Lo Stadio Chiggiato di Caorle ha ospitato i Campionati italiani cadetti riservati ai nati nel 2009 e nel 2010. La Lombardia ha vinto la classifica combinata maschile+femminile battendo per un solo punto la rappresentativa di casa del Veneto (588,5 a 587,5) al termine di un’avvincente lotta decisa sul filo di lana.
Il team lombardo ha conquistato dieci successi individuali con Kelly Ann Doualla Edimo sugli 80 metri, Federico Giardiello e Maddalena Ravà nel lancio del disco, Davide Foresti sui 100 metri ostacoli, Angelo Piantanida nel lancio del disco, Federica Chiappani nei 300 metri, Mattia Martin nei 1000 metri, Javier Mercuri sui 1200 metri, Edith Mauro nel salto con l’asta e la staffetta 4×100 femminile composta da Barbieri, Chiappani, Lavezzo e Doualla, che ha firmato la migliore prestazione italiana under 16 con 46”41. Il team lombardo si è aggiudicato il quarto titolo a squadre consecutivo. Il Piemonte si è piazzato al terzo posto nella classifica combinata con 528 punti davanti a Lazio (515,5 punti) e Toscana (514,5 punti).
La rassegna tricolore ha messo in luce i maggiori prospetti futuri dell’atletica italiana all’inizio di un triennio che porterà ai Campionati Europei under 18 di Rieti nel 2026.
Alla vigilia dei Campionati cadetti il campione europeo del getto del peso Leonardo Fabbri ha acceso il braciere durante la cerimonia inaugurale. Fabbri ha ricordato che nel 2012 vinse il titolo italiano cadetti.
Questo risultato è stato il trampolino di lancio per la sua carriera che ha vissuto il momento più alto quest’anno con la vittoria ai Campionati Europei di Roma, l’argento ai Mondiali di Budapest, il bronzo ai Mondiali Indoor di Glasgow e la vittoria nella finale della Diamond League a Bruxelles con il record italiano di 22.98m. Fabbri ha scattato selfie e ha firmato autografi durante il festoso incontro con i ragazzi protagonisti della due giorni di Caorle.
Leonardo Fabbri: “Non abbiate paura. Godetevi tutto. Ho fatto Olimpiadi, Mondiali, gli eventi più importanti, ma questa è una gara che, se potessi ritornare indietro, rifarei mille volte”.
Gabriele Belardi ha stabilito la migliore prestazione italiana cadetti nel salto con l’asta maschile superando la misura di 4.80m in una prima giornata condizionata dal freddo. Il quindicenne pugliese si è migliorato di sette centimetri rispetto al suo precedente record stabilito nella sua città a Trani lo scorso mese. La gara è stata come una maratona durata oltre cinque ore. Il portacolori dell’Atletica Academy Bari ha compiuto l’impresa straordinaria di migliorare due volte la migliore prestazione italiana under 16 che già deteneva con la misura di 4.73m.
Gabriele è allenato da Lorenzo Giusto che lo segue da quando arrivò al campo di atletica insieme al fratello astista Vincenzo. Durante la gara Gabriele ha avuto un piccolo spavento quando l’asta si è rotta in fase di caricamento durante il secondo tentativo alla misura di 4.85m.
La promettente lombarda Kelly Ann Doulla ha conquistato come da previsioni il titolo italiano degli 80 metri in 9”42 con vento contrario di -0.3 m/s arrivando ad un decimo dal suo record nazionale di categoria. Nel corso di questa stagione la quattordicenne tesserata per il Cus Pro Patria Milano ha migliorato anche i record italiani cadetti nel salto in lungo con 6.26m e nei 60 metri indoor con un eccellente 7”27 lo scorso Febbraio. In un anno si è migliorata di 24 centesimi di secondo sui 60 metri indoor. Nel 2023 aveva un record di 7”48 e si è migliorata correndo due volte in 7”27 a Bergamo il 18 e 25 Febbraio stabilendo il record del mondo under 15.
Meglio di lei a livello italiano ha fatto soltanto la primatista italiana assoluta Zaynab Dosso. Nelle graduatorie assolute Kelly Ann è preceduta soltanto da Dosso, Marisa Masullo, Manuela Levorato, Audrey Alloh e Anna Bongiorni. Da Luglio 2023 la giovane sprinter è allenata al Campo di San Donato Milanese da Walter Monti, ex velocista da 10”53 sui 100 metri e finalista agli Assoluti indoor sui 60 metri. Monti lavora come insegnante di educazione fisica all’Istituto Tecnico Piero della Francesca di San Donato Milanese.
Walter Monti: “Kelly fa atletica da quando aveva 6 anni. Quando gareggiava nella categoria ragazzi e frequentava la seconda media, in molti hanno notato il suo straordinario talento. In accordo con i genitori ha lasciato il campo di Lodi per approdare a San Donato Milanese su indicazione di Luigi Cochetti, storico dirigente della Snam, scomparso pochi mesi dopo. E’ stata il suo ultimo lascito o regalo al mondo dell’atletica che Luigi ha tanto amato”.
Lo scorso Maggio ha fermato il cronometro in 11”46 stabilendo il record italiano di categoria oltre a sfiorare i record italiani delle categorie under 18 (11”44) e under 20 (11”40) detenuti da Vittoria Fontana. Con questa performance cronometrica Doulla Edimo è arrivata a 9 centesimi di secondo dalla migliore prestazione mondiale di categoria delle under 15 detenuta dalla giamaicana Tina Clayton con 11”37.
La velocista di Sant’Angelo Lodigiano allenata da Walter Monti si mise in luce per la prima volta nel 2022 quando vinse la finale dei regionali studenteschi a Brescia sugli 80 metri in 9”79 facendo meglio del migliore dei ragazzi che fermò il cronometro in 9”90.
Kelly Ann è nata nel 2009 da genitori camerunensi. La ragazza è cresciuta nella Fanfulla Lodigiana. Lo scorso anno si impose nell’edizione 2023 dei Campionati Italiani cadetti sugli 80 metri in 9”62
Camilla Barbieri dell’Atletica Estrada ha completato la doppietta della Lombardia piazzandosi al secondo posto in 9”88 davanti alla veneta Gaia Bonato (10”05).
Staffetta 4×100 femminile della Lombardia:
La fortissima formazione lombarda composta da Camilla Barbieri, Federica Chiappani, Gaia Lavezzo e Kelly Ann Doualla ha trionfato nella staffetta 4×100 stabilendo la migliore prestazione italiana di categoria con 46”41, tempo con il quale viene cancellato il precedente record di 46”75 stabilito sempre dal team Lombardia nel 2023 a Parma. Doulla ha fatto il bis vincendo il secondo titolo di questi campionati.
Il ragazzo laziale di origini ucraine Artem Shabili si è laureato campione italiano degli 80 metri in 8”99 dopo aver fermato il cronometro in 8”97 in batteria. Questo successo è carico di significati perché Artem ha origini ucraine ed è fuggito dal suo paese alla fine dell’anno scorso insieme alla famiglia per arrivare a Roma in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina. Artem vive a Maccarese in provincia di Roma e si allena a Fiumicino con il tecnico Emiliano Nerli. Gareggia per l’Atletica Villa Guglielmi. Il sardo Luca Paddeu si è piazzato al secondo posto in 9”10 davanti all’umbro Gabriele Burchi (9”22).
Shablii ha completato la rimonta della staffetta 4×100 maschile del Lazio in ultima frazione portando i compagni di squadra Leonardi Falcetti, Edoardo Petriaggi e Valerio Paparo alla vittoria in 43”15 davanti alla Lombardia (43”46) e all’Emilia Romagna (43”49).
Alessia Succo ha bissato la vittoria dell’anno scorso sugli 80 metri ostacoli femminili con 11”00. Alessia ha coronato una grande stagione nella quale è scesa cinque volte al di sotto degli 11 secondi e ha battuto la migliore prestazione italiana all-time con 10”82. L’ostacolista e velocista piemontese si allena a Settimo Torinese sotto la guida di un terzetto di allenatori formato da Francesco Tallarico, Gianni Mattiazzi e Pierluigi Crisai. Alessia ha avuto la meglio sulla laziale Sabrina Romagnoli (11”56) e sulla lombarda Maité Cappelletti (11”81).
Il lombardo Davide Foresti si è imposto sui 100 metri ostacoli in 13”25 con vento contrario di -1.0 m/s al termine di un testa a testa con il sardo Andrea Cammilleri, che ha corso in 13”33 dopo aver stabilito la terza migliore prestazione italiana all-time della categoria under 16. Il pugliese Gianmarco Bellucci ha completato il podio in terza posizione in 13”52. Foresti, allenato da Mattia Folli, si era già messo in luce con il secondo posto nell’edizione del 2023.
Davide Muraro ha vinto la gara dell’esathlon stabilendo il record personale e la seconda migliore prestazione italiana all-time under 16 con 4923 punti. L’atleta laziale si è avvicinato al record nazionale detenuto da Alessandro Sion. Muraro si allena tra Caracalla e Tor Tre Teste sotto la guida di Mauro Pascolino insieme a Fabio e ad Elio Olevano nel gruppo che comprende il campione europeo under 18 Pietro Villa. La prova di Muraro è stata illuminata soprattutto dal brillante 64.39m nel lancio del giavellotto.
La padovana Sofia Zanon ha vinto l’esathlon femminile con 4103 punti completando la rimonta sulla friulana Vanessa Hosnar, che aveva concluso al comando la prima giornata.
La lombarda Federica Chiappani ha tenuto fede al suo ruolo di favorita vincendo i 300 metri femminili in 39”11 avvicinando il personale stagionale di 38”94, che le ha permesso di salire al terzo posto delle liste italiane all-time. La giovane atleta dell’Atletica Brescia è stata campionessa italiana di ginnastica artistica prima di iniziare con l’atletica allo Stadio Gabre Gabric nel quartiere di Sanpolino sotto la guida di Dominique Rovetta. Il podio è stato completato dalla friulana Margherita Cengarle (40”23) e da Kalidjatou Bance (40”34).
La veneta Alice Florian si è imposta sui 300 metri ostacoli in 44”40 precedendo la lombarda Eleonora Rossi (44”88) e Sophie Zamuner (45”23). Alice è originaria di Quinto in provincia di Treviso e ha iniziato a praticare gli ostacoli un anno fa dopo aver praticato ginnastica artistica. E’ allenata da Mattia Maurizi Enrici.
Il grossetano Thomas Nencini si è aggiudicato il titolo italiano dei 300 metri ostacoli in 38”60 davanti a Leandro Lo Surdo (39”19). Thomas ha scelto l’atletica dopo essersi dedicato all’hip hop e alla break dance. L’atleta allenato da Saveria Frate ha ereditato la passione per lo sport dal padre ciclista e dal nonno, che correva le maratone.
Francesco Piccigallo si è aggiudicato i 300 metri maschili in 35”22 precedendo l’umbro Agostino Natale (35”55) e il lombardo Alessio Ferrari (35”95). Piccigallo è originario di San Michele Salentino e gareggia per la Folgore Brindisi 1946. Ha iniziato con il calcio nel ruolo di terzino prima di scegliere l’atletica. E’ allenato da Pino Pagliara.
L’altra piemontese Poko Silvia Canape si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo il titolo nazionale del salto in lungo femminile con 5.62m in una prova condizionata da un vento contrario di -2.1 m/s. Silvia è originaria del Burkina Faso (terra del campione del mondo del salto triplo Fabrice Zango) e risiede a Villaromagnano in provincia di Alessandria ed è allenata da Stefano Pasino. La lombarda Lisa Marcasoli si è piazzata al secondo posto con 5.43m con vento contrario di -2.0 m/s davanti alla veneta Giorgia Zanon (5.40m con vento contrario di -1.0 m/s).
La marchigiana della Stamura Ancona Franca Dongmo ha vinto il salto triplo femminile con 12.33 con -1.6 di vento contrario e una temperatura di 15°C. Franca ha origini camerunensi ed è solo omonima della pesista portoghese Auriol Dongmo, che ha radici nello stesso paese africano. Si allena al Campo Italico Conti di Ancona che si trova vicino al Palaindoor dove si svolgono i Campionati italiani al coperto. La lombarda dell’Atletica Riccardi Milano si è classificata seconda con 11.99 con vento contrario di -1.9 m/s davanti ad Asia Tassinari (11.74m).
Il portacolori dell’Atletica Gavirate Federico Giardiello ha portato a casa il titolo italiano cadetti sui 2000 metri in 5’37”01 pochi mesi dopo la vittoria tricolore di cross. Suo padre Angelo vinse la medaglia d’oro agli Europei under 20 nei 3000 siepi nel 1989. Il suo allenatore è Francois Marzetta. Federico ha preferito dedicarsi al mezzofondo dopo aver praticato il salto in alto nelle stagioni precedenti. Suona il pianoforte da autodidatta da dieci anni. Il piemontese Luca Milanesi si è classificato secondo in 5’44”95. Il veneto Davide Ghedina e il lombardo Andrea Lanzillotta hanno condiviso il terzo posto in 5’51”54.
Maddalena Ravà ha regalato alla Lombardia il successo sui 2000 metri con il 6’24”98. La portacolori dell’Atletica Meneghina ha risolto in suo favore un derby lombardo molto combattuto con uno sprint negli ultimi 40 metri precedendo la corregionale Asia Prenzato (6’25”36). Maddalena ha scelto di dedicarsi all’atletica dopo aver praticato danza classica per tre anni e si allena sotto la guida di Arnaldo Anibaldi al Campo Giuriati, storico impianto dell’atletica milanese. La piemontese Giada Cappini si è aggiudicata la volata per il terzo posto con il tempo di 6’34”51.
Il lombardo Mattia Martin ha conquistato il titolo italiano sui 1000 metri maschili in 2’31”99. Mattia si allena a Malnate in provincia di Varese sotto la guida di Tina Rizzo. Ha iniziato con il calcio ma si è appassionato all’atletica dopo aver partecipato ad una gara campestre.
Cristina Morelli ha vinto i 1000 metri femminili in 2’54”86 battendo la lombarda Matilde Paggi (2’56”14). Cristina si allena allo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti con il coach Toto Panzini. Prima di dedicarsi all’atletica la laziale ha praticato sci, nuoto e danza.
Il lombardo Javier Mercuri ha trionfato sui 1200 siepi in 3’17”71 superando a 5’ metri dal traguardo il trentino Nicolas Odorizzi (3’18”22) e il piemontese Riccardo Ruffinetto (3’223”31). Mercuri si allenaal Campo XXV Aprile di Milano sotto la guida di Nicolò Sanna. Ha giocato a basket nel ruolo di playmaker prima di dedicarsi all’atletica.
L’umbra Bianca Baiocco ha vinto i 1200 siepi in 3’52”38 al primo anno nella categoria cadette davanti alla lombarda Aurora De Marco (3’52”57) al termine di una volata emozionante negli ultimi 300 metri. Baiocco è perugina e si allena sotto la guida di Luigi Esposito.
La tredicenne milanese Edith Mauro ha vinto il titolo italiano di salto con l’asta al primo anno nella categoria cadetti migliorando il record personale con 3.30m. Edith era la più giovane atleta iscritta a questi campionati essendo nata il 31 Dicembre 2010. La portacolori di Milano Atletica é originaria del Brurkina Faso ed è allenata da Claudio Botton. La coetanea Vila Spagna si è piazzata al secondo posto con 3.10m precedendo per un numero minore di errori Sofia Speroni.
Il portacolori dell’Edera Atletica Forlì Pietro Giuliani ha regalato al team dell’Emilia Romagna il successo nel salto in lungo maschile con 6.35m nella prima gara dopo cinque di pausa a causa di un problema muscolare. Pietro è allenato a Forlì da Enzo Rusticali e ha seguito le orme della madre Antonella Bevilaqua, campionessa italiana nel getto del peso. Andrea Pienazza si è piazzato al secondo posto con 6.27m davanti a Giovanni Monelli (6.24m).
La laziale Laura Catalano si è imposta nel salto in alto femminile con 1.64m battendo l’abruzzese Giulia Grossi dopo aver commesso un errore in meno. Laura è stata premiata dalla campionessa olimpica di Mosca 1980 Sara Simeoni e dal marito Erminio Azzaro. La romana dell’Atletica Campidoglio ha iniziato con la ginnastica artistica prima di scegliere l’atletica. Si allena al Campo Sportivo della Cecchignola sotto la guida di Flavio Rambotti.
Sempre da Forlì proviene Benis Sepa, neo campione italiano under 16 del salto triplo con 14.04m con vento contrario di -0.8 m/s. Benis è originario della Costa d’Avorio (terra di grandi atleti soprattutto nella velocità). Ha scelto l’atletica dopo aver praticato il basket ed è allenato da Gabriele Obino.
Il veneto dell’Atl-Etica San Vendemiano Gabriele Faganello si è assicurato la vittoria nel salto in alto maschile con 1.91m prima di valicare l’asticella alla misura di 1.95m. L’atleta di San Michele di Piave si cimenta anche negli ostacoli. E’ allenato da un terzetto formato da Tiziano Feletto, Andrea De Lazzari e Stefano Bazzo. Manuel Lorenzon e il campione uscente Simone Esposito si sono piazzati al secondo e al terzo posto con la stessa misura di 1.89m.
Il salernitano Antonio Di Palma, detentore della migliore prestazione italiana under 16 del lancio del giavellotto maschile con 70.56m, ha conquistato la vittoria con 66.28m precedendo Davide Colucci (59.58m). Di Palma fa parte del gruppo allenato da Ennio Cannalonga.
La padovana Chiara Calore ha dominato il lancio del martello femminile con 53.55m precedendo la friulana Marta Corazza (48.45m) nel derby dei Triveneto. Calore ha praticato pattinaggio su ghiaccio prima di dedicarsi all’atletica. Si allena al Colbacchini di Padova con il tecnico Stefano Grosselle.
Jesse John ha vinto il getto del peso maschile con attrezzo da 4 kg migliorando il personale di oltre due metri con 18.77. John è stato premiato sul podio dal campione europeo Leonardo Fabbri, testimonial dei Campionati Italiani cadetti. John vive a Cortigliano in provincia di Cosenza e ha origini nigeriane. Gareggia per la società Corricastrovilli ed è allenato da Maria Giovanna Brindisi. La Calabria sforna un nuovo talento del getto del peso dopo Riccardo Ferrara, che quest’anno ha sfiorato i 21 metri con 20.98m. Il friulano Antony Del Pioluogo era al comando con 18.57m prima di venire superato da John.
La marchigiana Beatrice Stagnaro si è aggiudicata il lancio del disco femminile con 43.70m avvicinando la migliore prestazione italiana di categoria detenuta dalla lombarda Sydney Giampietro.
Il lombardo Angelo Piantanida ha conquistato la vittoria nel lancio del disco maschile con 49.33m. Il discobolo lombardo ha iniziato con il tennis prima di dedicarsi al lancio del disco sotto la guida del padre Enrico a Magnago, a pochi km da Milano.
Sofia Polentes ha vinto il lancio del giavellotto femminile superando per la prima volta la batteria dei 40 metri con 41.28m rimontando dalla quinta alla prima posizione all’ultimo tentativo. La lanciatrice di Vittorio Veneto è allenata da Mario Marcon. La sua passione al di fuori delle piste di atletica è leggere libri thriller.