagione, a migliorare il suo personale sui 100 metri sino a 10″23 realizzato nel Centro Sportivo Castelporziano, di Roma, il 21 settembre.

Purtroppo però, proprio durante un raduno fatto in primavera con la staffetta, per Filippo c’è stato un brutto infortunio che gli ha impedito di volare negli States per provare a migliorare il suo piazzamento dei giochi a cinque cerchi del Giappone, ma dove vista la situazione creatasi avrebbe forse potuto essere inserito anche direttamente nella 4×100.

Adesso però ci sono nuovi obiettivi da raggiungere e, con gli Europei a Monaco di Baviera alle porte, cercando di tornare in una condizione ottimale è tornato ieri in gara ad Avola (Siracusa) nella sua Sicilia, dove ha realizzato un miglior salto a 7,53 con un consistente vento contrario di -2,1.

Quest’anno il 26enne atleta aveva saltato 8,00 agli Assoluti in sala di febbraio ad Ancona, a dodici centimetri dal personale outdoor e a cinque da quello al coperto, mentre la sua ultima uscita agonistica era stata con il dodicesimo posto (7,74) ai Mondiali indoor di Belgrado.

Al secondo posto nella stessa gara il suo corregionale Antonino Trio con 7,51 e anche lui con un forte vento contrario di -2,2.

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