Sale il numero dei contagiati, oggi 24.099, con un numero più basso di tamponi effettuati, 212.741, che aumenta la percentuale del rapporto tra i due dati, che si porta all’11,33%, rispetto al 10,27 di ieri.
La situazione nelle strutture ospedaliere è sempre più in calo, sia nei reparti intensivi, -30, che soprattutto in quelli normali, -572.
Dopo il numero massimo di persone scomparse dall’inizio epidemia raggiunto ieri, oggi 814 deceduti, -179,che porta il totale da inizio epidemia a 58.625.
Il numero totale dei positivi ad oggi è di 757.702, in diminuzione di 2.280 rispetto a ieri.
Prima delle consuete immagini riassuntive il nostro solito personale invito.
Utilizzare delle protezioni e delle precauzioni non limita la nostra libertà, ma è solo un atto di rispetto verso i più deboli che, a causa di questo virus, in ogni età, possono perdere la vita.
Rispettiamo e tuteliamo queste persone, dunque, e cerchiamo di non essere egoisti in nome di principi che vanno fatti valere in ben altre situazioni.
La prima immagine descrive, partendo dal 30 giugno scorso, la tendenza dei dati riportati sotto.
- tamponi fatti
- positivi reali
- deceduti
- rapporto tamponi/positivi (grafico in copertina)
Nella seconda immagine, il grafico che identifica la curva delle persone ricoverate in terapia intensiva, partendo dalla data del 3 aprile in cui, con oltre 4.000 ricoveri, si era giunti al numero massimo in pieno lockdown nazionale totale.
La raffigurazione è molto eloquente ed esemplifica una situazione di grande pressione ma, fortunatamente, stabile da una quindicina di giorni con anche l’inizio di una lenta discesa.
Nella terza immagine grafica si identifica la curva delle persone ricoverate in reparti normali, partendo dal numero massimo raggiunto in primavera, il 3 aprile, di circa 27.500 ricoverati.
Ad oggi, tale numero è già stato abbondantemente superato anche se non è ai massimi degli ultimi due mesi e ormai da giorni è in discesa.