Il rapporto tra tamponi fatti, 190.416, e positivi accertati, 18.727, continua a mantenersi sotto la soglia del 10%, 9,83 e questa è già una buona notizia, visto anche che è il dato il più basso dal 22 ottobre scorso.
La situazione nelle strutture ospedaliere è in costante miglioramento nei reparti intensivi, con un totale di 3.265 casi, e in quelli ordinari, per una somma di 28.562 persone presenti.
Il numero di persone scomparse è oggi di 761, mentre il totale assoluto dei malati è di 690.323, in netta diminuzione se consideriamo che, sino a pochi giorni fa, erano oltre 800.000.
Prima delle consuete immagini riassuntive il nostro solito personale invito.
Utilizzare delle protezioni e delle precauzioni non limita la nostra libertà, ma è solo un atto di rispetto verso i più deboli che, a causa di questo virus, in ogni età, possono perdere la vita.
Rispettiamo e tuteliamo queste persone, dunque, e cerchiamo di non essere egoisti in nome di principi che vanno fatti valere in ben altre situazioni.
La prima immagine descrive, partendo dal 30 giugno scorso, la tendenza dei dati riportati sotto.
- tamponi fatti
- positivi reali
- deceduti
- rapporto tamponi/positivi (grafico in copertina)
Nella seconda immagine, il grafico che identifica la curva delle persone ricoverate in terapia intensiva, partendo dalla data del 3 aprile in cui, con oltre 4.000 ricoveri, si era giunti al numero massimo in pieno lockdown nazionale totale.
La raffigurazione è molto eloquente ed esemplifica una situazione di pressione ma, fortunatamente in significativa discesa da varie settimane.
Nella terza immagine grafica si identifica la curva delle persone ricoverate in reparti normali, partendo dal numero massimo raggiunto in primavera, il 3 aprile, di circa 27.500 ricoverati.
Ad oggi, tale numero è già stato abbondantemente superato anche se in chiara discesa.
Nella quarta immagine il grafico, che non vorremmo vedere, identifica la curva delle persone decedute.
