Grafico rapporto tamponi-positivi (elaborazione sprintnews.it)
Grafico rapporto tamponi-positivi (elaborazione sprintnews.it)

Cominciano ad arrivare dei segnali positivi nella misura in cui, a fronte di un numero costante di nuovi malati accertati, oggi 23.232, vi è stato un numero ben più alto di ieri di tamponi effettuati, 188.659, che fa scendere nettamente di oltre il 3% la percentuale del rapporto tra i due dati, che si porta al 12,31%.

Scende anche l’incremento giornaliero dei posti occupati nelle terapie intensive degli ospedali, oggi +6  per un totale di 3.816, mentre si abbassa proprio di 120 unità il numero delle persone nei reparti normali che sono 34.577.

Il dato fortemente negativo sono le vittime odierne, 853, +223 rispetto alla precedente giornata, per un totale da inizio epidemia che supera purtroppo la quota di cinquantunomila, 51.079.

I malati reali sono in leggero incremento per un totale di 798.386, +1537 rispetto a ieri.

Prima delle consuete immagini riassuntive il nostro personale invito.

Leggo da varie parti, anche da persone che conosco personalmente e stimo per altri versi, l’invito a una sorta di disobbedienza civica, perché le misure imposte dal Governo limiterebbero la nostra libertà.
Fermo restando che nessun Governo al mondo sarà mai perfetto, questa epidemia non è una semplice influenza e non può essere affrontata come tale.
Utilizzare delle protezioni e delle precauzioni non limita la nostra libertà, ma è solo un atto di rispetto verso i più deboli che, a causa di questo virus, in ogni età, possono perdere la vita.
Rispettiamo e tuteliamo queste persone, dunque, e cerchiamo di non essere egoisti in nome di principi che vanno fatti valere in ben altre situazioni.

 

La prima immagine descrive, partendo dal 30 giugno scorso, la tendenza dei dati riportati sotto.
  • tamponi fatti
  • positivi reali
  • deceduti
  • rapporto tamponi/positivi (grafico in copertina)

Nella seconda immagine, il grafico che identifica la curva delle persone ricoverate in terapia intensiva, partendo dalla data del 3 aprile in cui, con oltre 4.000 ricoveri, si era giunti al numero massimo in pieno lockdown nazionale totale.

La raffigurazione è molto eloquente nella misura in cui ci si sta, giorno dopo giorno, avvicinando a quel picco massimo di aprile, anche se oggi si è avuto il minimo incremento degli ultimi tempi.

 

 

Nella terza immagine grafica si identifica la curva delle persone ricoverate in reparti normali, partendo dal numero massimo raggiunto in primavera, il 3 aprile, di circa 27.500 ricoverati.

Ad oggi, tale numero è già stato abbondantemente superato.

Nella quarta immagine il grafico, che non vorremmo vedere, identifica la curva delle persone decedute il cui numero massimo era stato di 968, il 27 marzo ed oggi, purtroppo, ci si è molto avvicinati.

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