L’azzurra Zaynab Dosso proverà a completare la doppietta due settimane dopo aver conquistato la medaglia d’oro sui 60 metri agli Europei indoor di Apeldoorn con il record italiano e la migliore prestazione mondiale dell’anno di 7”01. La vittoria della velocista allenata da Giorgio Frinolli è stata il primo successo in una grande rassegna internazionale per lo sprint italiano femminile. La sprinter emiliana arrivata in Emilia Romagna dalla Costa d’Avorio all’età di nove anni ha vinto due gare del circuito World Indoor Tour Gold a Belgrado in 7”12 e a Torun in 7”05 e il terzo titolo italiano indoor della sua carriera in 7”07.
L’anno scorso Dosso ha collezionato due medaglie di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow in 7”05 e agli Europei outdoor di Roma sui 100 metri in 11”03 dopo aver migliorato il record italiano per un centesimo di secondo con 11”01 in semifinale. Zaynab, soprannominata Za dagli amici, ha parlato durante la conferenza stampa della vigilia alla quale è stata invitata insieme a Mondo Duplantis e a Ditaji Kambundji.
Zaynab Dosso: “E’ pazzesco pensare al fatto che nessuna sprinter italiana era arrivata a vincere un oro agli Europei indoor. Comincio a realizzare la portata dell’impresa e mi vengono i brividi, anche a sentir nominare chi, come me, in questo ambito aveva vinto medaglie di bronzo. E’ un onore venire messa sullo stesso livello di Giuseppina Leone, Rita Bottiglieri, Marisa Masullo e Manuela Levorato. I miei parenti hanno seguito la mia finale di Apeldoor in diretta in Costa D’Avorio. Mi ha scritto anche la sprinter ivoriana Marie Josée Ta Lou. E’ stato un grande onore. Tanti giovani atleti italiani hanno iniziato a credere di poter sognare in grande. Prima avevamo paura, ci ponevamo limiti. Poi è arrivata Tokyo ed è stato “wow”. Ora spero che siano i miei risultati a ispirare la nuova generazione: vorrei diventare la prima azzurra sotto i 7 secondi nei 60 e sotto gli 11 secondi nei 100. Mujinga Kambundji è un’avversaria ma anche una grande fonte di ispirazione per me. Il mio grande obiettivo è correre in 10”99 perché i 100 metri sono la gara simbolo dell’atletica. Se riesco a correre in meno di 7 secondi sui 60 metri sarebbe un’ottima preparazione per la stagione outdoor”.
Dosso rinnoverà la rivalità con la svizzera Mujinga Kambundji, la lussemburghese Patrizia Van der Weken e la polacca Ewa Swoboda, le sue principali avversarie agli Europei di Apeldoorn.
Kambundji ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor di Apeldoorn dietro a Dosso stabilendo la terza migliore prestazione della sua carriera. La sprinter svizzera proverà a conquistare il secondo titolo mondiale indoor della sua carriera tre anni dopo aver vinto la medaglia d’oro a Belgrado con il record nazionale di 6”96, sesto miglior crono della storia. In questa stagione Kambundji ha vinto il suo nono titolo svizzero indoor a San Gallo in 7”03 e si è piazzata al secondo posto dietro Dosso in 7”07 al meeting di Torun.
Van der Weken ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn migliorando il record nazionale con 7”06 diventando la prima atleta lussemburghese a salire sul podio agli Europei indoor. Van der Weken si è aggiudicata la vittoria nella classifica generale del World Indoor Tour grazie alle tre vittorie a Ostrava in 7”08, a Karlsruhe in 7”13 e a Madrid in 7”09. L’anno scorso la velocista allenata dal coach francese Arnaud Starck si è piazzata al settimo posto ai Mondiali indoor di Glasgow e al quarto posto sui 100 metri agli Europei di Roma.
Patrizia Van der Weken: “L’anno scorso ho vissuto tanti momenti importanti per la prima volta. Ho vissuto un momento da pelle d’oca quando ho portato la bandiera del Lussemburgo a Parigi. Non abbiamo una grande quantità di atleti di alto paese. E’ stato straordinario. Spero di poter continuare a fare lo stesso anche quest’anno”.
Ewa Swoboda ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 e si è classificata al secondo posto sui 100 metri agli Europei di Roma. La sprinter polacca si è classificata al quarto posto agli Europei indoor di Apeldoorn in 7”07 ad un solo centesimo di secondo da Van der Weken e ha battuto Dosso e Kambundji alla Orlen Cup di Lodz.
Saranno in gara alcune delle migliori velociste che si sono messe in luce agli Europei di Apeldoorn, come la belga Rani Rosius, la britannica Amy Hunt e l’ungherese Boglarka Takacs.
Rosius ha migliorato il record belga detenuto da Kim Gaevert correndo in 7”08 nella semifinale degli Europei Indoor di Apeldoorn prima di piazzarsi al quinto posto in finale in 7”10.
Hunt ha migliorato il record personale con 7”09 nella semifinale degli Europei indoor prima di classificarsi al sesto posto con lo stesso tempo di 7”10 realizzato da Rosius.
Takacs si è classificata al settimo posto nella finale continentale in 7”12 dopo aver migliorato il record nazionale con 7”09 in semifinale.
Le statunitensi in gara sono Celera Barnes e Mikiah Brisco. Barnes ha vinto la finale dei Campionati statunitensi indoor di Staten Island con 7”11.
Brisco ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 con il record personale di 6”99 e due titoli statunitensi indoor nel 2020 in 7”04 e nel 2022 in 7”07. La statunitense si è classificata al terzo posto ai Campionati nazionali indoor di Staten Island in 7”18 lo scorso Febbraio.
La ventenne australiana Torrie Lewis ha vinto la prima gara di Diamond League della sua carriera sui 200 metri a Suzhou in 22”96 nell’Aprile 2024 e l’argento ai Mondiali under 20 di Lima 2024 sui 200 metri in 22”88. La velocista nata a Nottingham in Gran Bretagna da padre di origini giamaicane e indiane e da madre scozzese ma cresciuta in Australia ha migliorato il primato nazionale con 7”14 sui 60 metri nel meeting del World Indoor Tour di Belgrado e il record personale indoor sui 200 metri con 22”65 a Metz.
La neozelandese Zoe Hobbs si è classificata al quarto posto nella finale dei 60 metri di Glasgow con il record dell’Oceania di 7”06.
Il team giamaicano sarà rappresentato da Jodean Williams, che ha stabilito il record personale con 7”07 in una gara outdoor a Spanish Town e in 7”14 indoor, e dall’esperta Natasha Morrison, che ha stabilito il record personale sui 100 metri con 10”85 a Eugene nel 2023 e un personale stagionale di 7”09 outdoor a Spanish Town.

400 metri

La norvegese Henriette Jaeger ha migliorato il record del meeting e il primato nazionale sui 400 metri nella tappa del World Indoor Tour Gold di Torun con 50”44. Jaeger ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor di Apeldoorn sfiorando di un centesimo di secondo il record norvegese con 50”45 alle spalle dell’olandese Lieke Klaver, che ha deciso di rinunciare ai Mondiali indoor per concentrarsi sulla preparazione per la stagione outdoor. A livello outdoor Jaeger ha stabilito il record nazionale sui 400 metri con 49”85 a La Chaux de Fonds prima di classificarsi all’ottavo posto nella finale olimpica di Parigi in 49”96.
Alexis Holmes ha vinto il titolo statunitense a Staten Island con il record stagionale di 50”51 stabilendo il quinto miglior tempo mondiale stagionale e ha vinto ai Millrose Games di New York in 51”21. Holmes va a caccia della seconda medaglia della sua carriera ai Mondiali indoor dopo il terzo posto a Glasgow in 50”24. Holmes ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 e si è classificata al quinto posto sui 400 metri in 49”77 alle Olimpiadi di Parigi. Il team statunitense sarà rappresentato anche dalla quattrocentista di origini nigeriane Rosey Effiong, che si è piazzata al secondo posto dietro a Holmes ai Campionati nazionali indoor di Staten Island in 51”43.
La britannica Amber Anning proverà a riscattare la delusione agli Europei indoor di Apeldoorn, dove è stata squalificata in batteria per invasione di corsia. La quattrocentista britannica che studia all’Università dell’Arkansas negli Stati Uniti ha realizzato un record stagionale di 50”57 a Fayetteville. Nel corso del 2024 Anning ha vinto il titolo NCAA indoor e la medaglia di bronzo con la staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Parigi.

800 metri

L’etiope Tsige Duguma proverà a bissare il secondo titolo mondiale indoor consecutivo dopo aver vinto l’oro a Glasgow. Duguma si è aggiudicata successivamente la medaglia d’argento nella finale olimpica di Parigi in 1’57”15 lo scorso Agosto. Duguma è rimasta imbattuta nelle tre gare disputate in questa stagione indoor a Metz in 1’58”97, a Liévin in 1’59”02 e a Torun in 2’00”04.
La connazionale Habitam Alemu si é classificata al terzo posto a Karlsruhe in 2’01”34 e al secondo posto sia sui 1500 metri in 4’03”86 a Liévin e sugli 800 metri in 2’00”61 a Torun.
Shafiqua Maloney di St. Vincent and Grenadine ha stabilito il secondo tempo al mondo di questa stagione con 1’59”07 ai Millrose Games di New York con 1’59”07. Maloney si è classificata al quarto posto sugli 800 metri in 1’57”66 alle Olimpiadi di Parigi.
La sudafricana Prudence Sekgodiso ha vinto gli 800 metri a Karlsruhe in 1’59”88 e ha ripetuto lo stesso tempo quando si è piazzata al secondo posto a Liévin. Sekgodiso ha vinto due gare consecutive a Oslo in 1’58”66 e a Marrakesh in 1’57”26 e si è classificata all’ottavo posto nella finale olimpica di Parigi in 1’58”79.
La giamaicana Natoya Goule Toppin parteciperà per la seconda volta in carriera sugli 800 metri ai Mondiali indoor tre anni dopo il quarto posto nell’edizione di Belgrado 2022. La mezzofondista caraibica si è piazzata all’ottavo posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e al quinto posto ai Mondiali di Eugene 2022.
La polacca Anna Wiegolz insegue la terza medaglia internazionale dopo la vittoria agli Europei di Apeldoorn 2025 e il bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022.
Eloisa Coiro disputerà il suo secondo Mondiale indoor un anno dopo aver stabilito la seconda migliore prestazione italiana all-time indoor con 1’59”76 nella batteria dell’edizione di Glasgow 2024. Soltanto Elisa Cusma ha corso più velocemente in occasione del record italiano di 1’59”25 realizzato a Karlsruhe nel 2009. Coiro ha sfiorato per appena sette centesimi di secondo la medaglia di bronzo in occasione del quarto posto nella finale degli Europei indoor di Apeldoorn.
La giovane svizzera Audrey Werro proverà a riscattare la caduta nella finale degli Europei di Apeldoorn. L’ottocentista di Fribourg nella Svizzera francese ha stabilito il record nazionale outdoor con 1’57”76 a Bellinzona e il record europeo under 23 indoor con 2’00”92.
Nia Akins ha vinto il titolo statunitense indoor con 1’59”31 a Staten Island lo scorso Febbraio completando la doppietta dopo il successo ai Trials olimpici statunitensi di Eugene in 1’57”36.

1500 metri

L’etiope Gudaf Tsegay si è classificata al secondo posto a Liévin in 8’25”12 sui 3000 metri e ha vinto i 1500 metri in 3’53”92 stabilendo il secondo miglior tempo indoor della storia, a 83 centesimi di secondo dal suo record mondiale (3’53”09) stabilito a Liévin nel 2021. Tsegay ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali outdoor sui 5000 metri a Eugene 2022 e sui 10000 metri a Budapest 2023, il bronzo olimpico sui 5000 metri a Tokyo 2021 e l’oro ai Mondiali indoor sui 1500 metri a Belgrado 2022.
Tsegay sfiderà la connazionale Diribe Welteji, che ha vinto i 1500 metri nella tappa del World Indoor Tour di Liévin stabilendo il primato stagionale di 3’58”89 e i 3000 metri a Lione in 8’39”49. Welteji ha vinto la medaglia d’argento sui 1500 metri a Budapest 2023 in 3’55”69 e si è piazzata al quarto posto su questa distanza alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
La statunitense Heather MacLean ha vinto la gara del miglio nel World Indoor Tour Gold in 4’23”32 lo scorso Febbraio. MacLean ha stabilito un primato personale di 4’17”01 sul miglio a Boston lo scorso 2 Marzo dopo essere transitata al passaggio intermedio ai 1500 metri in 3’59”60. Il team statunitense sarà rappresentato da Elise Cranny, seconda classificata sui 3000 metri nel meeting del World Indoor Tour Gold di Boston con il record personale di 8’29”27.
Georgia Hunter Bell si è classificata al quarto posto sui 1500 metri agli Europei Indoor di Apeldoorn. La mezzofondista britannica ha vinto la medaglia d’argento sui 1500 metri agli Europei di Roma e il bronzo alle Olimpiadi migliorando il record nazionale di Laura Muir con 3’52”61.
La keniana Susan Jore si è classificata al secondo posto sul miglio con 4’23”55 nel meeting del World Indoor Tour Gold di Boston e si è piazzata al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi sui 1500 metri con il record personale di 3’56”07.
L’azzurra Sintayehu Vissa ha migliorato di recente il suo record italiano sul miglio indoor correndo in 4’21”51 a Boston lo scorso 2 Marzo. La mezzofondista friulana di origini etiopi ha battuto lo storico record italiano di Gabriella Dorio sui 1500 metri con 3’58”11 nella semifinale delle Olimpiadi di Parigi e si è avvicinata a questo primato correndo successivamente in 3’58”12 al Golden Gala di Roma nel 2024.

3000 metri

L’etiope Freweyni Hailu ha vinto due gare del World Indoor Tour Gold sui 3000 metri a Ostrava in 8’24”17 e a Liévin con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 8’19”98. Hailu ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor sui 1500 metri a Glasgow e si è classificata al quarto posto sempre su questa distanza alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022.
Hailu sfiderà la connazionale Birke Haylom, che ha stabilito il record mondiale under 20 sui 3000 metricon 8’25”37. La diciannovenne etiope ha vinto il titolo mondiale under 20 nel 2022 e ha stabilito il record mondiale under 20 sul miglio con 4’17”13 a Oslo nel 2023.
La squadra etiope sarà rappresentata anche da Tsigie Gebrselama, che ha corso un primato stagionale di 8’33”13 sui 3000 metri ai Millrose Games di New York e ha vinto la mezza maratona di Lisbona in 1h04’21”.
L’irlandese Sarah Healy ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor sui 3000 metri ad Apeldoorn e ha migliorato il record personale con 8’30”79 ai Millrose Games di New York.
Il team statunitense sarà rappresentato da Whittni Morgan, vincitrice sui 3000 metri ai Millrose Games di New York in 8’28”03 e terza classificata ai Campionati statunitensi di Staten Island in 8’48”56, e da Shelby Houlihan, che ha migliorato il primato stagionale sui 3000 metri con 8’31”56 a Fayetteville e il record personale con 4’20”30 nel miglio a Boston.
La migliore atleta australiana in gara è Jessica Hull, vice campionessa olimpica sui 1500 metri con 3’52”56 e quarta classificata sui 3000 metri ai Mondiall indoor di Glasgow 2024 con 8’24”39. Hull ha migliorato il record dell’Oceania outdoor con 3’50”83 al meeting della Diamond di Parigi e il record mondiale sulla distanza dei 2000 metri con 5’19”70. Hull ha realizzato il primato stagionale con 8’30”91 ai Millrose Games di New York.

60 metri ostacoli

La giovane svizzera di origini congolesi Ditaji Kambundji proverà a completare la doppietta di titoli internazionali due settimane dopo aver vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Apeldoorn con lo straordinario tempo i 7”67 migliorando di un centesimo di secondo il precedente record europeo della svedese Susanna Kallur. L’ostacolista bernese è salita al secondo posto nelle liste mondiali all-time. L’anno scorso l’elvetica ha vinto l’argento europeo outdoor a Roma 2024 stabilendo il record svizzero sui 100 metri ostacoli con 12”40 lo scorso Giugno. Quest’inverno si è classificata al secondo posto al meeting del World Indoor Tour di Torun con 7”80 e ha vinto il titolo nazionale indoor a San Gallo in 7”82. Ditaji si allena insieme alla sorella Mujinga sotto la guida del coach svizzero Florian Clivaz. Le sorelle Kambundji sono figlie del congolese Safuka Kambundji e della bernese Ruth.
Ditaji Kambundji: “Gli Europei indoor sono stati una buona preparazione e una motivazione per correre ai Mondiali. Non vedo l’ora di realizzare un’altra grande performance. Penso che servirà un grande tempo per vincere. Ci sono molte grandi atlete in grado di realizzare grandi tempi”.
L’olandese Nadine Visser insegue la seconda medaglia della sua carriera ai Mondiali indoor sette anni dopo aver vinto la medaglia di bronzo nell’edizione di Birmingham 2018. Visser ha vinto l’argento agli Europei indoor di Apeldoorn 2025 migliorando il record nazionale con l’eccellente tempo di 7”72 davanti al pubblico di casa. Con il podio raggiunto sulla pista dell’Omnisport di Apeldoorn l’olandese ha collezionato la sua quarta medaglia continentale al coperto consecutiva dopo gli ori vinti a Glasgow 2019 in 7”87 e a Torun 2021 in 7”77 e l’argento a Istanbul 2023 in 7”84. Visser si è classificata al quarto posto sui 100 metri ostacoli nella finale olimpica sui 100 metri ostacoli a Parigi stabilendo il record nazionale con 12”43.
La giamaicana Ackera Nugent ha iniziato la stagione indoor con due vittorie consecutive nel World Indoor Tour Gold di Liévin in 7”75 e di Torun in 7”79. La campionessa mondiale under 20 di Nairobi 2021 ha vinto al Golden Gala in 12”24 diventando la quarta ostacolista della storia sui 100 metri ostacoli.
La bahamense Devynne Charlton difenderà il titolo mondiale indoor vinto un anno fa a Glasgow con il record mondiale di 7”65. Charlton si è classificata al terzo posto in due meeting del World Indoor Tour di Boston in 7”85 e di New York in 7”83 in questa stagione. La connazionale Denisha Cartwright ha migliorato il record personale indoor con 7”78 a Iowa City e ha vinto a Lubbock in 7”88.
La statunitense Grace Stark si è classificata seconda ai Campionati nazionali di Staten Island in 7”76 dopo aver stabilito il record personale con 7”75 in batteria. Stark ha vinto il titolo NCAA in 12”47 e si è classificata al quinto posto nella finale olimpica di Parigi in 12”43.
Pia Skryszowska proverà a continuare la sua ottima stagione dopo il terzo posto agli Europei indoor di Apeldoorn in 7”83. L’ostacolista polacca ha vinto inoltre la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow in 7”79, l’oro agli Europei outdoor di Monaco di Baviera 2022 sui 100 metri ostacoli in 12”53 e il bronzo agli Europei di Roma in 12”42 nel 2024.
L’irlandese Sarah Lavin ha raggiunto la seconda finale consecutiva agli Europei indoor in occasione del quarto posto ad Apeldoorn in 7”92.
La campionessa europea indoor di Istanbul 2023 Reetta Hurske ha stabilito il personale stagionale con 7”96 nella semifinale degli Europei di Apeldoorn prima di piazzarsi al quinto posto nella finale in 8”00.
Le azzurre Giada Carmassi ed Elisa Maria Di Lazzaro proveranno a confermarsi dopo le brillanti prestazioni agli Europei di Apeldoorn. La campionessa italiana indoor e outdoor Carmassi ha migliorato il record personale scendendo per la prima volta in carriera al di sotto degli 8 secondi con 7”98 (a soli cinque centesimi dal record italiano di Veronica Borsi) in batteria prima di correre la semifinale con 8”04. Di Lazzaro ha eguagliato il record stagionale correndo sia la batteria sia la semifinale in 8”05 arrivando ad un solo centesimo dal primato personale.

Salto in alto

Yaroslava Mahuchikh ha vinto il suo terzo oro agli Europei indoor ad Apeldoorn con 1.99m eguagliando il primato di vittorie in questa manifestazione della tedesca dell’est Rosemarie Ackermann, che vinse tre volte di fila nel 1974, 1975 e 1976. La ventitreenne ucraina ha vinto un oro ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 con 2.02m nonostante i problemi legati all’inizio dell’invasione russa in Ucraina.
L’anno scorso l’altista nata a Dnipro si è dovuta accontentare del secondo posto dietro all’australiana Nicola Olyslagers ai Mondiali indoor di Glasgow prima di una stagione outdoor 2024 da favola nella quale ha vinto gli ori agli Europei di Roma con 2.01m e alle Olimpiadi di Parigi con 2.00m, la terza vittoria nella finale della Diamond League a Bruxelles con 1.97m e il record del mondo allo stadio di Charlety a Parigi con 2.10m, un cm in più rispetto al vecchio primato di Stefka Kostadinova realizzato ai Mondiali di Roma 1987. In questa stagione Mahuchikh ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.01m nel meeting di Banska Bystrika.
Yaroslava Mahuchikh: “Agli Europei di Apeldoorn ho realizzato tutto quello che volevo. Ho vinto l’oro per il mio paese. Sono delusa perché avrei voluto saltare di più ma spero di essere in una forma migliore ai Mondiali Indoor”.
Eleanor Patterson  ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 1.99m a Banska Bystrika  e ha vinto a Hustopece con 1.94m. La saltatrice australiana ha conquistato il titolo mondiale outdoor con 2.02m a Eugene 2022, l’argento mondiale a Budapest 2023 con 1.99m e il bronzo olimpico a Parigi con 1.95m.
Angelina Topic ha collezionato due argenti agli Europei con 1.97m a Roma 2024 e agli Europei indoor di Apeldoorn con 1.95m. La figlia del campione europeo di salto in alto di Spalato 1990 Dragutin Topic ha stabilito il personale stagionale di 1.96m a Banska Bystrika e ha vinto la tappa del World Indoor di Belgrado con 1.92m.

Salto con l’asta

La campionessa mondiale in carica di salto con l’asta Molly Caudery ha superato la misura di 4.80m in occasione della vittoria ai Mondiali Indoor di Glasgow davanti al pubblico di casa. La saltatrice originaria della Cornovaglia ha vinto tre delle quattro gare stagionali a Karlsruhe con 4.75m, a Birmingham con 4.73m e a Madrid con 4.85m e si è piazzata seconda a Liévin con 4.75m aggiudicandosi il successo nel World Indoor Tour ma ha rinunciato agli Europei di Apeldoorn per un piccolo problema fisico.
Molly Caudery: “Ho avvertito un problema fisico e a malincuore ho rinunciato agli Europei. Mi sarebbe piaciuto partecipare alla rassegna continentale per la prima volta ma, d’accordo con il team, ho preferito non correre rischi per arrivare al top della forma a Nanchino dove difenderò il mio titolo”.
La svizzera Angelica Moser ha vinto il secondo titolo europeo indoor con il personale stagionale di 4.80m quattro anni dopo il successo nell’edizione di Torun 2021. L’astista zurighese allenata da Adrian Rothenbuhler si è aggiudicata altre tre vittorie a Caen con 4.71m, ai Campionati svizzeri di San Gallo con 4.72m e al meeting di Clermont Ferrand con 4.76m. L’ex ginnasta svizzera ha collezionato l’oro agli Europei di Roma con 4.78m e si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 4.80m nel 2024 oltre a battere il record svizzero con 4.88m a Montecarlo l’anno scorso.
Tina Sutej ha vinto la medaglia d’argento ad Apeldoorn con 4.75m dopo i due bronzi ai Mondiali indoor di Belgrado e agli Europei di Monaco di Baviera 2022. La trentaseienne slovena ha superato tre volte la misura di 4.70m a Ostrava, Karlsruhe e a Madrid in questa stagione.
Sandi Morris ha vinto due ori ai Mondiali di Birmingham 2018 con 4.95m e a Belgrado 2022 con 4.80m, tre argenti mondiali all’aperto a Londra 2017, Doha 2019 e Eugene 2022 e l’argento olimpico a Rio de Janeiro 2016.
La francese Marie Julie Bonnin ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn con 4.70m. La campionessa europea under 23 di Espoo 2023 ha vinto a Roubaix con 4.71m e si è piazzata al secondo posto a Clermont Ferrand con 4.70m.
L’azzurra Roberta Bruni si è piazzata al terzo posto a Clermont Ferrand con il record italiano indoor di 4.70m prima di ripetere la stessa misura in occasione del brillante quinto posto agli Europei di Apeldoorn nel giorno del suo trentunesimo compleanno.
Roberta Bruni: “Sfacciatamente ero entrata in pedana per vincere una medaglia. Volevo regalarmi la medaglia nel giorno del mio compleanno. Era fattibile, ma il podio è sfuggito per un solo errore di troppo. Non posso essere arrabbiata perché ho eguagliato il record italiano, ma provo un po’ di rammarico per una medaglia sfuggita di poco. Sono arrivata vicina a superare 4.75m. Penso di valere 4.75m-4.80m. Sono in un momento di fiducia. Mi è rimasta l’unica opportunità a Nanchino dove arriverò con il dente ancora più avvelenato”.
La veneta Elisa Molinarolo proverà a qualificarsi per la quinta finale internazionale dopo l’ottavo posto ai Mondiali indoor di Belgrado 2022, il sesto posto agli Europei di Roma 2024 con 4.58m e alle Olimpiadi di Parigi con il primato personale di 4.70m e il settimo posto agli Europei di Apeldoorn con 4.55m.
Amalie Svabikova è entrata tra le prime sei alle ultime due edizioni degli Europei Indoor vincendo il bronzo a Istanbul 2023 prima del sesto posto di Apeldoorn 2025 con 4.65m. La ceca si è piazzata al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 con il personale di 4.80m.
Le altre atlete da seguire sono la finlandese Elina Lampela, quarta agli Europei di Roma 2024 con 4.58m e agli Europei di Apeldoorn con 4.70m, la neozelandese Imogen Ayri, bronzo ai Giochi del Commonwealth di Manchester 2022 e terza al meeting di Madrid con 4.65m, Emily Grove e Gabriela Leon, prima e seconda ai Campionati statunitensi rispettivamente con 4.65m e 4.55m, la neozelandese Olivia McTaggart, sesta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 4.60m.

Salto in lungo

La bahamense Anthaya Charlton ha stabilito il record nazionale nel salto in lungo femminile con 6.98m al Razorback Invitational di Fayetteville. Charlton si è classificata al quarto posto ai Campionati NCAA indoor di Virginia Beach con 6.71m. La ventunenne caraibica è la sorella minore della primatista mondiale dei 60 metri ostacoli Devynne Charlton.
La svizzera Annik Kaelin cerca la seconda medaglia di questa stagione dopo il secondo posto agli Europei Indoor di Apeldoorn con il record nazionale di 6.90m. La grigionese si è classificata al quinto posto nel salto in lungo con 6.75m ai Mondiali indoor di Glasgow, al quarto posto nell’eptathlon con il record nazionale di 6539 punti alle Olimpiadi di Parigi 2024 e ha vinto il bronzo nell’eptathlon con 6515 punti a Monaco di Baviera 2022. Ai Campionati svizzeri Kaelin ha fatto doppietta vincendo i 60 metri ostacoli in 7”92 e il salto in lungo con 6.68m.
La statunitense Jasmine Moore punta a vincere un’altra medaglia dopo il doppio bronzo nel salto in lungo con 6.96m e nel salto triplo con 14.67m. In questa stagione Moore ha vinto il triplo con 13.90m e si è piazzata al terzo posto ai Campionati statunitensi indoor di Staten Island.
Le altre atlete top in gara sono la serba Milica Gardasevic, quarta agli Europei indoor di Apeldoorn con 6.75m, la statunitense Monae Nichols, argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 6.85m e vincitrice ai Campionati nazionali di Staten Island con 6.73m.

Salto triplo

Thea Lafond di Dominica difenderà il titolo mondiale vinto un anno dopo nella passata edizione di Glasgow 2024 con 15.01m. La caraibica ha completato una stagione 2024 da sogno vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi migliorando il record nazionale di un centimetro con 15.02m.
La cubana Leyanis Perez Hernandez ha vinto la classifica finale del World Indoor Tour grazie ai successi di Liévin con la migliore prestazione mondiale indoor di 14.62m e a Madrid con 14.42m. La triplista caraibica ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 14.90m dietro a Lafond e il bronzo ai Mondiali outdoor di Budapest 2023 con 14.96m. Lo scorso Settembre Perez si è aggiudicata il titolo della Diamond League a Bruxelles. In gara sarà presente la connazionale Liadagmis Povea, che ha raggiunto due finali olimpiche piazzandosi quinta a Tokyo 2021 e quarta a Parigi 2024.
La spagnola Ana Peleteiro Compaoré insegue la seconda medaglia internazionale di questa stagione dopo aver vinto l’oro agli Europei indoor di Apeldoorn con 14.37m. La saltatrice sposata con il francese Benjamin Compaoré si è aggiudicata inoltre il nono titolo nazionale indoor a Madrid con 14.33m. in carriera ha vinto gli ori agli Europei indoor di Glasgow 2019 e agli Europei outdoor di Roma 2024 con 14.85m e il bronzo con 14.87m a Tokyo 2021.
L’altra medagliata di Apeldoorn in gara é la romena Diana Ana Ionm seconda con 14.31m nella rassegna continentale in terra olandese.
La starting list comprende anche la slovena Neja Filipic, settima agli Europei di Roma 2024, la svedese Maja Askag, doppia campionessa mondiale under 20 nel lungo e nel triplo a Nairobi 2021, e l’uzbeka Sharifa Davronova, campionessa mondiale under 20 nel 2022 e nel 2024.

Getto del peso

La canadese Sarah Mitton difenderà il titolo mondiale indoor conquistato l’anno scorso a Glasgow con 20.22m. Mitton ha vinto la gara del World Indoor Tour di Karlsruhe lo scorso Febbraio eguagliando il suo record nazionale con la misura di 20.68m, la miglior misura indoor dal 2013 e si è classificata al secondo posto a Madrid con 19.37m. L’atleta originaria del New Scotland ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 e la finale della Diamond League di Bruxelles nel 2024 con 20.25m.
Sarah Mitton: “Io e il mio allenatore discutiamo dell’evoluzione del getto del peso. Nel 2019 gli uomini hanno compiuto un enorme passo in avanti spostando il limite dell’eccellenza mondiale a 22-23 metri. Le donne stanno compiendo un simile progresso che ha permesso di far compiere un salto di qualità alla nostra specialità. E’ fantastico avere due mondiali indoor in anni consecutivi. Vincere ai Mondiali indoor di Glasgow è stata una stata una sensazione straordinaria. E’ stata una di quelle volte in cui ha funzionato tutto alla perfezione. Sono stata la migliore. E’ davvero irreale quando ci ripenso. Non vedo l’ora di gareggiare ai Mondiali di Nanchino. Sarebbe la ciliegina sulla torta riuscire a vincere il titolo mondiale indoor per il secondo anno consecutivo”.
L’olandese Jessica Schilder va a caccia del doppio titolo in questa stagione due settimane dopo aver conquistato l’oro agli Europei indoor con 20.69m di Apeldoorn. Schilder si è classificata al secondo posto in due meeting del World Indoor Tour Gold di Karlsruhe con 20.09m e a Torun con 20.01m oltre ad aggiudicarsi il titolo olandese con 20.19m. In carriera Schilder ha collezionato due titoli europei outdoor a Monaco di Baviera 2022 e a Roma 2024, l’argento ai Mondiali outdoor a Eugene 2022, il bronzo ai Mondiali outdoor a Eugene 2022 e il bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022.
La squadra olandese sarà rappresentata anche da Jorinde Van Klinken, due volte vice campionessa europea nel getto del peso e nel lancio del disco agli Europei di Roma e quarta classificata nel peso ai Mondiali di Budapest 2023.
Chase Jackson ha vinto due titoli mondiali outdoor a Eugene 2022 con 20.49m e a Budapest 2023 con 20.43m e il titolo della Diamond League a Eugene con il record statunitense di 20.76m. In questa stagione la statunitense si è aggiudicata due gare del World Indoor Tour a Torun con il record statunitense indoor di 20.24m e a Madrid con 19.48m.
La cinese Gong Lijao ha realizzato la misura di 19.04m nell’unica gara disputata in questa stagione ma è un’atleta in grado di esprimersi al massimo livello nelle occasioni più importanti come ha dimostrato in occasione delle vittorie alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e in due edizioni dei Mondiali di Londra 2017 e di Doha 2019. La cinese vanta due bronzi ai Mondiali indoor nel 2014 e nel 2018.
La portoghese Jessica Inchude ha vinto il titolo nazionale con 19.18m e la Coppa Europa di Lanci a Nicosia con il record personale di 19.21m. Il team lusitano annovera anche Auriol Dongmo, campionessa mondiale indoor a Belgrado nel 2022 e bronzo agli Europei indoor ad Apeldoorn 2025.

Pentathlon

Saga Vanninen ha cominciato la stagione con una vittoria nel prestigioso meeting delle prove multiple indoor di Tallin con 4843 punti. La giovane finlandese ha aggiunto 166 punti al suo precedente record personale stabilito in occasione del secondo posto ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 dietro a Noor Vidts a Glasgow. La prestazione di Tallin è stata impreziosita dai due record personali di 6.48m nel salto in lungo e di 2’11”70 negli 800 metri.
Cinque settimane dopo la gara di Tallin Vannnen ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor ad Apeldoorn migliorando il record nazionale e la migliore prestazione mondiale con 4922 punti. Nella massima rassegna continentale in terra olandese Vanninen ha stabilito tre record personali sui 60 metri ostacoli con 8”19m, nel salto in lungo con 6.52m e nel salto in alto con 1.81m. Vanninen è allenata dall’estone Erki Nool, campione olimpico nel decathlon a Sydney 2000.
Vanninen rinnoverà il duello con l’irlandese Kate O’Connor, medaglia di bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn con il record nazionale di 4781 punti grazie a quattro primati personati su cinque specialità (8”31 sui 60 metri ostacoli, 1.84m nel salto in alto, 6.27m nel salto in lungo e 2’11”42 sugli 800 metri.
L’ungherese Xenia Krizsan si é classificata al quarto posto nell’eptathlon ai Mondiali di Budapest davanti al pubblico di casa. La magiara ha stabilito il record personale indoor di 4644 punti nel pentathlon nel 2021 nell’anno in cui ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Torun e il meeting di Goetzis.
La polacca Paulina Ligarska ha vinto la gara di pentathlon della Copernicus Cup di Torun, il titolo nazionale con il primato personale di 4615 punti e si è piazzata al quinto posto agli Europei di Apeldoorn.
Tallyah Brooks si é classificata al terzo posto ai Trials olimpici di Eugene con il record personale nell’eptathlon con 6408 punti e si è piazzata all’undicesimo posto alle Olimpiadi di Parigi con 6258 punti. La statunitense non ha disputato gare di pentathlon indoor dal 2018 ma ha migliorato il personale sugli 800 metri con 2’13”22 e ha stabilito personali stagionali di 8”05 sui 60 metri ostacoli e di 6”57 nel salto in lungo in questa stagione indoor e punta a migliorare il personale nel pentathlon di 4580 punti. L’altra statunitense in gara è Timara Chapman, campionessa statunitense indoor nel 2025 con 4555 punti a Staten Island.
La croata Jana Koscak proverà a migliorare il record  mondiale under 20. Koscak ha vinto il titolo europeo under 18 nell’eptathlon con 6106 punti a Gerusalemme 2022 e il titolo mondiale under 20 a Lima 2024 con 5807 punti. Nel 2023 ha stabilito il record mondiale under 18 nell’eptathlon con 6293 punti al meeting di Goetzis nel 2023.

Staffetta 4×400

Il team statunitense schiera la campionessa olimpica della staffetta 4×400 Alexis Holmes, Bailey Lear e Quanera Hayes, tre delle quattro atlete che hanno vinto la medaglia d’argento nell’edizione di Glasgow 2024. Le altre atlete del team a stelle e strisce sono Rosey Effiong, Karimah Davis e  Maya Singletary.
Holmes ha fatto parte del team che ha vinto due medaglie d’oro nella staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Budapest 2023 e nella staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Parigi 2024. Hayes ha vinto le medaglie d’oro nella 4×400 in due edizioni dei Mondiali indoor nel 2016 e nel 2018.
La Polonia punta a vincere la quarta medaglia ai Mondiali indoor dopo essere salita sul podio nel 2016, 2018 e nel 2022.
L’Australia torna a disputare i Mondiali indoor per la prima volta dal 1999 quando vinse l’argento con il record dell’Oceania di 3’26”77. Il team australiano schiera la vice campionessa mondiale under 20 dei 200 metri Torrie Lewis, Ellie Beer e Ella Connolly.
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