Andy Diaz domina senza problemi la finale diretta del salto triplo nei campionati del mondo indoor di Nanchino in Cina, archiviando la pratica iridata grazie a un primo lunghissimo balzo di 17.80, che gli vale anche il nuovo primato italiano, superando il suo precedente di 17.75, bissando l’oro europeo conquistato due settimane fa ad Apeldoorn, e ottenendo la terza medaglia consecutiva per l’Italia insieme al bronzo olimpico di Parigi 2024, da quando il 1° agosto scorso ha potuto vestire i colori della maglia azzurra.
Il 29enne saltatore italo cubano, allenato dal mitico ex specialista sempre del triplo Fabrizio Donato, chiude con un divario enorme rispetto al secondo classificato il cinese Zhu Yaming con 17.33, e al terzo il brasiliano Almir Dos Santos con 17,22, togliendo subito ogni dubbio sul risultato finale grazie al primo sensazionale balzo dove lascia anche 6 centimetri allo stacco, per poi fare un nullo al secondo senza nemmeno staccare, rinunciare al terzo, al quarto e al quinto, con un ultimo sesto ancora nullo ma con le lacrime agli occhi per l’enorme emozione di un altro storico successo, ricordando come il secondo italiano in gara, Simone Biasutti, abbia a sua volta terminato con 16,37 in decima posizione.
Nelle batterie degli 800 metri quasi a sorpresa si qualifica per la semifinale tra gli uomini il 20enne Giovanni Lazzaro, grazie anche alla scelta di restare in fondo al gruppo per poi risalire un paio posizioni negli ultimi cento metri e prendersi il terzo posto utile diretto con 1’48″75, mentre la più quotata della vigilia Eloisa Coiro, tra le donne, quarta agli Europei indoor di Apeldoorn, finisce quarta in una serie molto tattica con il tempo di 2’04″50, che non le basta come tempo di ripescaggio.
A chiusura della prima mattinata di competizioni mondiali all’interno dell’impianto cinese al coperto, nelle batterie dei 60 metri maschili l’azzurro Stephen Awuah Baffour si qualifica per le semifinali del pomeriggio grazie al crono di ripescaggio di 6″66 ottenuto con il terzo posto nella sua gara, mentre l’altro italiano presente, il debuttante Yassin Bandaogo, chiude nella sua quinto con 6″74 e viene eliminato.
Le gare del pomeriggio cinese
Nelle batterie dei 1500 metri, non superano il turno tra gli azzurri ne la primatista italiana all’aperto Sintayehu Vissa, quinta nella sua batteria con 4’14″25 nella gara vinta dalla favorita per la vittoria finale, l’etiope Gudaf Tsegay con 4’11″87, ne tra gli uomini Joao Bussotti quarto invece con 3’40″92 nella prova vinta dal favorito maschile, il norvegese Jacob Ingebrigtsen con 3’39″80, ricordando come l’accesso alla finale si ottenesse solamente con un piazzamento nelle prime tre posizioni, mentre viene eliminato anche sui 60 metri maschili l’italiano rimasto in gara dopo il primo turno della mattinata, Stephen Awuah Baffour, sesto nella sua semifinale con 6″67.
Nell’altra finale della giornata con un azzurro impegnato, quella del salto in alto maschile, si difende bene Manuel Lando, già quarto ai recenti campionati europei di Apeldoorn nei Paesi Bassi, che chiude con un buon sesto posto finale grazie alla misura di 2,24 superata al terzo tentativo, dopo aver passato al primo 2.14 e 2.20, per poi fallire tre volte 2,28 che avrebbe rappresentato il suo personale migliorato di 2 centimetri, nella gara vinta dal coreano Sanghyeok Woo con 2.31 per il suo secondo titolo mondiale al coperto, dopo quello di Belgrado 2022, non dimenticando il suo terzo posto nei campionati iridati di Glasgow 2024.
Tutti i risultati