La fuoriclasse olandese Femke Bol ha riscritto la storia battendo il record del mondo dei 400 metri femminili per la seconda volta in questa stagione e per la terza volta in carriera con lo stratosferico tempo di 49”17, considerando oltretutto il doppio turno (batteria e la semifinale) della giornata inaugurale di venerdì. Bol ha tolto sette centesimi di secondo al precedente primato di 49”24 stabilito nella finale dei Campionati olandesi indoor di Apeldoorn, che ospiterà i Campionati europei il prossimo anno.
Bol ha vinto la seconda medaglia individuale a questi campionati dopo l’argento di due anni fa alle spalle di Shaunae Miller Uibo nell’edizione di Belgrado 2022.
La connazionale Lieke Klaver ha completato la doppietta olandese vincendo la medaglia d’argento con 50”16 davanti alla campionessa statunitense Alexias Holmes (50”24)
Per la prima volta nella storia dei Mondiali indoor due atlete dell’Olanda sono salite sul podio nella stessa specialità-
Femke Bol: “Battere il record del mondo per la terza volta in carriera è un sogno che si avvera. Ci siamo allenate insieme duramente per realizzare la doppietta olandese”.
Finale 60 metri ostacoli maschili
Grant Holloway ha vinto il secondo titolo mondiale consecutivo sui 60 metri ostacoli maschili eguagliando il suo primato dei campionati con 7”29, a due soli centesimi di secondo dal suo record del mondo stabilito nella finale dei Campionati statunitensi di Albuquerque di due settimane fa. Holloway non perde sui 60 metri ostacoli indoor dal 2014, quando si piazzò al secondo posto in una gara di high school.
Holloway ha iniziato la giornata con la vittoria nella batteria in 7”43 prima di aggiudicarsi la semifinale in 7”32.
Grant Holloway: “La batteria è servita come una sorta di riscaldamento. Sono contento della prestazione cronometrica di 7”29. E’ un buon tempo. Sono contento di aver difeso il mio titolo. Vediamo ora come proseguirà la stagione. Non vedo l’ora della stagione outdoor. Mi sono divertito e ho raggiunto l’obiettivo che volevo. Sono in grande forma. Ho vinto il mio quinto titolo mondiale tra 110m ostacoli outdoor e 60 metri ostacoli indoor”.
Lorenzo Ndele Simonelli ha vinto una straordinaria medaglia d’argento battendo il record italiano per la quarta volta in questa stagione indimenticabile con 7”43. Negli altri due turni Simonelli aveva corso la batteria in 7”61 e la semifinale in 7”48. L’ostacolista romano aveva già corso in 7”50 a Lodz, in 7”48 ai Campionati Italiani di Ancona e in 7”46 a Madrid. Il francese Just Kwaou Mathey ha vinto il bronzo in 7”47 due anni dopo il terzo posto sui 110 metri ostacoli ai Campionati Europei di Monaco di Baviera a conferma dello straordinario livello della scuola transalpina in questa specialità.
Lo spagnolo Enrique Llopis si è piazzato al quarto posto in 7”53, stesso tempo fatto registrare anche da Jakub Sczymanski. Trey Cunningham ha tagliato il traguardo in sesta posizione.
Dopo la gara Simonelli si è messo il cappello che ricorda il suo personaggio preferito di One Piece.
Lorenzo Simonelli: “Non mi sarei mai immaginato di raggiungere questo risultato. Sono venuto qui per vincere una medaglia d’argento. E’ un risultato atomico. E’ stata una gara per il secondo posto perché Holloway è imbattibile. Non ci sto credendo. Il team Frinolli ora è in cima.”
Le semifinali avevano fatto registrare le vittorie di Milan Trajkovic in 7”53 davanti al belga Michael Obasuyi, che ha eguagliato il record nazionale con 7”53. Trey Cunningham ha vinto l’altra semifinale in 7”49.
Finale salto in lungo maschile
Il campione olimpico, mondiale ed europeo Miltiadis Tentoglou ha vinto il suo secondo titolo mondiale indoor consecutivo nel salto in lungo con 8.22m battendo uno straordinario Mattia Furlani con la stessa misura. Tentoglou ha avuto la meglio soltanto grazie al secondo miglior salto (8.19m per il saltatore greco contro il salto da 8.10m del diciannovenne azzurro).
Tentoglou e Furlani hanno saltato entrambi 8.22m al primo tentativo. Furlani ha preso brevemente il comando della gara con un salto da 8.10m al quarto tentativo, ma Tentoglou ha riguadagnato la testa della gara con un salto da 8.15m sempre al quarto tentativo.
Miltiadis Tentoglou: “Ho saltato malissimo. Sono stato fortunato a vincere. Questo risultato non significa nulla per me. La gara non mi è piaciuta per niente. La finale al mattino è stata una cattiva idea. Almeno è stata una gara molto combattuta ed emozionante fino alla fine. La pedana è una delle mie preferite. Era simile a quella di Budapest”.
Tentoglou ha realizzato due salti validi da 8.11m e 8.19m negli ultimi due tentativi. Il saltatore greco ha allungato la sua striscia vincente nelle gare indoor a 13 gare consecutive dal Gennaio 2022.
Furlani é andato vicinissimo alla vittoria quando ha saltato molto lontano al sesto tentativo ma purtroppo era nullo. Il diciannovenne reatino è diventato il più giovane medagliato di sempre nel salto in lungo nella storia dei Mondiali indoor superando il precedente record di Ivan Pedroso, che vinse l’oro a 20 anni a Toronto nel 1993.
L’Italia torna sul podio ai Mondiali Indoor nel salto in lungo 16 anni dopo il bronzo di Andrew Howe a Mosca. Furlani e Howe sono legati dalla comune origine laziale e da un rapporto di forte amicizia. Per la capacità di esprimersi ad alti livelli in più specialità fin dagli anni giovanili Furlani è stato paragonato ad Howe.
Mattia Furlani: “E’ soltanto l’inizio del viaggio. E’ una giornata che rimarrà per sempre nella mia vita. E’ una medaglia che vale tanto, più di un argento. E’ frutto di tante esperienze e di lavoro in queti mesi. E’ pazzesco. Tentoglou è un atleta straordinario. L’anno scorso lo guardavo e nella mia mente mi dicevo: ‘E’ impossibile compere contro di lui ma sono qui ed è davvero positivo. Sono felice di aver fatto i miei primi passi nell’atletica dei grandi a livello mondiale. Ho sognato questa medaglia da settimane. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me come mia mamma Kathy Seck. Ho tempo per lavorare sulla rincorsa e sulla forza e sono felice di aver raggiunto questo risultato. Non bisogna esaltarsi ma rimanere con i piedi per terra.
Alle 10 del mattino non è facile saltare per me. Fosse stato di pomeriggio sarebbe stato diverso. E’ un onore sapere che l’ultimo azzurro sul podio ai Mondiali indoor è stato Andrew HoweLui è la storia. Vincere una medaglia come lui è qualcosa di incredibile. Mi emoziono troppo. Ho pensato all’oro ? Certo, a ogni salto, ma Miltiadis è un cagnaccio. E’ difficile da combattere. Sapevo che aveva il salto per valere di più. Agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi cercherà di replicare quello che è successo oggi. Essere avvolto dalla bandiera tricolore è una sensazione pazzesca”.
Il giamaicano Carey McLeod ha vinto la medaglia di bronzo con 8.21. McLeod era arrivato ad un passo dalla medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest, dove si era piazzato al quarto posto con la stessa misura del terzo classificato Tajaj Gayle, che aveva avuto la meglio per un secondo miglior salto.
Finale 60 metri femminili
Julien Alfred si è laureata campionessa mondiale dei 60 metri femminili in 6”98 eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita poche ore prima da Ewa Swoboda in semifinale.
Alfred é diventata la prima atleta di Santa Lucia a vincere una medaglia nella storia dei Mondiali Indoor. Prima di questi mondiali il miglior piazzamento di questa isoletta caraibica di 180000 abitanti era stato il quinto posto di Laverne Spencer nel salto in alto a Portland 2016. Alfred vinse i titoli NCAA indoor l’anno scorso sui 60 metri con 6”94 e sui 200 metri in 22”01 gareggiando per la Texas University. E’ allenata da Edrik Floreal che segue un gruppo di atlete comprendente anche Dina Asher Smith e Rhasidat Adeleke.
Julien Alfred: “Non è stata una gara perfetta e non ho eseguito tutto come avrei dovuto ma sono diventata la prima medagliata in qualunque evento sportivo nella storia di Santa Lucia. Aver raggiunto questo traguardo ai Mondiali Indoor è ancora più speciale. Il mio paese è orgoglioso del mio successo. La sconfitta ai Mondiali di Budapest è stata un incentivo per fare ancora meglio quest’anno. Il mio allenatore è venuto da Austin per seguirmi . Volevo renderlo orgoglioso. Voglio rimanere affamata e continuare ad allenarmi duramente per inseguire i traguardi sognati. Credo nel lavoro del mio allenatore”.
Ewa Swoboda ha vinto la medaglia d’argento in 7”00 dopo aver corso i tempi più veloci sia in batteria con 7”02 sia in semifinale con 6”98.
L’azzurra Zaynab Dosso ha vinto la prima medaglia internazionale della sua carriera a livello assoluto aggiudicandosi il bronzo in 7”05, arrivando a tre centesimi di secondo dal suo record italiano realizzato quest’anno con 7”02 a Torun.
Zaynab Dosso: “Giorgio Frinolli è una persona di cuore. Chissà come l’avrà presa. Dedico la medaglia anche alla mia prima allenatrice Loredana Riccardi. Vedere il mio nome era qualcosa che mi sembrava così difficile. Dico wow per l’atletica italiana. Siamo tutti giovani, sogniamo, Vogliamo divertirci. Divertirsi significa prendere le medaglie, arrivare in finale, essere tra i migliori. A Parigi andremo con la stessa energia accumulata in questo inizio di stagione”.
La statunitense Mikiah Brooks, medaglia d’argento ai Mondiali di Belgrado 2022, si è piazzata al quarto posto in 7”07 davanti alla belga Rani Rosius (7”14 dopo aver eguagliato il personale in semifinale con 7”12) e alla lussemburghese Patrizia Van de Weken (7”15). La campionessa statunitense indoor Aleia Hobbs si é infortunata al polpaccio poco prima della finale dopo aver vinto la semifinale in 7”04 per un centesimo di secondo su Zaynab Dosso.
Salto con l’asta femminile
La ventitreenne Britannica Molly Caudery ha vinto la medaglia d’oro nel salto con l’asta femminile nella sua grande rassegna globale della sua carriera battendo la neozelandese Eliza McCartney a pari misura di 4.80m per un numero minore di errori.
Caudery ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e si è classificata al quinto posto ai Mondiali di Budapest con 4.75m al debutto in una grande rassegna globale di campionato. Caudery aveva stabilito le migliori prestazioni mondiali dell’anno superando 4.85 ai Campionati britannici di Birmingham e 4.86m al meeting di Rouen.
La campionessa olimpica di Tokyo 2021 Katie Moon ha vinto la medaglia di bronzo con 4.75m prima di commettere tre errori a 4.80m.
McCartney (bronzo Olimpico a Rio 2016 e seconda nelle liste mondiali stagionali con il 4.84m realizzato a Liévin) ha preso la testa della gara dopo aver superato la misura di 4.75m al primo tentativo. Caudery e Mon hanno avuto bisogno entrambe di due tentativi per valicare l’asticella a 4.75m
McCartney ha superato 4.80m al terzo tentativo, mentre Caudery ha avuto bisogno di due prove per centrare questa misura.
Caudery ha tentato senza successo tre prove alla quota di 4.85m.
McCartney ha commesso un errore a 4.85m prima di sbagliare le due prove finali a sua disposizione a 4.90m.
La Gran Bretagna ha celebrato il suo Super Saturday con le due medaglie d’oro di Molly Caudery e di Josh Kerr sui 3000 metri.
Molly Caudery: “Sto vivendo il mio sogno. Onestamente non riesco a crederci di essere diventata campionessa del mondo in un anno olimpico. È stato difficile diventare atleta di livello mondiale dopo l’infortunio dell’anno scorso. E’ stupefacente per me diventare campionessa del mondo. Vivo ogni singolo momento di questo viaggio”.
La svizzera Angelica Moser ha eguagliato il record personale chiudendo al quarto posto dopo il quinto posto ai Mondiali di Budapest dello scorso Agosto. Sandi Morris ha superato 4.65m al primo tentavo chiudendo al quinto posto. Roberta Bruni si è classificata al decimo posto con 4,40m. La primatista italiana ha commesso successivamente tre errori alla quota di 4.55m.
3000 metri maschili
Lo scozzese Josh Kerr ha vinto il titolo mondiale sui 3000 metri indoor con 7’42”98 con un allungo decisivo a 500 metri. Kerr ha fatto ii bis dopo il trionfo sui 1500 metri ai Mondiali outdoor di Budapest. Lo scorso mese l’atleta britannico ha stabilito il record del mondo delle due miglia con 8’00”67 ai Millrose Games di New York. Lo statunitense Yared Nuguse ha vinto l’argento con 7’43”59 davanti all’etiope Selemon Barega (7’43”64). Getnet Wale si è piazzato al quarto posto in 7’44”77.
Kerr è diventato il primo atleta britannico a vincere i 3000 metri ai Mondiali e il terzo atleta scozzese a conquistare un titolo mondiale al coperto dopo Tom McKean sugli 800 metri e Yvonne Murray sui 3000 metri a Toronto 1993.
Era dai tempi di Gennaro di Napoli nel 1993 che un atleta europeo non vinceva un titolo mondiale indoor.
Pietro Arese termina ancora tra i primi otto classificandosi al settimo posto in 7’46”46 a distanza di due anni dall’ottavo posto nei 1500 metri a Belgrado 2022. Federico Riva si è classificato all’undicesimo posto in 8’02”66.
Josh Kerr: “Per la Scozia e pr la Gran Bretagna è un campionato molto importante. Dovevo arrivare al top della forma. E’ stata una gara durissima. Sapevo di avere il sostegno di tutto il pubblico britannico”.
3000 metri femminili
Elle St. Pierre ha vinto il suo primo titolo mondiale sui 3000 metri femminili stabilendo il record del campionati con 8’20”87. La statunitense vinse la medaglia d’argento su questa distanza nella precedente edizione dei Mondiali indoor a Belgrado prima di prendersi una pausa per maternità. Gudaf Tsegay ha vinto l’argento in 8’21”13 completando la collezione di medaglie in questa manifestazione dopo il bronzo sui 1500 metri a Portland 2016 e l’oro sui 3000 metri a Belgrado 2022.
Beatrice Chepkoch si é aggiudicata la medaglia d’argento stabilendo il record keniano con 8’22”67. L’australiana Jessica Hull si è piazzata al quarto posto con 8’24”39 davanti a Laura Muir (8’29”76), mentre l’azzurra Ludovica Cavalli tredicesima in 8’48″46.
Elle St. Pierre: “E’ un risultato straordinario. E’ emozionante ripensare al fatto che mio figlio è nato appena un anno fa. Non riesco ancora a crederci di essere diventata campionessa del mondo”.
Finale salto triplo maschile
Fabrice Hugues Zango é diventato il primo atleta del Burkina Faso a vincere la medaglia d’oro ai mondiali indoor dopo il successo nella rassegna iridata dell’anno scorso a livello outdoor a Budapest. L’algerino Yasser Tricki ha preso il comando con un salto da 17.35m al primo tentativo ed rimasto in testa fino al quinto tentativo quando Zango ha realizzato il salto della vittoria con 17.53m. Zango ha fatto registrare quattro salti validi da 16.69m, 17.33m, 17.33m e 17.03m.
Il portoghese Tiago Pereira ha superato il cinese Yaoqing Feng con un salto da 17.08m all’ultimo tentativo arrivando a soli tre centimetri dal primato personale. Feng si è piazzato al quarto posto con 16.93m.
L’azzurro Emmanuel Ihemeje ha chiuso la sua terza finale iridata degli ultimi due anni al quinto posto con 16.90m. Il bergamasco si era piazzato quinto ai Mondiali di Eugene 2022 e ottavo nella rassegna successiva della scorsa estate a Budapest.
Fabrice Zango: “Non é mai facile vincere un campionato. Quando sono venuto qui, pensavo di poter fare qualcosa di importante, ma la mia stagione indoor non è andata come speravo. Stasera ho dato tutto e finalmente è arrivato il salto della vittoria al quinto tentativo. Fare 17.53m è pazzesco. Sono davvero felice per il Burkina Faso”.
400 metri maschili
Il belga Alexander Doom ha vinto a sorpresa i 400 metri maschili con il record nazionale di 45”25 battendo il grande favorito Karsten Warholm, che si è dovuto accontentare della medaglia d’argento con 45”34 nell’impianto dove vinse l’oro agli Europei indoor del 2019. Il giamaicano Rusheen McDonald ha conquistato la medaglia di bronzo con il record personale di 45”65.
Alexander Doom: “E’ straordinario. Non mi aspettavo di vincere. Di solito sono concentrato soprattutto sulla staffetta 4×400, ma mi piace molto correre le gare individuali”
Eptathlon maschile (prima giornata)
Il vice campione mondiale indoor Simon Ehammer ha incominciato la prima giornata dell’eptathlon con una vittoria sui 60 metri con il personale stagionale di 6”73. Lo svizzero ha portato il suo vantaggio a 61 punti nella classifica generale con un totale di 2048 punti grazie al successo nel salto il lungo con 8.03m
L’olandese Sven Sansons si é piazzato al secondo posto sia sui 60 metri con 6”81 sia nel salto in lungo con 7.79m portandosi al secondo posto nella classifica generale con 1958 punti.
Il bahamense Ken Mullings ha corso i 60 metri in 6”83 e ha saltato 7.69m nel lungo.
Ehammer ha concluso la sessione mattutina in testa con 2800 punti dopo aver lanciato 14.39m nel getto del peso.
Cinque atleti hanno realizzato il record personale nel getto del peso. Il francese Mackenson Gletty ha portato il suo record a 16.95m al terzo tentativo salendo al quarto posto nella classifica generale con 2675 punti.
Gli altri atleti in grado di migliorarsi nel peso sono stati l’estone Johanes Erm con 15.72m, il norvegese Markus Rooth (15.52m), il ceco Vilem Stasky (14.67) e il norvegese Sander Skotheim (14.58m).
Mullings ha mantenuto la terza posizione dopo aver lanciato a 14.49m nel getto del peso prima di vincere il salto in alto con l’eccellente misura di 2.16m che gli ha permesso di balzare al primo posto nella classifica generale 3637 punti davanti a Simon Ehammer (3558) e a Johannes Erm (3552). Il norvegese Sander Skotheim si è portato al quarto posto nella classifica generale con 3547 punti dopo aver realizzato la misura di 2.13m nel salto in alto.
Semifinali 800 metri
La scozzese Jemma Reekie ha vinto la seconda semifinale con il miglior tempo assoluto di 1’58”28 battendo Habitam Alemu (1’58”59) e Halima Nakaayi (1’58”91). La campionessa italiana indoor e outdoor Eloisa Coiro ha realizzato il secondo miglior tempo della sua carriera a livello indoor con 2’00”13. Per entrare in finale sarebbe servito il record italiano detenuto da Elisa Cusma con 1’59”25 dal 2009. La giovane svizzera Audrey Werro ha migliorato il record personale indoor con 2’00”18. L’etiope Tsige Dugume ha vinto l’altra semifinal in 1’58”45 davanti a Noelle Yarigo del Benin (1’59”45) e a Vivian Chebet Kiprotich (1’59”65).
Jemma Reekie: “Ho fatto una preparazione perfetta. Sono in grande forma. Sarà una finale durissima. Le mie avversarie correranno forte per provare a battermi”.
Semifinali 800 metri maschili
Il campione del mondo in carica Mariano Garcia ha vinto la prima batteria in 1’47”83 battendo il primatista italiano indoor Catalin Tecuceanu (1’48”13) e Andreas Kramer (1’48!14).
Catalin Tecuceanu: “Sono felicissimo perché era uno degli obiettivi di questa stagione. Intanto il primo traguardo è raggiunto. La finale sarà una gara fantastica. C’è un livello altissimo, ma in finale proverà a giocarmela.”
Cinque atleti hanno corso più velocemente di Garcia nella seconda semifinale, Lo statunitense Bryce Hoppel ha vinto una gara molto combattuta con il personale stagionale di 1’45”08 battendo di quattro millesimi di secondo il belga Elliott Crestan. Benjamin Robert si è qualificato con il record personale con 1’45”28 precedendo Mohamed Attaoui (1’45”68).